33.
Siamo appena rientrate
a casa, solo io e Quinn! Santana e Brittany hanno deciso di stare un po’ in
giro. Quinn mi chiede se può usare la toilette e di indicarle qualcosa per
togliersi il trucco. Vorrei tanto non lo facesse è così matura, non che non lo
sia al naturale. Mi avvio in camera mia, mentre mi sfilo i tacchi e li
abbandono su un lato. Mi sto togliendo gli orecchini e non mi accorgo subito di
due braccia che mi stringono da dietro. Sussulto a quel contatto è Quinn
ovviamente.
Scusami, non volevo
spaventarti! – mi dice.
Non l’hai fatto, sono
sorpresa! – rispondo. Lei poggia la testa nell’incavo della mia clavicola e
sospira.
Ti è piaciuta la mia
sorpresa? – dice alludendo alla canzone.
Certo! – le dico,
portando una mano ad accarezzarle il viso, baciandola sulla fronte. La sento stringermi
un po’ di più tra le sue braccia. Non scappo via Quinn! – dico.
Non si sa mai! – la
sento sorridere sulla mia pelle.
No, questa volta! –
dico, voltandomi nell’abbraccio.
Mi fa piacere
sentirtelo dire! – risponde.
Pensavi davvero, quello
che hai detto sabato scorso? – le chiedo.
Cosa? – s’interrompe,
sembra arrossita – Che voglio fare l’amore con te? – domanda.
Dunque è così! – dico.
Rachel, possiamo
aspettare, davvero! – mi spiega.
Quinn, io – non so se
sia affrettato, ma dopo la canzone mi sembrava ovvio.
Tu? – m’incita a
continuare.
Ti amo Quinn! – dico
subito, e come quando l’ho ammesso davanti a Santana, provo di nuovo un brivido
alla schiena. Guardo il viso di Quinn, lo sapevo sono stata troppo avventata.
Scusa, solo che – mi fermo. Quinn ha impresso le sue labbra sulle mie, per
zittirmi.
Rachel, ti amo anch’io
– mi dice, riprendendomi a baciare. Le sue mani finiscono sulla mia schiena
accarezzandola. Le mie le sfilano la giacca, lasciandola cadere sul parquet.
Poi sento distintamente la cerniera del mio vestito abbassarsi e raggiungere
immediatamente i miei piedi. Sussulto nel bacio e sento Quinn abbracciarmi.
Senza mai staccarci dal bacio, cerco tentoni i bottoni della sua camicia.
Sorride sulle mie labbra.
Lascia che ti aiuti! –
mi dice, fissandomi negli occhi, appena riaperti. Le sue mani guidano le mie
dita a sbottonarle la camicia. È una cosa così intima, che non credevo avrei
mai fatto con Quinn!
Riprendo a baciarla,
mentre faccio scorrere la camicia sulle sue braccia, lanciandola poi sulla
sedia lì accanto. Quinn, mi fa indietreggiare fino a che le mie ginocchia non
trovano il bordo del letto. Le mie dita sono finite sulla cerniera del suo
pantalone, abbassandogliela. La sento tremare appena, non capisco, come io
possa essere così intraprendente. Prima di finire sdraiata sul mio letto, Quinn
si sfila i pantaloni, goffamente. I suoi fianchi finiscono inevitabilmente tra
le mie gambe, permettendo ai nostri bacini di toccarsi.
Rachel è accovacciata
di spalle a me. Le sposto i capelli sulla spalla destra, baciandola sulla sinistra.
Percorro il suo collo e poi di nuovo la spalla. Con le mani le accarezzo la
pelle e la sento tremare sotto il mio tocco. È meravigliosa, non potevo credere
al fatto che avesse un fisico così perfetto. Le sue gambe mi avevano fatto
impazzire, erano toniche e snelle! Le bacio una guancia e subito lei si porge a
baciarmi con più passione. Quasi per inerzia una mia mano, finisce sul suo
tenero seno, massaggiandolo. Sospira nel bacio. Quei suoni al pari della sua
voce, mi fanno tremare, vivrei solo per sentirli tutti i giorni! Con una mano
dietro la nuca, mi spinge a rendere il bacio meno casto. La porto a sdraiarsi
nuovamente e percorro varie volte e con estrema minuziosità la pelle dal suo
collo fino al seno.
Quinn – mi chiama.
Risalgo all’altezza del
suo viso e la bacio a stampo.
Dimmi, piccola! – le
chiedo.
Fa’ l’amore con me! –
mi dice, portando una mano ad accarezzarmi il viso e l’altra la base della
schiena.
È quello che ho fatto
fino ad adesso! – dico incuriosendomi a quelle parole.
Lo so, ti prego non
smettere! – mi dice, mentre mi spinge sempre più verso le sue gambe. Ovviamente
non me lo faccio ripetere due volte, mentre baciandola, continuo ad amarla,
fino ad addormentarci, una stretta tra le braccia dell’altra.
Mi sveglio, sentendo
leggermente freddo. Mi stringo nella trapunta e guardo la persona accanto a me,
completamente addormentata. La scruto lentamente, sembra parecchio rilassata,
di solito il viso corrucciato, ma no questa volta. Si muove appena nel letto,
scoprendosi il petto nudo. Ho sempre adorato quel suo fantastico seno,
prosperoso e sodo. E ripenso alla notte appena trascorsa e boccheggio un po’.
Penso che sarebbe dovuto non succedere, ma eravamo ubriache ed era inevitabile.
Certo non è mica giusto, per entrambe, soprattutto adesso. Esco silenziosamente
dal letto rivestendomi. Sono sicura che capirà se me ne sono andata senza
svegliarla. Mi avvicino nuovamente al letto e mi chino a lasciarle un bacio
sulle labbra carnose e tristemente vado via.
Apro gli occhi e sento
indistintamente le braccia di Quinn intorno al mio corpo. Siamo nude e coperte
solo da un lenzuolo leggero. Sorrido quando noto sul collo di Quinn, il segno
evidente di un succhiotto. I suoi capelli sono arruffati a causa della lacca,
penso. Mi era dispiaciuto infinitamente scioglierle la coda, ma era stato
necessario, si sarebbe sgualcita comunque. Le metto una ciocca di capelli
dietro l’orecchio e sorrido quando lei fa una piccola smorfia. Non è vero che
non sa essere espressiva, lo è eccome! Le accarezzo la guancia, percorrendo con
un polpastrello il contorno delle sue labbra, che schiude.
Non speravo in un
risveglio così! – dice ancora a occhi chiusi.
E cosa ti aspettavi? –
chiedo curiosa della risposta.
Una raffica di parole
per il fatto – no, taci Quinn.
Di essermi pentita? –
chiedo e la vedo aprire gli occhi.
Lo sei? – chiede
timorosa.
Niente affatto, Quinn!
– dico sorridendole.
Mi hai fatto sentire in
colpa per un attimo! – dice.
È stato fantastico –
dico avvicinandomi e lasciando che una mia mano scendesse lungo il suo fianco –
Infatti pensavo di riprendere – mi interrompe baciandomi.
Penso sia un’ottima
idea, Rachel! – dice ansimando, costatando dove la mia mano fosse finita e
continuammo.
Rientrai in casa e vidi
Quinn e Rachel, sdraiate sul divano, una tra le braccia dell’altra. Capì subito
cosa era successo quella sera! Sorrisi a Quinn, che aveva incrociato il mio
sguardo e giunge la domanda:
E Britt, dov’è? – mi
chiede. Beh, quando mi ero risvegliata senza lei accanto quella mattina, avevo
capito.
Mi ha detto che doveva
rientrare! – non avrei mai detto a Quinn, di quella sera, non volevo sentirmi
la sua tiritera.
Santana? – mi chiama
Rachel – Ti unisci a noi? Stiamo per guardare un film! – scuoto la testa.
No, Rachel sto andando
a lavoro, mi spiace! – Vedo Quinn alzarsi e venirmi incontro.
Qualcosa non va
Santana? – mi chiese a voce bassa.
No, tutto bene! Sono solo un po’ spossata, tutto qui! – dico uscendo da casa.
Questo capitolo è stata la mia vera soddisfazione, l'ho scritto di getto!
Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!
Dopo questo capitolo io sono entrata in crisi, ma ne sto uscendo, fidatevi!