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Autore: finnicksahero    08/04/2014    2 recensioni
Mi sono sempre chiesta come si sono conosciuti Finnick e Annie, e durante l'ora di Chimica è nata questa storia. Dal testo:
-Piacere Finnick- dico porgendogli una mano, lei si volta verso di me ancora con il broncio sulle labbra e tende una mano -Annie Cresta-
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I'm in love with you ...'
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Capitolo trenta.


 

Le braccia di Annie si aggrapparono al mio collo, io la strinsi ma sorrisi sulle sue labbra, mi staccai e la vidi piangere, la strinsi più forte e la sollevai da terra facendola successivamente girare come una trottola lei rise e poi le baciai le guance, asciugandole le lacrime.

Era viva, stava bene, la tenevo fra le braccia, era come un sogno, il mio cuore sembrò saltare via dal petto, solo per averla vista, quando mi sorrise quasi impazzi, dio mi era mancata talmente tanto far male, ma poi mi sentii strano. Ero stato appena baciato dalla mia migliore amica era stato solo un bacio a stampo certo ma pur sempre un bacio, e ora lei mi fissava dall'altra parte della porta, gli occhi colmi di lacrime, fissava le mie braccia intorno al minuto corpo di Annie e fissava la ragazza che amavo con ostilità e gelosia, ma anche con tanta felicità, perché si, avevo capito che provava qualcosa per me, ma lei sapeva cos'era per me Annie e sapeva cos'ero io per lei.

La fissai a lungo, mi sentivo così strano, non mi piaceva ma le volevo bene, tanto bene, la salutai con la mano e lei girò la testa di scatto e il treno partii. Quella fu l'ultima immagina che ebbi di Johanna almeno per quel giorno.

Lasciai perdere tutto e mi concentrai su Annie, lei era raggiante, mi prese la mano e si aggrappò al mio braccio chiudendo gli occhi e facendo un respiro profondo, mi chinai e le baciai la testa riccioluta castana, respirai il suo profumo, il mare e il suo sapore che sapeva sempre di casa.

-An- chiamai, lei aprii gli occhi e mi sorrise, arricciando un poco il naso a patatina, un piccolo difetto che tanto amavo, lei si mise sulle punte per baciarmi ma mi spostai, lei mise le sue mani sui fianchi come per fare l'offesa ma vidi che sorrideva -Voglio fare un bagno- dissi io, lei mi fissò e si acciglio -Non hai il costume da...-iniziò poi arrossi un pochino e abbassò lo sguardo, un sorrisetto timido gli spuntò sulle labbra, si morse quello inferiore e il rossore aumentò -Non credo si possa- disse io annui -Ciclo?- chiesi, lei iniziò a tirarmi dei pugnetti per tutto il torace e tutto il braccio, risi e l'abbracciai -Non devi mica urlarlo! E poi no, l'ho appena finito e non hai sicuramente protezioni- disse lei abbassando la voce, mi chinai un poco e appoggiai la mia fronte alla sua -Ne sei proprio sicura?- chiesi io con un sorrisetto malizioso, lei ricambio maliziosa -Spero vivamente di no- sussurrò lei, si mise sulle punte e mi baciò.

Il mare, come mi era mancato, mi tolsi tutti gli abiti e corsi verso il mare roseo e mi ci tuffai dentro, lei pure e mi venne incontro, rise e io l'abbracciai, scottava per via del sole caldo, la sollevai e la baciai lei mi si aggrappò alla vita e io le sorrisi -Ti amo, Annie Cresta- le dissi sulle sue labbra, la guardavo dritta negli occhi, lei sorrise sulle mie di labbra e annui con un piccolo cenno -E io amo te, Finnick Odair- mi disse, chiuse gli occhi e io la baciai con grande dolcezza.

La spiaggia era deserta, Annie era sdraiata su un suo telo da mare, fissava le fiamme che scoppiettavano, sorrideva e le ombre danzavano allegre sul suo viso da bambola, la fissai mentre il fuoco riscaldava le mie braccia -Non mi fissare- disse lei, sorrisi come un'ebete -Devo, dopo sei mesi, credo, che non ci vediamo voglio guardarti-dissi io, lei sorrise e distolse lo sguardo dal fuoco -Senza di te qui era l'inferno, ora che sei qui, anche per poco, sembra il paradiso, sai Mags che non migliorava e tutto il resto- disse coprendosi la faccia con le mani, mi avvicinai a lei, l'abbracciai e lei si rannicchiò al mio petto.

Suo padre era morto due mesi dopo la mia partenza lei era sconvolta ma Mags stava abbastanza bene e così l'aveva aiutata, mi arrabbiai per non essergli stato vicino ma lei mi aveva rassicurato dicendomi che Mags era stata bravissima e che mi aveva detto che se avessi potuto io avrei fatto lo stesso, mi raccontò delle voci che giravano, cose strane, si parlava del distretto 13 che come io ed Annie sappiamo è stato distrutto, si parlava di ribellione e cose così, Annie mi disse anche che avevano fatto più volte il mio nome, rimanemmo abbracciati in silenzio per un po', godendoci la compagnia l'uno dell'altro.

-Odairrr mi annoioo- disse Annie al mio orecchio, ero nella sua casa, in camera da letto, lei stava accanto e me e mi teneva la mano -Io direi di fare una cosa come mmhh fammi pensare, ah si: Dormire- dissi, lei rise e scese dal letto, aveva solo una maglia e le l'intimo, la luce era accesa perché al buio non riuscivamo a dormire -Ah ah ah NO, dai tirati su- disse io mi coprii la faccia con il cuscino per non fargli vedere il mio sorriso -No, io come ogni essere vivente dormo- risposi, lei si ributtò sul letto e mi fece fare un breve salto, -Ma cosa hai?- chiesi, con la voce ovattata, lei rise -Non ne ho idea, solo non ho sonno- rispose, mi tirai su e la fissai con un sopracciglio alzato -Io ho un'idea- dissi, lei mi diedi un pizzicotto -No, che non ti venga in mente- disse lei, sorrisi e la baciai lentamente sulle labbra, mi staccai e la vidi sorridere -Ora dormiamo?- chiesi, lei ci pensò su e poi annui, si buttò giù e le nostre gambe si intrecciarono come sempre.

  
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