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Autore: uffauffauffa    09/04/2014    3 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Ciriciao gente, ditemi cosa ne pensate. Ci sono dei punti che non mi convincono. Ho letto e riletto, ma....

I nomi di alcuni personaggi sono inventati, se c'è un riferimento è casuale.



 

Demetri arrivò nel centro esatto della foresta. Si guardò intorno leggermente spaesato. Era la prima volta che qualcuno riusciva a sfuggirli. Non sentiva la sua presenza, solo l'odore della foresta innevata.
 

Pochi minuti dopo arrivarono i Cullen e i Denali e circondarono il ragazzo.
 

"I sospetti di Aro sono fondati, state davvero nascondendo qualcuno. Non mi avreste seguito altrimenti."
 

"Maledizione, lasciatelo a me."
 

Emmett voleva togliere quel sorrisetto dalla faccia del Volturo. Stava per scagliarsi contro di lui quando diversi sassi piuttosto grossi colpirono alcuni di loro.
 

Videro una figura vestita di nero sopra la cima di un albero. Il punto esatto dove si trovava era talmente fragile che con un nonnulla si poteva spezzare. Invece l'uomo se ne stava li, tranquillo, dondolando lentamente.
 

I presenti guardarono incuriositi la scena.
 

"Come diavolo fa a non rompere il ramo!!"
 

Edward provò a leggere nella sua mente ma non vide niente. Si accorse di non riuscire a leggere nessuna delle menti dei vampiri al suo fianco. Nemmeno quella di Demetri.
 

Lo stesso Volturo era incapace di monitorarlo.
 

Il ragazzo incappucciato senza dire niente, ma con il semplice gesto della mano, sfidò l'intero gruppo.
 

Emmett rabbioso per la sassata di prima si scaglio contro di lui. Stava quasi per metterli le mani intorno al collo, quando l'avversario con un semplice Tip, un calcio laterale, lo rispedì indietro addosso a Demetri.
 

Edward e Jasper si prepararono per attaccarlo ma quando lo raggiunsero, il ragazzo saltò a gambe divaricate e colpì i ragazzi con la punta dei piedi. Finirono addosso a Carlisle ed Eleazar.
 

Garrett cominciò ad applaudire.
 

"Davvero ben fatto ragazzo, hai usato una mossa del Muay Thai e del Kung Fu, ma contemporaneamente hai messo in pratica la filosofia dell'Hapkido usando il peyang dei tuoi avversari. Molto bravo, ma non sono le uniche arti marziali che conosci visto come rimani in equilibrio sopra quel ramo senza spezzarlo... Shao Lin Quan se non ricordo male."
 

Questa volta fu il ragazzo incappucciato ad applaudire.
 

"Di che diavolo parli. E poi cos'è il peng"
 

"Arti marziali Emmett. Il Muey Thai è thailandese, il Kung Fu cinese, l'Hapkido è coreano, mentre l'ultima è anch'essa cinese. Il peyang e non peng è la forza fisica, ha usato e controllato la tua, la vostra per colpirvi."
 

Lo guardarono straniti, persino il segugio sembrava interessato.
 

"Da nomade ho visitato diversi posti e visto cose che voi vampiri non potete nemmeno immaginare."
 

Il giovane sfidò di nuovo il gruppo. Questa volta fu Demetri ad attaccare. Non era una testa calda come Felix, ma non ci stava a farsi prendere in giro. Si era persino dimenticato degli ordini di Aro: scoprire e riferire.
 

Una peculiarità del vampiro era la velocità con cui colpiva gli avversari. Sperava di sorprenderlo, ma non ci riuscì, perché il ragazzo lo scaravento dalla parte opposta dei due clan, con un incredibile salto mortale all'indietro eseguito su una sola gamba. Ricadde nel medesimo punto e ricominciò a dondolare.
 

Garrett si accorse solo in quel momento che non era appoggiato su di un ramo. I piedi dell'individuo toccavano il fogliame.
 

"E' un vampiro è ha studiato con Sihung, è inutile colpirlo. E' più forte di noi..."

"... che cosa vuoi, perché ci hai attaccato?"
 

L'uomo non rispose si limitava ad osservarli, le braccia incrociate. All'improvviso scattò. Con un calcio all'indietro colpì la gola del Volturo che sperava di sorprenderlo alle spalle.
 

Il vampiro cadde e si ritrovò a terra.
 

Il nuovo venuto tocco un attimo la testa e piegò leggermente gli angoli della bocca, salutò il gruppetto e scomparve. Provarono a inseguirlo ma non lo ripresero. Era più veloce di loro.
 

Emmett era irritato.
 

Carlisle si ricordò che la guardia era ancora a piede libero e corse verso il punto in cui l'aveva vista cadere, ma non trovo nessuno. Fiuto l'aria sperando di sentire il suo odore, ma quel ragazzo essendo un segugio era persino più bravo di Vittoria a far perdere le sue tracce.
 

"Torniamo subito a casa."
 

Quando arrivarono trovarono Renesmee in lacrime. Suo nonno cercava di consolarla. Esme abbracciata a Bella consegnò il biglietto che gli ibridi avevano lasciato.
 

"Era uno di loro. Ci ha tenuti impegnati per facilitare la fuga degli altri."
 

"Mike. Che stupido avrei dovuto capire che era lui. Non riuscivo a usare il mio potere."
 

"Che razza di maleducati dopo tutto quello che abbiamo fatto per loro."
 

Rosalie era offesa ed Emmett ancora più irritato. Era stato battuto da uno soprannominato marshmallow.
 

"Bastardi."
 

Carlisle era perplesso come Garrett ed Eleazar. Non riuscivano a capire il comportamento di Newton.
 

"Irina è ancora di sopra? forse lei sa qualcosa."
 

"No, è andata via, crediamo sia con loro."
 

Le sue sorelle ci rimasero male.
 

"Seth e Leah?"
 

"Nemmeno loro ci sono."
 

"Qualcuno del branco è venuto a prenderli?"
 

"No. Sono andati via, credo con gli altri ibridi. Leah diceva che non gli avrebbero mai accettati."
 

"Jacob?"
 

"Non è ancora tornato."
 

Renesmee continuava a piangere e Rosalie cercò di consolarla.
 

"Su tesoro va tutto bene, non sprecare le tue lacrime per loro. Mike ci ha persino attaccato."
 

Accarezzo la guancia della bambina e la piccola fece altrettanto. Come Aro, la piccola possedeva il dono della telepatia tattile, ma a differenza del Volturo lei era in grado di trasmettere anche le proprie immagini.
 

"Ma non capite, era un diversivo. Facendo così ha cercato di proteggere non solo la sua famiglia, ma anche noi."
 

"Attaccandoci?"
 

Charlie ascoltava attentamente senza capire molto.
 

"Molto furbo davvero, stavo per tornare a Volterra."
 

Il Volturo era entrato dalla finestra sfondata.
 

"Vedi Emmett quando si è messo contro di noi, ho pensato...

... 'Questo vampiro non è un loro amico, tantomeno un alleato'...

... ma poi ho ripensato alla tua imprecazione quando vi ho accusato di nascondere qualcuno, solo che non ero ancora totalmente sicuro; per questo sono ritornato qua, per cercare di scoprirne di più..."

"... e ne ho scoperte di cose, ad esempio sono ibridi come la bambina, alcuni di loro rispondono al nome di Mike, Seth, Leah e Irina se non ricordo male..."
 

Le ragazze del clan Denali sussultarono. Questo non sfuggì al segugio.
 

"Irina è viva!!"
 

Esme si rizzò in piedi, lo sguardo carico d'odio.
 

"MALEDETTO VOLTURO, E' SOLO COLPA TUA SE SONO STATI COSTRETTI A SCAPPARE, SE NON RIVEDRO' PIU' I MIEI FIGLI."
 

"Figli?"
 

Si scagliò contro il vampiro nel tentativo di staccarli la testa, ma il segugio fu più veloce e serrò la gola della donna.
 

"Non vi consiglio di attaccarmi. Vostra madre potrebbe 'perdere la testa'."
 

Ghignava si stava divertendo.
 

Il padre di Bella estrasse la pistola dalla fondina e la puntò contro il vampiro.
 

"Ora basta ragazzo, lasciala andare."
 

"Tornerò a trovarvi molto presto, magari con qualcuno. A proposito Bella, tuo padre sa che cosa siamo? Ad Aro non farà piacere, certi segreti devono rimanere tali."
 

Demetri spinse Esme contro suo marito. L'uomo la teneva stretta, i Volturi non davano una seconda possibilità, e se lo attaccava di nuovo...
 

"Sai una cosa, credo che al tuo capo non piacerà vedere una delle sue guardie prese a calci. Se non ricordo male il tipo incappucciato ti ha messo facilmente Ko. Potrebbe sostituirti con lui."
 

Eleazar cercava di mettere qualche dubbio nella testa del ragazzo. Ex-membro della Guardia conosceva tutti i membri del clan e se c'era una cosa che temevano, era quella di non essere più considerati dagli anziani, soprattutto da Aro.
 

"Non se lo uccido prima e poi il mio potere gli serve."
 

"Si, ma i loro poteri sono migliori, più interessanti e rari."
 

"Migliori, davvero più di Jane e Alec?"
 

"Si"
 

"Interessante, prima di ritirarmi vorrei sapere chi è questa ragazza."
 

Mostrò la foto che teneva nella tasca dei pantaloni.
 

"Come fai ad avere una foto di Leah."
 

"Volevo solo sapere il nome, grazie."
 

Rapidamente il vampiro uscì dalla casa portandosi via un altro ricordino: un vecchio libretto con la copertina nera.
 

Nessuno lo seguì, era troppo veloce per loro... e nessuno si accorse del furto. Carlisle aveva appoggiato il diario sopra un tavolino quando insieme agli altri, si era messo all'inseguimento del segugio la prima volta.
 

E così è una di loro. Se il suo potere è veramente interessante Aro potrebbe volerla...
 

Il segugio inclinò appena gli angoli della bocca.
 

Leah, Leah... un nome troppo semplice per una ragazza così bella.



 

Uffa, Uffa, Uffa.....

  
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