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Autore: Doctor Dragon    10/04/2014    2 recensioni
Sequel di "I wish to stay with you forever"
[Tal POV]
La consapevolezza di quanto sia pericoloso, stupido e insensato il mio gesto grava sulle mie spalle, ma io non mi fermo. Continuo a guidare nella notte diretta verso il campo militare.
So bene che, questa volta, non potro` entrare dalla porta principale. Dovro` trovare un altro modo per farlo, perche` una cosa e` certa: io devo entrare li` dentro.
[GD POV]
Il discorso dei due uomini e` tanto misterioso quanto inquietante, non capisco molto di quello che dicono, ma una cosa e` certa: io devo andarmene di qui.
Mi stacco dal muro e inizio a correre. Corro piu` velocemente che posso, corro senza sapere dove sto andando, corro perche` devo farlo.
Devo scappare. Subito.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, G-Dragon, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 26

 

Avevi promessssso!

 

[GD POV]

E se fossi io la causa di quelle urla agghiaccianti? Questo pensiero non la smettera` di tormentarmi tanto facilmente.

Guardo il muro in pietra di fronte a me, dov'e` la spaccatura? Mi avvento sul muro, scorrendo sulla sua superficie con le mani nel tentativo di trovarla piu` in fretta. Il terreno sotto di me non ha smesso di tremare nemmeno per un secondo.

Mi volto appena, dando una rapida occhiata alle mie spalle.

"JiYong?" sento la voce di Tal chiamarmi dall'altro lato del muro, ma qualcosa mi dice che non riusciro` a risponderle.

Alle mie spalle si e` aperta una voragine, sembra un buco nero pronto ad inghiottire ogni cosa, ma invece di farmi sprofondare all'interno della terra lascia emergere una creatura.

Il sangue mi si gela nelle vene mentre faccio uno scatto all'indietro, andando a sbattere contro il muro di pietra, portando le mani al volto nel tentativo di soffocare un urlo.

Quella creatura... Non saprei nemmeno da che parte cominciare per descriverla: la sua pelle e` di un bianco sporco molto tendente al grigio, incartapecorita e rovinata da centinaia di cicatrici e piaghe. Il suo corpo e` magro e incurvato, le sue gambe troppo lunghe e ossute sono ripiegate su se stesse, quasi gli fosse impossibile avere una postura dritta; le sue braccia, altrettanto schelettriche, sono molto piu` lunghe del normale e terminano con un paio di mani dalle lunghe dita curve e ripiegate verso il basso. I suoi occhi sono infossati, quasi inghiottiti dal cranio, ma allo stesso tempo le orbite sembrano sporgenti a causa della mancanza di palpebre; le iridi, nere come la pece, sono puntate su di me e mi osservano con un'espressione che non riesco a decifrare. Il resto del suo viso e` occupato dal sorriso piu` orribile e inquietante che io abbia mai visto: i suoi denti, lasciati scoperti dalla totale assenza di labbra e guance, sono perfettamente dritti, ma di un colore giallastro e affilati come rasoi.

"Avevi promessssso!" la bocca della creatura si spalanca facendo fuoriuscire quelle parole con un sibilo sinistro.

Quel suono scatena una vera e propria rivoluzione all'interno della mia testa.

 

[Flashback]

E` buio e fa freddo. Perche`? Perche` devo andare proprio io a cercare la legna?

L'oscurita` e tale che a stento riesco a vedere dove metto i piedi, eppure senza legna niente fuoco e senza fuoco fa troppo freddo. Dannazione!

Cammino facendo slalom tra gli alberi e spezzando i rami piu` fragili che incontro lungo il mio percorso, non vedo l'ora di tornare al mio accampamento.

Riesco a intravvedere a poca distanza da me un grosso albero quasi completamente secco e subito i miei occhi si illuminano: bottino facile!

Inizio a camminare piu` in fretta, desideroso di compiere la mia piccola missione, ma il mio piede destro improvvisamente cade nel vuoto. Non riesco ad evitarlo quindi perdo l'equilibrio, lascio cadere al suolo i pochi rami che sono riuscito a recuperare nel tentativo di frenare la caduta, ma non sono inciampato in una semplice tana di coniglio purtroppo. Con mio grande orrore inizio a precipitare parecchio in fretta e, solo all'ultimo secondo, riesco ad afferrare una radice sporgente ed evitare di sfracellarmi al suolo.

Il mio cuore batte a mille mentre mi guardo attorno cercando di capire cosa sia successo. Un dirupo: ecco dove sono caduto, e ora mi ritrovo a penzolare nel vuoto appeso ad una radice.

Come faccio a tornare su? Sento il panico crescermi dentro mozzandomi il fiato e facendomi sudare freddo. Non posso morire ora: ho ancora troppe cose da fare nella mia vita, devo tornare a casa dalla mia famiglia, dai miei amici, da Tal.

"Tal!" grido a pieni polmoni ben sapendo che lei non puo` sentirmi: e` molto lontana da me, troppo lontana.

Improvvisamente sento uno strattone: la radice a cui sono aggrappato si sta spezzando. Spalanco gli occhi alla ricerca di un altro punto di appiglio, ma non riesco a trovare nulla.

"No! Ti prego, Tal!" urlo ancora. Sto per morire e l'unico mio pensiero e` lei: la donna che amo e che sono stato costretto a lasciare per venire in questo Inferno a morire.

La radice a cui sono saldamente aggrappato si spezza del tutto e io inizio a precipitare, la mia caduta pero` dura poco piu` di qualche secondo perche` subito rimango di nuovo sospeso nel vuoto. Alzo lo sguardo per vedere che cosa mi trattiene e incontro un paio di occhi infossati privi di palpebre.

"C-che? Sei uscito?" domando sorpreso.

"Ora posssso: di notte passsso inossssservato." risponde lui. E` piegato in avanti e mi sta tenendo con le sue lunghe dita ricurve, a fatica mi tira su, lontando dal pericolo di cadere.

"Grazie mille, mi hai salvato la vita." esclamo guardandolo con gratitudine.

"Sssse ti sssserve aiuto io ci ssssono ssssempre." ribatte lui.

"Ti prometto che anche io riusciro` ad aiutare te." affermo portando una mano sul cuore.

[Fine flashback]

 

"JiYong?" la voce di Tal mi riporta improvvisamente al presente.

Lei e` poco lontana da me, appena oltre il muro in pietra, ma di fronte a me c'e` ancora quell'orrenda creatura.

Non faccio in tempo a muovermi, ne tanto meno a parlare, che la creatura fa uno scatto in avanti, avventandosi su di me. Nonostante sia pelle e ossa la sua forza e` sconcertante: mi afferra saldamente e mi trascina verso il buco nel terreno da cui e` uscita.

Non riesco a muovermi, non riesco ad urlare. Vengo inghiottito dalla terra insieme a quel mostro: tutto diventa buio e respirare diventa impossibile. Il panico mi assale e mi stringo con forza alla creatura: ho il terrore che se mai si staccasse da me io rimarrei qui, qualche metro sotto terra, sepolto vivo.

Tuttavia, cosi` in fretta com'e` cominciato, tutto finisce e, con un forte strattone, mi ritrovo di nuovo in superficie. Mi riempio avidamente i polmoni di aria, prima di aprire gli occhi e rimanere sconcertato. Mi guardo attorno: la luce e` troppo fioca per vedere al cento per cento la stanza in cui mi trovo, ma i letti in ferro arrugginito che si trovano a poca distanza da me mi fanno capire di essere di nuovo dentro quell'inquietante castello.

La creatura e` a pochi passi di me e mi sta fissando.

 

 

 

TA DAAAAA!!!
Signore e signori, finalmente sappiamo che fine ha fatto JiYong!!

Da notare: ho iniziato questo capitolo con uno spezzone del POV di GD con cui lo avevo "lasciato" qualche capitolo fa, perche` avevo paura che non si capisse bene in che situazione fosse rimasto.

Cooomunque... Spero che questo capitolo vi sia piaciuto :)

Come al solito vi invito a recensire in tanti

xXxJeyDragonxXx

PS:
Volete vedere la creatura?

  
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