Dalla palestra di Alisopoli uscii un ragazzo dagli spettinati capelli bluastri che seguivano una raffica di vento proveniente da Est.
Il ragazzo tirò fuori dalla borsa un cappotto,lo indossò e continuò il suo cammino verso casa.
Da quando Unima era stata ristrutturata,non c'erano piu' i cartelli vicino alla case,solo citofoni senza nome.
Per distinguere le case si doveva contare solo sul numero civico segnato sulle mure,spesso rovinato dagli agenti atmosferici e dai ragazzacci che passavano nei dintorni.
Il Komor di ora è molto diverso da quello di prima.
Oltre al fatto di aversi levato quegli occhialini rossi e aver optato per un look migliore,è anche piu' sicuro di sè.
Il Komor di prima era un nerd,oserei dire.
Faceva il sapientone davanti a Black,White e Belle.
Oh già,Belle,chissà che fine avrà fatto?.
Da quando Black è diventato campione e White è andata a Johto,della biondina non si è saputo piu' niente.
Komor suonò il citofono di casa sua,nessuna risposta,probabilmente i suoi lavoravano ancora.
Sentì una voce alla sue spalle:"Ehi tu!".
Il ragazzo si voltò.
Rimase a bocca aperta e  sbattè rapidamente le palpebre,per non perdere di vista la biondina.
Eh già.
Era proprio lei.
La fattorina della pizza.
La conosceva da una vita ormai.
Era lei a portargli sempre la pizza,Komor adorava la pizza di quel ristorante.
Aggiungiamo pure che quella fattorina era troppo carina.
Komor pagò la ragazza e afferrò la pizza,per recarsi in seguito al parco.
Si sedette sulla sua panchina preferita e iniziò a guardare in lontananza.
Ad un certo punto sentii delle mani coprirgli gli occhi.
Komor afferrò quelle mani e aspettò una parola dell'altra persona.
Appunto quest'ultima parlò:"Komor mi riconosci solo dalla voce?".
Komor strizzò gli occhi.
Non poteva essere chi credeva lui.
Invece lo era.
Sua nonna!!!.
No basta trollate,sta volta era davvero lei.
Un cappellino verde su dei capelli mossi di un biondo acceso.
Un paio di occhialini rossi poggiati sul naso e un vestitino arancione,verde e bianco.
Komor si alzò e sorrise come non aveva mai sorriso.
Il ragazzo balbettò:"Io ecco tu...bè...mi sei mancata tanto".
Il ragazzo allargò le braccia con una faccia speranzosa e la bionda afferrò e si lanciò tra le sue braccia.
Rimasero così forse per ore.
Perchè era troppo felici.

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