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Autore: Elix_Mills    17/04/2014    4 recensioni
Rachel non riesce a tenere un ragazzo per più di una settimana. Si innamorano tutti del suo aspetto fisico, ma appena fanno i conti con il suo carattere la lasciano. Quinn non riesce ad innamorarsi. Il lunedì mattina accetta di uscire con la prima persona che le si fa avanti, ma arrivati al venerdì pronuncia sempre la solita frase: "Scusa, ma non sono riuscita ad innamorarmi di te".
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È nella natura umana giudicare dalle apparenze, non sono solo gli uomini ad essere superficiali. Nessuno ti infastidisce su cose che non può vedere...

Rachel mordicchiò la cima di una matita cercando di seguire la spiegazione della professoressa. Fissava le labbra della donna aprirsi e chiudersi velocemente, ma non riusciva ad afferrare le parole che ne uscivano. Come se all'improvviso qualcuno avesse abbassato il volume. Annoiata, appoggiò la guancia sul palmo della mano e fissò l'orologio sopra alla lavagna. Erano passate esattamente sedici ore e mezza da quando Finn l'aveva lasciata. Le aveva mandato un messaggio per avvertirla che sarebbe passato a casa sua per passare un po' di tempo insieme, ma quando lei era andata ad aprire la porta e aveva visto la faccia contratta del ragazzo aveva subito capito che c'era qualcosa che non andava. Non le aveva baciato la guancia come suo solito e l'aveva fatta sedere sul divano. Dopo circa dieci minuti di chiacchiere inutili era arrivato al punto. Non era la prima volta che Rachel veniva lasciata da un ragazzo. Prima c'era stato Jake che si era fidanzato con lei solo perché entrambi erano ebrei e perché lui affermava che avesse delle belle tette. Poi era arrivato il turno di Jessie, il quale aveva resistito qualche mese. Entrambi amavano il canto coreografato. Era uscita con altri ragazzi ma erano durati neanche il tempo di cominciare. Con Finn sperava che sarebbe stato diverso, ma alla fine la frase che usavano per mollarla era sempre la stessa. Tutti si invaghivano del suo aspetto fisico, ma una volta che ci uscivano insieme e facevano i conti con il suo carattere da primadonna, mollavano. Si risvegliò dai suoi pensieri e sbadigliò rumorosamente guadagnandosi un'occhiataccia dalla professoressa, si sarebbe beccata anche una bella predica, ma fu salvata dal suono della campanella. Prese i suoi libri e si avviò per il corridoio. Non era arrivata ancora al suo armadietto che subito Santana Lopez le era al fianco.
"Hey Berry é perché fai cose poco raffinate, tipo sbadigliare come un ippopotamo in classe, che i ragazzi con cui stai uscendo ti mollano dopo neanche due settimane? È il momento che tu ti renda conto dei tuoi modi poco signorili, ah non rigraziami per il consiglio" fece il suo solito sorriso falsissimo e continuò
" Se continui così il tuo ragazzo, Finn, si stancherà e ti lascerà..." Rachel non la lasciò finire
"Si, ho capito Santanta, so dove vuoi arrivare. E va bene Finn mi ha lasciata! Sei contenta ora? È questo che volevi sapere? Ora fammi il favore di andartene!"
Le diede una leggere spinta sulle spalle, ma l'ispanica non se la prese e contenta di aver ottenuto ciò che voleva, continuò a ridacchiare e si allontanò. Rachel appoggiò i libri e chiuse con troppo forza l'armadietto. Non era colpa sua se i ragazzi le andavano a dire che volevano stare con lei e poi restavano delusi quando scoprivano che non era la persona che credevano.
                                                                                                                                                         
                                                                                                                                                               *  *  *
 
Tutti conoscevano Quinn Febray, la bellissima cheerleader bionda, la favorita della Sylvester. Tutti erano al corrente delle sue storie "d'amore" con i ragazzi. Il lunedì accettava di uscire con la prima persona che glielo avesse chiesto, per poi arrivare al venerdì e scaricala, tutte le volte ripeteva la solita frase fatta "scusa ma non sono riuscita ad innamorarmi di te". Concedeva un ultimo bacio d'addio e appena metteva piede in casa cancellava il numero del povero malcapitato. Nonostante ciò tutti i lunedì il suo armadietto era circondato da ragazzi adoranti che speravano di riuscire a chiederle di uscire prima degli altri. Tutti credevano di essere quella persona che avrebbe scoccato la freccia nel cuore della ragazza, ma non succedeva mai e loro rimanevano con il cuore spezzato. Quinn aveva lasciato il suo ultimo ragazzo Jimmy ( o era Joe? Non se lo ricordava) il venerdì mattina. Proprio non era riuscita a sopportare quel ragazzo, troppi dred, piercing e tatuaggi. Scosse la testa al solo pensiero. Si dondolò sulle sue ballerine aspettando il suo turno in mensa, non era passata dall'armadietto per evitare la folla di ragazzi. Aveva delle esigenze lei, doveva mangiare e rifarsi il trucco prima di andare agli allenamenti delle cheerios. Un ragazzo del primo anno le si avvicinò, ma lei gli scoccò un'occhiata e lui fece dietro front con la coda tra le gambe. Di solito accettava gli inviti da tutti, ma quel giorno era particolarmente irritata. Noah l'aveva richiamata. Aveva avuto il coraggio di richiamarla dopo tutto quello che le aveva fatto. Afferrò il suo vassoio e si sedette al tavolo più lontano possibile gettando occhiate gelide a tutti quelli che cercavano di avvicinarla. Strappò qualche pezzo della ciambella che aveva preso senza mangiarla e bevve qualche sorso dalla bottiglietta di soda. Quando mancavano pochi minuti alla fine della pausa si decise a dare qualche morso alla mela per poi buttare il resto del suo pranzo nel cestino.

                                                                                                                                                                  *  *  *

La pausa era stata uno schifo per Rachel. Di solito pranzava insieme agli altri membri del glee club, del quale faceva parte anche Finn e lei proprio non se l'era sentita. Aveva quindi preso il suo vassoio e aveva mangiato nel corridoio, ma si era beccata una granitata dai ragazzi dalla squadra di football che se ne erano andati via ridendo a più non posso. Il suo pranzo ormai era rovinato così prese l'intero vassoio e lo scaraventò nel primo cestino che trovò. Fece un sospiro profondo e rumoroso e si avviò verso il bagno con i pugni serrati e i piedi che sbattevano sul pavimento.
" Troverò un modo per fargliela pagare un giorno e a quel punto mi pregheranno in ginocchio di perdonarli."
Era corsa al lavandino cercando di togliere le macchie più evidenti dalla camicia nuova e per la rabbia aveva iniziato a piangere e gridare. Il rumore dello scarico la fece zittire e girare verso la porta di uno dei gabinetti da dove uscì Quinn. Rachel si affrettò ad asciugarsi le lacrime con il dorso della mano e si lisciò la gonna. La bella faccia di Quinn causava sempre una certa agitazione nella ragazza. Da quando lei si era trasferita li era riuscita a diventare popolare con i ragazzi in pochissimo tempo. Rachel si leccò le labbra e si avvicinò alla bionda che intanto si stava sciacquando le mani. Non riusciva a capire come mai la sua popolarità non calasse nonostante stroncasse tutte le sue relazioni, forse era perché in quella settimana in cui usciva, faceva tutto ciò che il ragazzo le chiedesse...
"Ciao Quinn, ho sentito che hai mollato anche Joe... cos'è che non andava questa volta? Il piercing al naso? O le frasi della bibbia tatuate?" Chiese Rachel.
Le due ragazze si erano rivolte la parola giusto un paio di volte ma tra di loro erano sempre state schiette e sincere, infatti Quinn non se la prese.
" Entrambe le cose credo..." Rispose vaga, era la scusa che si era data anche lei, ma sapeva che c'era qualcosa in più e non dipendeva nè da lui nè da lei.
"Così ora sei libera... hai avuto qualche richiesta oggi? Scommetto che i ragazzi ti stanno aspettando con ansia!" Continuò Rachel sorridendole.
Quinn si asciugò le mani con un fazzoletto di carta che poi gettò nel cestino e si avviò verso l'uscita del bagno seguita a ruota da Rachel.
"Mmm ancora no in realtà, ma sono io che non li ho fatti avvicinare" rispose con calma.
"Bene bene, quindi si inizia da adesso? Ti va davvero bene chiunque te lo chieda per primo?" Rachel era davvero incuriosita dal modo di fare di Quinn l'aveva sempre ammirata e voleva conoscerla più a fondo.
" Cioè ti va bene anche se non è il tuo tipo?"
Nell'attesa che Quinn le rispondesse si strofinò le mani sudate sulla gonna e il suo cuore cominciò a battere un po' più veloce.
"Il mio tipo? Non puoi sapere se qualcuno è il tuo tipo solo guardandolo in faccia no?"
Rachel che non si aspettava una risposta del genere chiese "Non c'è un tipo di viso o fisico che preferisci?"
"Non sono molto sicura... Non penso molto all'aspetto fisico... Ma mi piace la tua faccia Rachel!" Disse sorridendo.
L'idea fece capolino nella sua mente lentamente e così solo per sapere come avrebbe reagito, le domandò con voce tremante
"Allora perché non esci con me Quinn?"


L'angolo di El.
Salve a tutti!
Sono quella personcina che cercherà di scrivere questra storia.
Questa è la prima fanfiction che scrivo ma, con questo non voglio giustificarmi! Spero che il capiolo vi sia piaciuto o che vi abbia incuriosito almeno un po'. So che è una fatica scrivere una recensione, ma ve ne sarei grata se mi faceste sapere cosa ne pensate, se ho sbagliato qualcosa, se vi piace o vi fa schifo. Lo so che questo capitolo non è molto lungo, ma cercherò di rifarmi con il prossimo, don't worry! :)
  
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