Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: parveth    11/04/2014    1 recensioni
Rachel,' una giovane giornalista freelance che scrive su riviste giovanili occupandosi principalmente di bullismo si trasferisce al 221b di Baker street proprio sopra all'appartamento del piu' noto detective privato della citta' e del mondo intero, cosa succedera?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
a christmas...like a boss! Natale si avvicinava e Rachel progettava come al solito di passarlo assieme alla sua famiglia: sarebbe partita l'antivigilia e tornata il 27 per poi trascorrere il capodanno con gli amici dell'associazione.

Aveva anche comprato tutti i regali anzi, tutti tranne due: quelli per Sherlock e John.

Certo, il loro non poteva considerarsi un vero e proprio rapporto d'amicizia: non e' che si frequentassero ma a loro ci teneva, il guaio era che non sapeva proprio cosa regalargli!

Alla fine aveva optato per un portafoglio a John ed una maglia blu a maniche lunghe a Sherlock sperando di aver azzeccato la misura, glieli avrebbe consegnati entrambi il giorno prima di partire.

Era ormai tardo pomeriggio mentre si apprestava a salire le scale del 221b di Baker street dopo averlo passato nella sede dell'associazione con gli altri volontari e noto' che come al solito la porta di John e Sherlock era socchiusa, busso'.

"Avanti"  rispose il medico.

Rachel entro' e non vedendo il detective chiese "e Sherlock?"

"E' a letto"  rispose John in tono piuttosto evasivo.

"Non sta bene?" chiese lei di rimando.

John all'inizio esito' ma poi decise che non c'era motivo per tenerglielo nascosto visto che di li' a poco l'avrebbe anche scritto sul blog, cosi' le racconto' tutto: del loro arrivo a Buckingam Palace dove il suo amico era arrivato solo col lenzuolo indosso ( Rachel rischio' di soffocarsi col the' che le aveva offerto per il gran ridere) all'incontro con Irene Adler, "la Donna" come si faceva chiamare e che alla fine era scappata lasciando entrambi con un palmo di naso dopo aver drogato Sherlock, cosa che indigno' parecchio la ragazza nonostante le rassicurazioni sul fatto che dopo una bella dormita sarebbe stato di nuovo in forma ma mai quanto la frase che la Adler gli aveva detto: "ti prenderei su questa scrivania fino a farti supplicare due volte", sapeva che certa gente godeva del dolore proprio ed altrui ma il suo amico non le sembrava proprio quel tipo di persona e poi lei quasi non osava toccarlo, tanto le sembrava fosse circondato da una sorta di aura d'intoccabilita' figuriamoci cosa poteva pensare di una tizia che oltretutto minacciava di fargli del male.

"Sai, credo che alla fine gli sia piaciuta...non nel senso in cui pensi tu ma come carattere: in fondo sono ben pochi quelli che sono riusciti a fregarlo" concluse John.

"Puo' essere...posso vederlo? Non lo disturbero' troppo te lo prometto"  disse Rachel.

L'altro annui' e la guido' fino alla camera di Sherlock dove entro' in punta di piedi per non disturbarlo, vederlo con gli occhi chiusi sotto le coperte le fece una tenerezza incredibile e le sembro' ancora piu' rivoltante che qualcuno volesse vederlo soffrire solo per piacere personale.

"Ciao...spero tu stia meglio, John mi ha raccontato tutto." snocciolo' tutto d'un fiato.

Il detective mando' una specie di grugnito guardandola con gli occhi mezzo socchiusi.

"E cosi' hai beccato una che ti tiene testa...beh doveva succedere prima o poi, immagino che tu ti senta preso in giro e lusingato allo stesso tempo: dev'essere il gusto della sfida, d'altronde quando due cervelli simili s'incontrano..."  continuo' Rachel.

Sherlock nonostante l'ascoltasse attentamente non riusciva ad afferrare il nocciolo del discorso: gli stava dicendo che era un cretino perche' si era lasciato fregare  o che era Irene intelligente perche' l'aveva fregato? Ma forse era l'effetto della droga...

"Voglio dire che evidentemente anche lei e' molto intelligente, mai quanto te ovvio" e nel dirlo arrossi' lievemente, per fortuna era buio  "e' normale che quando due persone simili per arguzia s'incontrano vi sia della competizione fra loro...ma cio' non toglie che quella sia una stronza!"  sbotto' facendogli fare un mezzo balzo sul letto e costringendolo a nascondersi sotto le coperte per non riderle in faccia.

"Come si fa a volerti fare del male..." disse abbassando la voce e provando l'impulso di carezzargli la guancia trattenendosi pero' dal farlo.

Poco dopo la ragazza lo saluto' ed usci' lasciandolo lievemente perplesso.


Giorni dopo Rachel si ripresento' per consegnargli i regali, per quanto li riguardava erano seriamente indecisi.

"Visto che hai poca esperienza, facciamoci consigliare da Molly" aveva suggerito John.

"No, aspetta! So io cosa regalarle" era saltato su Sherlock.

E si erano recati ad acquistarlo.

Festeggiarono la vigilia assieme a mrs Hudson, Greg e Molly ma scordarono di aprire i suoi di regali, se ne accorsero solo la mattina seguente vedendo i due pacchetti sotto l'albero.

Si sedettero e li aprirono:  "Grande! Adoro quella ragazza!"  esclamo' John scartando il suo portafoglio.

Quando Sherlock svolse la sua maglietta e gliela mostro' prima fece tanto d'occhi e poi scoppio' in una sonora risata.

Sul davanti c'era stampato in bianco "Like a boss".

"Io non faccio un passo fuori da queste quattro mura con questa addosso"  fu il suo commento.

"Ma dai, guarda che e' un complimento, non e' tipo da deridere qualcuno" ribatte' John.

"Sara', ma non la metto lo stesso"  disse Sherlock una volta che l'ebbe indosso: gli stava a pennello.

"Beh mettila in casa se proprio vuoi, almeno non avrai sempre il pigiama"


Nel frattempo anche Rachel scartava i suoi regali e finalmente trovo' il loro: un libro gigantesco con tutte le biografie dei piu' famosi serial killers con annessa dedica.

"Se fossi nato prima non avrebbero potuto scriverlo. SH"

Per poco non cadde in terra dal gran ridere: forse poteva sembrare una spacconeria ma visto di chi si stava parlando penso' che mai frase era stata piu' vera.


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: parveth