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Autore: virgysweetdirection    09/04/2014    1 recensioni
Amie...
Sarà la nostra protagonista in un racconto che parla principalmente di un problema affrontato dalla maggior parte degli adolescenti: i brufoli.
Ma se da una decina di bollicine rosse sul viso e un aspetto trasandato, nascesse l'amore?
Nel testo è presente un linguaggio per la maggior parte scurrile quindi, se non vi piace non entrate.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The pimples!
At school

Ero in sala d’attesa.

Sola.

I ragazzi erano a cercare di convincere Henry… Hardy… Insomma quello, a farmi entrare nella sua stanza d’ospedale.

Diceva che era per colpa mia se era svenuto. In effetti era cosi ma, volevo scusarmi.

In fondo, era un ragazzo fin troppo simile a me. O forse no…

Ne avevo i coglioni invisibili, pieni. Sia di aspettare il giudizio universale da parte di quel ragazzino che puzzava come un cammello, sia perché i dottori volevano obbligarmi a fare una visita di controllo per stabilire se ero di razza umana.

Idioti. Certo che ero umana, forse non si capiva ma lo ero.

La porta della camera del ragazzo si aprì e Zayn mi fece un segno con la testa per invitarmi ad entrare.

Mi alzai dalla sedia, stiracchiandomi.

Appena entrai nella stanza, tutti gli occhi si posarono su di me.

Il ragazzo dai capelli ricci aveva uno sguardo serio ed arrabbiato.

“ Ehilà! Come va, tutto bene?” chiesi, sorridendo come una pazza psicopatica ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale.

Zayn si batté una mano in fronte ed i ragazzi rotearono gli occhi. Il riccio sbuffò, incrociando le gambe sotto le coperte.

“ Ok, sono una cogliona. Mi dispiace, ma non pensavo che saresti svenuto solo per un po’ di cerume su di un dito!” esclamai.

“ Un po’?? Quello non era un po’! Sono svenuto, perché in mezzo al cerume c’era un vermetto verde che mi salutava!!” urlò esasperato.

“Parli di Frankie? Lui è il mio migliore amico, non insultarlo!” urlai a mia volta.

“ Quello è il tuo migliore amico?! Anche io ho Peppa pig come amica del cuore, ma… Non sei pienamente giustificata!” mi rimproverò.

“ Oh, avanti! Prometto che non lo farò più.” Mi inginocchiai davanti al letto, con le mani giunte.

“ Va bene! Vieni qui!” mi disse dolcemente.

Avevo paura che puzzasse peggio di un rinoceronte con la diarrea... Non sapevo neanche se i rinoceronti potessero avere la diarrea ma, dettagli.

Mi avvicinai e lo abbracciai.

Non puzzava come pensavo.

“ Minchia! Che profumo!” esclamai, tra le braccia del ragazzo.

Tutti risero.

“ Ehi! Non c’è niente da ridere, brutti ammassi di merda viola!” urlai, indicando gli animali.

“ Sai sorellina, la merda viola ancora non abbiamo avuto il piacere di vederla.” Disse Zayn.

“ Beh, un giorno non molto lontano te la farò cagare.” Ammisi, annuendo per la mia super intelligenza.

Scoppiarono a ridere di nuovo.

“ Magari ti vuoi staccare, Amie?” mi chiese il riccio, di cui non ricordavo il nome.

“ No!! Scusami ma, ho scordato il tuo nome…” borbottai.

“ Sono Harry.” Mi disse, sorridendo.

“ Sai Harry, dovresti lavarti i denti qualche volta.”
***

Mi stavo avviando verso la mia nuova scuola.

Ovviamente, mio fratello, le merde viola ed Harry frequentavano il mio stesso istituto.

Questo significava solo una cosa.

“ Sarò presa costantemente per il culo! Brutti spermatozoi decerebrati!!” urlai, incurante degli anziani che mi guardavano straniti.

Sarei stata presa per il culo, 6 giorni su 7, 30 ore su 30… Insomma, si era capito.

Varcato il cancello nero, il mio incubo prese vita.

Le cheerleaders presero la rincorsa verso di me, insieme ai giocatori di football e mio fratello.

Tante risate si propagarono per il cortile.

Sbuffai, ruotando gli occhi al cielo.

Per me, la scuola era il sinonimo di suicidio.

Una ragazza dai capelli rossi mi sorrise ma, prima che potesse avvicinarsi, Harry mi trascinò all’interno dell’edificio.

“ Per me è sempre cosi, tutti gli anni.”

“ Anche per me è stato quasi sempre cosi.”

“ Ma ora siamo una squadra, no?”

“ Tutto quello che vuoi, Harry.”

“ Bene! Perché non cerchiamo di vendicarci?”

“ Mhm… allettante come idea. Ci sto!”

Ci stringemmo la mano, sorridendo malignamente.

Quando ci salutammo per andare in classe, la ragazza di prima si avvicinò a me.

I suoi capelli erano di un rosso naturale. Aveva le lentiggini, appena sotto agli occhi e sul naso, con dei grandi ed espressivi occhi verdi.

Un Inglesina D.O.C.

Un giacchetto di jeans nero, degli short bianchi ed una canottiera viola le fasciavano il corpo perfetto. Ai piedi, aveva dei sandali bassi e bianchi.

“ Ciao, io sono Jane Shelton.” Mi sorrise, porgendomi una mano.

Osservai le sue unghie, fatte sicuramente dall’estetista, e gliela strinsi.

“ Amie.” Risposi, senza sorridere. Non avrei sopportato un altro svenimento, per colpa del mio alito puzzolente.

“ Ho una proposta da farti.”

“ Sentiamo…”

Mi sarei divertita quest’anno. Avrei avuto, finalmente, la vendetta che volevo.


Scusate il ritardo di... 2 mesi?

Lo so lo so, sono una cogliona ma che posso farci?

Ho avuto dei problemi quindi ho mollato un po’ le cose.

Ora sono qua con questo nuovo capitolo che spero vi piaccia perché vi deve piacere e basta, ahahah ;)

Cercherò di aggiornare il prima possibile ma voi recensite per farmi contenta.

Un bacione

Virgy <3
  
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