Best
Summer Ever
Cosa
può esserci di meglio che andare qualche giorno in vacanza,
dopo mesi di duri
allenamenti, studi, prove, missioni più o meno pericolose?
Ovviamente nulla!
Questo é ciò che pensavano i giovani ninja di
Konoha mentre si apprestavano a
preparare tutto l'indispensabile per passare due giorni al mare,
naturalmente,
tutti insieme. Questa era stata l'unica condizione che Tsunade aveva
imposto ai
componenti delle squadre sette, otto, nove, e dieci, davanti alle loro
continue
richieste di vacanze, e per giunta senza nessuna guida adulta. Tra di
loro
c'erano delle persone responsabili come Neji, ad esempio, che non
avrebbe avuto
nessuna difficoltà nel tenerli a bada, e alla fine aveva
acconsentito.
Così, i dodici ragazzi erano infine partiti per la loro
vacanza, raggiungendo
una spiaggia non molto lontana dalle porte di Konoha, che sembrava
promettere
la tranquillità che tanto desideravano.
Non
appena arrivati, le ragazze avevano subito mollato tutto ciò
che stavano trasportando,
catapultandosi sul bagnasciuga, testando la temperatura dell'acqua. I
ragazzi,
invece, si erano subito adoperati per sistemare tutto, in modo da non
venire
disturbati da nessuno, ovvero, dalle ragazze. In poco tempo avevano
montato le
varie tende, sistemato i tavoli, gli ombrelloni, le sdraio, e persino
gli
asciugamani. Un lavoro impeccabile, sicuramente!
"Ho
una sete!" esclamò Kiba, che si era letteralmente tuffato in
uno dei
frigoriferi da spiaggia, rischiando di romperlo.
"Non
sfidarlo." intervenne una voce pacata e annoiata, "Chouji é
davvero
capace di qualsiasi cosa, quando si tratta di cibo."
"Non
ci posso credere, stai già poltrendo!"
L'unica
cosa che Shikamaru non riusciva a tenere a bada, era la sua
più grande
seccatura. Ino Yamanaka. "Non rompere, Ino." le disse normalmente, di
sicuro non era la prima volta che usava quelle parole con lei, dato che
la
ragazza sospirò rassegnata, scuotendo la testa. "Sei senza
speranze!"
affermò la Yamanaka, inforcando gli occhiali da sole,
passandogli oltre. Kiba
osservò la scenetta con attenzione, non lasciandosi sfuggire
il sorriso appena
accennato di Shikamaru e l'aria quasi divertita di Ino. Sarebbe stato
meglio non
rimanere troppo al sole, quel giorno, sentiva già gli
effetti collaterali.
"Non
ricordavo fossi tanto stonata, Ino..."
Era
tutto inutile, era più forte di lui, stuzzicarla era una
cosa a cui non sapeva
rinunciare. Adorava sempre vedere nei suoi occhi azzurri quella luce
speciale
che appariva quando rispondeva alle sue provocazioni, determinata e
sicura di
sapergli tener testa in ogni situazione. La Yamanaka non si
tirò indietro
infatti, voltandosi in modo da poterlo guardare in faccia quando gli
rispose a
tono.
"Perché
non canti tu, allora? Ah, già, perché sei
più stonato di una campana vecchia e
arrugginita!" lo sbeffeggiò la biondina, allungando una mano
per dargli un
pizzicotto sul braccio. Shikamaru la schivò un paio di
volte, fermandole con
uno scatto il braccio, tenendolo fermo.
"Non
sono stonata." dichiarò infine lei, dopo un momento di
silenzio troppo
lungo, forse.
A
dire il vero, Shikamaru non aveva nessuna voglia di giocare, ma in quel
momento
doveva fare qualcosa e allontanarsi da Ino, meglio non rischiare di
combinare
guai. Si alzò di malavoglia, gettando uno sguardo sulla
ragazza bionda, che
aveva voltato lo sguardo dall'altra parte. Dopo la partita, i ragazzi
decisero
di fare un bagno, schiamazzando come matti, attirando così
l'attenzione delle
altre persone in spiaggia. Shikamaru e Neji invece, si scambiarono
un'occhiata
complice a vicenda: dovevano rassegnarsi all'esuberanza dei compagni.
Anche le
ragazze decisero di raggiungerli, nell'acqua c'era un atmosfera
allegra,
giocosa, si stavano divertendo un mondo. Il gruppetto maschile decise
di andare
a disturbare le ragazze, che non appena capirono le loro intenzioni, si
misero
a scappare disperdendosi qua e là.
Ino
e Tenten si erano nascoste dietro uno un gruppetto di scogli, ridendo
come
matte, con il fiatone per la nuotata velocissima.
"Ahahah!
Ten, ti si sono sciolti i capelli!" la informò Ino, ridendo.
Tenten
si toccò i capelli, scrollando le spalle divertita. Stava
per chiedere ad Ino
di controllare che non ci fosse nessuno lì vicino per poter
sgattaiolare
indisturbate verso la riva, ma si bloccò, notando una figura
dietro la sua
amica. Era Shikamaru, che le fece segno di star zitta, ghignando.
Tenten pensò
di accontentarlo, approfittando della situazione per lasciarli soli.
Aveva
capito che volevano passare del tempo insieme, anche se non lo
avrebbero mai
ammesso, ovviamente. Ma il loro continuo cercarsi, preoccuparsi per
l'altro,
gli sguardi che si scambiavano, il loro battibeccare e stuzzicarsi...
parlavano
chiaro. La ragazza sorrise al Nara, facendogli l'occhiolino di
nascosto, mentre
Ino era distratta a sistemare i laccetti del costume che si erano
allentati. Ne
approfittò quindi per immergersi sott'acqua e tagliare la
corda.
Passarono
alcuni secondi, Ino aveva sistemato tutto e alzando lo sguardo non
aveva più
trovato Tenten.
"Buh!"
gridò una voce alle sue spalle. Ebbe soltanto il tempo di
sobbalzare per lo
spavento, e poi Shikamaru la afferrò, sollevandola in aria e
ributtandola in
mare neanche fosse stata un sacco di patate. Il ragazzo la
osservò risalire in
superficie, stordita, lo cercava con occhi furenti, dotati di quella
luce
speciale solo per lui.
Era
davvero bella, maledizione.
La
lasciò avvicinare a lui, divertito, e quando fu abbastanza
vicina, le bloccò le
mani che sicuramente avrebbero tentato di annegarlo. La
trascinò sulla parete
rocciosa accanto a loro, inchiodandola tra essa e il suo corpo.
La
Yamanaka lo guardava con aria di sfida, tentando invano di liberarsi.
Non
riusciva a muovere le braccia, quindi optò per le gambe,
riuscendo a pestare un
piede del ragazzo.
"Ahia!
Maledetta strega, vuoi stare un pò ferma?"
"Bleeeh!
Non ci penso nemmeno!"
"Ah
no?"
"No!"
D'un
tratto Ino sentì le mani di Shikamaru sui suoi fianchi,
prendendo a farle il
solletico senza sosta, e lei fu costretta ad attaccarsi al suo collo
per non
mollare e lasciarsi immergere completamente sott'acqua. Si rese conto
di ciò
che aveva fatto soltanto quando Shikamaru si fermò
all'improvviso, e lei smise
di ridere. Adesso le mani di lui erano ancora sui suoi fianchi, ma
sembrava
addirittura che la stesse accarezzando lievemente. Forse era uno
scherzo della
sua immaginazione, pensò, doveva smetterla di pensare quelle
cose. Stavano solo
giocando, non c'era nulla di più, oltre questo. Shikamaru
stava con Temari
ormai, lei si era accorta di quello che provava verso il suo compagno
troppo
tardi.
Ma allora perché sentiva i loro respiri così vicini e vedeva lui chinarsi di poco verso le sue labbra?
Chouji
era arrivato come una furia verso di loro, non guardando nemmeno i suoi
compagni, parlando a raffica. Quando si accorse della gaffe appena
fatta, si
ammutolì, rimanendo immobile. Non poteva crederci, non
poteva averlo fatto
davvero! Proprio lui, che aveva sempre tentato di farli avvicinare,
aveva
rovinato un momento come quello!
"Eheheh,"
ridacchiò nervosamente "scusatemi tanto ragazzi, fate come
se io non fossi
mai arrivato! Ciaooo!" li salutò sparendo a
velocità supersonica.
Intanto
Ino e Shikamaru erano rimasti fermi, non avevano nemmeno avuto il tempo
di dire
qualcosa, si scambiarono solo un mezzo sguardo imbarazzato, mentre Ino
si
staccò da lui, cercando di sorridergli, confusa.
Si
era fatta sera ormai, e la prima giornata di vacanza era quasi giunta
al termine.
Tutto il gruppo si era riunito sulla riva, seduto -qualcuno sdraiato,
dopo aver
cenato, per guardare un pò il mare notturno, prima di andare
a dormire. Kiba e
Chouji parlottavano tra loro, e Ino si chiese se magari il suo ingordo
amico
non stesse raccontando di quello che aveva visto nel pomeriggio.
Poverino, si
era trovato in quella situazione senza volerlo... alla fine lei e
Shikamaru
riuscivano sempre a farlo disperare. Ino sorrise, guardando l'Akimichi
ridere
di gusto, cercando poi d'istinto Shikamaru.
Basta
Ino, insomma! Riprenditi la tua sicurezza, è solo Shikamaru!
Gridava una vocina
dentro di sé. Non si accorse nemmeno che pian piano, tutti i
suoi amici erano
andati a dormire, era rimasta da sola, a guardare quella distesa di
acqua nera.
"Non
vai a dormire?" le chiese all'improvviso una voce alle sue spalle.
Shikamaru.
Tornò
indietro, doveva almeno chiedergli una cosa. Quando lo raggiunse, lo
trovò
sdraiato sulla sabbia, con le braccia dietro la testa e lo sguardo
rivolto al
cielo.
Stava
fumando.
Si
sedette vicino a lui, senza dire niente. Non sapeva da dove cominciare.
Per
un attimo si pentì di essere tornata lì, cosa
doveva dirgli?
"Non
riesci a dormire nemmeno tu, eh?" domandò il Nara, tirandosi
a sedere.
Spense la sigaretta tra i granelli di sabbia, buttando fuori l'ultima
nuvoletta
di fumo.
"Tornerai
a Suna, finita la vacanza?" chiese Ino a bruciapelo, non resistendo
oltre.
"Non
lo so, é probabile..." rispose lui con il suo tono apatico.
Suna era una
vera seccatura per lui, si annoiava a morte al solo sentirla nominare.
"Capisco...
Senti, Shikamaru..." cercò di sorridergli, per spezzare
quella strana
tensione che si era creata per l'ennesima volta.
"Diamoci
un taglio, Ino." le disse secco, sbuffando. Che grandissima seccatura.
La
bionda rimase un attimo interdetta, come se le avessero gettato una
secchiata
di acqua gelata all'improvviso. "Cosa?" riuscì solamente a
dire,
raccogliendo mentalmente tutti gli insulti che conosceva prima di
buttarglieli
addosso.
Shikamaru
si voltò finalmente per guardarla, con un ghigno che si
faceva sempre più
strada sul suo viso.
"Smettiamola
di girarci intorno. Ammettilo."
"Che
cosa?"
"Ti
sei presa una cotta per me, Yamanaka."
"Tsk,
ti piacerebbe, caro mio!"
Shikamaru
rifletté un attimo sulle sue parole, non aveva torto, ma lei
era davvero
testarda. Ma lui non voleva più nascondersi, e quando
iniziava qualcosa, la
portava a termine. Sempre.
"Sì
lo ammetto, l'idea mi piace."
Ino
sgranò gli occhi, incredula. Forse non aveva sentito bene...
"Che
hai detto?"
"E'
stato abbastanza seccante dirlo una volta, Ino. Non lo
ripeterò."
Shikamaru
si ributtò sulla sabbia, cercando di spazzare via
l'imbarazzo che, per fortuna,
stava riuscendo a controllare. Ino si era accorta, anche con il buio,
della
buffa espressione di imbarazzo sul volto del compagno.
Aveva
capito bene, allora.
"Ti
sei preso una cotta per me, Nara?"
"Tsk,
ti piacerebbe, seccatura!"
"Sì
lo ammetto, l'idea mi piace." ridacchiò infine Ino, quella
era sicuramente
la dichiarazione d'amore più strana che avesse mai fatto e
ricevuto in tutta la
sua vita. Ma almeno, ogni cosa era chiara, adesso. Tutto prendeva
forma, e ogni
pezzo del suo piccolo puzzle mentale si metteva a posto.
"Che
hai detto?" ghignò il Nara, tirandosi nuovamente su a sedere.
Ino
lo guardò maliziosa, tirandolo ad un tratto verso di
sé, afferrandolo per il
colletto della maglietta, facendo incontrare le loro labbra.
Quando
Ino riaprì gli occhi, un pensiero le colpì la
mente, facendola ridacchiare,
incuriosendo Shikamaru.
Il
suo primo bacio sapeva di nicotina.
*********
Kiba
stropicicciò bene gli occhi, credendo di stare ancora
dormendo, osservando le
due persone che dormivano sulla sabbia. Si fiondò alla sua
tenda, scuotendo
forte l'amico Chouji.
"Chouji!
Accidenti, vuoi svegliarti?!"
"Uh?
Che succede?" chiese il ragazzo, ancora assonnato. Kiba non gli
rispose,
si limitò semplicemente ad afferrare il ragazzo per un
braccio e a trascinarlo
con sè.
"Oh
Kami..." si limitò solo a dire Chouji, non appena si
trovò davanti alla
scena.
Ino e Shikamaru dormivano beati sulla
sabbia… abbracciati. La biondina era accoccolata sul petto
del giovane Nara,
che la teneva stretta per la vita.
Chouji strabuzzò gli occhi
più volte,
incredulo. Poi realizzò, e un gran sorriso comparve sul suo
viso paffuto.
Anche quella volta aveva avuto ragione
su quei due, era davvero felice. Iniziò a ridere di gusto,
attirando pian piano
l’attenzione degli altri compagni che si svegliavano man
mano.
“Chouji, basta, li
sveglierai così!”
lo richiamò Tenten, apprensiva. Anche lei era molto contenta
per loro, e nella
foga era saltata al collo di Neji, facendolo diventare più
rosso di un
pomodoro. All’improvviso un idea le bazzicò in
mente, e in meno di dieci minuti
riunì tutti i suoi amici, spiegando loro il suo piano.
Furono tutti d’accordo,
cambiare spiaggia in fondo non sarebbe costato nulla a nessuno.
Shikamaru si svegliò per
primo,
sbadigliando rumorosamente. Osservò Ino che dormiva ancora,
e sorrise, prima
che qualcosa alle spalle della ragazza catturasse la sua attenzione.
Una bottiglia di vetro con un
biglietto
dentro.
Si scostò
piano da Ino, prendendo la
bottiglia, leggendo poi il contenuto del biglietto.
Una
missione improvvisa ha richiesto la nostra presenza al villaggio, non
preoccupatevi, voi potete rimanere! Buona vacanza!
Cho
P.S.
Cercate di non litigare subito, dattebayo!!
P.P.S.
Sono contentissima per te, Ino-chan!
P.P.P.S.
Shikamaru, sei un vecchio furbastro, anche Akamaru è
d’accordo
con me!
Shikamaru
finì di leggere quel biglietto con un sopracciglio alzato,
perplesso. Persino
un bambino avrebbe saputo inventare una scusa migliore, che razza di
principianti!
Guardò
Ino che si stava svegliando, e diede un altro sguardo al biglietto
lasciato dai
loro amici.
Quella
era sicuramente la migliore vacanza che avesse mai fatto…
altro che seccatura!
Note dell’autrice: Ecco
qua la mia seconda schifezza
del giorno, esultate! XD Beh, che dire, ero proprio ispirata
così ho scritto
anche questa! L’ho scritta in due – tre giorni, ed
è stato molto divertente! Ho
ritrovato il mio spirito ShikaInoso, alleluia!
Forza mosche bianche, non aspettate
un altro Shika
Ino’s day per scrivere su questa splendida coppia,
scatenatevi *___*
Ritorno nel mio
angolino XD
THE NIGHT IS
WHITE
SHIKA/INO IS
ROCK!!