Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Merope_Blackbow    08/04/2014    2 recensioni
Una ragazza semplice ma determinata, pronta a offrirsi volontaria per vendicare la morte del fratello. Pronta a uccidere, a sconfiggere, coloro che le hanno portato via il suo eroe.
All'età di soli 13 anni, Chiara conosce tutta la storia della Ghiandaia Imitatrice, colei che ha abolito gli Hunger Games. Sono passati 70 anni dalla vittoria dei ribelli, la capitale è riuscita a riconquistare il comando e ha fatto rinascere gli Hunger Games dalle loro ceneri, come una fenice. Suo fratello è morto alla 15° edizione. Ora Chiara, tributo del Distretto 10 nella 20° edizione dei giochi, vuole vendicare la sua morte e mettere un fermo all'ingiusta carneficina, ripercorrendo le orme di Katniss Everdeen, la Ghiandaia Imitatrice.
Dal testo:
"Mi alzai in silenzio e portai le tre dita centrali della mano sinistra alle labbra, per poi allungarle verso il pubblico. Ecco, l'avevo fatto. Il gesto del distretto 12, quel gesto che, all'inizio, significava ammirazione, rispetto e dire addio ad una persona cara; mentre, durante la rivolta, significava Ribellione."
"[…]…rabbrividii. Non perché mi facesse venire la nausea al solo pensiero di quelle morti, anzi, me ne rallegravo. Erano 6 tributi in meno. Sei possibilità in più di sopravvivere."
Genere: Azione, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Caesar Flickerman, Nuovi Tributi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

POV Matt:

Era il quarto giorno che trascorrevo nell'arena.

Avevo ricevuto vari aiuti dagli sponsor. La mia ascia era mi era arrivata il secondo giorno.

Era già coperta di sangue. Di nuovo.

-Andiamo, Matt. Devono recuperare il corpo- mi richiamò Elena.

Mi costrinsi a raggiungerla. Si trovava sulla riva del lago. La Luna le illuminava i corti capelli rossi.

Si era inginocchiata accanto alla loro alleata: Ginevra Frost, Distretto 1.

Ginevra era stata ferita dalla ragazza del due.

Era sbucata dal nulla. Li aveva presi alla sprovvista. Fortunatamente era disarmata, ferita e disperata. Le tagliai la testa. Il cannone sparò.

Sarebbe morta nel giro di qualche ora. Sono stato gentile ad averla uccisa. Le ho risparmiato ore di agonia.

Allora perché mi sento in colpa?

Mi passo una mano tra i capelli e delle ciocche biondo cenere mi cadono sulla fronte.

Mi avvicinai alle due ragazze.

-Come stai, Ginny?- le domandai sedendomi accanto a lei.

-Apparte il braccio rotto, sono okay- rispose sorridendomi.

Ginevra era la più grande del trio. Aveva quindici anni. Capelli castani e occhi azzurri.

Elena e io ne avevamo appena compiuti dodici. Lei era alta tanto quanto Ginevra. Aveva corti capelli rossi e occhi marroni.

Io, invece, ero più alto di loro di una spanna buona. I miei occhi erano castano-dorato e i miei capelli di solito erano biondi.

In quel momento, però, erano incrostati di sangue e sudore.

Lasciai cadere l'ascia accanto a me. Presi il mio zaino e ne estrassi un pezzo di stoffa.

Era ancora sporco dall'ultima volta che ci avevo pulito l'arma.

Mi alzai e mi diressi verso il lago. Sciacquai via il sangue secco dalla stoffa e tornai da Elena e Ginny. Afferrai l'ascia.

Mi sedetti davanti a loro a gambe incrociate e cominciai a pulirla.

Presi un coltello e affilai la lama che si era smussata un po'.

Quando finii mi accorsi che mi stavano guardando.

Dietro di loro il bosco si estendeva buio, cupo e pieno di pericoli.

-Che c'è?- chiesi scocciato. La mia voce rimbombò nel silenzio della notte.

-Io e Ginevra stavamo pensando che, magari, potremmo dividerci- rispose Elena con voce sempre più acuta.

Era fatta così. Ogni volta che s'innervosiva, la sua voce diventava acuta.

Mi alzai puntellandomi con l'ascia.

-Non è una cattiva idea- commentai.

Non lo era affatto. Noi non intendevamo ucciderci, e rimanevamo solo in sei nell'arena.

Se ci fossimo divisi avremmo trovato con più facilità gli altri tributi.

Poi, avremmo provato a convincerli che gli Hunger Games andavano aboliti. Che bisognava ribellarsi…o, almeno, io l'avrei fatto.

-Io andrò a Nord-, dissi guardando il riflesso argenteo della Luna sull'acqua.

-Elena, tu andrai a Est. Mentre tu, Ginevra…-, continuai voltandomi a guardarle, -…tu andrai a Ovest-

Elena annuì. Ginevra piegò la testa di lato. Ma poi accettò il piano con un'alzata di spalle.

-Bene. Ci divideremo domani pomeriggio- annunciai.

 

 

POV George:

 

Mi svegliai di con la sensazione i cadere nel vuoto.

Aprii gli occhi e vidi la Luna sopra di me. Era alta e piena. Lo spettacolo più bello che avessi mai visto.

Uscii dal sacco a pelo e mi diressi verso la sagoma immobile di Chiara.

Per un attimo fui terrorizzato all'idea che fosse morta, ma poi vidi le sue spalle alzarsi e abbassarsi lentamente.

Stava dormendo.

Ci credo”, pensai, “Dev'essere esausta”.

Andai a prendere una coperta che avevo nello zaino.

Poi gliela misi sulle spalle e mi sedetti accanto a lei.

-Se eri stanca potevi chiamarmi- le sussurrai nell'orecchio.

Lei aprì gli occhi, spaventata. Ma, quando si accorse che ero io, si rilassò e si strinse più forte nella coperta.

Guardò per terra. I lunghi capelli neri le incorniciavano il viso.

Gli occhi erano chiusi. Pensai si fosse riaddormentata. Stavo per svegliarla quando aprì piano gli occhi e mi guardò.

Feci ricadere la mano lungo il fianco e la guardai a bocca aperta.

Non mi ero mai accorto dell'intensità di quegli occhi verde smeraldo.

-Bellissima…- sussurrai senza pensarci. Troppo piano perché lei mi potesse udire.

-Grazie- rispose lei.

-Per cosa?- chiesi io, stupito.

La ragazza scrollò le spalle.

-La coperta, l'avvertimento sugli ibridi…il non averci ucciso- sussurra le ultime parole.

Sembrava così fragile e indifesa che un solo soffio di vento l'avrebbe portata via.

In quel momento, senza pensarci due volte, l'abbracciai.

Affondai il viso nei suoi capelli e inspirai. Sapeva di fragole.

Lei ricambiò l'abbraccio.

-Non c'è di che- mormorai con voce roca.

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

 

Ciao a tutti!

Ecco a voi il nuovo capitolo di “Rebellion in coming”. È un po' corto ma spero vi piaccia lo stesso.

Colgo l'occasione per scusarmi del terribile ritardo ma di 'sti tempi non posso stare molto al pc, quindi non sono riuscita a scrivere.

Non so quando riuscirò a pubblicare il prossimo capitolo.

 

Mi dispiace tanto, Merope_Blackbow

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Merope_Blackbow