Lei per lui c'era sempre quando aveva bisogno di una mano negli studi...
“no” scosse la testa a rimarcare la decisione, mentre proseguiva tranquilla nella sua camminata
“andiamo ti sto anche portando i libri” si lamentò Scorpius
“in realtà te li ho messi in mano e tu non hai detto nulla, non sei molto furbo per essere un serpeverde” gli fece notare con un sorrisetto, Scorpius serrò la mascella per non replicare, il cappello sei anni prima non aveva sbagliato, lui era un buon serpeverde e come tale sapeva distinguere il tempo per litigare da quello per lusingare, conoscendo l'ego di Rose, adesso era decisamente quest'ultimo il tempo adatto
“hai ragione Rose, non sono un intelligente corvonero come lo sei tu, quindi ti prego passami gli appunti di storia della magia” sorrise dolcemente, mentre posandole una mano sulla spalla la costringeva a fermarsi e a guardarlo negli occhi
“io sarei intelligente?”
“certo” le sussurrò il serpeverde avvicinandosi “e a dirla tutta sei anche molto carina quando poggi una mano sotto il mento per ascoltare la lezione di storia”
“davvero?” Scorpius annui portando l'indice a scostarle dagli occhi azzurri un riccio rosso per metterlo delicatamente dietro l'orecchio “quindi me li passi gli appunti?” Rose sorrise avvicinandosi al suo orecchio
“no!”esclamò allontanandosi divertita “scordatelo” canticchiò riprendendo a camminare, Scorpius alzò gli occhi al cielo e la raggiunse, gli era sembrato che stesse cedendo troppo facilmente
“dai, Rose, passami quei stupidi appunti”
“chiedili ad Al”
“anche lui stava dormendo, così come la maggior parte della classe”
“come mai non è venuto lui a rompermi le pluffe?”
“abbiamo tirato a sorte, io li chiedo a te, lui a Dominique”
“Domi stava facendo gli occhi dolci ad Oliver Butler, quello stupido del tuo compagno di casa, ergo quelli che ha sono i miei e le ho tassativamente proibito di passarveli, la conosci non cederà” il giovane Malfoy mimò con le labbra un imprecazione rivolta a quella povera strega di Corinna Corvonero
“aspetta un attimo avevi già deciso di non passarci gli appunti?” Rose gongolò appena con la testa sorridendo“perchè?”
“perchè dovrei passare gli appunti a due che hanno dormito lasciandomi seguire la lezione da sola?” Scorpius assottigliò gli occhi e fermò un'altra volta Rose
“fammi capire,non ci passi gli appunti per ripicca? Perchè non abbiamo chiacchierato con te a lezione?” Rose incrociò la braccia al petto “ma a te piace storia della magia!” esclamò il ragazzo posandole le mani sulle spalle scuotendola un poco
“solo perchè trovo divertenti le rivolte dei folletti non significa che mi piaccia stare ad ascoltare ogni piccolo dettaglio su di loro” scrollò le spalle allontanandosi da lui “certo potrei comunque aiutarvi se...”
“che intendi?”
“uno scambio, io vi passo gli appunti e Albus mi farà i compiti di divinazione per un mese”
“andata” esclamò Scorpius
“aspetta” lo richiamò “tu invece mi devi fare da elfo domestico per un mese”
“scordatelo!..e poi tu non eri contraria agli elfi domestici?”
“certo, ma tu non lo sei, quindi...” il ragazzo sospirò
“una settimana”
“due mesi”
“non è così che funziona”
“hai ragione”approvò sorridente “ma appunti miei, regole mie” Scorpius si passò una mano fra i capelli sbuffando
“due settimane hai detto?”domandò innocentemente
“esatto! un mese”rispose
“andata” mugugnò Scorpius sospirando per la decima volta nel giro di pochi secondi “almeno gli elfi possono essere liberati da un indumento” borbottò
“se ti comporterai bene ti regalerò le mutande di Al!”esclamò Rose facendo apparire una smorfia disgustata sul volto del ragazzo.

Rose però non c'era stata per lui per dargli una mano negli studi...Quando si era ritrovato davanti ad una verifica di storia della magia a sorpresa, non aveva studiato, lei lo sapeva, era affianco a lui, ma non era riuscita a suggerigli nulla, se c'era una cosa che Rose era incapace di fare era quella di suggerire, si faceva scoprire subito.
Rose non poteva dargli una mano, così fece di più, veloce afferrò la sua verifica e la scambiò con la propria. Scorpius si ritrovò fra le mani una prova completamente scritta con inchiostro leggero, doveva solo ripassare le parole imprimendogli il suo stile di scrittura, realizzato cosa aveva appena fatto si era voltato verso Rose, lei aveva già ripreso a scrivere come una forsennata per recuperare il tempo perso, i capelli ricci raccolti in una coda balzavano fuori da tutte le parti donandole un aspetto decisamente buffo.
Al termine della prova era andato da lei per ringraziarla, ma Rose aveva fatto spallucce sostenendo di non aver fatto proprio nulla, lei non lo aiutava mai e lui non la ringraziava per questo.