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Autore: Martiz Kenway    08/04/2014    1 recensioni
Storia ambientata dopo Inheritance. Nuovi draghi e nuovi cavalieri. Nuovi nemici e nuovi pericoli. Tutto raccontato dal punto di vista di Evee, la figlia di Nasuada e Murtagh.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Eragon/Arya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lancio un pezzo di carne a Naz, che lo prende al volo con i denti e lo deglutisce intero –Ancora!- insiste massaggiandosi la pancia
Sorrido e mi avvicino a lui per guardarlo meglio negli occhi –Mi dispiace, devi seguire una dieta Naz..- gli spiego
Lui mi guarda accigliato per poi sbattere i pugni a terra e strapparsi i capelli con le dita –NO! ANCORA!-
-Smettila! Gli ordini sono ordini, te ne darei ancora se fosse per me!-
Le mie parole lo fanno agitare ancora di più e comincia a sbattere pugni sui muri rocciosi e sul pavimento, facendo muovere tutta la struttura.
Il ruggito di Kelan fa calmare Naz, che si siede a terra tremante e impaurito –Ti ha detto di stare zitto! Brutto stupido!- gli urla mostrando gli affilati canini
Alzo gli occhi al cielo e corro verso Naz –Sempre con i tuoi modi di merda, mi raccomando- brontolo rivolta a Kelan
Lui sbuffa e scuote la folta pelliccia –Se non capisce con le buone..-
Salgo sul braccio di Naz e gli appoggio una mano sulla guancia, calda e verdognola. Gira gli occhi gialli verso di me ed io gli sorrido per rassicurarlo.
-Ti sei calmato Naz?-
Annuisce leggermente per poi afferrarmi con la grossa mano e stringermi al petto. Ridacchio tirandogli pacche sull’immensa pancia –Bravo Naz!-
-Naz vuole bene a Evee!- esclama per poi appoggiarmi a terra
Un rumore sordo mi fa sobbalzare ed un dolore atroce alla gamba mi costringe ad accasciarmi a terra –AAH!- urlo in contemporanea con il ruggito di Shruikan
Kelan corre verso di me annusandomi la gamba –Che succede?-
Ansimo e cerco di rialzarmi ma il dolore è troppo forte –Shruikan.. devono aver colpito Shruikan.. dico d’un fiato
Igor irrompe nella sala con la spada bianca di Makar in pugno –Eragon ci sta attaccando, il maestro ha detto di andare fuori e ammazzarli tutti! Portate anche Naz!- ci ordina per poi sparire di nuovo nella buia galleria
Naz si alza in piedi ed afferra i due grossi catenacci, avvolgendoseli intorno alle braccia con un colpo di polsi –Naz pronto!- urla correndo nella galleria
Kelan si posiziona di fianco a me –Dai sali..- borbotta distogliendo lo sguardo
-Cosa?- chiedo confusa
-Sali.. non ce la farai mai a raggiungere Shruikan a piedi-
Sorrido e appoggio le mani sulla sua schiena, per poi tirarmi su –Non me lo sarei mai aspettato da te..- ammetto
-Si neanche io!- sussurra per poi saltare in avanti e cominciare a correre sempre più veloce
Stringo le gambe attorno ai suoi fianchi e affondo le mani nella morbida pelliccia, superiamo la galleria in un attimo per poi sbucare nella sala grande colma di stregoni e mannari. Con un ululato Kelan li richiama a sé e il branco ci segue fino all’uscita del covo. Sbuchiamo in superficie avanzando veloci nella neve candida, sopra di noi i draghi combattono, tra ruggiti e vampate di fuoco. Individuo Shruikan con lo sguardo e lo chiamo, lui scende in picchiata verso di noi e mi afferra le spalle con gli artigli.
-Grazie Kelan!- urlo mentre il lupo parte alla carica insieme al suo branco
Mi arrampico fino alla sella e studio la situazione. Ci sono Eragon, Calon, Ublat e.. mio padre, con i loro rispettivi draghi. Castigo si avventa su di noi con un colpo di ali e Shruikan lo evita con una capriola all’indietro che mi rivolta lo stomaco come un calzino.
Mio padre sguaina Zar’oc e la punta verso di me –Ti riporterò a casa, costi quel che costi!-
Sorrido –Non sai con chi hai a che fare, padre!_ urlo di rimando ordinando a Shruikan di attaccare
I due draghi si scontrano, due che all’inizio erano inseparabili ora si azzannavano e si sputavano fuoco, ferendosi brutalmente. Salto dal dorso di Shruikan e balzo addosso a mio padre, abbattendogli il pomolo di Andlat sul petto. Sembro non avergli fatto neanche un graffio tanto che mi avvolge le braccia attorno al corpo e salta giù da Castigo. Cadiamo nel vuoto mentre cerchiamo di colpirci a vicenda, appena prima di toccare terra sparo i miei fulmina dal palmo della mano che lo colpiscono in pieno. Uso i fulmini per attutire la caduta e rotolo a terra, fermandomi in ginocchio. Mio padre, più lontano, giace a terra privo di sensi con Zar’oc ancora stretta in pugno. Shruikan riserva lo stesso trattamento a Castigo, affondando gli artigli sulla sua schiena e scaraventandolo a terra.
Mi avvicino a mio padre, è il momento giusto per colpirlo, per dare fine alla sua vita. Stringo Andlat tra le mani ma non ci riesco, è come se qualcosa mi bloccasse. Schiude di poco gli occhi e mi fissa confuso –Evee..- sussurra
Scuoto la testa e mi inginocchio di fianco a lui, afferrandolo per la giacca –Non voglio ucciderti, padre.. ma se tornerai ancora a prendermi.. sarò costretta a farlo..- lo avverto rialzandomi e tornando sul dorso di Shruikan
-Se non vuoi farlo per i cavalieri.. fallo per tua madre, torna- mi implora per l’ultima volta
Quelle ultime parole sono come una doccia gelata ma non mi lascio troppo condizionare, senza dire altro io e Shruikan sfrecciamo in cielo in cerca di un’altra preda.
Eragon e Saphira atterrano per aiutare mio padre mentre noi continuiamo a volare, in cerca degli altri cavalieri.
-HAI UCCISO MAKAR!!!- l’urlo di Ublat mi sorprende alle spalle ed il suo drago marrone si avventa addosso a noi, con le fauci spalancate. Shruikan gli azzanna più volte il grosso collo squamoso ma inutilmente, Angmar affonda gli artigli nel petto del mio drago e ci schiantiamo a terra.
Mi rialzo subito e, puntando le mani al cielo, evoco tuoni e fulmini, che piovono addosso all’Urgali e al drago prima che possano attaccarci di nuovo. Riesco a colpirli in pieno e a farli precipitare a terra, Shruikan corre verso Angmar e lo intrappola con coda e artigli facendolo affondare nella neve ghiacciata.
Io mi occupo di Ublat e sfodero Andlat, puntandola alla sua gola. L’Urgali mi fissa con i piccoli occhi neri, pieni di rabbia –Non sei la ragazzina che ho allenato molto tempo fa, non ti riconosco più.. che cosa sei diventata?-
Mi sfioro la cicatrice sul viso ed un brivido mi percorre la schiena appena ricordo tutte quelle fiamme attorno a me –Sono… il cavaliere più forte..-
-Uccidimi qui, mentre sono in ginocchio davanti a te, così sarai anche il cavaliere più codardo-
Corrugo le sopracciglia e mi allontano, lanciando uno sguardo a Shruikan. Senza bisogno di ulteriori spiegazioni libera Angmar e sfreccia nel cielo, seguito a ruota dal drago marrone.
Ublat ridacchia, rialzandosi a fatica –Rimani sempre la solita testarda però..-
-Risparmia il fiato.. e combatti- gli consiglio sorridendo
Ci studiamo per un attimo: Ublat si è ingrandito rispetto a qualche anno fa. Le sue corna sono più grosse e lunghe ed è ancora più alto e muscoloso, la sua pelle però è più pallida ed il viso increspato da numerose rughe.
Aspetto che faccia la prima mossa e, come previsto, abbassa la testa e comincia a correre verso di me, pronto a schiacciarmi con le sue corna nere. Con un salto lo evito, facendolo andare a sbattere contro il fianco roccioso di una montagna. Scuote la testa per riprendersi ma io sono subito alle sue spalle e gli assesto una ginocchiata sul fianco, per poi affondargli la lama della spada sullo stinco. Mi allontano con qualche capriola e guardo in alto, per vedere come se la cava Shruikan. Angmar è molto più forte di lui ma meno veloce.
“Basa tutto sulla velocità”
“Lo so, pensa per te ora!” mi risponde arrogante mentre evita per l’ennesima volta un attacco del drago
Scuoto la testa sorridendo e rivolgo la mia attenzione ad Ublat, che sembra essersi ripreso in fretta.
-Tutto qua?- mi chiede asciugandosi un rivolo di sangue che cola dell’angolo della bocca
Faccio spallucce –Non c’è problema se vuoi vedere qualche altro trucchetto..-
Mi avvento di nuovo su di lui, in uno scatto quasi impercettibile, e gli graffio la spalla con la lama. Lui riesce ad afferrarmi le gambe con le grosse mani e mi lancia lontano. Rotolo malamente sulla neve, torcendomi un polso. Mentre mi rimetto a sedere lo esamino cercando di capire il danno, probabilmente è rotto ma posso continuare benissimo a combattere anche con una sola mano. Mi accorgo solo ora però di aver perso la mia spada. Scavo tra la neve e mi guardo attorno, appena la vedo tra le mani di Ublat un ghigno si dipinge sul mio viso. Mi rialzo tenendomi il polso con l’altra mano e sto a guardare, mentre la maledizione di Andlat intacca mani e braccia di Ublat. L’urgali la guarda ad occhi sgranati, con la paura che fa tremare il suo corpo e gli occhi iniettati di sangue.
-Sei contento ora?- chiedo avvicinandomi
-Non riuscirai mai.. ad ammazzarci tutti.. con Finny hai fallito..- sussurra mentre la maledizione sale sempre di più fino a decomporre parte del collo
Corrugo le sopracciglia –Cosa intendi dire?-
-Finny è sopravvissuto all’avvelenamento.. è debole ed è costretto da giorni a letto, ma ce l’ha fatta-
In quel momento non provo rabbia anzi, è come se un grosso macigno nello stomaco si sia sgretolato lascando posto ad una sensazione di leggerezza. Sollievo? Nonostante fossi cambiata e fossi intenzionata ad uccidere i cavalieri una volta per tutte alcuni legami non ero riuscita ancora a spezzarli definitivamente, come quello con mio padre e con Finny.
-Con te non farò lo stesso errore..- rispondo lasciando che la spada facesse il suo lavoro
Se ne andò con un urlo strozzato e del suo corpo non rimase che un mucchio di ossa nere e la corazza d’acciaio. Mi chino a raccoglierla e la rinfodero mentre, alle mie spalle, un tonfo sordo annuncia anche la caduta di Angmar. Mi giro a guardare il corpo dalle scaglie dure e marroni del drago, con Shruikan che tiene ancora le zanne affondate nel suo collo.
-Un altro è andato..- sussurro mentre il mio drago si avvicina a me, abbassando la testa all’altezza del mio viso
“Ce la fai a combattere un altro cavaliere?” mi chiede riferendosi a Calon ed Angus
Annuisco convinta “Certo.. facciamo in fretta” rispondo montandogli in sella
Igor ci raggiunge, atterrando pesantemente sulle gambe e ripiegando le ali piumate dietro la schiena –Evee..- comincia col fiatone
-Igor calmati, cos’è successo?-
-Eragon e gli altri due cavalieri si sono ritirati più a sud ma non hanno intenzione di andarsene, vogliono riposare per poi attaccar di nuovo- spiega
Corrugo le sopracciglia –Che aspettate? E’ il momento giusto per attaccare!-
-Hanno innalzato una potente barriera protettiva intorno a loro, il maestro ha deciso di aspettare che facciano loro la prima mossa per risparmiare energie..-
-Capisco.. quindi cosa facciamo?-
-Aspettiamo.. innalziamo anche noi una barriera per prevenire potenziali attacchi mentali e li osserviamo-
-Questo vuol dire restare svegli tutta la notte, al freddo e al gelo.. saremo noi quelli ad indebolirci ancora di più-
-I lupi faranno da guardia, loro sono abituati a questo tipo di cose-
-Bene, allora andiamo..- dico stringendo le gambe attorno alla sella mentre Shruikan spalanca le ali pronto a partire
-Un’altra cosa.. Volevo informarti che abbiamo perso Naz in battaglia..-
Il mio cuore ha un tonfo e le mani cominciano a tremarmi. Mi ritorna alla mente il ricordo di quella maledetta notte e mi prendo la testa tra le mani, scuotendola.
-Come è successo?- chiedo
-Il drago verde lo ha azzannato e sfracellato sul fianco di una montagna.. in realtà è ancora in vita ma non credo durerà a lungo-
-Maledizione Igor! Dovevi dirmelo prima, posso curarlo facilmente!- urlo mentre Shruikan schizza nel cielo, dirigendosi verso l’enorme distesa di ghiaccio dove sono appostati i lupi e tutti gli altri stregoni. Atterra elegantemente sulla neve ed io scivolo già dal suo dorso, correndo verso il corpo insanguinato di Naz.
Il gigante sposta gli occhi pieni di lacrime verso di me –A Naz fa male..- dice con voce roca
-Ora ti curo io, ok?- lo rassicuro appoggiando due mani sul suo petto –Waise Heill!- esclamo mentre una luce sempre più accecante divampa dal mio palmo. Mi sembra di rivivere ancora una volta gli avvenimenti di quella notte e le lacrime cominciano ad offuscarmi la vista. Dopo molto tempo, davanti ai miei occhi compare il viso angelico di Gale con quel suo sorriso che mi aveva fatto innamorate.
-Maledizione..- sussurro accasciandomi a terra, priva di tutte le forze. Ne attingo un po’ dalla pietra color ghiaccio incastonata nel pomolo di Andlat e uso le ultime energie per cercare di curare il mio amico.
Kelan si avvicina a me –Sei troppo debole per usare questo incantesimo.. ormai non c’è più nulla da fare..-
-NO!- urlo mentre le lacrime cominciano a scendere dagli angoli degli occhi –Non sarà ancora come quella notte! Non lo permetterò!- continuo a provare e riprovare finchè le forze non mi abbandonano
Naz mi sorride, come per cercare di rassicurarmi –Naz ti vuole bene lo stesso..- sussurra esalando l’ultimo respiro mentre mi sfiora il corpo con il grosso pollice
-Naz..- sussurro allungando la mano verso di lui
Cado a terra, priva di tutte le forze, lasciandomi trascinare in un tunnel nero e profondo e, proprio come quella notte, svengo sperando di non svegliarmi più.

ANGOLO AUTRICE:
Eccomi ritornata ;) Bene, in questo capitolo scopriamo che Finny e Hirador sono ancora vivi, fortunatamente, ed Evee si sente stranamente sollevata :) Lei stessa ammette di sentire ancora un forte legame con il padre e con Finny.. quindi la nostra protagonista non è poi così disumana e crudele come sembra, però c'è da dire che ha ammazzato un'altro cavaliere, Ublat! Era uno dei miei maestri preferiti, però così doveva andare :( Abbiamo inoltre un'altra vittima, Naz.. sono veramente amareggiata ma la sua morte servirà ad avvicinare ancora di più due certe personcine *.* Scoprirete tutto nel prossimo capitolo comunque, alla prossimaaa :D
  
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