Capitolo 12


Dannazione un altro ballo. Susan aveva saltato il pranzo quel giorno. Sedeva tra le grandi radici della quercia al lago abbandonando momentaneamente lo studio di un grosso volume con la copertina rigida in pelle. Prese la piuma e un frammento di pergamena e intingendola nell’inchiostro e prima che se ne accorgesse iniziò a disegnare. Come al solito più che uno schizzo sembrava un quadro realizzato con i carboncini. Avvolse il foglietto e lo inserì in una boccetta vuota che non aveva utilizzato durante l’ora di pozioni e chiudendola la gettò a largo sorridendo ad un sogno che aveva ma che il lago avrebbe custodito con cura. Tornata al suo posto sospirò con amarezza.

Non tutti i sogni si realizzano, la vita non è una favola, ed io non andrò al ballo, non il 14 Febbraio, non per guardarli insieme e innamorati.

“Ma perché non riesci a capire?” si alzò di scatto rimettendo i libri nella sacca scura non appena sentì un rumore alle sue spalle e tornò in sala comune per prendere i libri per il pomeriggio scolastico.
Qualche giorno dopo Susan non voleva svegliarsi. Non aveva nessuna voglia di andare a quel ballo, non voleva scappare evitando Malfoy perciò decise di parlargli a colazione. Scese in sala grande e lo vide seduto tra i serpe verde, con il solito tono altezzoso che Draco rivolgeva a tutti e mai a Susan.

“Ciao Draco!”

“Ciao Susan! A cosa devo il piacere?”

“Posso parlarti?”

“Certamente”E si spostarono davanti al caminetto di pietra.

“Draco, mi spiace ma non posso accompagnarti al ballo. Oggi non mi sento molto bene e preferirei andare a letto presto.”

“Ci sono ragazze che darebbero qualsiasi cosa per essere invitate da me e tu rifiuti l’invito, eh? Non mi arrendo così facilmente. Credimi, cambierai idea” la guardò sorpreso Draco.

“Non prendertela, magari ci saranno altre occasioni! Ciao Malfoy”  concluse la ragazza voltandosi per tornare al suo tavolo.

Quel giorno rimase in biblioteca per tutto il tempo. Hermione le faceva compagnia aiutandola con la ripetizione di Antiche Rune.

“Susan, basta con lo studio, non è necessario continuare, e credimi, per dirlo io vuol dire che stai davvero esagerando. Mi spieghi perché studi come se l’esame fosse domani?” la interrogò la Granger chiudendo il libro sul tavolo.

“Devo recuperare tempo, gli esami continuano ed io non posso permettermi che vadano male! Non vedo nulla di strano!”

“Ok allora ti pongo diversamente la domanda: da chi stai scappando, Malfoy o … ?”

“Perchè pensi che io scappi?”

“Andiamo Susan, siamo amiche e sono troppo attenta per non notare sia le tue uscite con Draco e sia i tuoi pugni  stretti alla vista di Harry e Ginny. Inoltre sei cambiata radicalmente dopo l’articolo del Cavillo.”

“ahah già l’articolo. Herm lascia perdere. Sono arrabbiata con me stessa per non aver capito prima che quei due stanno insieme.”

“Veramente sono stati insieme per mol… “

“Non mi importa, non deve rispondere a me delle sue relazioni.”la interruppe la ragazza occhi miele.

“Santo cielo Susan! Ma da quanto tempo provi qualcosa per lui? “

“Miss so-tutto-io non c’è niente tra noi, non c’è mai stato nulla probabilmente. Per favore Herm, Non una parola con Harry. Quando, e se, stasera noterà la mia assenza, digli che non sto bene.”

Tornarono in sala comune parlando a bassa voce e quando superarono la signora Grassa notarono che moltissime persone occupavano la stanza principale. Cuoricini e bigliettini d’amore volavano da una parete all’altra e le streghe ricevevano fiori e dolcetti dai loro fidanzati Grifondoro.  Le due ragazze proseguirono verso il dormitorio e nella loro stanza videro festoni e ghirlande che incorniciavano i baldacchini. Hermione raggiunse il suo letto e prese la confezione di cioccolatini leggendo sul fogliettino piegato sulla scatola il nome del suo uomo: Ron. Pochi metri più in là Susan guardava un grande pacco rosso con un bigliettino:


-VORREI PORTARE IL BALLO DA TE VISTO CHE TU NON VUOI ANDARCI.
CI VEDIAMO NELLA STANZA DELLE NECESSITA’ ALL’ORA DI CENA.
SPERO CHE SIA COSI’ COME LO HAI IMMAGINATO. -

“Malfoy mi ha mandato un regalo!” Esordì sorridendo Susan.

“Cosa?”

“Si, lui è l’unico a cui ho detto che stasera non avrei partecipato al ballo, a parte te.”

“Malfoy?  non può essere … cosa c’è dentro?”commentò Hermione.

Susan aprì la scatola e spalancò gli occhi sorpresa. Non è possibile, come ha fatto?!