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Autore: SheilaPhoenix    14/04/2014    1 recensioni
Sakura sapeva da sempre che lei non era figlia dei suoi genitori, troppo diversi da lei.
Sua sorella maggiore di quattro anni si era accorta che ultimamente Sakura desiderava cercare la verità, entrambe sapevano che la loro vera madre voleva allontanarle da se solo per la loro felicità, ma Reo la sorella di Sakura sapeva che la sorellina avrebbe sofferto più di tutte se fosse venuta a conoscenza di tutta la storia. Doveva allontanare Sakura dai suoi propositi di cercare la sua vera mamma o dirle la verità ? Cos’era meglio per lei ?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Dopo il rientro a Konoha Sakura dovette costringersi a dare la brutta notizia a Yuzuki, la piccola annuì silenziosamente, poi sorrise all’amica.
<< Va bene, non è colpa tua. Tornerò un giorno è una promessa >>.
Disse la piccola alzando il mignolo verso la rosa, questa l’afferrò ed annuì.
<< Promessa >>.
Yuzuki abbracciò Sakura per la vita, poi tornò dalle persone che momentaneamente si prendevano cura di lei.
Tsunade che era rimasta con il resto del team diede un occhiata alla figlia, era triste per lei vedere la ragazzina così affranta e non poter fare nulla per lei, era sua madre e desiderava renderla felice, anche se non aveva fatto mai nulla di bello per lei.
Dal canto suo Sakura era ancora più in collera con sua madre, senza capire perché dopo tutto ciò che era successo aveva capito una cosa. Sua madre non ci teneva a lei ed ora capiva perché Reo odiava così tanto la loro mamma, e lei forse si stava avviando verso la via dell’odio.
<< Sakura ? Posso parlarti >>
Tsunade cercò di instaurare un dialogo con lei, ma la rosa scosse il capo declinando ogni inizio discorso con lei.
<< Sasuke, mi riaccompagneresti a casa ? >>
Sakura prese la mano del moro sotto lo sguardo di Naruto e Kakashi che avevano già capito come stavano le cose tra i due.
<< Sicura ? >>
<< Si >>
Senza voltarsi verso la madre Sakura sparì dalla vista di tutti, senza far vedere i suoi occhi colmi di lacrime.
<< Sakura, perché non vai a riposare e poi dopo ti prepari per uscire ? >>
Chiese il moro una volta raggiunta la casa di Hinata.
<< Non saprei, non sono dell’umore adatto >>
Sasuke non le rispose, voleva stare con lei e ci sarebbe stato.
<< Se cambi idea fammelo sapere >>
Le disse prima di sfiorarle la mano e  dandole le spalle per andare via.
Sakura salutò distrattamente Hinata e poi entrò in camera sua, sul letto dormiva il piccolo micio, lo prese fra le braccia e accarezzò quel pelo morbido.
<< Che devo fare ? io ci ho provato, ma non so se sarò capace di perdonarla >>
<< Sakura ? Parli con i gatti ora ? >>
La voce di Reo colse di sorpresa Sakura che guardò sua sorella andare a sedersi accanto a lei, Reo sfiorò l’orecchio del gatto che poverino voleva solo dormire in pace.
<< Si, beh sono confusa >>
<< Perché ? >>
<< Non so che fare con.. Nostra madre >>
Reo smise di giocare con il gatto poi guardò la sorella.
<< Tu che vorresti fare >>
<< Non lo so >>.
<< La odi ? >
<< No >>
<< Allora qual è il problema >>
Sakura sospirò tristemente.
<< Non capisci, sto iniziando ad odiarla e non voglio >>.
<< Allora non odiarla semplice >>.
<< Fai le cose troppo semplici, ma non è così che deve andare no perché non si possono tenere a freno certi sentimenti >>.
Reo annuì prima di scendere dal letto, poi guardò sua sorella.
<< Vuoi sapere una cosa ? >>
<< Ormai quello che mi dirai non sarà in grado di complicarmi più la vita >>.
<< Bene, sai perché da me ricevevi sempre due regali ad ogni compleanno ? O alle feste come Natale o altre cose varie ? >>
Sakura scosse la testa, aveva sempre saputo che sua Sorella ci teneva a lei e la riempiva sempre di regali.
<< Era nostra madre, ogni volta puntualmente veniva da me con un regalo da dare a te, diceva che non si dimenticava mai del tuo compleanno che aveva già sbagliato troppe volte con te, che voleva rimediare >>
<< beh non erano di certo i regali ad aggiustare le cose, e poi neanche lo sapevo che erano i suoi >>.
Si lamentò Sakura.
<< Lo so, ma cerca di non odiarla. Perché tu le vuoi bene e anche se non direttamente lei ti ha vista crescere e ti ha insegnato un sacco di cose >>.
Detto ciò Reo decise di uscire dalla stanza e di andare a fare una passeggiata, Sakura si alzò dal letto con in braccio il gatto e fece la stessa cosa, magari aveva ragione lei o forse no.
Sakura camminò per poco visto che venne attirata da un pensiero, lei e Sasuke quella mattina avevano fatto l’amore senza usare niente per prevenire una possibile gravidanza, ma forse visto che per lei era la prima volta non sarebbe successo nulla.
Mentre camminava con tutti questi pensieri ( A farle venire un gran bel mal di testa ) venne attirata da un singhiozzo uscire da una porta, era quella stanza che Hinata ogni volta che ci passava avanti sfiorava con la sua mano, era socchiusa e decise di entrarvi.
<< Hinata ? >>
Sakura lasciò andare il gattino a terra scoprendo l’amica che sedeva sul letto vicino alla finestra ed e che tremava per il pianto disperato.
<< Era la sua stanza… Era la camera di Neji >>.
Disse Hinata tra i singhiozzi.
<< Mi manca, mi manca tantissimo >>.
Disse ancora coprendosi il viso tra le mani.
<< Hinata.. >>
<< E’ colpa mia, se non mi avesse difesa ora sarebbe.. >>
<< Non lo dire, non è colpa tua Hinata >>.
Sakura si sedette accanto all’amica e l’abbracciò forte, per darle coraggio.
<< Ma è vero, lui per me era come un fratello e mi manca, vorrei essere morta al suo posto >>.
Sakura tremò al pensiero, Hinata non sapeva quello che diceva.
<< Così lui ora si ritroverebbe nella tua stessa posizione a piangere per te >>
Sakura mise una mano sulla testa dell’amica, questa smise di piangere.
<< Avvolte quando piangevo mi sgridava, mi diceva che ero una debole. Poi ultimamente le cose erano cambiate e faceva come stai facendo tu ora, mi accarezzava i capelli e cercava di consolarmi.. Vorrei potergli solo dire quello che provavo per lui, che per me era un fratello e che gli volevo bene >>
Sakura sospirò un po’ prima di parlare.
<< Ma lui lo sapeva, per questo ti ha difesa e anche lui ti voleva molto bene >>.
Hinata annuì tristemente e chiuse gli occhi, solo un attimo per cercare di ricordare il viso di Neji, lui era vivo nel suo cuore anche se non poteva parlagli, lui era con lei.
Verso sera Sakura si decise ad andare a casa di Sasuke, dovevano palrare. Così si apprestò a bussare alla sua porta, il moro andò ad aprire e le sorrise.
<< Stavo per venire da te >>
Le disse prendendole una mano.
<< Ah si ? >>
<< Si, se non uscivi sarei venuto io da te >>
Le spiegò ridendo, Sakura entrò in casa salutando Naruto.
<< Ciao Sakura >>
<< Testa quadra sta indietro, dobbiamo parlare solo io e lei >>
Disse Sasuke scocciato, quello le girava troppo intorno, senza però sapere che a Naruto non le interessava la sua amica.
<< Uffa >>
<< Piuttosto perché non vai da Hinata ? usciamo tutti e quattro assieme >>.
Propose Sakura guardando Sasuke che annuiva, Naruto acconsentì e uscì di corsa da casa dicendo che sarebbe andato a prendere l’amica.
<< Sasuke, senti io e te.. >>
<< Stiamo insieme >>
Disse il moro intuendo che la rosa forse voleva dirgli proprio quello, ma Sakura scosse la testa.
<< Lo so, dico abbiamo fatto l’amore oggi >>
<< Lo so >>
Sasuke sorrise maliziosamente.
<< Ecco.. Non siamo stati attenti >>.
Spiegò lei facendo intuire al moro cosa volesse dire, Sasuke scosse il capo.
<< Sei già incinta ?? >>
Domandò Sasuke indietreggiando un po’ e andando a sbattere contro il bracciolo del divano, Sakura scosse il capo.
<< E’ presto per dirlo, ma potrebbe succedere >>.

In quel preciso istante calò il silenzio, Sasuke non riusciva a crederci che forse sarebbe diventato padre, per una sola volta forse le loro vita sarebbero cambiate per sempre.

Positivo, era quella la risposta che aveva dato il test fatto da Sakura, una settimana dopo aveva scoperto di essere incita e non sapeva come dirlo a Sasuke.
La rosa aveva fatto alcuni test perché sapeva che forse c’era quel rischio, lo aveva fatto di nascosto da tutti perché non voleva si sapesse troppo subito in giro, ora doveva dirlo a qualcuno, la prima persona sarebbe stata sua sorella.
‘’ Ma come glielo dico ? ‘’.
Pensava Sakura ogni volta che provava a parlarle, forse entrare in camera e dire ‘’ Sono incinta Auguri zia ‘’ non avrebbe fatto bene a sua sorella, poteva anche collassare.
E poi non lo sapeva neanche Sasuke che da quella sera che avevano parlato non  l’aveva più toccata.
Stavano insieme ma il moro sembrava sempre distratto, forse a diciotto anni avere un figlio era troppo presto, ma questo non era una scusa per non avvicinarsi più a lei, forse comunque c’era qualcosa che metteva paura persino Sasuke.
<< Sakura, che fai avanti alla porta senza entrare ? >>
Hinata si era accorta da un po’ di tempo che l’amica era strana, e che forse nascondeva qualcosa.
<< Hinata, nulla è che sto aspettando di entrare >>
Disse Sakura senza capire lei stessa che scusa stava per dirle.
<< Mia sorella.. Si sta cambiando >>.
Hinata guardò confusa l’amica, poi rise.
< Certo che siete strane voi due, fate ancora il bagno insieme e non hai il coraggio di guardarla mentre si cambia ? >>
Sakura arrossì scuotendo il capo.
<< Lo sai ? >>
Hinata annuì.
<< Va bene ma.. Ora ha le sue cose >>.
Urlò prima di tapparsi la bocca, sua sorella era dietro di Hinata che la guardava con aria omicida.
<< Chi ha le sue cose ? >>
<< Onee-chan >>
Sakura non sapeva se era il caso di darsela a gambe o di ridere come una scema cercando di far ricadere la questione ‘’ Cose ‘’ su di se, Reo guardò la sorella poi arrossì.
<< Hai detto che io ho mie cose per caso ?? ma non è vero ! >>
Hinata notò che forse le due stavano per iniziare a litigare, era meglio andar via.
<< I-io.. >>
<< Sakura >>
Sentendosi sotto pressione, la rosa decise di confessare il suo segreto.
<< Sono incinta >>
Urlò disperata mentre Reo si bloccava in mezzo al corridoio ed Hinata diventava tutta rossa, questo voleva dire che la sua amica aveva fatto quelle cose lì.
<< t-Tutto bene ? >>
Reo non rispondeva, era diventata bianca come un lenzuolo poi aveva iniziato a barcollare fino a svenire.
<< Onee-chan >>.
Sakura sentendosi in colpa per lo svenimento della sorella, decise di afferrarla prima che questa cadesse a terra e poi con l’aiuto di Hinata la portarono al letto.
<< Onee-chan dai, apri gli occhi non è successo nulla >>.
Reo continuava a tenere gli occhi chiusi e le mani intrecciate sul petto, quella vista spaventò la rosa che mise le mani della sorella sul letto.
<< Sembrava un cadavere >>.
Sussurrò poi voltandosi verso Hinata.
<< Senti, questa cosa non deve giungere alle orecchie di Tsunade, promettimelo >>.
Sakura ormai aveva preso la sua decisione, non voleva dir nulla a sua madre e forse non le avrebbe mai permesso di vedere suo figlio.
<< Ok >>
<< Me lo prometterà anche Reo quando sarà sveglia >>.
Disse Sakura fissando la sorella svenuta, certo che aveva avuto una reazione esagerata.

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