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Autore: Kirakim    07/04/2014    2 recensioni
Jonghyun è un ragazzo povero che deve proteggere la sua famiglia.
Infatti la guerra sta distruggendo la sua vita,ma ancora non sa che sarà proprio lui ad innescare la bomba che farà scoppiare una guerra ancor più terribile.
L'amore spesso non si comanda e Jong si era innamorato della persona sbagliata.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Onew si precipitò svelto nella dimora di Rain,attese qualche istante ed entrò.
Non c'era nessuno in casa,Jonghyun e Mina si trovavano ancora in piazza e di sicuro non sarebbero tornati presto.
Salì le scale e raggiunse lo studio dove si trovva il Leader.
Prese un respiro profondo e busò poggiando le nocche della mano destra sulla porta di legno.
Aspettò un istante e la risposta non si fece attendere molto.

"Avanti" esclamò la voce dell'uomo.

Il giovane si fece coraggio e lentamente aprì quella bariera che li separava richiudendola alle proprie spalle.
"Onew!..hai bisogno di qualcosa?"
Chiese quasi con un tono ingenuo Rain.
"Si signore.." rispose chinando la testa.
"Dimmi pure" posò la penna con la quale era intento a scrivere i nomi dei migliori candidati per la battaglia e si sedette in maniera più scomposta sulla sedia.

"Io vorrei partecipare Signore..vorrei battermi"
L'uomo scosse la testa.
"Ragazzo..se tu vieni con me..Lee farà di tutto per farti pagare il tuo tradimento"
"Lo so.. ma non posso e non voglio starmene qui ad aspettare".
"Onew...rischi la vita.."
Disse freddamente Rain quasi per aprire gli occhi al ragazzo e mostrargli i veri rischi di quella richiesta.
"E se morirò...bhè..lo farò con onore,l'onore di aver avuto il coraggio di mettermi contro a chi non vuole un vero futuro per Seul..a chi vuole solo schiavizzare un popolo che ormai..non ha nemmeno più la forza di sperare".
Disse tutto d'un fiato stringendo i pugni e digrignando i denti.
Rain lo guardò e sospirò a quelle parole.
"So come ti senti..e capisco ciò che mi stai dicendo,non sai quanto ti capisco..".
"Allora..fammi combattere! io sono stato allenato da Lee..so le sue mosse".
Continuò,tentando di convincere l'uomo a portarlo con sè.
"Onew,ti prometto che ci penserò.."
"Grazie..grazie..Rain". disse inchinandosi più volte.
"Stasera renderò pubblica la mia scelta..ora puoi andare Onew".
Si rimise composto sulla sedia e riprese in mano la penna.
Un ultimo inchino e il ragazzo uscì di fretta dalla stanza con la speranza che le sue parole non sarebbero state vane.

Kai entrò in casa dopo essere stato per quasi un ora nella piazza a guardare la gente che non smetteva un attimo di parlare.
Chiuse la porta alle sue spalle e fece un grosso sospiro per scrollarsi di dosso la tensione dei momenti appena passati.
Ma la sua mente,inconsapevolmente,ancora navigava tra i volti che affollavano quella piazza.
Davanti ai suoi occhi non si affievoliva l'immagine di una giovane donna che non smetteva di piangere.
Kai curioso le si era avvicinato e aveva scoperto che questa donna non piangeva di gioia nell'aver rivisto il marito tornare,ma era disperata perchè aveva appena saputo che il fratello era vivo ed era a Seul del "Giù".
Quella decisione di dividere la città,presa anni fa dal Dittatore del "Su" aveva separato molte famiglie.
Padri rimasti senza figli,amici costretti ad odiarsi e amanti obbligati a combattere l'uno contro l'altro.

Sospirò nuovamente Kai e avanzò verso la cucina dove vide la madre seduta su di una sedia con il sorriso sulle labbra.
Da tanto tempo non vedeva quel sorriso.
Le si avvicinò e si sedette piano sulla sedia al fianco di lei.
C'erano vecchie foto sparse sul tavolo della cucina,le guardò e girò il volto verso la donna.

"Mamma..cosa guardi?" chiese curioso non capendo il motivo di tanta contentezza.
"Vecchie foto della mia infanzia"
"Chi è?" continuò prendendone una in mano che ritraeva due giovani donne sorridenti.
"Oh..questa a destra sono io".
Disse indicando con l'indice.
"E quella al tuo fianco?"
"La mia migliore amica d'infanzia".
Affermò con un pò di malinconia.
"E ora?..dov'è?"
"Ora..lei si trova al "Giù",quando hanno separato Seul è rimasta là".
"Ti manca?"
"Moltissimo..credo si sia sposata..ha un figlio"
"Come lo sai?".
"Fino a pochi anni fa,potevamo scriverci ma ora sono state proibite anche le lettere tra il "Su" e i "Giu".

Il ragazzo annuì,quante cose non sapeva della madre,era bello ascoltare le vecchie storie anche se tristi.
"Sai anche come si chiama suo figlio?".
La madre alzò lo sguardo e sorrise.
"Se non ricordo male..Sehun,si,mi pare si chiami così".
Kai si alzò dalla sedia e prese un bicchiere d'acqua.
"Devi andare da qualche parte?".
"Si,avevo appuntamento con Baek".
Rispose posando il bicchiere nel lavello della cucina.
"Ok,torna prima che faccia buio però..".
"Certo mamma".
Disse aprendo la porta di casa e richiudendola subito.

Onew tornò in piazza,i suoi amici stavano ancora tutti li.
"Allora?" chiese jonghyun vedendo il ragazzo avvicinarsi.
"Non lo so Jong..spero che il mio discorso gli faccia cambiare idea".
"Tranquillo,Rain sa ascoltare".
"Abbiamo una settimana di pace?".
Chiese Taemin muovendo le dita di entrambe le mani a formare delle virgolette immaginarie.
"Bhe..si,le guardie al confine non ci sono".
Rispose Minho, "Tutti si preparano per lo scontro "Finale".
"Non chiamarlo così!". Lo corresse Taemin.
"Già,non è divertente.." continuò Jong.
"Ok ragazzi,volevo solo sdrammatizzare..tu Sehun lo avevi capito vero?".
Chiese Minho cercando il sostegno dell'amico.
"Si...certo.." stentò una piccola risata.
"Che ti prende Sehun?"
"Nulla..ehm..devo andare ora.."
Disse allontanandosi e salutando gli altri con la mano.

Kai fissava quella diga da dieci minuti,quando decise di oltrepassare il confine e camminare verso quel prato dove i fiori ormai stavano appassendo.
Si sedette sull'erba e incrociò le gambe restando a testa bassa.
"Kai!" disse una voce che si avvicinava lentamente.
"Sei qui"
"Bhe,non potevo mancare no?"
"Nessuno ti ha seguito vero?".
"No..nessuno,ma come stai?"
"Bene...abbastanza,sai..sono passate due settimane dal nostro primo incontro".
"Già,è stato bello scoprire che le nostre madri erano amiche vero?".
"Si,la mia prima stava guardando le loro foto"
"Dovremmo farle incontrare..".
"Si Sehun...sarebbe bello..".


Scusate l'assenza,vari inconvenienti hanno fatto si che smettessi di scrivere per un pò,spero di tornare ad aggiornare con un buon ritmo.
 
  
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