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Autore: f9v5    16/04/2014    5 recensioni
[Cross-over; Sonic Adventure 2/Powerpuff girls Doujinshi] [Nomi originali dei personaggi]
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In seguito al fallimentare tentativo di controllare Chaos, il Dr. Eggman escogita un nuovo piano per realizzare i suoi desideri di conquista del mondo, contando anche su un aiuto giunto dal passato.
Sarà compito di Sonic the Hedgehog e Blossom Utonium, insieme ai loro amici, riuscire a fermarlo, sempre che Sonic non stia dalla parte sbagliata della barricata.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mobius' War'
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-Sonic, Sonic, mi senti?-
La prima cosa che Sonic the Hedgehog riuscì a vedere, dopo aver riaperto le palpebre, fu il volto preoccupato di Blossom.
La seconda cosa che notò, dopo essersi messo a sedere, fu che si trovavano in un luogo buio ma dove, per chissà quale arcano motivo, riuscivano a vederci benissimo.
La terza cosa di cui si rese conto, dopo essersi alzato ed essersi guardato intorno, fu che, oltre a Blossom, non c’era nessun altro dei loro amici.
-Dove sono tutti gli altri?-          
-Non ne ho idea. Quando mi sono risvegliata c’eri soltanto tu.-
La situazione non sembrava affatto delle migliori: erano in un luogo sconosciuto e avevano perso le tracce degli altri.
-Secondo te di che posto si tratta?- chiese ancora il riccio, non ricordando di essere mai stato in un posto simile prima.
-Mi dispiace, ne so quanto te, ma come ho già detto prima, ho dei forti sospetti.- Blossom cominciò a guardarsi intorno con estrema circospezione.
Quel buio/non buio era un qualcosa di innaturale e se davvero era opera di chi stava pensando, allora guardarsi costantemente intorno era d’obbligo.
Conoscendolo sarebbe potuto apparire in qualunque punto ed in qualunque momento.
-Sonic, tieni gli occhi bene aperti! Se il nostro avversario è davvero chi immagino, e ti garantisco che di dubbi ne ho pochissimi, non possiamo permetterci la minima distrazione, potrebbe ucciderci senza darci neanche il tempo di rendercene conto.-
-Giusta osservazione, Blossom. Ma visto che mi conosci bene, sai che non lo farei mai, altrimenti dove sarebbe il divertimento? Molto meglio torturarvi e uccidervi tra atroci sofferenze, no?-
Una densa colonna di fumo rosso si levò vicino ai due, dopo aver vorticato freneticamente per qualche istante, cominciò ad assumere dei contorni delineati: figura umanoide simile ad un diavolo, pelle rossa, chele, pizzetto lungo, abiti impellicciati, ormai non c’erano più dubbi.
-HIM! Allora è colpa tua se ci ritroviamo in questo posto?!- la ragazzina additò severamente quello che, ormai da molti anni, era uno dei nemici più pericolosi che lei e le sue sorelle avessero mai affrontato.
-Blossom! Come ho già detto, non ci vedevamo da parecchio. Sai, ci sono rimasto male quando tu e le tue sorelle avete lasciato Townsville per trasferirvi a Megaville, ho addirittura pensato che non mi ritenevate più un nemico alla vostra altezza.- fece il finto dispiaciuto, ma il tono viscido che serpeggiava nella sua voce lasciava intendere le sue intenzioni.
-Dacci un taglio, fratello “travestito” di Satana! Piuttosto, dove ci hai portati e dove sono i nostri amici?-
Il demone concentrò la sua attenzione sul riccio blu.
-Giusto, mi stavo quasi dimenticando di te… il famoso Sonic the Hedgehog, l’eroe di Station Square, almeno, fino a qualche giorno fa. Dopo gli ultimi eventi, le tue quotazioni sono scese molto.-
-E tu come fai saperlo?-
-Vi ho tenuti d’occhio dall’inizio della faccenda e so come si sono svolti i fatti. Dimmi, che si prova a pagare per un reato non commesso? Rabbia, frustrazione, impotenza? Te lo chiedo perché, se funziona bene, potrei pensare di giocarmi anche io questa carta, in futuro.-
-Non sono affari tuoi!- replicò acidamente il mobiano, pur mantenendo un sorrisetto di sfida in sua direzione.
Quel tizio se la cavava con le provocazioni, sicuramente era più bravo di Eggman.
-Parlando dei vostri amichetti, non temete, stanno bene… per il momento. Si trovano in una situazione analoga alla vostra, in uno spazio come questo, divisi un gruppetti come ho fatto con voi. Ma tranquilli, li rivedrete presto. E, chissà, se sarete fortunati in maniera spropositata, potreste addirittura arrivare a rivedere il vostro amico echidna.-
Knuckles?! Dunque c’era lui dietro la misteriosa sparizione del guardiano del Master Emerald.
-Perché l’hai fatto Him?-
-Perché, mia cara Blossom, per quanto io sia potente, c’è una cosa che non posso fare: controllare il potere del Caos!-
-E allora come mi spieghi quel Chaos Emerald che ci ha trasportati qui?-
Il demone rispose con un ghigno melenso.
-Quello?! Era solo un falso, che ho creato personalmente grazie ai miei poteri. Ho cercato di modellarlo in modo che rimembrasse un Chaos Emerald autentico, ma ne ho ottenuto solo un’imitazione che, per quanto simile, non era paragonabile all’originale.-
-Allora hai pensato di rapire Knuckles per costringerlo a lavorare per te, considerando che la sua stirpe ha avuto a che fare con questo potere per tanto tempo.-
-Deduzione corretta, riccio. Essendo il guardiano del Master Emerald, Knuckles the Echidna può tenere a bada il potere di quelle gemme grazie ad esso. Pertanto mi sono recato ad Angel Island e, non appena questi si è presentato, l’ho catturato. Ammetto che non è stato facile come credevo, si è rivelato un avversario di tutto rispetto, ma, come potete capire dal fatto che io ora vi stia parlando, l’esito è stato quello che avevo previsto.- si vantò spudoratamente il demone dinanzi ai due.
-E adesso Knuckles dov’è?-
-Risponderò alla vostra domanda in una maniera che vi farà rendere conto di come stanno le cose.-
Senza dare alcuna spiegazione, Him eseguì un movimento ad arco con la chela destra e creò uno squarcio nel buio di quel luogo indeterminato.
-Se avrete il coraggio di attraversare questo portale, comincerete la vostra prova. Avete mai sentito parlare dei… sette peccati capitali?-
Sonic alzò un sopracciglio dopo quella domanda, il termine non gli sembrava del tutto nuovo, forse Tails si era fatto sfuggire qualcosa a riguardo durante una delle sue tante letture e lui l’aveva sentito.
Nomina a parte, però, non aveva idea di cosa fossero.
-I sette peccati più gravi di cui un essere umano può macchiarsi: lussuria, gola, invidia, ira, ignavia, avidità e superbia e credimi se ti dico che tu la superbia la rispecchi anche molto bene.- ci pensò Blossom a dare la spiegazione che a Sonic mancava.
-Grazie per il complimento, mia cara. Come stavo dicendo, se avrete il coraggio di cominciare la prova, entrerete nel mio regno: la landa delle anime tentate. Lì risiedono le anime di tutti coloro che, in vita, si sono resi colpevoli di uno dei sette peccati capitali. Tranquilli, nessun’anima interferirà col vostro cammino, perché l’unica cosa di cui dovrete avere paura sarete voi stessi.-
-Che cosa intendi? Spiegati meglio!-
-Lo capirete quando sarete lì, comprenderlo sarà più semplice di quanto immaginate, ma non vi faciliterà le cose. Se riuscirete ad arrivare fino alla fine, potrete giungere al mio cospetto e rivedere il vostro amico.-
Giungere al suo cospetto? Ma se era già lì, davanti a loro?
Sonic non ebbe il tempo di porre la domanda che Him, intuendola, rispose con il suo solito sorriso ambiguo.
-Nel caso non l’abbiate capito, e a giudicare dall’espressione confusa che vedo sul tuo volto, Sonic the Hedgehog, è così, questa è solo una mia proiezione, ennesima prova della grandezza dei miei poteri. In questo momento sto parlando a voi e anche a tutti gli altri vostri amici, spiegando anche a loro la prova a cui dovrete andare incontro se sceglierete di accettare la mia sfida. Beh, riflettendoci meglio, dovete accettare: il rifiuto comporterebbe restare in questo buio per sempre e non credo che ne abbiate voglia, eheheh.-
Bastardo, altro che opportunità di scegliere, erano costretti ad accettare se non volevano restare in eterno in quella specie di limbo.
-E chi ci garantisce che oltre quel portale non ci sia in realtà una trappola?- chiese dubbiosa Blossom; aveva avuto modo di constatare più volte che Him era un esperto ingannatore e che quella non fosse altro che una messinscena per trarli in inganno era altamente probabile.
Questi ghignò sadico.
-Nessuno, non avete nessuna garanzia! Ma come ho detto, l’alternativa è restare qui fino alla fine dei vostri giorni, e dubito fortemente che vogliate morire qui. Potete soltanto rischiare. Una volta attraversato questo portale, vi riunirete ai vostri amici nel primo “girone capitale”. Ha, solo perché voglio essere magnanimo, vi informo che il primo girone che dovrete superare è quello della lussuria. Gentile da parte mia informarmi prima, no?-
Si capiva lontano un miglio che stava godendo molto a dargli informazioni che non sarebbero servite a niente per il semplice gusto di aumentare la loro ansia.
-Bene, direi che posso anche ritirarmi. Se riuscirete, ci vedremo alla fine del vostro percorso.-
-Aspetta un attimo, ho un’ultima domanda da farti: hai detto che, se attraverseremo quel portale, ci riuniremo con gli altri per affrontare il primo girone, quindi che senso ha avuto separarci in gruppi più piccoli per discutere con noi? Non potevi lasciarci tutti insieme fin dall’inizio?-
Non appena Sonic ebbe terminato la sua domanda gli occhi di Him scintillarono di una luce folle e con una chela scostò la parte impellicciata del suo vestito per lasciar intravedere meglio il suo ghigno, in quel momento ancor più accentuato.
-Sapete, speravo davvero che qualcuno di voi mi facesse questa domanda. Credevo che l’avreste capito da soli, ma così è molto meglio, potrò dirvelo personalmente. Perché vi ho separati tutti se tanto poi vi farò riunire mi chiedi? Perché… posso farlo!- esclamò questi estasiato.
-Sono io a decidere dove voi dovrete apparire ad ogni girone successivo. In uno potreste essere tutti insieme, nel successivo tutti separati, o magari potrei separare uno solo di voi dal resto del gruppo. Avete capito? Sono io che decido! Già mi immagino l’espressione confusa che potrebbe spuntare sul volto di uno di voi. Un attimo prima sei in compagnia dei tuoi amici, sempre al tuo fianco per aiutarti, l’attimo dopo, senza alcun motivo, ti ritrovi da solo in un posto in cui tutto e tutti ti sono avversi, senza nessuno a cui appoggiarti. Vi è chiaro il concetto: finchè siete nel mio regno, le vostre vite sono nelle mie mani… anzi, chele!- e con un’ultima risata gutturale, la proiezione del demone svanì in una nube di fumo rosso.
Sonic e Blossom restarono alcuni minuti in silenzio a contemplare lo squarcio luminoso che Him aveva aperto in precedenza.
-Sai, avevo sempre pensato che Eggman fosse messo male, ma dopo aver visto lui, il vecchio panzone mi sembra quasi normale.- la buttò sull’ironico il riccio blu, pur ostentando una certa serietà.
-Già, Him non è un essere che definiresti sano, anzi, è completamente folle e malvagio. Fidarsi di lui è proprio impossibile!- confermò Blossom, assottigliando gli occhi, seria come non mai.
-Quindi che si fa, Sonic? Te l’ho detto, Him è un bugiardo e manipolatore, non abbiamo nessuna certezza che attraversare questo portale non ci conduca ad una trappola.-
Sonic si limitò a scrollare le spalle con un sorrisetto e cominciò a muovere qualche passo in direzione dello squarcio luminoso.
Osservò per qualche istante la luce che emanava, non era calda e rassicurante, tutto il contrario, irradiava malignità e freddezza.
-Direi che restando imbambolati qui non otterremo un fico secco. E poi non abbiamo altre alternative, indipendentemente dal fatto che sia una trappola o meno, noi dobbiamo andare avanti!-
Senza nemmeno aspettare che la ragazzina replicasse ulteriormente, il riccio blu fece uno scatto in avanti gettandosi all’interno del portale, sparendovi dentro.
Blossom rimase ferma ancora qualche secondo.
-In fondo hai ragione, non abbiamo altre possibilità se non questa.-
Dopo un ultimo sospiro, anche lei si lanciò.
Dopo alcuni secondi, il portale svanì, sapendo che coloro che dovevano oltrepassarlo erano tutti presenti all’appello.
 
 
 
Him si strinse nel suo abito impellicciato, mentre i tacchi dei suoi stivali battevano lentamente sul terreno roccioso.
Stava andando tutto come previsto e la cosa non poteva non rallegrarlo.
Il suo ghigno venne scalfito per un attimo da un verso di fastidio e dolore; alzò leggermente il suo abito, osservando la lieve ferita che faceva mostra di se sul suo fianco sinistro.
Era un “regalo” di Knuckles the Echidna.
Se non l’avesse sottovalutato probabilmente avrebbe evitato quel taglio indecoroso, la sua indole narcisista non gli permetteva di osservarlo troppo a lungo, perché la rabbia che provava osservandolo lo avrebbe potuto far incazzare a tal punto da uccidere senza pietà colui che gliel’aveva inferta.
Ed era una cosa che, sapeva bene, non poteva e non doveva fare, o avrebbe potuto dire addio alla possibilità di controllare il potere del Caos in tutta la sua totalità.
Osservò il Chaos Emerald rosso, stretto nella sua chela destra, beandosi del potere immenso che quella gemma emanava.
Ne era entrato in possesso da pochi giorni, ancora non era in grado di sfruttare appieno il suo potere: era stato in grado di servirsi della forza del caos per aumentare le sue prestazioni fisiche e la sua resistenza, ma non si era minimamente avvicinato alla capacità di usare il Chaos Control.
Da quanto ne sapeva, neanche Sonic the Hedgehog ne era in grado, ci riusciva solo se era in possesso di tutte le gemme.
Però, c’era quell’altro riccio, Shadow, lui aveva dimostrato un’abilità superiore.
-Però, potrei aver trovato un nuovo alleato. Tu che ne pensi, Knuckles?- ghignò beffardamente all’indirizzo di una gigantesca voragine nera che, come un fossato, aveva la sua cima proprio sulla formazione rocciosa su cui il demone si trovava.
All’interno di essa, sospeso nel buio, come se vi galleggiasse dentro, Knuckles stava immobile e con gli occhi chiusi.
Sapeva che non era morto solo perché la massa nera che lo circondava era opera sua e perché il suo compito era un altro.
-Dici che, se glielo proponessi, Shadow the Hedgehog accetterà di unirsi a me? Io scommetto di sì, con te che mi insegnerai e gestire il Chaos Control grazie alle tue conoscenze e alla straordinaria potenza di Shadow dalla mia parte, non solo ucciderò le Powerpuff girls una volta per tutte, ma potrei anche pensare di conquistare il mondo. È una bella trovata, non pensi anche tu?-
Sapeva bene che non avrebbe potuto ricevere alcuna risposta, ma lo divertiva fare quei discorsi a senso unico con le sue vittime.
A giudicare da quanto stava vedendo, il suo processo di lavaggio del cervello stava funzionando alla perfezione, ancora un po’ di tempo e l’echidna sarebbe diventato suo fedele servitore.
Gettò un’occhiata al Master Emerald, adagiato lì vicino su un rudimentale altarino.
Dopo aver catturato Knuckles, aveva deciso di portarsi dietro anche il suo sassolino gigante; meglio essere previdenti, anche se Knuckles era l’unico che poteva usare il suo potere, non gli andava di rischiare che qualcun altro lo prendesse per tentare mosse a sorpresa.
E poi, con quello Knuckles poteva manovrare e calibrare i poteri dei Chaos Emeralds, un motivo in più per tenerlo con se.
Si, non aveva alcun dubbio, progressivamente avrebbe imparato a controllare quel potere.
Nel frattempo, tanto valeva approfittar di quella parte di potere a cui già riusciva ad attingere.
Finalmente si sarebbe sbarazzato delle tre sorelline Utonium e solo lui sapeva quanto lo desiderava.
Gli veniva quasi il senso di vomito a ripensare a tutte le sconfitte che aveva subito in passato e la consapevolezza che le sue avversarie non erano altro che ragazzine allo sbaraglio acuiva la sua ira.
Ma ormai il passato era un lontano ricordo e niente di più.
Sotto sotto, sperava che almeno quelle tre mocciose sopravvivessero ai sette gironi capitali, non certo per pietà nei loro confronti, ma perché solo in quel modo se ne sarebbe potuto occupare personalmente ed era un piacere a cui difficilmente avrebbe rinunciato.
-Powerpuff girls… oggi regoleremo i conti. Vi farò pagare per tutte le umiliazioni che mi avete inflitto negli ultimi anni.-
 
 
 
Tails da piccolo aveva sempre avuto paura del buio.
Era sempre stato l’occultatore di creature maligne, leggende spaventose, orribili leggende sinistre.
Il buio non gli piaceva.
Eppure stava pensando di rivalutare la sua convinzione, perché il luogo in cui erano finiti (il girone della “lussuria”, aveva detto così quel demone che si faceva chiamare Him) non aveva la benché minima traccia di ombre o di oscurità, ma la sensazione di terrore e malignità che emanava era un qualcosa che nessuno avrebbe potuto discutere.
Aveva come la sensazione che, in qualunque momento e in qualunque istante, sarebbe sbucata fuori dal nulla una creatura mostruosa dalle intenzioni ostili verso di loro.
Certo, quel demone aveva detto che nessun’anima avrebbe cercato di attaccarli, ma non gli aveva dato l’aria di una persona onesta (ammesso che lo si potesse ritenere una persona), anzi, dava una sensazione di meschinità non trascurabile e, se l’aveva notato lui, se ne sarebbe accorto chiunque.
Alla fin fine quel luogo cos’era se non un ammasso disordinato di rocce e percorsi scoscesi, intervallato qualche volta da un fiume di lava in cui sperava di non doverci mai finire?
Forse era anche quella una motivazione per cui l’insicurezza non lo aveva abbandonato: forse le anime non avrebbero tentato di ucciderli, ma chi garantiva che non ci avrebbe pensato quello stesso luogo a farlo?
“Oh basta Tails, non devi avere aura, finchè ci saranno gli altri non avrò nulla da temere. Sono certo che riusciremo a cavarcela.” Pensò infine, cercando di farsi coraggio.
Si diede due leggeri schiaffetti in faccia per caricarsi e non farsi prendere dal nervosismo, poi si voltò verso gli altri.
-Ok, gente, so di non essere il più coraggioso o il più intrepido, ma credo che dovremo cominciare ad andare.-
-Bravo Scheggia, questo è lo spirito!- Sonic diede una pacca sulla spalla dell’amico.
Per passare al girone successivo sicuramente avrebbero dovuto trovare una specie di passaggio segreto, o magari superare una qualche prova, ma erano pronti ad affrontarla, avevano un amico da salvare.
Gli unici che rimasero indietro furono Shadow e Rouge.
La ragazza pipistrello stava rimpiangendo di aver seguito Sonic,Tails e Dexter mentre erano ancora a Prison Island, se non l’avesse fatto non sarebbe finita in quel posto orrendo.
-Intendi darti una mossa o preferisci essere lasciata qui?- la riprese Shadow, anch’egli aveva cominciato a muovere qualche passo stando dietro a quelli che erano suoi nemici ma temporaneamente alleati.
Per quanto l’idea di fare gioco di squadra non l’allettasse minimamente, anche lui era stato costretto a riconoscere che l’aiuto di faker, il suo amico bi-coda e di quei quattro ragazzini avrebbe sempre potuto far comodo, specie contro quel demone.
Rouge potè solo sospirare, alternative diverse non ve n’erano, aveva ormai deciso di superare il portale e si trovava ufficialmente coinvolta in quel gioco perverso, quindi doveva giocare.
E, in aggiunta, era per salvare quell’idiota di Knuckles.
-Mi auguro solo che quel cretino sia ancora tutti intero… perché, dopo che l’avremo salvato, ci penserò io a mandarlo su un letto d’ospedale!-
Una volta che tutto lo squadrone fu riunito, Bubbles non potè fare a meno di esprimere un piccolo commento divertito.
-Non è ironicamente strano: fino a qualche attimo fa cercavamo di ucciderci a vicenda con voi due (indicò Shadow e Rouge), ora invece stiamo collaborando per salvarci tutti.- si lasciò scappare un risolino.
-Non farci l’abitudine, ragazzina! Quando questa faccenda sarà finita torneremo nemici come prima.- la avvisò prontamente il riccio nero.
Forse non sarebbe stata una collaborazione disastrosa, sperava solo che nessuno di loro dicesse o facesse qualcosa di palesemente idiota.
Poi il riccio blu se ne uscì con una delle sue -Allora, gente, chi conosce una barzelletta divertente per passarci il tempo?-
“… Cazzo!” Shadow si sbattè esasperato una mano in faccia, già stava rimpiangendo di non averlo ucciso, quella sera a Station Square.
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
“Finalmente! Finalmente si è deciso a mostrarci chi era quell’essere apparso di sfuggita prima nel capitolo 3 e poi nel 5 e su cui ci siamo fatti assurde seghe mentali per capire chi era!” starete pensando.
Se lo avete pensato… ringraziate che ho deciso di non prolungarvi ulteriormente l’attesa.
Tralasciando gli scherzi, chi di voi aveva, anche solo lontanamente, pensato che potesse trattarsi di “Him”?
Forse indovino se dico “nessuno”.
 Comunque, con questo capitolo è ufficialmente cominciata la mini-saga di cui vi avevo parlato, credo che la chiamerò “Saga dei peccati capitali”, un po’ banale, ma fa capire che le imprese che i nostri eroi (più Shadow e Rouge, quest’ultima cascata lì nel mezzo assolutamente per sbaglio)dovranno superare non saranno facili.
Contate che già il primo girone è quello della lussuria, quindi potete farvi un’idea di cosa attenderà Sonic, Blossom e gli altri qui.
Ci tengo inoltre ad informarvi di un’altra cosa: dal 22 al 29 di Aprile sarò assente, causa forza maggiore.
Questa forza maggiore risponde al nome di “Gita scolastica”, Crociera, per essere preciso.
Dubito che vi interessi sapere i dettagli, sappiate solo che sarà questo il perché della mancanza di aggiornamenti durante quel lasso di tempo.
Vi sto avvisando ora per ogni evenienza, forse riuscirò a pubblicare un altro capitolo prima di partire, ma visto che non si può mai sapere, ve lo sto dicendo adesso.
Alla prossima gente!
 


 
  
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