Finnick Odair

Mags sta parlando con i nostri nuovi tributi sul treno, lo fa ogni anno per ricordare a tutti di rispettare i ragazzi che perderanno la vita in questi giochi. Sono diversi i nostri favoriti. Noi non cerchiamo di umiliare gli altri tributi, non ridiamo della loro dipartita, vogliamo solo sopravvivere, non uccidiamo per passione. Lo so, detto da me che ho infilzato con il mio tridente gli altri giocatori sembra ipocrita, in effetti lo ammetto, nell’arena non mi sono ricordato del discorsetto di Mags, ma me ne ricordo ora, e Annie me lo tiene a mente in ogni momento, anche adesso che dorme sulle mie ginocchia, mentre tutti gli altri mentori sono attenti sul divano in attesa che il resoconto delle mietiture vada in onda. Siamo tanti qui al distretto quattro e grazie a Mags siamo come in una grande famiglia, ogni anno due di noi fanno da mentori, mentre gli altri vengono nella capitale solo per dare una mano e per sbrigare qualche affare: questa volta per esempio Annie viene per le sue visite dallo psicologo e io per ehm... “lavoro”. Il programma parte e chiamiamo Mags e i nostri ragazzi per vedere le mietiture. Distretto uno: due volontari, loro non hanno il rispetto per gli altri, quello di cui parla la nostra Mags, però per vincere dobbiamo allearci con loro. Distretto due: altri “alleati forzati” che, se è possibile, sono più spietati e più crudeli dei colleghi dell’uno. Distretto tre: nessun volontario, però dobbiamo fare attenzione: sono furbi e hanno risorse nascoste. Distretto quattro: ci siamo noi in tv, faccio una battuta su quanto sono bello nella mia veloce inquadratura e i nostri tributi si lasciano scappare una risata, è bello tirarli su siamo tutti agitati quando sappiamo di dover andare nell’arena. Distretto cinque: una ragazza dai capelli rossi e un ragazzo anonimo, “assomiglia a una volpe lei” si lascia sfuggire il nostro tributo maschio, poi si tappa la bocca per paura di aver offeso Mags per via del discorso del rispetto, ma lo rassicuriamo non è stato cattivo con quella ragazza, ha solo notato una somiglianza. La semplicità dei nostri ragazzi mi sorprende ogni volta, Annie prima di partecipare ai giochi diceva che l’acqua purifica, forse è vero, nel distretto non credo che ci siano persone cattive, è il mio posto felice dove posso fare ritorno ogni volta che voglio, dove la gente non ha quei terribili segreti... Distretto sei: nulla da notare, oltre al terrore di quelle persone. Distretto sette: gli altri studiano i tributi, io mi limito a notare l’assenza di Johanna, mi viene quasi da sorridere. Distretto otto: due nuovi tributi e Annie si sveglia, le do un bacio e lei farfuglia qualcosa che non capisco mentre in tv fanno vedere le mietiture di nove e dieci. Distretto undici: una bambina e un gigante, “è enorme” si lascia sfuggire la nostra ragazza, “più sono grandi e più si fanno male quando cadono” le dice la mentore di quest’anno, sorridiamo un po’ tutti, ma con contegno, rispettosi anche di questi due ragazzi. Distretto dodici: una ragazzina viene estratta, ma sua sorella, disperata, si offre volontaria per salvarla dall’arena, siamo tutti sorpresi e Annie scoppia in lacrime tra le mie braccia, sappiamo tutti che ha firmato la propria condanna a morte. Gli abitanti del dodici fanno uno strano gesto, Mags ci informa che è un segno di rispetto, di ammirazione, sono colpito, ma un senso di angoscia si fa vivo dentro me, sono tanto turbato da non notare il ragazzo estratto al dodici. Andrò alla capitale, farò cose di cui mi vergognerò, cose di cui Annie non dovrà mai sapere, ascolterò i loro terribili segreti, il corpo vicino a quello viscido di quelli là. Prendo una zolletta di zucchero e la metto velocemente in bocca, mi rilassa e poi adoro le cose dolci. I miei tributi mi guardano sorpresi e sento quasi il bisogno di dare loro una spiegazione.
-Alcune pillole amare vanno mandate giù con lo zucchero- dico e loro sorridono, sono contento che stiano bene adesso.

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scusate per il ritardo, ho avuto un pò di impegni. Spero comunque che il capitolo vi piaccia :), fatemi sapere. Alla prossima!