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Autore: _Hedwig_    08/04/2014    11 recensioni
Dal capitolo 5:
"- Vattene, Fred.
- Che hai?
- Sono malata.
- Non ci credo.
- Fai un po' come ti pare.
- Perché sei scappata ieri sera?
Lo guardo intensamente, concentrandomi solo sul fatto che non devo assolutamente piangere.
- Perché quello che è successo non sarebbe mai dovuto accadere. Tu vuoi divertirti, bene, ma non farlo con me, Weasley."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 8
 
POV GINNY
Sono sveglia da mezz’ora e non riesco più a riaddormentarmi. Le meditazioni non fanno per me, comunque, perché la mia mente saltella da un pensiero all’altro senza preoccuparsi se il precedente sia completo o meno. Sono le otto e mezza di mattina del nostro secondo giorno di vacanza qui in montagna, e ho dormito con Harry… è stato dolcissimo, semplicemente si è messo nel letto accanto a me e mi ha abbracciata stretta, con il naso sulla mia spalla, e ci siamo addormentati così. Sorrido al pensiero senza poterlo controllare, poi la mia mente mi trascina altrove. Anche Fred ed Hermione hanno dormito insieme… Io e George abbiamo studiato ogni dettaglio: prima nella stessa casa, poi nella stessa stanza, e prima o poi dovrà pur succedere qualcosa! Solo che per quanto sono ostinati quei due potrebbero volerci secoli. Hanno proprio bisogno di una spintarella, soprattutto Herm… Cosa può spingerla ad abbattere il muro che ha eretto tra sé e Fred? Dopotutto non posso spingerla tra le sue braccia, così, come se niente fosse… O magari posso! Che idea! Devo parlare con George. ORA.
 
POV HERMIONE
Sono in piedi da venti minuti ormai per colpa di uno strano sogno che mi ha fatto svegliare di soprassalto e mi ha impedito di riaddormentarmi. Peccato che non riesca a ricordarmelo: se mi ha scosso in questo modo deve essere importante… In ogni caso, se è davvero importante tornerà, prima o poi.
Ho approfittato del fatto che gli altri sono ancora a letto per andare a fare una passeggiata nella frescura del mattino, visto che la giornata si presenta afosa. Passeggiando ho trovato tantissima menta ed altre erbe aromatiche, così ne ho raccolte alcune, insieme a dei fiori profumatissimi, e li sto portando in casa.
Arrivo in cucina e comincio a cercare dei vasi per i fiori, in modo che non secchino. Ah, eccone uno. Lo prendo - non senza sforzo, visto che è in fondo allo scaffale - e noto che è pieno di polvere.
- Passeggiata tra i monti, Granger? - chiede una voce sarcastica. Sobbalzo per la sorpresa e il vaso di cristallo cade a terra rompendosi in mille pezzi. Porto una mano al cuore e mi giro per trovarmi davanti il ghigno beffardo del mio compagno di stanza.
- Frederick Weasley! - sussurro, cercando di non svegliare gli altri ma al contempo di fargli capire quanto sono contrariata. - Vuoi uccidermi, per caso??
- Non è colpa mia se tu ti spaventi tanto per ogni minima cosa… - obietta lui riparando il vaso con un incantesimo.
- In effetti non c’entra minimamente il fatto che tu arrivi di soppiatto come un fantasma alle mie spalle, vero? - ribatto sarcastica.
- Dettagli, Granger, dettagli… - risponde lui incurante, scacciando l’aria con la mano. - Piuttosto, che hai raccolto? - chiede poi tendendo il collo verso il mazzolino di piante poggiato sul tavolo.
- Ho trovato un sacco di menta, là fuori, e dei fiori profumatissimi e così… bè, ho pensato che non ci sarebbe nulla di male ad abbellire un po’ la casa! - spiego io mettendo i fiori nel vaso.
- Abbellirla con la menta? - domanda lui ironico.
Io ridacchio.
- La menta non serve mica a quello, idiota! La userò per cucinare qualcosa a pranzo, forse…
- Tu cucini? - chiede lui incredulo.
- Perché quel tono sorpreso? Mi ha insegnato mia madre, credo di riuscire a preparare qualcosa senza far esplodere tutto! - rispondo io un po’ piccata.
- Giusto… Come ho potuto pensare anche solo per un attimo che la brillante Hermione Jean Granger non sapesse fare qualcosa? - domanda lui retorico alzando gli occhi al cielo. Poi mi guarda serio. - Davvero, c’è qualcosa che non riesci a fare? O che comunque ti crea qualche difficoltà? Non puoi essere perfetta!
- Chi ha detto che non posso? - chiedo io con aria di superiorità, continuando a sistemare i fiori senza degnarlo di uno sguardo.
- Dai, lo so che anche tu hai un punto debole… Forza, spara. Prometto di non ridere.
- Perché dovrebbe esserci da ridere?
- Oh, non farla tanto lunga! - esclama lui spazientito ma curioso.
Io sospiro, guardandolo di sottecchi.
Ma sì, fidati per una volta!
E va bene. Va bene. Respiro profondamente.
- Bè… ecco…
Butto fuori l’aria e inspiro ancora, poi mi giro di nuovo verso il vaso ricominciando a sistemare le piantine. Non sopporto più il suo sguardo curioso addosso.
- Non mi piace volare, okay? Lo detesto con tutto il mio essere! - dico.
Lui mi guarda sbigottito.
- Mi prendi in giro per caso?? Volare è una delle cose più belle dell’essere maghi!
- Non sto scherzando. Non mi piace, punto. - lo guardo sospettosa, ma non sta per ridere.
- Capisco. Bè, credo che sia normale, no? Avere paura di qualcosa… - butta lì lui.
- Io non ho paura! Semplicemente non mi piace…
- Non devi giustificarti… Anche io, il perfetto Fred Weasley, ho una debolezza… - aggiunge con aria da cospiratore, come se mi stesse rivelando un segreto di Stato.
- Non ti chiedo neanche quale sia…
- Infatti. Non te lo dico mica!
- E dai! Io ti ho detto la mia debolezza, ora tocca a te!
- Non abbiamo mai fatto un patto, sbaglio? Non ti ho certo obbligata…
Ha dannatamente ragione. E io non riesco ad accettarlo. Non accetto il fatto di essermi confidata con lui per il solo gusto di farlo. E non accetto che ora sia in vantaggio su di me.
Non è mica una guerra, sai?
Lo so! Non c’è bisogno che me lo ricordi!
- Okay. - dico alla fine. - Sai che c’è? Non mi interessa. Non voglio saperlo. Ci si vede, Fred.
Detto questo gli volto le spalle e torno in camera.
 
Sono ormai le cinque del pomeriggio. Chi ha detto che in montagna si sta freschi?? Il sole batte imperterrito sul tetto della nostra casetta, e noi stiamo morendo di caldo.
Nessuno sembra avere voglia di fare niente: Fred e George hanno occupato una poltrona ciascuno per sonnecchiare, mentre Harry e Ron cercano di concentrarsi su una partita a scacchi magici e noi ragazze chiacchieriamo sedute sul divano. Non nego che mi stia annoiando a morte. Il mio sguardo vaga per la stanza e si posa sul videoregistratore Babbano. Idea!
- Ehi, ragazzi - dico allora interrompendo Lavanda, che mi guarda infastidita. - che ne direste di guardare un film?
I gemelli si riscuotono e accettano in coro (- Pur di fare qualcosa… -), Harry e Ron cominciano a mettere via gli scacchi e le ragazze sono contente di aver trovato un’alternativa a quelle pigre ciance. Solo Lavanda sembra un po’ contrariata, ma poi accetta. È solo una mia paranoia o Ginny ha appena fatto l’occhiolino a George? E non è stata lei a tirare una gomitata a Lavanda per spingerla ad accettare? La guardo sospettosa: di certo mi nasconde qualcosa. Lei, però, mi ignora bellamente e si dirige verso il mobiletto dei DVD per sceglierne uno.
Dopo una lunga, lunghissima disputa per scegliere tra The Ring e Titanic, naturalmente vince il secondo: o noi ragazze sappiamo come far valere i nostri argomenti, o i ragazzi sono decisamente terrorizzati da noi.
Mi guardo attorno e noto che Ginny e George sono spariti. Che fine avranno fatto?
- Ehi, Fred - dico. - sai dov’è tuo fratello?
- Chi, George?
Annuisco. Lui si guarda attorno un po’ spaesato.
- Ma… non era qui, un attimo fa?
Alzo le spalle.
- A quanto pare no… Harry! Hai visto Ginny?
- Ehm… no, cioè, sì, però… lei è… in bagno. Sì, in bagno, un’emergenza.
Lo guardo un po’ sospettosa. Quando Harry comincia a farfugliare non è mai un buon segno…
- Grazie mille… vado a chiamarla, allora! - e faccio per andarmene, ma lui mi prende per un braccio.
- NO! Cioè, ehm, ha detto di aspettarla qui, tanto fa subito.
- Okay… e George?
- Oh, bè, George… lui è… di sopra, con Gin. Cioè, non sono insieme in senso fisico… - aggiunge rapido alla mia occhiata stranita - lui è… salito con lei, sì, ma doveva prendere una cosa.
- Sei sicuro di quello che stai dic…
- Dai, Herm, vieni a far partire quel videocoso! - urla Ron dall’altra parte della stanza.
Io guardo Harry un’ultima volta ma poi, rassegnata, vado ad accendere il videoregistratore prima che Ron e Fred ci provino da soli, rompendolo.
Fatto questo, li lascio a litigare per chi deve usare il telecomando e mi siedo vicino ad Harry, tenendo un posto libero all’altro lato per Ginny.
- È libero, Granger? - mi chiede Fred dopo un po’ indicando il posto accanto a me. Mi guardo attorno per cercare Ginny, ma vedo che si è seduta dall’altro lato di Harry. Logico. - Sì… - mormoro alla fine, lui si siede e il film comincia.
Si sta decisamente stretti tra Harry e Fred. Come se non facesse già abbastanza caldo. La pelle del divano si appiccica alle mie gambe nude, e io maledico il momento in cui ho deciso di mettermi i pantaloncini.
Mi giro verso Fred e noto che è decisamente poco interessato alle vicende di Jack e Rose. Infatti, appena mi giro, incrocio i suoi occhi che fino a poco fa vagavano sui miei capelli raccolti. Okay, momento di imbarazzo totale. Sento il sangue affluire alle mie guance. Poi lui distoglie lo sguardo e si mette a guardare il film.
Lentamente quest’ultimo finisce e, come da copione, noi ragazze stiamo piangendo come fontane. Perfino Ron sembra quantomeno un po’ scosso… e dire che ha la sfera emozionale di un cucchiaino.
Siccome il film è durato quattro ore abbondanti sono ormai le nove e un quarto di sera, così ceniamo velocemente - nessuno ha troppa voglia di mangiare con questo caldo - e andiamo ognuno nella propria camera.
Harry e Ginny si chiudono a chiave nella propria senza troppi complimenti, così come anche George e Angelina. Abbastanza strano, ma sono troppo spossata per pensarci.
Arrivo in camera e faccio per andare verso il mio letto solo che… quello non c’è più. Al posto suo c’è il letto matrimoniale che ho diviso ieri sera… Com’è possibile?
Scrollo le spalle e rifaccio l’incantesimo per separarlo, ma non funziona. Guardo stranita la bacchetta, ma non ha niente che non va. Ben presto scopro che non posso né dividerlo, né tantomeno duplicarlo. È inutile: qui c’è di mezzo una magia. E so anche a chi rivolgermi… Comincio a tempestare la porta di Ginny di pugni, ma lei non mi risponde. Allora punto la bacchetta alla serratura sussurrando “Alohomora”, ma quella non si apre. Stessa cosa da George.
Continuo a picchiare alle due porte, infuriata e certa che solo un loro intervento potrebbe salvarmi da questa situazione.
All’improvviso due braccia forti mi stringono i fianchi.
- Ferma Hermione! Ferma, ho detto! - esclama Fred al mio orecchio, ed io lentamente mi calmo.
- Potresti gentilmente dirmi cos’è che stai facendo? Perché vuoi sfondare le porte delle camere da letto? - chiede poi.
- George e Ginny! - comincio io, con la voce piena di disappunto e rabbia. - Hanno… non so come… loro… hanno unito i nostri letti e… non possiamo dividerli e… sono sicura che è tutto un loro piano per… oh, Merlino!
- Calmati ora… Andiamo a vedere.
Naturalmente, anche i suoi tentativi di dividere il letto falliscono.
Sempre che ci abbia provato sul serio…
Certo che sì, penso stizzita.
- Vabbè, dai. Una notte sul divano non mi farà male… - dice poi, prendendo il suo cuscino con fare da vittima.
Sono combattuta. Non è giusto farlo dormire a terra ma… io e lui nello stesso metro quadrato? Non so se…
Smettila, okay? Sappiamo benissimo tutte e due che sarebbe da stronza farlo dormire per terra quando non ti dispiacerebbe per niente dormire con lui. Fermalo, ora.
Ma io… che diranno gli altri? E se…
Sai che ho ragione. Muoviti!
Guardo Fred, che sta per uscire dalla stanza con il cuscino sotto un braccio. Prendo un bel respiro.
- Fred… - dico. Lui si gira verso di me. - … possiamo… dormire insieme se… ecco, non sarebbe giusto farti dormire a terra.
- Pensavo che non me l’avresti chiesto più, Granger! - scherza lui, ma torna subito serio. - Sei sicura? Guarda che se ti dà fastidio lo capisco, eh…
- No! Voglio dire, per una notte… Che vuoi che sia? Non preoccuparti…
Me la pagheranno cara, quei due. Oh, se me la pagheranno. Rendermi ridicola in questo modo con Fred…
Lui allora riprende il suo cuscino e lo riporta nel letto. Poi, mentre lui si cambia in camera, io vado in bagno. Mi guardo allo specchio, imbarazzatissima. Il mio pigiama mi sembra più striminzito che mai, con il pantaloncino che copre sì e no un terzo di coscia e la canotta che lascia completamente scoperte le spalle. Rapidamente cambio idea. Per le braccia non posso fare molto - morirei di caldo - ma mi affretto a sostituire il pantaloncino con un pantalone lungo. Bè, almeno non sono indecente. Torno in camera, e lo trovo pronto a mettersi a dormire.
Mi infilo nella parte sinistra del letto, esattamente al bordo, per occupare meno spazio possibile. Sto sulla schiena, indecisa se girarmi di fianco verso di lui o voltargli le spalle.
Lui si stravacca senza troppi complimenti occupando tutta la sua metà letto.
- Sei sicura di… - mi chiede ancora una volta.
- Se me lo chiedi un’altra volta cambio idea, eh!
- Comunque non mordo mica. Prometto solennemente che se ti avvicini non ti salterò addosso… - aggiunge ironico.
- Io dormo sempre così…
- Se non ti metti a tuo agio mi stendo per terra, Granger!
Sbuffo, ma poi mi sistemo più centralmente e a pancia in giù, con la faccia rivolta verso di lui.
- Contento, ora?
- Sì, abbastanza… Certo, se venissi ancora un po’ più in qua non sarebbe male… - sussurra con voce roca. Sento il sangue affluire rapido alle guance e lo guardo malissimo, così lui aggiunge: - Anche se, a pensarci bene, è molto meglio così. Già.
All’ improvviso scoppio a ridere mio malgrado ed affondo la testa nel cuscino.
Fred mi guarda vagamente stranito.
- Che hai da ridere tanto, Granger? - mi chiede.
- Niente, tranquillo… - rispondo io, ma subito devo tapparmi la bocca per non ricominciare. È evidente che lui mi crede impazzita.
- Devo chiamare il San Mungo, allora?
- E va bene, te lo dico! - cedo io. Poi prendo un bel respiro. - Il fatto è che… insomma, non sembra strano anche a te? Noi due nello stesso… in questa situazione?
- Puoi anche dire la parola “letto”, sai?
- Oh, sta’ un po’ zitto. È strano! Mai avrei pensato di… bè… di dormire con te, ecco.
Sono diventata color pomodoro maturo, ne sono certa. Meno male che è buio…
- Comunque, strano o no, ribadisco che se ti avvicini non ti succede niente.
- Preferisco avere il mio spazio, grazie. - rispondo in fretta, diventando contemporaneamente scarlatta. - Buona notte, Fred… - sussurro poi, girandomi sul fianco in modo da dargli le spalle.
- Buona notte, Granger.
 
Mi sta rincorrendo. Sono spacciata. Ho paura.
Non so chi o cosa sia. Non so perché sto scappando.
So solo che devo continuare a farlo, se ci tengo alla pelle. Il terrore mi pervade, offusca i miei sensi.
Devo correre, devo resistere, devo farcela.
Devo tornare da Harry, da Ron, da Ginny. Da Fred.
Aspetta un attimo… Fred?!
Non ho tempo di pensarci.
La risata da pazza di Bellatrix mi agghiaccia. È lei a seguirmi. Vuole torturarmi ancora. Sono nel panico più totale, ormai.
Inciampo. Cado.
Vorrei alzarmi, ma non ne ho la forza.
Potrei urlare, ma mi troverebbe prima.
Dovrei difendermi, ma ho perso la bacchetta.
Non vedo niente.
Stavolta è finita davvero.
 
Mi sveglio completamente sudata. Ho il fiatone, come se avessi corso davvero per scappare da lei. Mi metto seduta e comincio a singhiozzare, quindi mi copro la bocca con la mano per non svegliare Fred, ma è troppo tardi.
- Hermione? - dice la sua voce assonnata. Mi cerca con la mano accanto a sé, poi sembra accorgersi che sono seduta e sto piangendo. Ho rinunciato a fare silenzio. Ora la mia mano destra stringe convulsamente il braccio sinistro.
- Hermione! Che hai? - chiede preoccupato, ma io non rispondo e continuo a piangere e a tremare.
- Rispondimi! Cos’è successo? - domanda, una nota di paura nella voce.
Quando capisce che non c’è verso, fa l’unica cosa sensata: mi circonda le spalle con un braccio e i fianchi con l’altro, facendomi poggiare la testa sul suo petto caldo e accogliente. Un rifugio sicuro dall’incubo.
Mi calmo solo molto tempo dopo che la sua maglietta è completamente inzuppata delle mie lacrime.
- È tutto passato… - sussurra. - Ormai è finita. Ci sono io, qui. Dormi ora, ti proteggo io.
Poi mi fa stendere delicatamente senza mollarmi un attimo - io sono ancora avvinghiata al suo petto - e poi, lentamente, cullata dal battito del suo cuore, scivolo in un sonno senza sogni.
 
Angolino Autrice
Saaaaalve :3
Come state? Tutto bene?
Veniamo a noi. Mi concedete un attimo di sclero per questi due, vero?
*sclera urlando al mondo che sono troppo belli insieme* *tossicchia e si ricompone*
Il capitolo… bè, che dire. I nostri si annoiano, e Hermione ha un’idea che tutti accettano MA…
In effetti era da un po’ che volevo fare un POV Ginny, ed ora eccolo :D era decisamente troppo che lei e George confabulavano senza risolvere niente, quindi ci voleva una scossa ahahah xD
Dire che Hermione la prende male è decisamente poco, ma è un’esagerata di prima categoria -.-
Prendiamoci un attimo per notare quanto è cucciolo Fred mentre prende il suo cuscino e si avvia verso la porta… *si perde in contemplazione*
Ehm, dicevo? Ah, sì. Piccola chiacchierata e poi ZAC! Ci voleva qualcosa che li avvicinasse, no?
E il bello deve ancora venire: pensate al risveglio… ma lo vedrete nel prossimo capitolo, che è già quasi pronto, ma siccome sono una bastarda dovrete aspettare U.u no dai a parte tutto, se potessi lo posterei, ma devo partire. Tanto torno domenica, quindi martedì al massimo lo avrete :D
Ed ora la parte importante: i ringraziamenti.
Naturalmente ringrazio di cuore chi ha recensito (vi adoro tutte <3<3) e chi segue/ricorda/preferisce, ma non me ne vorrete se faccio un ringraziamento particolare a KENDRA (ti amo <3<3) che mi ha dato l’idea per questo capitolo :**
Okay, mi sembra di aver detto tutto.
ORA TOCCA A VOI!
Recensite, please, scrivete qualunque cosa: commenti (positivi o negativi, non importa), critiche, consigli, ipotesi, insulti, tutto quello che volete, ma fatemi sapere cosa gira nei vostri cervelli!! Ne ho bisogno, devo sapere se vi piace la piega che sta prendendo la ff, altrimenti cambio rotta eh!
Un bacio grande a tutte
Cris
 
  
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