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Autore: Haxel_12    16/04/2014    1 recensioni
sono passati cinque anni da quando Pitch Black è stato sconfitto dai Guardiani, ma il male non muore mai e ora l'Uomo Nero è tornato e ha dei nuovi alleati, coinvolgendo personaggi di epoche diverse, deciso a distruggere Jack e gli altri Guardiani. Una profezia parla della venuta di nuovi Guardiani, i più grandi che avranno il compito di riportare l'equilibrio. Un crossover di Rise of the Brave Tangled Dragons
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nord stava sistemando i regali di Natale, quando uno yeti entrò nel suo ufficio sbattendo la porta
“ vi ho detto di bussare prima di entrare” disse Babbo Natale, ma lo yeti insisteva che doveva andare a vedere qualcosa, Nord vide che il globo era coperto da ombre nere e una luce proveniente da fuori mostrava due ombre che trasmettevano pura malvagità.
Nord per un primo momento si spaventò, ma poi vide che la luce proveniva dall’Uomo della Luna che cercava di comunicare
“ il Signore del male e il Signore del Caos?” domandò Nord, poi le ombre cambiavano e assumevano le forme di quattro personaggi, uno di essi Nord lo riconobbe subito, si trattava di Pitch
“ ho capito Uomo della Luna” disse Nord che attivò il sistema di richiamo per gli altri guardiani.
 
Gli altri guardiani arrivarono il prima possibile al Polo Nord, Calmoniglio utilizzò i suoi tunnel, Dentolina e Sandman volarono con grande velocità, Jack Frost arrivò in ritardo, ma perché si era fermato a divertirsi in una area del mondo portando il suo gelo
“ che cosa è successo?” fece Calmoniglio il Coniglio di Pasqua
“ Pitch è tornato” rispose Nord
“ tornato? Ma è stato sconfitto!” disse Dentolina la Fata dei denti
“ sapevamo che sarebbe prima o poi tornato, ma c’è un problema non è da solo e c’entra il Signore del male e il Signore del Caos due dei quattro grandi spiriti insieme all’uomo della Luna e la donna del Sole” disse Nord
Sandaman, l’Omino dei Sogni fece una immagine con la sabbia che rappresentavano le ombre malvagie e un punto esclamativo.
“ già” fece Nord “ pare che hanno liberato Pitch e gli hanno dato tre nuovi compagni, una era una donna, ma gli altri due sono strani, uno è un orso e l’altro pare un drago”
“ chi sono?” domandò Dentolina e in quel momento arrivò Jack Frost
“ sei in ritardo, ma che fine hai fatto? “ domandò Calmoniglio al Guardiano adolescente
“ mi sono trattenuto, allora quale è l’emergenza?” domandò Jack sorridendo
“ Pitch è tornato e non è da solo” gli rispose Nord che gli spiegò la situazione “ ma non sappiamo cosa vuol dire”
Sandam attirò l’attenzione con la sua sabbia, l’Uomo della Luna stava parlando tramite le immagini, associando i quattro con dei cavalieri, Sandman capì quello che stava dicendo formando a sua volta le immagini; Nord alla fine capì
“ i quattro cavalieri dell’Apocalisse? Loro?” domandò Nord Sandman annuì, ma l’uomo della Luna ancora parlava mostrando altre immagini, i guardiani videro che si trattava degli aspetti negativi associandoli ai quattro, i guardiani osservarono con attenzione
“ d’accordo Uomo della Luna li fermeremo” disse Nord, l’Uomo della Luna non aveva affatto finito e mostrava altre immagini, cui si vedevano i guardiani che sarebbero stati sopraffatti
“ quelli siamo davvero noi?” fece Dentolina preoccupata
“ se è così allora cosa dobbiamo fare?” domandò Calmoniglio
Dal pavimento uscì fuori una lastra di ghiaccio che mostrò delle immagini uno era chiaramente Jack Frost il giovane guardiano si riconobbe perché l’immagine era dettagliata, ma le altre tre immagini non le capiva, venivano mostrate due donne giovani una con i capelli ricci, un’altra con i capelli corti, ma che improvvisamente divennero molto lunghi e infine un giovane ragazzo a cavallo di quello che sembrava un drago
“ che cosa significa?” domandò Jack “ chi sono?”
Sandman capì e mostrò quattro immagini, un cristallo di neve, un fiore, il sole e una foglia
“ ho capito Sandy, parli dei Guardiani delle Stagioni?” disse Nord
Sandman annuì e indicò le immagini che ancora sono mostrate dalla luce della luna, una goccia d’acqua, una fiamma, una roccia e una tromba d’aria
“ Parla degli elementi” disse Dentolina, poi le immagini presero la forma degli aspetti positivi che vennero associati a Jack più le altre tre persone
“ Parla dei Quattro Guardiani per eccellenza! Come dice la profezia!” disse Nord
“ ma chi sono?” domandò Jack
“ sono persone che l’Uomo della Luna o la Donna del Sole scelgono per essere i Guardiani per eccellenza, non solo dei bambini, ma di tutti e tutto ciò che di bello c’è in questo mondo, uno di questi sei tu Jack, ecco perché con il tuo intervento siamo riusciti a battere Pick quella volta, perché già avevamo uno dei Grandi Guardiani”
“ mi vuoi spiegare meglio?” domandò Jack, ma Sandaman attirò l’attenzione l’Uomo della Luna gli fece mostrare tre immagine e poi un ultima immagine una scritta che diceva “ Hurry” sbrigatevi!
“ Ho capito, non c’è tempo ora, vi dirò la situazione tutti insieme, andiamo a recuperare gli altri tre” disse Nord
“ ma come facciamo?” domandò Jack
Si sentì una voce di una donna anziana che gridava “ Nord sbrigati siamo stati attaccati, abbiamo bisogno del vostro aiuto”
“ hanno già iniziato, presto andiamo!”
“ sono ancora attivi dopo tutto questo tempo?” domandò Calmoniglio
“ ma chi???” quasi urlò Jack
“ non c’è tempo tutti sulla slitta, anche tu Calmoniglio dobbiamo per forza usare i portali” Il Coniglio di Pasqua assunse una faccia disperata
I cinque raggiunsero velocemente la slitta e partirono, Nord prese una boccia di vetro
“ pronti per il salto temporale” urlò Nord
“ salto temporale?” dissero Jack e Calmoniglio, i cinque superati il varco si ritrovarono in un’altra zona, molto poco abitata, una cosa che però notarono subito sono gli incubi che scorrazzavano per quelle zone
“ dobbiamo andare lì” Nord indicò un punto
 
Merida cavalcava con Angus tirando le sue frecce nel suo giorno libero, un sole splendente la baciava e come sempre fece centro agli obiettivi; era passato qualche mese da quando trasformò sua madre in un Orso e aveva trascurato la sua passione per un po’, ora era tutto sistemato il regno era salvo come sua madre e aveva imparato la lezione, aveva anche sistemato tutte le opere in legno che aveva comprato; giunse infine al cerchio dei Menhir  dove aveva iniziato quell’avventura, gli faceva sempre impressione guardare quelle sculture, anche dopo tanto tempo; c’era ancora uno dei Menhir che è stato buttato giù e che aveva ucciso Mor’du schiacciandolo, pensava di sentire ormai l’odore di putrefazione ma non c’era, il corpo era praticamente seppellito, notò tuttavia che la mano dell’orso che non era schiacciata non c’era; ad un certo punto Angus si agitò, Merida dovette scendere per calmarlo
“ Angus smettila è tutto a posto che hai?”  Angus si stava calmando e lei vide che il tempo stava cambiando, il cielo era coperto dalle nuvole
“ salve Merida” la ragazza sentì una voce possente, si guardò intorno e vide che c’era Mor’du, la ragazza quasi gridò e tirò fuori il suo arco
“ è vivo” disse, l’orso demoniaco fece una risata
“ tu invece oggi morirai” Merida non credette che potesse parlare. L’orso la attaccò e lei gli lanciò una freccia che non lo trapassò, Mor’du cercò di colpirla con una zampata, ma lei riuscì a schivare il colpo, mentre Angus tornò ad agitarsi
“ il tuo mondo finirà oggi, ucciderò te e mi prenderò ciò che mi hai tolto” disse l’orso ma un corvo lo beccò in faccia facendo un grido di battaglia
“ scappa figliola” la strega che gli consegnò l’incantesimo che straformò sua madre arrivò lanciando contro Mor’du una bombetta con una polvere viola
“ sei tu” disse Merida stupita
“ prendi quel tuo dannatissimo cavallo e scappa” la strega gli indicò il cielo e vide che numerose ombre stavano scendendo e si muovevano per tutto il regno, ma in quel momento Mor’du attaccò
“ vecchia maledetta, allontanati dalla mia preda” disse l’orso
“ non te lo lascerò fare” disse la strega mettendosi davanti la ragazza
“ forse a me, ma non a loro” le ombre calarono vicino a loro e si avvicinarono a Merida impedendogli di scappare, la ragazza aveva una faccia terrorizzata
“ ma cosa sono queste cose?” domandò
“ devi affrontarle” disse la vecchia, ma finalmente giunsero i guardiani che atterrarono da loro affrontando le ombre, che vennero facilmente sopraffatte, ma ne giungevano molte altre contro
“ ragazza buttati nel portale” fece Nord che ne aprì uno davanti a lei
“ che cosa?” domandò stupita Merida che non voleva entrare lì
“ Jack” Nord chiamò il giovane guardiano e lui annuì
“ scusami testa rossa” Jack la prese con il suo bastone e con forza la buttò dentro il portale che si richiuse facendogli perdere l’arco, Mor’du urlò di rabbia
“ presto, gli altri guardiani, vieni con noi vecchia” fece Calmoniglio
“ andate voi, ci vediamo al polo” la strega scomparve insieme ad Angus e se ne andarono anche i guardiani, Mor’du venne lasciato solo
“ ci rivedremo e vi ucciderò” detto questo anche l’orso scomparve
 
Hiccup volava con Sdentato sopra l’isola dove una volta c’erano tutti i draghi che ora vivono a Berk, erano passati circa sei mesi dallo scontro con la Morte Rossa e ormai i draghi si sono integrati con i vichinghi, aumentando il numero dei cavalieri, ed era ormai abituato alla sua gamba artificiale
“ bello dopo vogliamo provare quella cosa?” domandò Hiccup a Sdentato, il drago si lamentò
“ dai ci divertiamo e poi ormai abbiamo imparato no?”
Si sentì un forte ruggito, che fece spaventare il ragazzo, dalle perenni nebbie che circondavano il posto spuntò fuori la Morte Rossa che con le fauci spalancate li attaccò, Sdentatò evitò l’attacco e si allontanò da lui, ma il grande drago li insegui; Hiccup poté vedere meglio il mostro, era identico a quello che sconfisse quella volta solo che era la metà come grandezza, ma ciò che lo impressionò e che sapeva comunicare
“ salve marmocchio ti ricordi di me?”
“un..un.. drago che parla??” domandò stupito
“ Muori!” il drago sputò fuoco e per poco non lo colpì
“ qui si mette male bello cerchiamo di seminarlo” disse Hiccup al suo drago, improvvisamente vide intorno a se delle ombre che lo circondavano e sentì il drago che rideva, ma la Morte Rossa venne colpita in faccia da un attacco di fuoco, Hiccup si girò a vedere, era Skaracchio con il suo drago d’ossa
“ stai bene ragazzo?”
“ Skaracchio, ma che sta succedendo?” domandò il giovane
“ pensa a volare che siamo nei guai fino al collo figliolo” disse l’uomo
“ vi ucciderò tutti” disse il drago, una luce blu lampeggiò li vicino e spuntò fuori una slitta con cinque persone, di cui due non avevano molto di umano
“ entrate dentro il portale presto” fece Nord che ne aprì uno lì vicino
“ ma cos…”
“ fai come ti dice ragazzo, io ti starò dietro” gli ordinò Skaracchio
Hiccup obbedì, virò verso il portale e ci entrò dentro con dietro il suo allenatore e scomparvero e così fecero anche i guardiani. Il drago ruggì di frustrazione e sparì a sua volta
 
Rapulzen si trovava su un balcone del castello di suo padre, era una giornata soleggiata e vide sorridendo suo marito Eugine che parlava con i suoi genitori che oramai avevano accettato l’ex criminale come membro della famiglia, erano passate due settimane dal loro matrimonio e la sua vita era veramente felice
“ non avrei mai immaginato di avere tutto questo Pascal” disse la ragazza al suo camaleonte che gli sorrise, improvvisamente il cielo si oscurò  e delle ombre scesero nel castello attaccandolo frantumando  le finestre; i suoi genitori e Eugine entrarono dentro e anche lei entrò, vide le guardie che erano entrate in allarme e affrontavano senza successo le ombre, lei scappò andando al piano terra e trovò Eugine ferito
“ no!” gridò Rapulzen che si avvicinò al marito, la ferita era grave, gli aveva quasi squarciato il petto e lei non aveva niente che potesse aiutarlo
“ Rapulzen….scappa” disse Eugine che svenne
Lei lacrimò spaventata e cantò sperando che anche questa volta potesse salvare il suo sogno e infatti riuscì a guarire, Rapulzen vide che la ferita era veramente rimarginata ma Eugine rimase ancora svenuto
“ il mio fiore e qui, eccoti finalmente” una voce familiare la spaventò si girò e vide che era Madre Gothel
“ tu sei morta” disse Rapulzen con orrore
“ e sono tornata per te, per vendicarmi, per riaverti e questa volta non mi sfuggirai” disse la strega, Eugine si stava svegliando
“ o eccolo il tuo salvatore che ora morirà” Gothel tirò fuori il suo coltello e si avvicinò al ragazzo
“ no lascialo andare” disse Rapulzen spaventata
“ Stavolta lo ucciderò mia cara e ti porterò via subito”
 
“ Nord cosa fai? Sei pazzo!” disse Calmoniglio al suo collega appena vennero catapultati in un'altra dimensione, stavano andando addosso a un castello
“ non ti preoccupare, reggetevi” disse Nord che aumentò la velocità della slitta, tutti si strinsero a qualcosa
“ o cielo” disse il Coniglio di Pasqua
 
Una grande vetrata andò in frantumi  ed entrò nella sala una slitta con dei strani personaggi sopra
“ lasciala” ordinò Nord “ Calmoniglio prendi la ragazza e buttala nel portale, non abbiamo tempo e tu Jack allontana quel ragazzo”
“ no, sono già qui” disse con rabbia la strega che tentò di afferrare la sua figlia adottiva “ lei è mia”
Ma Calmoniglio ripresosi subito da quell’entrata brusca intervenne più veloce di lei che venne bloccata da un attacco di sabbia di Sandman che la fece scaraventare a terra, Nord aprì il portale e Calmoniglio ci infilò dentro la giovane che urlò, Jack portò del vento gelido nella stanza che prese il giovane ragazzo facendolo mandare fuori
“ Nooooo!” urlò Gothel che riprendendosi decise di sparire
“ andiamocene anche noi svelti” disse Dentolina e se ne andarono anche loro, i ragazzi erano tutti salvi c’è l’avevano fatta
 
I quattro del Signore del male e del caos si ritrovarono nella tana di Pitch
“maledizione mi è sfuggita” disse Gothel
“ anche a me” disse Mor’du
“ lo stesso anche con me!” Morte Rossa diede una zampata per terra per la rabbia
“che cosa è successo?” domandò Pitch
“ i guardiani, ci hanno preceduto e non erano soli, c’erano altre persone” disse Gothel
“ gli osservatori! Credevo che si fossero perse le tracce; non fa niente, ci sono sfuggiti ora, non ci sfuggiranno di nuovo, dobbiamo attirarli in un punto e forse so come” disse Pitch che guardò Mor’du
  
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