Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: Liviuz    08/04/2014    3 recensioni
Qual è secondo voi la cosa peggiore che possa succedervi?... Sapere che non potreste mai incontrare il vostro idolo? Un amore non corrisposto? Essere perseguitate? Sapere che tutti alla fine dovremo morire? Sapere quando potreste morire o… quando potrebbe morire l’amore della vostra vita, nonché l’unica persona al mondo che vi sprona ad andare avanti ogni giorno, senza conoscervi?...
Una lotta contro il destino e il tempo, potrà una semplice ragazza cambiare il fato?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 4 – Please Don't Stop The Rain
 
“There'll be good times,
And there'll be bad times,
And everything in between,
And I don't know which ways it gonna go
.
- James Morrison - Please Don't Stop The Rain
 
 
Avevo fatto un po’ di ricerche, e tutte le mie supposizioni e le mie speranze di annullarono, finendo a diventare un’unica inevitabile e spaventosa conclusione. All’inizio pensavo a semplici coincidenze, ma più la lista di nomi che scrivevo si allungava, con al seguito il necrologio a fianco, e più le date che scrivevo accanto erano esatte, e meno andava a venire la mia sanità mentale e fisica. Stavo per avere una crisi isterica.
Ora solo qualche kilometro mi divedevano da Conor, ma tra poche ore sarei stata a mezzo mondo di distanza. Perché avevo aperto quello stupido libro? Perché? La cosa più spaventosa che potesse accadermi, sapere la data della fine della mia esistenza, di tutto il mio mondo e il mondo di altre milioni di ragazze come me… Perché Josh aveva tanto insistito a darmi quel libro? Forse… forse semplicemente era uno stalker che si voleva vendicare di me? In fondo quello di Conor era l’ultimo come nome, tra centinaia di altri nomi sconosciuti.
- Dove cazzo sei, Josh! – singhiozzai facendomi prendere da un attacco isterico. L’unico amore dalla mia vita non poteva sparire dalla mia vita in quel modo, era una tortura interiore a lungo termine, era un modo per uccidermi lentamente e darmi il colpo di grazia quello stupido giorno! Conor era l’unica cosa che mi dava la forza di andare avanti ogni schifoso giorno, senza di lui sarei finita in una bara sotto due metri di terra, senza che nessuno si ricordasse che ero mai vissuta.
 
Niente era servito per convincere mio padre a lasciarmi a Londra. Guardavo fuori dal finestrino senza, in realtà, osservare niente.
- Ciao Cheryl. -. Quella voce scatenò in me un attacco assassino. Agguantai il ragazzo, che era colpa di tutte le mie pene, per il collo e glielo strinsi tanto da farlo boccheggiare come un pesce fuor d’acqua.
Mosse la bocca, ma non stavo a sentire cosa stesse dicendo, volevo solo ucciderlo, come lui stava facendo con me. Le sue mani cercarono di liberarlo dalla presa e mi bloccò al sedile.
- Lasciami! – singhiozzai all’estremo delle mie forze. Avevo la voce fioca.
- Cosa diamine ti è preso? – fece lui serio, come se non si aspettasse una simile reazione da me. Io lo stavo aspettando, stavo aspettando il momento in cui comparisse per ammazzarlo. Non sapevo dove, né quando, ma sapevo benissimo che sarebbe comparso.
Gli sputai in faccia e quando mi liberò una mano per asciugarsi, afferrai il libro che avevo incastrato tra il sedile e me, e lo colpii in faccia.
- Pianta! – sbottò. Mi fermai di colpo rendendomi conto che nessuno ci stava fissando, era come se fossi invisibile.
- Cos’hai fatto?! Perché? – urlai.
- Cosa intendi? Il libro o la gente? – chiese massaggiandosi il viso dolente per il colpo che gli avevo dato.
- Tutto! Per tutto! –
- Il sogno. –
- Eh? – borbottai confusa, per poi ricordarmi di quello spaventoso incubo. – Cosa c’entra? –
- Cheryl, tu sei come tua madre. Lei era una sorta di veggente, tu hai il potere di leggere il futuro. Questo libro l’ha scritto lei. –
Scossi la testa. – No, tu menti! Lei era normale. Non era una veggente, non può essere stata lei a scrivere questo libro! – singhiozzai tappandomi le orecchie. Josh mi prese il viso e incastrò il suo sguardo nel mio.
- Devi smetterla di comportarti così, Cheryl. Tu devi continuare a scrivere il libro, non puoi impazzire solamente perché nella lista c’è un ragazzo che nemmeno conosci. –
Lo fissai incredula. Come potava impormi di smetterla, quando tutta la mia vita stava per finire?! Mia madre era morta quando avevo solo tre anni. Non mi ricordavo nemmeno come fosse, niente. Ero cresciuta senza affetto. E ora che avevo trovato la passione e l’amore per una persona, doveva scomparire.
- Conor non è un ragazzo qualunque! Io lo amo! –
- Tu non puoi amarlo! –
- Sì che posso! Conor è l’unica persona che conosco veramente! –
- Tu non lo conosci! –
- Tu non sai cosa sia l’amore! – urlai. Josh sbiancò per un attimo. L’avevo colpito dritto nel suo punto debole.
- E tu non sai chi sono io. –
 
Non avevamo più aperto bocca. Josh era sparito tra la gente, mentre stavo uscendo dall’aeroporto e io non ero intenzionata a cercarlo. Presi un taxi fino alla mia nuova casa. Una villa su una collina nei dintorni di Hollywood. Se mio padre pensava di fare colpo su sua figlia pensando che una semplice casetta sfarzosa sarebbe bastata, beh, si sbagliava. Non avrei potuto odiare di più quella villa.
Preparai un borsone per andare in spiaggia, certamente una giornata di riposo in riva all’oceano sarebbe stato meglio che usufruire della piscina nel retro. L’unica cosa a cui potessi essere grata a mio padre era la moto che mi aveva comprato. Sentii dei fischi, mentre mi stavo mettendo il casco in testa, pronta a partire.
- Hey Dolcezza! – urlò qualcuno. Tolsi occhiali da sole per vedere chi mi stesse chiamando dolcezza. Un ragazzo ricciolino biondo si stava sbracciando per attirare la mia attenzione, mentre altri due ragazzi stavano scherzando tra di loro, lanciandomi degli sguardi maliziosi ogni tanto. Sbuffai irritata e rimisi gli occhiali. Già odiavo anche i ragazzi Californiani.
- Hey-hey! – mi richiamò il ricciolino correndo verso di me, e prima che potessi sgommare, per andarmene, il ragazzo di piantò davanti alla moto. Tirai via rabbiosamente il casco e lo scagliai a terra incazzata nera. Calò il silenzio e il ricciolino spalancò la bocca sorpreso dalla mia reazione. Odiavo i ragazzi che mi rompevano il cazzo, solo per il piacere di vedermi uscire dai gangheri.
- C-ciao, io sono Keaton. – balbettò lui, osservandomi inquieto, forse pensando che avrei anche potuto travolgerlo in quel istante con la moto. Cosa che in quel momento avevo preso in considerazione.
- Quindi? – risposi acidamente. Non ero in vena di amicizie. Non in quel momento.
- Sei appena uscita da quella casa, no? Sono il tuo nuovo vicino di casa… beh… noi. Loro sono Wesley e Drew. –
Non accennai a sorridere in apprezzamento, o a voltarmi verso di loro.
- Quindi? – ripetei.
- P-pensavamo, ehm… pensavamo se volessi aggregarti a noi per una festa stasera. C’è tipo un mini concerto all’Under 24. –
- Under 24? -. L’avevo già sentito: un locale notturno dove solitamente andavano i VIP a divertirsi.
- Già. Ci saranno anche dei nostri amici. –
- E voi cosa ci andate a fare in un locale riservato ai VIP? – chiesi spazientita dei dettagli inutili. Lui sorrise eccessivamente.
- Dolcezza, noi tre siamo gli Emblem3. -, alzai gli occhi al cielo spazientita. Che fantasia con il nome del gruppo: come se non si capisse che erano in tre. Alzai le spalle, non capendo dove stavano andando a parare.
- Già… - risposi “sbalordita” dalla notizia.
- Non dirmi che non sai chi siamo! – sbottò lui stupito. Come se avessi avuto davanti Conor.
- Uhm, fatemi indovinare… Siete dei pagliacci, vero? – risposi fingendomi pensierosa. Lo vidi diventare rosso dall’umiliazione. Un rimorso mi prese il cuore. Decisamente ora stavo esagerando, dopo l’incontro con Josh non ero ancora riuscita a gestire il furore che mi aveva pervaso. Sospirai afflitta, cercando in qualche scomparto del mio cervello, se avessi mai sentito parlare di loro.
- Ok, scusami, ma oggi non esattamente la mia giornata. – dissi scendendo dalla moto e mettendo il cavalletto e avvicinandomi a Keaton che aveva abbassato lo sguardo. – Sono Inglese, non Americana, quindi non conosco bene le tendenze di qui. –
Un fugace lampo passò sul suo viso facendolo rischiarare un po’, nonostante fosse ancora un po’ a disagio.
- Siamo dei cantanti. Siamo usciti da X-Factor, come gli One Direction, ma noi eravamo un gruppo già da prima delle audizioni. –
Annuii, sorridendogli. Certamente conoscevo gli One Direction, alcuni erano dei grandi amici di Conor, gli altri si conoscevano.
- Capito. –
- Quindi vuoi venire con noi, stasera? Ci saranno un po’ di amici. –
- Quali amici intendi? –
Si grattò la nuca nervosamente e si avvicinò al mio orecchio. – Tra una settimana è il compleanno di Harry, Harry Styles, gli faremo una festa a sorpresa. Oggi ci sarà come una prova. Abbiamo invitato un po’ di gente. – rispose scostandosi. Un sorriso ambiguo di dipinse sul suo volto. Si girò e lo vidi camminare verso i suoi amici. Tra una settimana. 1 febbraio 2014.
- Ci sarò! – urlai.




 
***


Sciao People! Ahahah!
Ok,Sono mesi che non aggiorno, questa FF, ma sono stata presa da un blocco dello scrittore, quindi non sapevo più cosa scrivere :/
Ma più o meno mi sono ripresa e ora ho la testa inondata da idee strepitose!!
Ok, togliendo il preambolo che non potrà interessarvi più di tanto, torniamo alla storia :)
Non so se c'è qualche
Directioner tra di voi, ma se ce n'era qualcuna, dev'essere scattato qualche campanello nella vostra testolina, riguardo la data di "morte" di Conny! Non so come posso pensare che Conor potrebbe "morire" al compleanno di Haz, quindi non chiedetemelo u.u
Ok, poi vi avevo avvertito che gli
Emblem3 avrebbero fatto la loro comparsa, ed eccoli a fare i festaioli, mentre Keaton cerca anche di rimorchiare Cheryl ;)
Ahahahah!
Ok, beh, non credo ci sia altro da aggiungere, quindi se il capitolo ve gusta non siate timide e recensite!
:D





 
               
 
Ebba Zingmark
 


Ps: Ritornando agli One Direction, se ci sono delle Directioner tra di voi, se avete tempo, voglia, o altro, passate alla mia Fan Fiction sugli 1D, dovete solo cliccare sull'immagine e arriverete direttamente alla storia, avrei bisogno di un po' di opinioni sull'ultimo capitolo, quindi non siate timide! ;)


 
   
 
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