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Autore: LightAngel    15/12/2004    2 recensioni
In questa fan fic, da principio non si capirà molto, in modo particolare dal prologo. Ma saranno molte le sorprese, gli antiche segreti che verrano svelati. E cosa sarà mai accaduto all'angelo dagli occhi tristi? E chi sarà colui a cui appertiene la morte e la distruzione?
Genere: Fantasy, Generale, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alex

Alex

 

Capitolo 5
Approfittando dello stato di shock in cui si trovava il ragazzo, se ne andò.
Iniziò a camminare a caso, non le importava dive stava andando, l’importante era trovare un posto dove Takao&co non l’avrebbero trovata, impresa assai ardua.
Ormai il bel vedere era andato, ma lei aveva, per così dire, un ‘luogo di ricambio’.
Si avvicinò ad un palazzo molto diroccato, in poche parole in buona parte distrutto, ma solido. Però non sarebbe resistito ad una sfida dei suoi amici, o forse era più facile chiedersi cosa avrebbe resistito ai suoi amici? Amici? No, era maglio dire ex amici.
Quando fu davanti al palazzo sparì per qualche secondo, per poi riapparire sul tetto del palazzo. Quanto le piaceva arrivare in quei posti a ‘salti’ (Ha scalato un grattacielo con un solo balzo? Ma è inumano! NdLettori Perché? Lei lo è? ^___^ NdA).
Si appoggiò alla ringhiera, chiuse gli occhi ed iniziò a ricordare, come ormai le capitava spesso in quel periodo…

Nel principio c’era solo il nulla, non esisteva niente, ma poi, senza un vero perché, iniziò a formarsi un cristallo d’oro; il cuore del cristallo aveva una forma sferica e brillava di un’energia propria, infinita, senza limiti e confini; una luce imprigionata in una piccola prigione (Scusate il gioco di parole, involontario! NdA)di cristallo, che ne limitava l’energia in modo che non si auto-distruggesse per la troppa energia.
Ma poi accadde qualcosa, qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il destino dell’intera esistenza…
Il cristallo si divise, si ruppe
in due metà e, come il cristallo, anche il potere si divise. Nacquero due cristalli, uno con un nucleo di energia bianca, luce, e uno con un nucleo di energia nera, oscurità: la vita e la morte, la creazione e la distruzione…
I due primi opposti…
Quando i due cristalli si divisero presero una nuova forma…


Un rumore, il suo udito non la tradiva mai, con un movimento fulmineo e si posizionò nell’ombra ad aspettare.
In breve la causa dei rumori si fece vedere, era un ragazzo sui 16-17 anni, con i capelli castani piuttosto ribelli e sparati verso l’alto, e due ciocche più chiare che gli ricadevano sul volto, non erano molto lunghe, e due splendenti occhi verde foresta (Come Rea? NdLettori Più o meno, io adoro gli occhi verdi *__* , ma lui e Rea non sono parenti o altro U_U NdA), il ragazzo aveva un fisico molto atletico, ma non i modo esagerato, di sicuro era uno sportivo o qualcosa del genere…
Aveva una maglietta senza maniche, leggermente attillata di colore verde e dei pantaloni di un colore più scuro, molto larghi e con molte tasche.
Sembrava che stesse cercando qualcosa o qualcuno.
“Non è possibile, lui?!” pensò lei con il sorriso sulle labbra.
-Cerca qualcuno?- chiese lei ironica (il discorso sarà tutto ironico, neanche per specificarlo ogni volta U.U NdA).
-A dire la verità, sì- disse lui, sorridendo, dandole le spalle: -Cerco una ragazza con un carattere molto irascibile e che non rinuncerebbe mai ad una battutina sarcastica- disse lui girandosi, sempre sorridendo.
-Mi dispiace, ma non credo di conoscerla- disse lei.
-Forse se le dico il suo nome… si chiama Hilary Tachibana alias LightAngel - disse lei avvicinandosi.
-Credo di avere una mezza idea di dove sia e di dove si trovi-
-Cioè?- chiese lui con un sorrisetto sarcastico sulle labbra.
-Qui- e si indicò.
Il ragazzo sorrise, più ‘normalmente’ e disse: -Dai, basta con questo gioco, conoscendoci potremmo continuare all’infinito.-
-Hai ragione Alex- disse lei ridacchiando, ma quasi subito s’incupì.
-Ci sono dei problemi?- chiese lui.
-Bè, ecco… - non sapeva se fosse giusto, se fosse giusto coinvolgere anche lui, uno dei suoi migliori amici da, bè, millenni (Scusa, ma quanti anni hai ?_? NdA Non ti conviene saperlo =__= NdL.A), uno dei pochi che riusciva a prendere sembianze umane e a combattere con esse.
Il ragazzo si sedette per terra a mo’ d’indiano per terra poi, con un gesto della mano, la invitò a sedersi accanto a lei, per terra: -Su dai, sputa il rospo, piccola-
Angel sorrise, era l’unico che si permetteva certi modo di fare con lei (poi dirò il perché NdA), così si sedette ed iniziò a raccontare, parlò per una buona mezz’ora, senza mai fare una pausa, aveva trovato finalmente con cui parlare, si chiese perché non ci aveva pensato prima, dopotutto spesso e volentieri quando aveva bisogno di qualcuno in passato si era rivolto a lui.
Quando finì, Alex, la guardò per qualche secondo negli occhi, poi disse: -Hai sbagliato-
In quel momento la ragazza capì come fosse stata fortunata a conoscerlo, l’unico che aveva il coraggio di dirle tutti in faccia, sempre.
-Cosa avrei dovuto fare?- chiese la ragazza tranquillamente.
-Prima di tutto non avresti dovuto allontanarli da te, avranno bisogno del tuo aiuto quando entreranno a far parte di questa storia.- disse lui saggiamente (Alex… saggiamente °.° Se lui diventa saggio io sto rincretinendo NdA Dubito che tu lo possa fare, ormai la tua cretinaggine ha raggiunto livelli storici ^__^ NdAlex =__= Potevi anche risparmiartela NdA Anche tu =__= NdAlex)-
-E’ questo il punto. Loro non dovranno entrare in questa storia, in questa guerra…- disse lei cupamente.
-Non hanno scelta- disse il ragazzo.
-Anche se avrebbero la possibilità di scelta loro non si tirerebbero MAI indietro- disse lei.
-Perché allora non dovrebbero partecipare?- chiese Alex.
-Perché sono io che non li voglio in questa storia- disse Angel sicura di se.
-Perché?-
-Ti faccio io una domanda: perché dovrei trascinarli in questo inferno?- disse Angel con una punta di rabbia nella voce.
-Perché…- iniziò il ragazzo tranquillamente -… è il loro destino?-
Sulle labbra della ragazza si delineò un sorriso: -io non accetto il destino-.
Alex sospirò, sapeva che avrebbe risposto così, la conosceva troppo bene, la capiva. Sì, capiva il perché delle sue parole e delle sue azioni ed era proprio questo a bloccarlo, non sapeva come aiutarla o come farle cambiare idea, ed il vero problema era che aveva ragione.
-Hai ragione- ammise lui, che altro poteva dirle se non la verità? – ma ciò non cambia che quello è il loro destino-.
-Al diavolo il destino- tuonò Angel.
-Angel, devi accettare che su questo non hai potere- disse il ragazzo pacato.
-Ma io non voglio avere potere sul destino, io non vorrei avere potere su niente…- questa ultima parte la aggiunse più piano, sembrava quasi che avesse paura di dire quest parole ad alta voce. Come un desiderio, che se lo dici non si avvera…
Il ragazzo sospirò.
-Ci sono persone che ucciderebbero per avere una briciola del tuo potere.-
-Lo so. Ma io non ho chiesto di averlo, mi piacerebbe avere una vita normale, essere un semplice essere umano.-
Il ragazzo sorrise, finalmente lei si stava sfogando, aveva cambiato modo di pensare e di fare, anche se infondo, non poi così in fondo, il capo era sempre il capo (Capo? ?_? NdLettori ^o^ Capo! NdA), non avrebbe mai rinunciato al suo destino.
Alex passò un braccio attorno alle spalle e la strinse a se, a qual contatto lei sembrò rilassarsi: -Capo, ascoltami- disse piano Alex – nessuno di noi ha scelto di nascere o ha scelto quello che siamo.- disse saggiamente il ragazzo.
-Allora, che cosa dobbiamo fare?-
-Accettare il nostro destino, ma in caso combattere per realizzare i nostri sogni- disse il ragazzo.
-Sai, una volta un essere umano mi ha detto: Accetta il tuo destino, ma non arrenderti ad esso- lei allentò leggermente l’abbraccio e lo guardò negli occhi con un sorriso ironico: E tu? Da quanto sei così saggio?-
-Ho avuto un ottima insegnati-
-Grazie-
-Non ho detto che sei tu-
-E chi sarebbe allora il tuo insegnante?- chiese la ragazza mettendo completamente fine all’abbracc mo.- disse Alex, alzandosi e seguendola.io e sorridendo ironicamente.
-Ecco… io…- uffa! Mai che lo lasciasse vincere!
Lei gli sorrise e poi si alzò.
-Andiamo?- chiese lei.
-Sì, andia



So che questo è un capitolo piuttosto corto, ma mi è servito soprattutto per introdurre un nuovo personaggio ^o^: Alex. A suo proposito come spero di avervi fatto capire da alcune frasi Alex è un bit power. All’inizio lui non era ‘programmato’ ma ne ho avuto bisogno per far esprimere meglio lo stato d’animo e i pensieri di LightAngel.

Ringrazio chi commenta e lo ri-chiedo: COMMEENTTAATTTEEEEEE!!!!!!!!!!!!!

LightAngel




 

  
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