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Autore: Katherine Buffy Pierce    09/04/2014    1 recensioni
Cosa è successo alla manipolatrice Katherine Pierce dopo che è morta? Dove è finita dopo essere stata risucchiata da una specie di buco nero? 2 domande che mi sono posto anche io appena vidi l'episodio 5X15 "Gone Girl". Non accettando il fatto che il miglior personaggio di TVD se ne fosse andato, ho scritto questa FF immaginando come se la stesse passando Katherine dopo la morte. Questa FF parte in una dimensione oscura dopo le vicende accadute, appunto, nella 5x15.
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Katherine Pierce 2.0'
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La casa di Caroline era ancora come me la ricordavo: carina, piccola e non troppo appariscente. Mi fece sistemare nella stanza degli ospiti e mi prestò un po’ dei suoi vestiti, dato che io non ne avevo.
-Beh, non sono proprio del tuo stile però, per ora, penso che possano andare.- disse Caroline cercando di giustificarsi senza motivo.
-Tranquilla Caroline. Stai già facendo fin troppo per me.- le risposi sorridendo.
-Uhm, ok. E’ tanto tempo che non passo una serata con un’amica... Cosa ti andrebbe di fare?- mi chiese sorridendo.
-Amica?- chiesi io stupita.
-Beh, se vuoi. Senti Katherine, lo so che hai commesso molti errori e che ci hai traditi molte volte... So che ti sei pentita, altrimenti non ti comporteresti così... E so anche che dovresti smetterla di incolparti, anche dopo che io ti ho detto che ti sto già perdonando.- disse con tono stanco di ripetere le stesse cose.
Io lasciai perdere e continuai la conversazione.
-Ok, mmm... Potremmo guardare un film? Oppure, non so... Preferirei non fare nulla di troppo impegnativo. Non sono ancora dell’umore e non sono nemmeno nel pieno delle mie forze-
-Oh, ma certo!- disse prima di continuare a parlare di quale film avremmo potuto vedere quella sera. Mi era sempre piaciuta Caroline. Era carina, simpatica e dolce... Anche se, a volte, poteva dimostrarsi piuttosto irritante averla intorno.
-Ora devo andare in centro a prendere delle cose, tu rimani qui?- mi chiese Caroline dirigendosi verso la porta.
-Si. Grazie ancora Caroline. Non solo dell’ospitalità, ma anche della fiducia che stai riponendo in me. Grazie.- le dissi io sorridendole.
-Oh, Katherine... Figurati. Tu rilassati un po’ e... Oh! Non hai fame? Non hai ancora mangiato da quando sei tornata, o sbaglio?- mi disse riavvicinandosi a me.
-In effetti si. Sono affamata.- ammisi io guardando verso la cucina.
-Mmm, in cucina abbiamo un po’ di cose... Se vuoi ti preparo io qualcosa!- mi propose Caroline sorridendo.
-Non avresti un libro di ricette? Dato che ora sono umana, dovrei imparare a sfamarmi da sola, non credi?- risposi io sorridendo a mia volta.
Caroline mi diede un libro di ricette chiamato “Pronti in 5 minuti!” e poi uscì di casa. Dopo che preparai un disastroso piatto di pasta che sentiva solo di rosmarino, mi sdraiai sul divano a guardare un po’ di tv, quando, ad un tratto, si aprì la porta d’ingresso.
-Elena? Che ci fai qui?- chiese Liz Forbes notando la mia presenza sul divano di casa sua.
-Uhm, io non sono Elena. Sono Katherine.- le risposi alzandomi da quel comodo divano.
-Oh mio Dio! Non muoverti!- disse estraendo la pistola e puntandomela contro.
-Ehi, no! Sono umana!- le risposi terrorizzata.
-E come faccio a saperlo? Hai ancora indosso il tuo braccialetto!- rispose senza abbassare la guardia e fissando il mio polso, al quale portavo ancora il mio braccialetto che mi proteggeva dal sole, quando ero un vampiro.
Per provare la mia vera natura, tolsi il braccialetto e mi esposi alla luce solare.
-Oh. Scusa. Che ci fai qui? Non eri morta?- disse dopo un po’ lo sceriffo di Mystic Falls. Dopo averle spiegato tutto ciò che avevo detto poco prima agli altri, ci sedemmo sul divano dove la nostra conversazione continuò.
-Oh. Wow.- erano le sue uniche parole. Non so perché le avessi raccontato tutto. Un po’ perché, siccome mi ospitava in casa sua, glielo dovevo e un po’ perché, dato che era lo sceriffo della città, poteva proteggermi e per farlo, doveva essere al corrente di tutto.
-Sai, Katherine. Hai commesso molte cattiverie e hai sempre tradito la fiducia di Caroline e degli altri, ma ammiro una cosa di te: il potere. Sei una donna talmente potente e astuta, che è riuscita perfino a diventare la regina di un’intera dimensione. Ammiro la tua intelligenza e la tua forza... Inoltre, ammiro la tua determinazione nell’ottenere sempre ciò che vuoi- disse guardandomi negli occhi. Era strano parlare con lei. Non avevamo mai parlato molto...
-Oh. Grazie. Penso che tu sia l’unica che mi abbia mai detto una cosa del genere. Gli altri non me lo direbbero mai.-
-Ma lo pensano anche loro. Sanno quanto tu sia intelligente e, secondo me, sono invidiosi della tua forza.- disse Liz sorridendomi. Forse le facevo pena...
-Grazie. Sei davvero una brava madre, Liz.- le confessai con un sorriso.
Ad un tratto la porta d’ingresso si aprì e Caroline entrò in casa.
-Ciao Kather- disse interrompendosi una volta che vide sua madre.
-Ciao Caroline- le dicemmo io e Liz in coro.
-Ehm, mamma. Katherine starà qui per un po’, ma non preoccuparti! E’ umana e sta cercando di essere buona.- disse Caroline cercando una giustificazione.
-Tranquilla Caroline. So già tutto...- disse Liz sorridendo alla figlia.
-Oh. Ok. E ti sta bene?- le chiese appoggiando le borse che aveva in mano, sul pavimento.
-Si, Caroline. Ora devo tornare a lavoro.- disse Liz avviandosi verso la porta.
Dopo che lo sceriffo se ne andò, aiutai Caroline a sistemare la spesa che aveva fatto per me e sua madre. Passammo il poco tempo rimasto del pomeriggio, sedute sul divano a chiacchierare. Dopo un po’che parlavamo, qualcuno bussò alla porta e perciò, io e Caroline, ci dirigemmo verso la porta per vedere chi fosse. Quando Caroline aprì la porta, ci trovammo davanti 5 persone che stavano pronunciando una specie di incantesimo.
-Oh, no! Viaggiatori! Corri Caroline!- urlai io scappando verso la porta sul retro della casa. Appena la aprii, mi ritrovai davanti altri 5 viaggiatori che si avvicinavano a me sempre di più. Io e Caroline eravamo schiena contro schiena in mezzo al corridoio.
-Ha funzionato! Siamo riusciti a riportare indietro Katherine Pierce!- esclamò una donna che si era avvicinata a me e a Caroline.
-Come? Siete stati voi?!- le chiesi io stupita.
-Si. Ora dovrai venire con noi!- disse quella donna con tono sprezzante.
-No! Chi sei tu?- le chiesi spostando il braccio che voleva prendermi per trascinarmi via.
-Sloan, piacere. Muoviti!- disse arrabbiata. Iniziarono a trascinare via me e Caroline, che era svenuta a causa di un’iniezione di verbena che uno dei viaggiatori le fece un attimo prima, verso un furgone scuro parcheggiato davanti alla casa. Cosa potevo fare ora? Io ero debole e Caroline era priva di sensi. Chi ci avrebbe salvate?
  
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