Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Katherine Buffy Pierce    11/04/2014    1 recensioni
Il titolo parla già da se perciò non anticiperò nulla, nella trama. Questa FF è collocata alla fine, CHE IO HO IMMAGINATO, della quinta stagione, ovvero quando Damon viene ucciso da un viaggiatore per uno scontro a causa di una questione di Doppelganger. Quando vede Bonnie, per poterla attraversare e andare nell’altro lato, non succede nulla. Damon viene catapultato nella stessa dimensione in cui si trova Katherine Pierce. La storia che racconterò, partirà circa 4 mesi dopo la morte di Damon. Elena, Stefan e gli altri, sono riusciti a portare indietro Damon da quella dimensione infernale anche se non si sono portati indietro solo Damon... Elena e gli altri, escono una sera per festeggiare il ritorno di Damon ma avranno una piccola sorpresa riguardo uno dei due fratelli Salvatore. Il narratore di questa FF è un nuovo personaggio chiamato Alex Fell.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Alex'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina dopo, mi svegliai provando una sensazione di piacere incredibile. Tutta la tristezza e la rabbia che avevo provato il giorno prima, erano sparite lasciando posto alla felicità. Katherine dormiva ancora tra le mie braccia stringendomi forte e, ciò mi fece male. Non per quello che stavo facendo, ma perché mi mancava poco tempo da passare con lei prima di andare a scuola. Non volevo lasciarla sola.
-Ehi.- mi disse lei girandosi verso di me per sorridermi.
-Buongiorno.- le dissi sorridendole a mia volta.
-Dormito bene?- chiese tornando a farsi stringere tra le mie braccia.
-Benissimo. E tu?-
-Anche io.- mi disse stringendomi la mano. Rimanemmo zitti per qualche minuto, creando un silenzio piacevole.
-Alex! Sei sveglio?- chiese Stefan dopo avermi bussato alla porta.
-Si! Arrivo!- gli urlai mentre mi alzavo dal letto.
-Oh. Dici che avranno notato la mia assenza in camera mia, stanotte?- mi chiese Katherine dopo essersi sistemata i capelli.
-No, non penso. Spero.- le dissi io.
-Speri?- mi chiese guardandomi.
-Beh, sai... Scusa se ti ho offesa. E’ solo che preferirei aspettare ancora un po’ prima di dire qualcosa agli altri.- le risposi. Tutti loro la odiavano, non potevo dire a nessuno, di aver dormito con lei e di averla baciata più volte.
-Oh. Ok. Ora devo andare. Ciao.- disse uscendo dalla porta. Oh, no. Cosa avevo fatto.
-Katherine! Aspetta!- le urlai mentre uscivo anche io dalla porta. Notai solo dopo che Stefan e Damon stavano passando di li.
-O-oh.- dissi io dopo averli visti. Avevano un’espressione sconvolta. Io li lasciai perdere e corsi giù dalle scale per fermare Katherine.
-Katherine, aspetta!- le dissi appena la intravidi vicino alla porta d’ingresso.
-No no! Aspetta tu! Che cosa ci faceva Katherine in camera tua mentre tu eri in mutande?!- chiese guardando il mio abbigliamento.
-Scusa, ma non posso parlare ora. Per favore, lasciami andare.- gli risposi superandolo. Katherine era appena uscita dal cancello, a piedi, e allora salii di sopra a vestirmi. Dopo aver preso la macchina, andai a cercarla... Ma non la trovai. Dopo un’ora che giravo a vuoto sulla strada principale, decisi di andare a Lynchburg, alla mia vecchia casa. Doveva essere li. Non sapevo dove altro cercare, altrimenti. Appena imboccai il vialetto di casa, non notai nulla di strano: la casa era come l’avevo lasciata il giorno prima quando feci quell’orribile scoperta. Le finestre e le persiane erano chiuse ma forse, all’interno, c’era qualcuno. Salii i 3 scalini e, trovandomi nella veranda esterna, aprii la porta con la chiave. Appena entrai, non notai nulla di strano, era tutto come il giorno prima. Speravo di non incontrare qualche altro vampiro.
-Ehm, Katherine? Non so se sei qui, ma forse...- dissi io lasciando cadere il discorso mentre mi dirigevo in soggiorno. Non c’era nessuno.
-Si?- disse Katherine che apparve alla mia vista appena mi girai. Era appena sbucata fuori dalla cucina. Mi spaventai all’inizio, ma poi, l’abbracciai.
- Dove eri finita?-  chiesi io con tono di rimprovero.
-Qui. Non ho voglia di parlarti.- disse girandosi e sedendosi sul divano.
-Scusami. Ho detto che non volevo che ci scoprissero, solo perché avevo paura che ti potessero fare del male.- le dissi sedendomi vicino a lei.
-Oh. E perché?- chiese guardandomi con quegli occhioni splendidi.
-Beh, forse pensano che tu mi stia usando solo per proteggere te stessa... Perché stando con me, non ti possono fare del male.-
-Oh... Capisco. Non immaginavo che fosse questa la ragione. Scusa se sono scappata via senza ascoltarti. Ci hanno visti vero?- disse sorridendomi.
-Già...- le dissi guardandola.
-Oh.- fu la sua risposta. Era seduta a riflettere.
-Posso farti una domanda? Perché, in passato, non hai mai avuto problemi a nascondere una relazione e ora, invece si?- le chiesi gentilmente.
-Io... Non lo so... Penso che, probabilmente, questa volta sia diverso.-
-Oh, Katherine.- le dissi abbracciandola. Una volta sciolto l’abbraccio, mi guardò con uno sguardo triste.
-Non posso farti questo. Non posso stare con te, loro mi odiano.- mi disse guardando altrove.
-Senti, so che gli altri non sono proprio dei tuoi ammiratori, ma a me stai molto simpatica e mi piaci molto.- dissi io imbarazzato. Era vero. So che era sbagliato dopo tutto quello che aveva fatto agli altri e dopo che lei aveva avuto una storia con mio padre e mio zio, ma mi piaceva moltissimo. Mi aspettavo che fosse incredula, ma invece non lo era.
-Grazie, anche tu mi piaci molto. Sei l’unico che preferisce vedermi viva che morta.- disse lei con un sorrisetto.
-Però non mi piace il fatto di piacerti. Io non sono una brava persona. Certe volte mi odio per tutto ciò che ho fatto nella mia vita, anche se era per proteggere me stessa. Tu sei migliore di me, sei un ragazzo carino, bravo e dolce che troverà l’amore della sua vita, probabilmente al liceo, si sposerà e avrà tanti bambini. Io non sarò mai così, purtroppo. Ho commesso troppi errori nella mia vita.- disse con un tono di voce triste e pieno di angoscia.
- Tu non sei una cattiva persona. Sei una ragazza bellissima, simpatica e intelligente. E’ vero, hai commesso degli errori, ma puoi sempre rimediare!- le risposi io facendo in modo che mi guardasse negli occhi.
- Ho avuto la possibilità di rimediare ai miei errori e invece cosa ho fatto? Ho tradito di nuovo le persone che un tempo amavo. Ecco perché per me è più facile essere la solita stronza, egoista e manipolatrice bugiarda. Non ho rimorsi se agisco così-
-Tu non sei così, però! Un conto è comportarsi così, un conto è esserlo. Non è vero?- le dissi avvicinandomi a lei.
-Beh, si. Nessuno conosce la vera Katherine Pierce, ma solo perché non ho mai voluto che nessuno la conoscesse. Sai, la vecchia Katherine, o meglio Katerina, è ancora qui dentro, ma non voglio farla riaffiorare. Ora tutti mi vedono come una donna temibile e cattiva, Katerina non sopravvivrebbe mai in questo mondo. Katerina è una ragazza dolce e innocente che finirebbe per farsi uccidere-
-E allora falla conoscere solo alle persone di cui ti fidi! Falla conoscere a me!-
-No, io... Io non posso.- disse distogliendo gli occhi dai miei e allontanandosi da me.
Io mi riavvicinai a lei e le dissi: -Senti, so che deve essere difficile per te, ma voglio davvero conoscere Katerina.-
All’improvviso, mi baciò. Dopo un istante brevissimo si staccò e disse:
-Scusami. E, grazie ma... Non ti merito.- disse lei dirigendosi verso la porta.
-Si invece! Katherine, ti prego. Tu sei l’unica che è riuscita a capirmi fin dall’inizio. Sei l’unica che mi ha aiutato a capire che non tutti i vampiri sono dei mostri. E sebbene, hai commesso degli errori con tutti gli altri, con me non ne hai commessi. Sei stata mia amica fin dall’inizio e ora... Ora non mi basta la tua amicizia.- le dissi abbracciandola e dandole un bacio. Questo bacio durò di più e mi rese fece sentire come quando mi svegliai, quella mattina.
- Ti basta quello che ti ho detto per non farti fuggire via? Per favore.- le dissi di nuovo implorandola.
- Io... Non lo so.- disse lei dubbiosa.
- Mmm.. Potremmo provare a frequentarci un po’ per vedere come va.- mi propose lei dopo un attimo di silenzio.
-D’accordo. Ma cosa diremo agli altri?-  le chiesi abbracciandola.
-Oh. Non lo so. Ho paura di quello che potrebbero fare, Alex.- mi disse stringendomi.
-Ehi, vedrai che andrà tutto bene... Spero.-
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Katherine Buffy Pierce