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Autore: zoey_gwen    08/04/2014    3 recensioni
Gwendolyn Smith è una ragazza solitaria, insicura, esclusa da tutti e sola.
Nessuno, neanche suo padre, Jack Smith, sembr capirla.
Solo un piccolo ciondolo di ghiaccio delle steppe russe, la rappresenta, ed è la chiave di un oscuro passato a cui Gwen non può sfuggire..
E poi l'amore, quello vero, che Gwen non ha mai provato fino ad ora, sarà la chiave per la felicità.
Tratto dal capitolo 13:
"Smisi di ascoltare, per via delle calde e silenziose lacrime che da tempo sgorgavano dai miei occhi color pece, gli stessi di quella sgualdrina di mia madre. Aveva ingannato me e Crystal, con le sue false parole mielose... Come aveva potuto? Mi sedetti per terra, affondando i jeans nella terra umida e rigogliosa, mentre rivoli cristallini solcavano le mie guance"
---
"-E così sono la tua ragazza, adesso?- ironizzai, baciandolo per l'ennesima volta. Lui mi fissó intensamente, guardandomi con il suo solito ghigno beffardo -Certo, a meno che tu non lo voglia...- come risposta lo baciai appassionatamente, mentre un anello dalla struttura d'argento con due smeraldi ed un onice incastonato al centro si infilasse al mio dito come segno del nostro amore."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Cuore di ghiaccio

 

 

 

ULTIMO CAPITOLO!!!!! :')

 

 

 

Duncan mi carezzò la guancia con il dorso della mano, per poi passare ai miei capelli setosi, finchè si decise a baciarmi con passione: era finita, mi fece capire con quell'intensificato contatto, l'avventura era al termine; mi ricordai istantaneamente dei momenti vissuti insieme, degli attimi assolutamente indimenticabili che sarebbero stati ammessi nella mia mente.

Mi ricordai la ragazzina timida e risoluta, cresciuta senza conoscere le proprie origini e propensa a non volersi innamorare o affezionare; l'incontro con Duncan, Crystal, il fidanzamento con Trent... Tutto era avvenuto con una rapidità eccezionale, sebbene il dolore che avessi provato e le lacrime che avevo versato erano state copiose ed irascibili.

Il punk lasciò le mie labbra, arso di fiato, per poi sedersi sulla sedia plastificata che si ergeva al mio fianco; mi carezzò nuovamente e poi parlò dolcemente:

-Gwen, fra qualche giorno compierai diciotto anni. Sarai maggiorenne, e io voglio regalarti qualcosa. Qualcosa che non si può comprare, ma che può nascere dal frutto di un amore puro ed eterno.-

Trasalii, captando immediatamente la richiesta, sotto mentite dolci, che mi aveva offerto; io... Io lo volevo. Lui era la mia metà, lui era qualcosa di davvero speciale per me; e con lui potevo essere felice, quindi perchè non concedermi a Duncan?

Annuii debolmente, aspettandomi una sua qualche reazione, che irrimediabilmente ci fu; si avvicinò con fare perverso e accontentò il suo desiderio con parsimonia.

Il mio cuore di ghiaccio ondeggiava fra i nostri corpi uniti, combacianti come due perfette metà: un unico cuore per il nostro grande amore.

 

 

 

 

***

 

 

 

 

Sei anni dopo...

 

 

 

Una zuppa ribolliva nella pentola lucidata in modo maniacale, posta sul fuoco e colma del meraviglioso stufato che solo io sapevo preparare; Mi mossi con grazia fra i cassetti e i vari ripostigli, aggiungendo ogni sorta di ingrediente per arricchire la bontà del mio piatto.

Una manina candida mi destò dalla concentrazione iniziale, tirando incessantemente il grembiule color avorio che indossavo; mi girai, scorgendo un bel bimbo dagli occhi blu e dai ricadenti ciuffi neri, folti come quelli del padre.

-Mamma, mamma! C'è una lettera da parte di papà!- gridò con inaspettata euforia, concedendomi solo pochi attimi per enfatizzare il tutto: Duncan... Una lettera del mio amato!

Presi le curve delicate del viso di mio figlio e le strinsi fra le mani, pronunciando poche e semplici parole: -Dov'è?-

Heiden mi indicò una busta candida, posta delicatamente sul ripiano di legno che fungeva da tavolo: la presi con elettrizzante felicità, scorgendo il foglio ripiegato accuratamente: una lettera ricca d'amore, trasparente dalla scrittura grossolana e frettolosa del punk:

 

 

 

Cara Gwen e caro Heiden,

qua in Afghanistan si respira aria di guerra, aria tersa di desolazione e di malinconia.

Le tende, disposte in modo longitudinale sul terreno sul terreno eroso dalle numerose battaglie, mi ricordano che voi, le persone più importanti della mia vita, non siete qui con me, non posso toccarvi, baciarvi, abbracciarvi, rassicurarvi nei momenti di sconforto che ci colgono.

Sono sicuro, però, dell'affetto che conio e che conierò sempre nei vostri confronti; non sono un tipo sdolcinato, e nemmeno scrivo parole stucchevoli, ma l'amore che provo per voi non l'ho mai provato e non voglio perdervi mai.

Scrivo questa lettera per informarvi di una notizia che mi ha reso immensamente felice: fra due mesi, precisamente ad ottobre, potrò riabbracciarvi! Ebbene, dopo cinque anni di guerra finalmente posso rivedervi.

Vi amo immensamente,

Vostro Duncan.

 

 

 

I miei occhi scuri si riempirono di lacrime, eguagliando quelle di Heiden che da tempo scorrevano sulle guance paffute e pallide; aveva avuto pressochè un anno per poter stare con il tanto ambito padre, e una lettera era finalmente giunta.

-Mamma! Quando torna, il papà?- domandò successivamente mio figlio, sporgendosi sulle punte delle scarpe per poter vedere la lettera tanto bramata; io gli spettinai con dolcezza la folta e setosa massa corvina e riccioluta, attirando sulle sue labbra un sorriso felice, in cui mi persi completamente.

-Ad ottobre.- risposi, esternando il mio disappunto verso la scelta del ritorno: ancora due mesi, due lungimiranti mesi.

-E quanto ci vuole ad ottobre?- chiese di nuovo con vocina flebile, gioioso dalla notizia del ritorno di Duncan.

-Beh... Poco, tesoro, poco.-

 

 

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

Due mesi dopo...

 

 

 

L'aria frizzante di ottobre mi colse in pieno, destandomi dalla miriade di pensieri in cui ero inconsapevolmente piombata: le foglie dipinte turbinavano nel cortile ben esteso che contornava la villetta in cui vivevo. Ottobre, precisamente il 27 ottobre.

Una data incondizionante, superflua, una come tante, di cui non c'era niente di particolare che facesse gioire: o almeno così era per la maggior parte delle persone, le quali consideravano quella data un passaggio superfluo che portasse allo scorrere degli altri mesi annuali.

Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, palesemente nervosa, per poi mordermi il labbro con parsimonia ed attendere un minimo squillo del cellulare: doveva vibrare, doveva.

Duncan mi avrebbe annunciato, con quelle dolci note di Lithium, di essere sbarcato all'affollato aereoporto di Toronto.

-Coraggio...- spronai, intascando la mano nei jeans, per poi estrarre il pacchetto di Malboro, sgualcito e liso, e prendere un'unica sigaretta; la nicotina calmò quella attesa visibilmente snervante, aiutandomi a rilassarmi. Finchè..

 

Lithium, don't walk...

 

Non aspettai un istante, rivolgendo uno sguardo alla figura esile di mio figlio, che barcollò con fretta fino alla decappottabile blu notte parcheggiata accanto alla striscia di marciapiede; lo seguii, aiutandolo ad allacciare la cintura di sicurezza, per poi dirigermi al posto del guidatore.

Le chiavi mi tremarono fra le mani mentre le infilai nel cruscotto, lo sguardo inchiodato alla strada che si snodava davanti ai miei occhi e la voglia di partire verso la meta tanto ambita.

Heiden sbattè i piccoli pugni, rischiarando le nocche e spronandomi con un gridolino irritante di partire; lo ascoltai, inarcando la marcia e serpeggiando fra le vie della città canadese.

Lo scorrere dei negozi, delle periferie, delle casupole e delle varie attrazioni mi portarono a giungere a destinazione: lo capii dalla fila longitudinale degli aerei, nella quale notai l'enorme veicolo Afghanistano, quello dal quale scese, preso dalla fretta e dalle imprecazioni, il mio amato punk.

La mia metà. La mia vita. Il mio futuro. Duncan.

Non ebbi il tempo di richiamarlo da noi, che i nostri sguardi magnetici si incontrarono, disarmanti, un oceano impetuoso e un pozzo oscuro: i nostri volti si rasserenarono, e finalmente potei lasciar scorrere liberamente le lacrime di felicità, eguaglianti a quelle ignavie di Heiden.

-DUNCAN!- esclamai, vedendo la figura muscolosa del mio amato correre verso di me: mi abbracciò con la forza di cui disponeva, cacciando le parole in un bacio appassionato e sentito, nelle quale il contatto si intensificò a tal punto da lasciar trasparire l'amore più puro.

-Gwen...- sussurrò, trattenendo a stento le lacrime copiose che attendevano la discesa; successivamente mi lasciò il volto e si recò da nostro figlio, scompigliando a questo i capelli scuri ed abbracciandolo con vigore.

Lo prese fra le braccia e lo osservò nei tratti così simili ai nostri, ricordandosi come avesse adorato quell'umile pargoletto creato dal nostro amore.

Notò anche un altro particolare, un piccolo particolare:

un cuore di ghiaccio era penzolante su quel piccolo petto da uomo.

Simboleggiava tante cose, e tra queste il fatto che ce l'avevo fatta.

Ero riuscita a cedere quell'oggetto tanto prezioso, quell'oggetto che mi simoleggiava davvero, l'unica cosa su cui contavo veramente.

Il mio prezioso, piccolo cuore, l'avevo ceduto a chi ora ne aveva più bisogno, per affrontare le varie avversità che la vita avrebbe imposto al mio piccolo Heiden.

Io, ora, non ne avevo più bisogno: la mia vita era felice e il mio cuore non era più di ghiaccio.

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

 

 

L'ULTIMO CAPITOLO! L'ULTIMO CAPITOLO!!!

-Calma! E' motivo di gioia! Finalmente non ti dovranno più sopportare!-

T.T

Comunque... La storia è finita, per sempre, finish, stop! :')

Voglio ringraziare tantissime persone, tutte quelle che hanno letto, recensito o messo fra le preferite/seguite/ricordate:

Le persone che hanno recensito:

§Stella_2000

§Alien_shine

§Cocomatters_1

§icesakura

§Dalhia_Gwen

§Smile_Smoke

§Sara_Rocker

§Gwuncan99

§giulialovely99

§Queen_B

§AnonimaKim

§princess4444

§Mumma

§Darkprincess_courtney131

§Rocker_Wolf_Love

Le persone che l'hanno messa fra le seguite:

§Alien_Shine

§Black Spirit

§Chimera_lupo99

§GweneDuncan4ever

§Hope_Dream

§icesakura

§Lena_chan

§mintheart

§Mumma

§peraldsvoice

§Rocker_Wolf_Love

§Sara_Rocker

§Smile_Smoke

§Stella_2000

Le persone che l'hanno messa fra le ricordate:

§GweneDuncan4ever

§giulialovely99

§peraldsvoice

 

GRAZIE MILLE A TUTTI PER AVER SEGUITO QUESTA STORIA!!! <3

 

Gwen

P.s voi lo vorreste un sequel?

  
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