Arrivai a casa e mia madre mi disse di andare in camera mia a cambiarmi.
Mi misi una maglia e delle leggins…dall’agitazione di mia madre sembrava proprio un incontro importante.
Mi vestii e poi aiutai mia sorella ad allacciare la cerniera del suo vestito, e le pettinai i suoi bei boccoli biondi.
Scendemmo in sala e mia madre aveva già preparato tutto: tovaglia rossa, piatti, posate bicchieri, quando suonò il campanello
Ci dirigemmo verso la porta e mia madre aprì. C’era un uomo di mezza età, con i capelli brizzolati, alto. Indossava una camicia bianca, una giacca nera e dei pantaloni neri. Un uomo elegante insomma. Aveva una rosa in mano. Avevo già capito tutto.
L’uomo porse la rosa a mia madre e si abbracciarono, come se fossero vecchi amici, ma io avevo capito che erano qualcosa di più. Mia sorella intanto mi stava appiccicata e guardava quell’uomo in modo strano.
Andammo in sala e mia madre ci presentò
-ragazze, lui è josh. Josh, loro sono le mie due figlie: nicole che ha 14 anni e chloe che ne ha 7
-piacere.
Mamma continuò:
-ecco noi due…ragazze noi due stiamo insieme…so che è dura da capire e da affrontare, ma noi ci amiamo.
-io non voglio prendere il posto di vostro padre- continuò josh –ma solo vivere la mia vita con vostra madre. Ho due figli anche io e va li farò conoscere. Si chiamano Albert che ha 14 anni, e Kim, che ne fa 16 a novembre.
Ma come? Mia madre con un altro uomo? Come ha potuto? Anche se non vuole, lui prenderà il posto di mio padre prima o poi. No non ci posso credere.
Mia sorella non aveva capito, ma era meglio così
Per tutta la serata io non aprii bocca e dissi solo ciao nel momento in cui lui se ne andò
Non potevo sopportare che quella persona prendesse il posto di mio padre
-io vado a dormire- dissi a mia madre
-nicole aspetta. Perché non hai detto una parola stasera?
io feci spallucce e me ne andai di sopra in camera mia il più presto possibile.
Dopo qualche minuto arrivò mia sorella
-nicole, neanche a me sta simpatico Josh. Non voglio che la mamma si fidanzi con lui.
Io la presi in braccio e le dissi:
-neanche io lo voglio, ma se la mamma è felice così a me va bene. Deve essere felice.
Sapevo che a Chloe mancava papà e sapevo che non vedeva quell’uomo come un futuro padre, ma come una nuova persona che si sarebbe intrufolata nella nostra vita.
E tra una chiacchiera e l’altra ci addormentammo
La mattina dopo mia madre ci svegliò:
-Sveglie belle addormentate!
-ma che ore sono?- chiesi assonnata
-le sette. Sbrigatevi o farete tardi a scuola!
-ok!
svegliai mia sorella e ci preparammo.
Arrivai a scuola e dissi a Selena chi era che dovevo incontrare la sera prima
-era un uomo. Il fidanzato di mia madre per essere più precisi.
-ah mi dispiace.
In quel momento arrivò Zayn. Mi abbraccio è ci baciammo.
-piano piano fidanzatini- disse Selena sarcastica.
In quel momento suonò la campanella e un’altra lunga giornata iniziò.
Il pomeriggio arrivò. Avevo deciso di dire a mia madre di Zayn.
-senti mamma…voglio essere completamente sincera con te, come tu lo sei stata con noi due ieri sera. A scuola…c’è un ragazzo…con cui ho stretto amicizia…beh, in modo particolare e…stiamo bene insieme…e non so come dirtelo ma….
Ero davvero imbarazzata! Come potevo dirglielo? Poi mia madre mi interruppe:
-ho capito, tu e questo ragazzo vi siete messi insieme, è così?
-ehm…beh…se la vogliamo mettere in questo modo…
-MA CHE BELLO!! Sono davvero felice che ti sia messa con un ragazzo! Brava la mia bambina!
wow! Non pensavo prendesse così bene la notizia! Poi mi diede il cinque. Ok, i casi sono due: o l’amore fa diventare scemi, cosa che non spero dal momento che mi sono appena messa con un ragazzo, o mia madre si era bevuta qualche bicchiere. Va beh, comunque risposi:
-Quindi mamma….non sei arrabbiata?
-Certo che no! Perché mai dovrei esserlo? Sono felice per te!!
-ehm…ok mamma, ora vado su in camera a fare i compiti
salii le scale più in fretta che potevo, e tirai fuori i libri dallo zaino. Era venerdì, ma comunque volevo mettermi avanti con i compiti che avevamo per la settimana successiva, non volevo accumulare compiti nel weekend. Il sabato successivo dovevamo andare a cena a casa di Josh, a conoscere i suoi figli. Che barba…
Arrivò il sabato sera. Dovevamo essere a casa di Josh alle otto. Avevo tempo per prepararmi, erano solo le sei. Da quel che sapevo, la moglie di josh lo ha abbandonato con i due bambini quando erano ancora piccoli, e se n’è andata a vivere in Francia con un altro uomo. A quel pensiero mi venne in mente mio padre: un uomo alto, magro, muscoloso, bello e giovane. Era il tipo di uomo che ogni donna desidera, e mia madre è stata fortunata ad incontrarlo. Immersa in quei pensieri presi una foto, che ritraeva me, mamma e papà in una vacanza al mare. La nostra ultima vacanza insieme. Quanto mi manchi, papà. Mi scese una lacrima, e continuai a pensare a lui, quando arrivò mia sorella nella mia camera. Chissà lei come si sente, a vivere senza un papà. La guardai e nel giro di mezzo secondo misi via la foto, che tenevo sempre sul comodino e mi asciugai le lacrime. Mi chiese di aiutarla a scegliere cosa mettersi per la sera, e cosi andai in camera sua e le scelsi un vestito azzurro e blu a maniche corte che le stava molto bene. Io invece, che non sono una molto propensa per i vestiti eleganti, misi una maglia a maniche corte bianca e blu, una giacca blazer blu scura, un paio di jeans e delle ballerine: ero pronta. Guardai in direzione della camera di mia sorella: stava ancora giocando con le barbie e non si era neanche cambiata. Ma che cavolo, ora mi sente!
“CHLOE! Smettila di giocare e vestiti immediatamente!!” lo so, non sono convincente come persona severa, ma meglio di niente.
“uffa!” sbuffò chloe “non voglio andarci a cena da quel tizio! Non voglio che la mamma si fidanzi con lui, non ci voglio andare, in più sarò la più piccola! Josh ha due figli, e non ci voglio parlare, magari mi prendono in giro! No!”
“dai chloe, ci sono io, li ignoreremo. Se provano a dirti qualcosa li picchio, ok? E ora vieni qui che ti metto il vestito”
lo so, non li avrei picchiati veramente, ma era solo per calmarla. Le misi il vestito, che le stava molto bene, poi guardai l’orario: 18:30. Beh, abbiamo ancora tempo. Guardai mia sorella e le dissi: “vieni con me”, la presi per mano e la portai in bagno, dal cassetto presi la piastra e le dissi: “ti piacerebbe avere i capelli lisci?”
“si, tantissimo!”
“ok, te li faccio”
con la piastra trasformai i suoi ricciolini in capelli lisci. Risultato: ottimo! Beh, alla fine non avevo un brutto futuro come parrucchiera.
mia sorella spalancò la bocca e disse: “wow! Sono bellissimi! Grazie!” e mi diede un bacio sulla guancia. Ow, quanto è dol…ok no, mia sorella non è mai stata dolce
Scendemmo, e mamma ci fece: “ma che belle figlie che ho fatto! Chloe, te li ha fatti nicole i capelli lisci? Stai molto bene”
grazie mamma, molto gentile, pensai io, ma mi limitai a sorridere.
Alle sette e mezza partimmo: per arrivare nella zona in cui abita lui, ci vuole circa mezz’ora. Presi la torta al cioccolato e caffè che avevo fatto io apposta per la serata (mi piace molto cucinare e cucino sempre di tutto), e partimmo
Arrivammo a casa loro, una bella casa, e suonammo il campanello. Dopo qualche secondo josh aprì la porta, e di fianco a lui c’erano i suoi figli: Albert e Kim. Albert era un ragazzo molto bello: capelli biondi scuri, boccoli che gli scendevano un po’ sulle spalle, occhi azzurri e un bellissimo sorriso. Wow è proprio fig…no aspetta nic, ricordati che sei fidanzata. Kim aveva i capelli lunghi biondi, un po’ mossi e degli occhi color nocciola, anche lei sorridente.
Josh disse: “ben arrivate! Loro sono i miei figli, albert e kim. Albert, Kim, loro sono Dora, Nicole e Chloe. Forza, entrate.”
Albert mi diede la mano: “piacere”
“piacere” risposi sorridendo e stringendogli la mano. Kim ci guardò e se ne andò in salotto con mia madre e Josh. Io presi per mano mia sorella e insieme ad Albert andammo in salotto anche noi.
 
***Spazio Autrice***
Hey! Lo so che è tantissimo tempo che non scrivo più, ma ho iniziato il liceo e ho avuto un casino di compiti da fare e mi sono dovuta impegnare tantissimo, in più ero incasinata tra compiti, allenamenti e gare e non avevo un attimo libero hahahahha ve beh, spero che non avrete abbandonato la fan fiction e che vi piacerà questo capitolo
-claudia