Hermione
Come è potuto accadere? Come? Io,
sempre così attenta, così diligente, così perfetta, così...Hermione.
Ma ora non ha più importanza come è
potuto accadere, perché è accaduto e per la prima volta nella mia vita mi sento
impotente, per la prima volta non posso
cercare qualcosa in un libro e risolvere tutto. Adesso, adesso c’è una vita in
gioco.
[E’ accaduto Hermione, anche gli imprevisti fanno
parte della vita.
Anzi sono la parte
migliore della vita.]
La mano si
portò al ventre, ancora piatto. Lo accarezzò, dolcemente.
Non siamo pronti per avere un
figlio, no assolutamente no. Siamo giovani, troppo giovani, troppo inesperti. E
poi come faremo? Abbiamo appena finito la scuola, come faremo ad andare avanti?
Come? Il mio futuro non mi sembra più così definito come mi sembrava prima, ora
mi appare oppresso, oppresso da qualcosa di grande, troppo grande, oppresso da
qualcosa di insicuro, di incerto. Io che se non seguo un programma mi sento
persa.
[Solo scuse, inutili e
futili scuse.
Come farete ad andare
avanti?
Con l’amore, con l’amore vostro e quello di
vostro figlio.]
Non voglio un bambino ora. Non ora.
E’ troppo presto. Troppo, troppo presto. Forse più in là. Se ci sposeremo, se ci
sposeremo allora sì. Ma non ora. Non ora.
[Ma è successo ora,
Hermione
E’ successo ora.]
Non lo voglio tenere.
E l’ennesima
lacrima solcò quelle guance, quelle guance di bambina, che sarebbero dovute diventare guance di madre.
Non lo voglio tenere.
Come
risposta a questa muta domanda solo altre lacrime, solo altre lacrime. Lacrime piene di insicurezza, di paura, paura
del futuro, che ora sembra così ostile.
Non lo voglio tenere.
[Hermione, non saresti in grado di farlo.
Non riusciresti a gettarlo via.]
Ma no posso. Non lo posso fare. Non
ne avrei mai il coraggio.
Devo. Devo tenerlo. Devo farlo per
me, per lui, per te.
E la mano
toccò ancora il ventre. Come in cerca di una risposta affermativa.
[Esatto, devi farlo
per te, per lui, ma soprattutto per il tuo bambino.]
Vorrei che fosse una femmina.
Una mano che
bussò alla porta della sua camera, la ridestò dai sui pensieri. Dai sui nuovi pensieri.
Continua…
***
Salve!
Ecco sfornato anche il terzo capitolo, che descrivere i pensieri di Herm…spero
vi sia piaciuto! E mi scusa ancora una volta per il ritardo! Le parti tra
parentesi quadre scritte in corsivo potrebbero rappresentare la coscienza di
Herm, ma potrebbero rappresentare tranquillamente anche le risposte di Harry ai
suoi pensieri. An e naturalmente le frasi il corsivo rappresentano il pensieri
di Herm. Il prossimo capito sarà probabilmente il penultimo, ma non ne sono
sicura.
Ho
notato che il capitolo precedente non è stato molto apprezzato, ma forse è
questa è solo una mia impressione…
Spero
comunque che questo capitolo sia stato di vostro gradimento!
Ringrazio
le 15 persone che hanno messo la storia in preferiti cioè: Astoria
Malfoy, Crazy_Fra, Dea1907,
erilupin, FRINGLIT,
herm993, kamura86,
minny87, naru_sasu_fan,
pegghy, rinslet,
seke, steg94,
stellina the best, willina.
Ringrazio
inoltre anche le persone che hanno solo letto e le persone che hanno recensito
cioè: _Francy_, B Bellatrix e erilupin.
Mi
raccomando recensite!
Un
bacione grande
*daph*