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Autore: holdmetight    16/04/2014    1 recensioni
Leslie. Una ragazza semplice con una vita altrettanto semplice, riempita dall'affetto dei suoi amici e dall'amore del suo ragazzo. Viene stravolta dalla mancanza del ragazzo che ama, venendo travolta da nuovi e forti sentimenti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti:) Mi scuso di nuovo per il ritardo con cui aggiorno, ma ultimamente non ho molto tempo libero. Premetto che non sono per niente soddisfatta di questo capitolo, infatti ho fatto molte modifiche, ma alla fine ho deciso di lasciarlo cosi. Spero vi piaccia, fatemelo sapere, grazie.

I saw in the corner there is a photograph
No doubt in my mind it’s a picture of you
It lies there alone on its bed of broken glass
This bed was never made for two


Il parcheggio della scuola soprattutto il lunedì mattina è come un'arena, tutti si contendono i pochi parcheggi rimasti. Giro per l'ennesima volta fra le file di macchine e trovo finalmente un parcheggio. Guardo nello specchietto retrovisore per controllare che il conducente dell'auto dietro la mia abbia capito le mie intenzioni. Vedo un'imponente Range Rover nero che si accoda alla mia piccola utilitaria. Quando la macchina è abbastanza vicina riesco a vedere il conducente. L'ironia della sorte vuole che sia Harry. Parcheggio e poi scendo dall'auto. Lui guarda fuori dal finestrino verso di me e io lo saluto sarcasticamente con un cenno della mano, con un'aria che suona molto 'Ops, ho trovato un parcheggio.'.  Lui fa finta di essere arrabbiato e mi fa capire che sarebbe andato a trovare un parcheggio.  Io mi avvio soddisfatta verso l'entrata della scuola e una volta dentro mi dirigo verso l'armadietto.
Prendo i libri e poi chiudo l'anta.
"Buongiorno ladra di parcheggi."
"Oh, buongiorno Styles."
"La prossima volta non avrai scampo." dice prendendomi per i fianchi e facendo aderire il mio corpo al suo.
Il suo sguardo mi ipnotizza ancora una volta che non so com'è che riesco ancora a parlare.
"Questo lo dici tu." Si separa da me ridendo.
"Anche tu chimica, giusto?"
"Giustissimo."
"Andiamo." mi prende per mano e accarezza ripetutamente le mie nocche con il pollice.
Arriviamo in classe e ci dirigiamo verso i nostri banchi e solo allora le nostre mani si lasciano.

È finalmente ora di pranzo e esco dalla classe di storia tramortita grazie alla professoressa Collins e alla sua voce autoritaria. Torno per l'ennesima volta all'armadietto e dopo aver poggiato i libri vado verso la mensa. Per il corridoio, però, incontro Harry.
"Cercavo proprio te. Sei sopravvissuta alle grinfie della Collins?" Dopo aver concluso, mi bacia in modo delicato, cogliendomi alla sprovvista. "Teoricamente si, praticamente lasciamo stare."
"Oh, povera piccola Leslie." ironizza lui.
"Sei davvero cretino." rido.
"Oh così mi ferisci. Dai, vieni." 
Ci incamminiamo per mano verso la mensa, ma veniamo bloccati di nuovo.
"Salve ragazzi!" la voce squillante di Louis ci costringe a fermarci.  Lo salutiamo quasi all'unisono.
"Allora, stavate andando...Un attimo. Perché voi due vi state tenendo per mano?"
Io e Harry molliamo subito la presa e ci guardiamo in cerca di qualcosa da dire. 
"Oh, emh, davvero ci stavamo tenendo per mano?" farfuglia Harry.
"Noi due, per mano?" dico io indicando prima me e poi il ragazzo al mio fianco.
"Non sono mica cieco. Balle, balle ovunque." dice lui serio, ma allo stesso tempo sarcastico.
Arriviamo in mensa in silenzio. Louis è accanto a me, in fila al bancone.
"C'è qualcosa che devo sapere?"
"Si." mi mordo il labbro.
"Dai Leslie, si vede da un miglio che tu ed Harry vi piacete."
"Insomma Lou...non stiamo insieme."
"Cioè, vi tenete per mano, però non state insieme?"
"No, o almeno non in modo ufficiale, per ora penso."
"Dovreste."
"Vediamo cosa ci riserva il tempo."
Dopo le ultime due ore di lezione, io e i miei amici usciamo nel cortile, insieme a tutti gli altri ragazzi. Harry mi prende per mano e mi porta in disparte. 
"Oggi devo venire da te, giusto?"
"Si. Solito orario?"
"Vada per le cinque." dice scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Poi mi abbraccia.
Gli butto le braccia al collo e lui mi lascia un sonoro bacio sulla guancia. Torniamo insieme dai nostri amici.
"Leslie, hai da fare domani?" 
"No, Charlotte. Perché?"
"Mi accompagneresti in centro?"
"Certo! Domani ci accordiamo per gli orari, okay?"
"Va benissimo. Ciao ragazzi!"
"Io e te dobbiamo parlare. Stasera ti chiamo." mi sussurra Louis all'orecchio, poi se ne va anche lui.
Harry mima un 'ci vediamo dopo' e mi strizza l'occhio; poi lo guardo andare via con il suo migliore amico.
"Devi andare al parcheggio?" chiede Niall.
"Si, andiamo insieme?" 
"Certo."
Lo guardo estrarre lo smartphone dalla tasca. Lo schermo è riempito da una sua foto con Zayn, entrambi con addosso la Letterman della squadra di baseball. Mi soffermo su Zayn, sul suo sorriso e i suoi occhi; doveva essere davvero felice in quel momento. Mi manca, ma ormai è troppo tardi. Sospiro ai miei ricordi e cerco di mandarli via.
"Ti manca Zayn?"
"Oh, si..."
"Anche a me manca."
"Già, forse a tutti."
"Ma tu ora non stai con...Harry?"
"Non stiamo insieme...ma cosa avrei dovuto fare, Niall?!"
"Leslie, lo so. Non puoi impedire al tuo cuore di provare certi sentimenti...la tua scelta è ragionevole."
"Io, boh...ora vado. Ciao Niall."
"Ciao Leslie, se ti serve qualcosa sono qui."

Vado ad aprire la porta. Harry è in perfetto orario.
"Ciao Leslie."
"Ehi." 
Mi alzo sulla punta dei piedi e gli lascio un piccolo bacio. Lui ne è sorpreso. Metto un dito sul naso e poi indico il salotto, per far capire ad Harry che mia madre è in casa, come se quel piccolo bacio fosse un nostro segreto.
"Leslie?" la voce di mia madre rompe quel silenzio dovuto al nostro bacio.
"Si, mamma?"
"Oh, nulla."
"Vieni." sussurro ad Harry andando verso la cucina. Lui però si ferma in salotto.
"Salve signora Walker."
"Ciao Harry! Che piacere vederti."
"Mi dispiace che stia male." 
Mia madre è a casa. Tre giorni fa si è rotta il piede, quindi è costretta a stare a riposo.
"Oh, non preoccuparti. Dovete studiare?"
"Si, chimica."
"Ah, allora vi lascio studiare."
Quando siamo soli, inizio a parlare.
"Sai che piaci molto a mia madre?"
"Ah si?"
"Si. A volte inizia a parlare di te di sua spontanea volontà e ti fa anche un sacco di complimenti!"
Lui ride. "Tu la contraddici eh?"
"Cosa ti fa pensare questo?" dico risentita.
"Mi sfrutti solo per studiare chimica." si avvicina sempre di più.
"Harry, già non vado alla grande in chimica, non distrarmi." 
"Okay okay." scoppia in una risata fragorosa, poi mi bacia la guancia.

"Ancora una volta meglio della Davies, Styles!"
"È stata eccellente oggi, Walker."
"Oh, grazie prof."
"Mi piace essere il tuo professore."
"Il mio professore e basta?"
"Oh no, non mi accontento."
Ancora una volta le nostre labbra sono attirate come da una calamita. Il nostro contatto si blocca nel momento giusto. 
"Harry vuoi bere qualcosa?" mia madre compare zoppicando sulla soglia della cucina.
"Non si preoccupi signora Walker."
"Oh andiamo. Smettila di darmi del lei e chiamami Amy."
"Oh, va bene Amy."
"Mamma, faccio io."
Apro il frigo e prendo una bottiglia di Coca Cola. La agito per farla notare ad Harry e lui annuisce sorridendo. Ne verso tre bicchieri. Uno anche per mia madre, che sembra volersi trattenere.
"Come sta Anne?"
"Mia madre sta benissimo, grazie."
"Salutamela! È da parecchio che non la vedo."
"Lo farò." Harry sorride.
Porgo i bicchieri prima a mia madre e poi ad Harry.
"Grazie Leslie." dice guardandomi fisso negli occhi.
"Emh, prego." farfuglio, cercando di resistere al suo sguardo.
"Grazie a te Leslie è migliorata molto in chimica, sai?"
"Sono contento." Harry soffoca una risata, probabilmente ripensando a tutti i commenti che faccio al proposito. 
"Leslie, tu cosa dici?" 
"Oh, l'ho già detto ad Harry che è bravo."
Cosa sta cercando di fare mia madre? Devo parlarci. Harry ha salutato mia madre e lo sto accompagnando nell'ingresso.

"Ci vediamo domani." preme le sue labbra contro le mie.
"Ciao Harry." Poi torno in cucina da mia madre.
"Quel ragazzo è adorabile!"
"Mamma, si, hanno tutti capito che lo adori." "
"Dovresti proprio considerarlo di più."
"Senti mamma, sto già uscendo con Harry."
"Davvero?!" è letteralmente sorpresa.
"Si."
"E quando avevi intenzione di dirmelo?"
Mia madre non è come tutte le madri che fanno storie quando esci con un tipo. No, mia madre è peggio di un adolescente con gli ormoni in subbuglio.
"Non ne ho idea."
"Oh, è fantastico Leslie!"
Io sospiro rassegnata.
"Non sei contenta?"
"Si, mamma, lo sono. È solo che non è normale che tu abbia questa reazione. Insomma, sei mia madre, non una mia coetanea."
"Se questo ti mette a disagio, basta che tu me lo dica. Scusami."
"Non volevo offenderti.."
"Non l'hai fatto Les."
Il mio telefono squilla e mi distoglie dal resto. È Louis, aveva detto che mi avrebbe chiamato, eccolo.
"Ciao Lou." dico andando in salotto.
"Ehi Les."
"Dimmi."
"No, dimmi tu."
"Cosa devo dirti?"
"Insomma, lo sai."
"Ah giusto, Harry."
"Quindi?"
Dopo avergli raccontato brevemente tutto ciò che è successo fra noi due, traiamo le conclusioni.
"Cosa farete?"
"Lou, sono passati solo due mesi e mezzo da quando Zayn è andato via. Provo dei sentimenti per Harry, ma ho comunque bisogno di tempo. Questo non vuol dire che io non sto bene con lui, anzi..."
"Capisco ciò che vuoi dire Leslie. Harry che ha detto?"
"A lui sta bene." "Sono contento, sai?"
"Per cosa?"
"Infondo stai bene e vedi le cose dal loro lato positivo. Questo mi piace. Ora devo andare, buonanotte Les!"
"Notte Lou."
Una volta nel letto inizio a riflettere. Mi torna in mente il momento in cui oggi ho parlato con Niall; mi torna in mente la foto che ho visto. Vengo travolta da troppe emozioni e da un'incredibile nostalgia. Zayn non l'ho ancora superato e non so quando sarò in grado di farlo, lo ammetto. E se stessi usando Harry? Se stessi facendo la cosa sbagliata? In fondo è vero: non posso dimenticare Zayn, almeno non subito. La verità è che non sono pronta a farlo.

Il giorno seguente all'ora di pranzo mi ritrovo con Harry, insieme ai nostri amici. È incredibilmente dolce con me, ma io non riesco a togliermi questo peso.
"Leslie, che ti prende?"
"Non è per te, Harry."
"E per cosa allora?" 
Decido di tacere e sospiro.
"Ah. Ha qualcosa a che fare con..." 
Non lo lascio finire. Mi accorgo che sta parlando di Zayn, ha cambiato atteggiamento in modo radicale.
"Harry, io..." non ho idea di come esprimermi. 
"Leslie, è tutto okay. Preferirei che tu mi dicessi come stanno le cose."
"Okay. Harry, io sto davvero bene con te, ma non sono del tutto immune ai ricordi di me e Zayn, ma ci sto lavorando. Dovrò superarlo prima o poi."
"Meglio prima." la sua voce risulta più acida di quanto dovrebbe e questo mi infastidisce leggermente.
"Facciamo così. Prendiamo le cose così come vengono e cerchiamo di conoscerci il meglio possibile, poi vedremo, ci stai?" poggio la mia mano sulla sua, poggiata sul tavolo. 
Annuisce e sorride."Ci sto." 

  
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