Lei c'era sempre per lui per giocare a Quiddich....
Serpeverde contro Corvonero,il cielo era limpido e le tifoserie delle due case cariche, i giocatori seduti sulle loro scope, nel pieno dello spirito sportivo, si stavano sputavano addosso cattiverie.
Albus era già entrato in modalità cattura boccino, gli occhi verdi scintillavano sul campo da Quiddich, quasi lo stessero già cercando, Scorpius, con le braccia dietro la nuca a godersi quei rari raggi di sole, stava ridendo per un battuta fatta da un suo compagno di squadra, ai danni di uno dei  battitori di corvonero.
“già nervoso?”gli domandò Rose, non staccando lo sguardo dall'insegnate che stava elencando le solite regole
“ma figurati”sbottò Scorpius portando le mani da dietro la nuca a stringere il manico di scopa davanti a lui, la partita stava per incominciare “fa attenzione piuttosto, non vorrei che dopo la partita venissi a piangere da me perchè ti ho fatto troppo male mentre ti scansavo per andare a fare punto” le fece l'occhiolino e le labbra di Rose si piegarono in un sorriso, adorava quella sensazione, quella carica che sentiva nascere pochi attimi prima dell'inizio di una partita.
La professoressa fischiò e tutti gli occhi si spostarono sulla pluffa appena liberata, Rose scattò in avanti, spintonò con la spalla Scorpius afferrando la pluffa al posto suo, si appiatti sulla scopa e iniziò un volo in picchiata, schivò un bolide tornando improvvisamente a volare verso l'alto, passò indietro la pluffa a Lorcan Scamander che con un abile mossa superò un serpeverde e la tirò nell'anello facendo il primo punto.
Rose andò a battere il cinque al ragazzo, poi si affiancò a Scorpius che stava scuotendo la testa stizzito “sai” iniziò lei portandosi una mano a massaggiare la spalla“credo mi resterà un livido sulla spalla che ho usato per scostarti, ma tranquillo non verrò a piangere” sorrise e si allontanò, lasciando Scorpius ad imprecare contro Godric, Tosca e tutti i discendenti di Corinna Corvonero.

Rose non c'era stata però per giocare a Quiddich un pomeriggio di fine maggio di domenica, lui e Al erano andati alla sala comune dei corvonero per chiederle di fare una partitella, ma lei aveva risposto di no, ed era tornata a chiacchierare con Dominique che però li aveva squadrati, poi si era rigirata verso Rose facendole un gesto con il capo, lei aveva capito ed annuito. I due ragazzi le avevano guardate spaventati, quelle due erano inquietanti quando si comportavano così.
Rose e Dominique si erano alzate dal divano e li avevano raggiunti,la bionda si era limita a ordinargli di seguirle, poi senza aspettare l'approvazione, entrambe li spinsero fuori a forza dalla sala comune.
Fu solo davanti alla sala comune dei tassorosso che venne spiegato loro cosa dovevano fare.
Chelle Preece, tassorosso del terzo anno, stava tormentando la piccola Lucy Weasley da qualche settimana, a nulla erano valse la diplomazia e la gentilezza, così Rose e Domi avevano deciso di passare al piano W, ovvero “polvere pruriginosa che fa crescere bitorzoli su tutto il corpo e cambiare colore” nuovo prodotto Weasley, l'unico problema è che andava sparsa sul suo cuscino in modo che la respirasse a lungo e loro non sapevano, né la parola segreta per entrare, né quale fosse il letto di Chelle.
Nonostante le proteste di entrambi, davanti alle bacchette delle due ragazze avevano desistito dal andarsene. Dopo una accesa discussione, Scorpius, era stato scelto per la missione, Al essendo cugino di Lucy avrebbe potuto destare qualche sospetto.
Così il giovane di casa Malfoy si era ritrovato a sussurrare all'orecchio di una compagna di stanza di Chelle dolci parole e a distrarla con qualche bacetto sul collo mentre metteva la polvere dei Tiri Vispi sul cuscino del letto che poco prima gli aveva indicato come appartenente all'amica.
Al, Domi e Rose lo avevano aspettato fuori dall'entrata dalla sala comune dei Tassorosso. Quando era uscito con passo spedito, aveva semplicemente digrignato i denti e borbottato un “era meglio giocare a Quiddich”.