CAPITOLO 2:UN'INCONTRO INASPETTATO.
 
 
 
 
 
 
Uffa solita giornata noiosa...pensai mentre facevo zapping fra i canali alla televisione,non avevo voglia di fare niente tantomeno di uscire di casa quindi mi alzai e chiamai Orbital:
"ferro vecchio andiamo forza prendiamo qualche numero".
Iniziammo a volare in alto per vedere se qualche persona aveva un comportamento strano e quindi posseduta da un numero. Quando atterrammo era già sera. Appena appoggiai i piedi per terra dissi a Orbital:
"ferma il tempo orbital"
Appena lo dissi tutte le cose si fermarono e anche un passerotto che stava per spiccare il volo rimase immobile con le ali spiegate. Mi girai e vidi un uomo che camminava.
Bingo quello ha un numero! Pensai.
"Ehi tu fermati ti sfido a duello"
Quello di tutta risposta si girò e mentre il mio laccio fotonico rosso gli impediva di scappare mi guardò terrorizzato...
"Bene incominciamo...TRASFORMAZIONE FOTONICA!"
Urlai. La mia giacca si fece bianca e sul mio occhio sinistro comparve un disegno che fece diventare rossa la mia iride.
"Combattiamo" Urlammo all’unisono...
"Visto che mi hai sfidato comincio io!"
Urlò l'uomo
"Pesco! Chiedo l'intervento di serpente del drago bianco e grazie al suo effetto posso evocare altri due mostri dal deck a patto che siano tutti e 2 di livello 4 e uno di tipo rettile e l'altro drago....Chiamo in gioco drago ieratico di nuit e goka, il coccodrillo di fuoco!"
Apparvero sul terreno 2 mostri che assomigliavano molto a dei draghi.
"Quindi con questi 3 mostri costruisco la rete di sovrapposizione xyz: Mostrati a noi numero 57 drago polvere tricefalo”
Apparve un drago a tre teste dal colore trasparente con una perla di luce sul petto.
"Attivo il suo potere speciale sacrificando tutte e tre le unità sovrapposte il mio mostro guadagna 5000 punti d'attacco e arriva a 5100! E a questo punto termino il turno! Vai ragazzino fammi vedere cosa sai fare avanti!"
"Ti accontento subito, pesco! Chiamo in gioco distruttore fotonico: posso evocarlo se il mio avversario ha un mostro xyz sul suo terreno. Poi evoco annientatore fotonico, e adesso sacrifico i mostri che ho appena evocato per chiamare in gioco un mostro la cui forza devastante è pari a quella di 10 buchi neri!Sto parlando di drago Fotonico Occhi Galattici! La tua fine è appena iniziata perchè equipaggio occhi galattici con la carta magia tridente fotonico che gli fa guadagnare 2000 punti d'attacco vai con carica di sovrapposizione e adesso i punti di occhi galattici salgono a 5000 ma non finisce qui. Una volta per turno per l'effetto di tridente fotonico posso bandire un mostro sul tuo terreno e scelgo Drago Polvere Tricefalo. E adesso che ho la strada spianata farò piazza pulita dei tuoi life points! Vai Drago Fotonico Occhi Galattici attacco diretto, vai con fascio fotonico distruttivo!"
Un’ondata di luce travolse il mio avversario riducendo i suoi life points a 0. Avevo vinto!
"Bene e adesso mi prenderò il tuo numero!"
Ma non feci in tempo a dire l'ultima parola che qualcosa o meglio qualcuno mi venne addosso e mi fece cadere. Oddio ma che cosa è successo… Oh mamma mia una ragazzina… Ma che diamine ci fa qui?
Vabbè non importa, pensai. Riattivai il tempo "Mano Fotonica!"
Urlai.
"No! Ti prego!Non puoi farmi questo!Io non ti ho fatto niente, neanche ti conosco!"
Ma la mia mano fotonica continuò il suo corso e entrò nel corpo dell'uomo che cadde svenuto.
Ritirai a me la mano fotonica.
Poi mi ricordai di quella ragazzina. Non mi girai nemmeno per guardarla negli occhi.
"Cosa ci fai qui? Vattene! Non è un posto per le ragazzine."
"Come hai detto, scusa?! Che razza di persona sei? Non vai a soccorrere quell'uomo?!"
“Non fingere di non aver sentito. Quell'uomo non ha assolutamente bisogno del mio aiuto tantomeno del tuo. Vattene!"
E lentamente me ne andai.
"Orbital andiamo"
Orbital si aggrappò a me e mi portò in alto lontano da quella strana ragazza
"Ehi capo, se le tratta tutte così le donne ci credo che non avrà mai una fidanzata…"
Mormorò Orbital...
"Orbital! A te non deve importare se io ho una ragazza oppure no! Fai silenzio o ti mando a rottamare!"
Urlai. Per fortuna era buio perchè altrimenti Orbital non mi avrebbe mai riconosciuto: ero rosso come un peperone.
Quella sera dopo aver salutato Hart andai a letto e ripensai a quell'uomo, a come mi aveva guardato e a cosa mi aveva detto prima che io gli rovinassi la vita. Non me ne accorsi nemmeno, ma una lacrima mi scivolò sulle guance, e a quella ne seguirono tante altre. Piansi tutta la notte in ricordo di quelle persone a cui avevo tolto tutto. Quelle lacrime pungevano e gelavano più della lama di una spada. Solo che adesso gli innocenti erano gli altri e io…io ero l'esecutore.
 
 
 
Yuma: Kite piange, Kite piange… ah ah ah ah…
Kite: Yuma, non ti basta che ieri ti ho strozzato? Adesso vedrei cosa vuol dire davvero farmi arrabbiare…
Yuma: no no no no no… scusa scusa scusa scusa scusa scusaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa