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Autore: aguilerasboobs    11/04/2014    1 recensioni
[Fantascienza\\Fantasy]
Travolta da un evento catastrofico Amy dovrà provare di tutto per riconquistrare ciò che era suo di diritto.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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"Svegliati.", sentii sussurrare, "Amy dai, abbiamo poco tempo!", qualcuno mi stava scuotendo, aprii gli occhi: Liam.
"Liam!", lo abbracciai forte e mi strinse, "Che ci fai qui?", mi staccai e lo guardai.
"Ti porto via da qui, scappiamo.", sorrise.
Anche se era  buio, notai che non era in divisa, aveva un maglioncino nero e dei jeans larghi, era messo in ginocchio davanti al mio letto, notai anche, che aveva un livido nello zigomo destro.
"Che ti ha fatto?", gli accarezzai la guancia delicatamente, avevo gli occhi lucidi.
"Tranquilla, non fà più tanto male...", abbassò lo sguardo.
"Vi muovete?!", vidi che alla porta c'era Luke.
"Luke?", guardai Liam mentre mi alzai dal letto.
"Viene anche lui.", alzò gli occhi al cielo, "Mettiti le scarpe veloce, dai.", mi guardò, "Ti cambierai nel furgone."
Mi misi le scarpe velocemente, presi i vestiti che erano diventati 'miei' dal comodino e li misi in un borsone che mi porse Liam.
Uscimmo piano dalla stanza, guardai Liam, che mi prese per mano, seguimmo Luke lungo il corridoio, stavamo andando verso la porta arrugginita, sgattaiolammo piano fuori, dove c'era un furgoncino, Liam e Luke salirono davanti, dove quest'ultimo guidava, e io mi sedetti dietro a Liam.
Luke partì a tutta birra, superò i cancelli e uscimmo da quel posto definivamente.
"Ora che si fà?", li guardai mentre mi iniziai a levare il pigiama e vestirmi.
"Conosco un posto isolato dove non ci troveranno, però ci vorrà un pò ad arrivarci.", disse Liam.
"Quanto?", chiese Luke.
"Qualche giorno.", rispose l'altro.
"E dove dormiremo nel frattempo?", chiesi mentre mi infiliai di nuovo le scarpe.
"In motel, no?", disse Luke, ovvio.
Alzi gli occhi al cielo, gli ero grata che ci stesse aiutando, ma potrebbe evitare di essere così brusco? Lo guardai per un secondo.
"Da quando hai un pearcing nel labbro?", strabuzzai gli occhi.
"Da ora.", mi guardò per un secondo e poi riguardò la strada.
"Veramente ce l'ha da un pò, però non se lo poteva mettere.", rise.
Luke sospirò.
Mi sedetti nel sedile centrale posteriore e allungai la mia mano verso quella di Liam.
Lui intrecciò le sue dita con le mie, Luke accese la radio, stavano passando la mia canzone preferita 'Missing You' di Jhon Waite. Appoggiai la testa al sedile di Liam e canticchiai a bassa voce, mi vennero alla mente molti ricordi, era la canzone mia e di Nicholas, oltre quella che preferivo in assoluto, ci eravamo dati il nostro primo bacio su quella canzone.
Guardai il cielo dal parabrezza, era limpido e si vedevano le stelle, forse da lì mia madre, Nicholas, Jenna, mi stavano guardando.  'Che cosa scema..', pensai. Chiusi gli occhi.

Liam's povs.
"Si è riaddormenata.", dissi girandomi verso di lei.
Si girò anche Luke, per un secondo solo, per poi tornare a guardare la strada.
"Se vuoi dormi anche tu.", disse Luke senza guardarmi.
"No, sto bene.", lo guardai, " Comunque grazie di essere venuto."
"Non l'ho fatto solo per te.", sospirò, "Ero stufo anche io di quel posto."
"Come vuoi..", girai la testa verso Amy, la osservai, era davvero tanto adorabile mentre dormiva. Ripensavo sempre alla prima volta che l'avevo incontrata, letteralmente raccolta dal terreno, era sdraiata su sua madre..sporca di polvere e insanguinata, così fragile. Appena l'ho vista mi sono sentito qualcosa dentro, non avevo mai provato niente di simile per una ragazza, o forse era da tanto che non 'provavo' e basta.
"Ti posso fare una domanda?", disse Luke all'improvviso.
"Sì, dimmi.", lo guardai.
"Tu ci tieni davvero, eh?", disse a bassa voce.
Ci pensai su: ero stato tutto il tempo con lei per un mese intero, e quando si sta a contatto stretto con una persona per lungo tempo impari a conoscerla, ad accettare i difetti, a trovarne i pregi, ma ripensandoci, capii che non c'era nulla da pensare.
"Sì,Luke.", dissi solo, era vero, ci tenevo davvero a lei.
"Ok.", continuò la sua guida.
Abbassai un po' la radio per paura che Amy si potesse svegliare.
Sospirai: avevo fatto bene ad andarmene, Jhonson mi avrebbe trasferito quel mattino stesso, e non l'avrei più rivista.
Non potevo lasciarla.
Luke guidò per quasi tre ore prima di trovare un motel in autostrada, parcheggiò.
"Amy..", le dissi a bassa voce, durante le tre ore si era sdraiata prendendo tutti i sedili dietro, adorabile, la scossi un po'.
"Amy, svegliati dai..", la guardai che apriva gli occhi.
"Che c'è?", disse con la voce ancora impastata dal sonno.
"Siamo arrivati ad un motel.", le dissi.
"Mh..ok.", si stirò e si alzo lentamente, nel frattempo io e Luke scendemmo dalla macchina.
Io le aprii la portiera, e Luke prese i bagagli, quando eravamo scesi tutti, chiuse la macchina.
"Dovevi proprio svegliarmi?", mi guardò.
"Si, non avevo alcuna intenzione di portarti in braccio.", risi.
"Ma daaaai, sono leggerissima!", rise anche lei, era splendida quando sorrideva.
"Si, proprio!", mi avvicinai e la baciai dolcemente, lei ricambiò.
"Volete entrare o dormite all'aria aperta?", urlò Luke dall'entrata.
Io e Amy ridemmo all'unisono, poi entrammo anche noi.

Amy's pov.
Entrammo nel motel mano per mano, prima lui poi io.
Il motel aveva le pareti e il soffitto di un rosa acceso, Luke andò dal receptionist.
"Scusi, ci sarebbe posto per tre?", si appoggiò al bancone con i gomiti.
Il receptionist lo guardò, "Certamente.", si voltò e prese una chiave, poi scrisse qualcosa al computer, "La vostra stanza è la 511.", e gli porse una chiavina d'acciaio con appeso il numero.
"Grazie, e quant'è per una notte?", disse Luke, mentre prese la chiave.
"Sono 73 dollari.", rispose l'altro.
"Va bene.", prese uno dei borsoni e tirò fuori un portafoglio da cui tirò fuori dei soldi, che diede al receptionist.
"Grazie mille e buona permanenza.", ci sorrise.
Io ricambiai il sorriso e poi seguii Liam e Luke verso la stanza, quando arrivammo alla porta, Luke aprì, entrammo.
La stanza aveva un letto matrimoniale e uno singolo.
"Bhè, quel tipo ha capito tutto!", ci guardò e rise, posò le borse mie e di Liam accanto al letto matrimoniale, e la sua sul suo letto.
"Ma basta!", dissi, "Potrei anche essere stata sua sorella, cosa ne sapeva!", feci spallucce.
"Eri figlia unica, giusto?", mi guardò Luke.
Io abassai lo sguardo, ci fù un minuto di silenzio, Liam mi strinse la mano.
"Chi tace acconsente.", disse,"Comunque, i fratelli non si tengono per mano.", detto questo, Luke si tolse le scarpe e si sdraiò sul letto.
"Devi scusarlo, non ha molto tatto.", mi disse Liam.
"Fà niente...", dissi a bassa voce.
Mi abbracciò, io mi strinsi a lui, ci stavo così bene fra le sue braccia, erano come il 'mio posto sicuro'.
Dopo un po' ci staccammo e ci cambiammo per andare a dormire, ovviamente dormivamo insieme, era la prima volta dopo tutto quel tempo.
Quando uscii dal bagno lui era già sotto le coperte, guardai  verso Luke, addormentato.
Mi guardò e sorrise, "Si è addormentato come un sasso.", sussurrò, "Domani guido io.", finì.
Andai verso il letto e mi misi sotto le coperte, mi sdraiai accanto a Liam, lui fece lo stesso, mi rannicchiai e lui mi strinse a se, poi ci addormentammo, in silenzio.
  
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