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Autore: blackjack0999    17/04/2014    2 recensioni
Questa Fanfiction e uno Spin-off della saga "ascensione" di Goran The ancient. con suo consenso. un piccolo tributo ad un bravo autore come Lui.
Sono trascorsi diversi anni da quando le winx hanno aquisito tanto potere da superare il livello di fata, ma con un costo di essere diventate creature pericolose. Un giovane ragazzo soldato, ingaggiato con il preciso ordine di annientarle, dovrà combattere non solo con le nuove fate. Ma con il suo istinto e il suo animo, scosso dal fuoco di ardore.
uno scontro di fuochi differenti che metteranno a dura prova gli animi delle reciproche persone. nulla deve andare per scontato.
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bloom, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Winx
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Winx club appartiene alla Rainbow, le mutazioni delle winx stesse, Janine e altri personaggi di Ascensione, appartengono a Goran The ancient.
Chi mi appartiene sono soltanto. Ricky/Shadow. Dottoressa Ellis e Nadira.
 
Capitolo 24: Pyros il territorio di Bloom
 
Bloom si svegliò e si stiracchio spalancando le sue immense ali, Janine si sveglio un attimo dopo di sua madre, la draghessa sorrise guardando sua figlia.
 
“Vado a rimediare la colazione Janine, resta nella grotta e non uscire per nessun motivo, tornerò presto!”, pronunciò la donna-drago voltandosi, sapeva benissimo che sua figlia le stava annuendo, uscì dalla grotta e si alzò in volo. nei cieli di Pyros in cerca della sua preda, nel suo immenso territorio inviolato.
 
Oh cosi almeno credeva.
 
*******
Shadow uscì dal portale e senti fin da subito, il forte odore di zolfo proveniente dai vari vulcani che costellavano la superficie di quella terra, permeargli le narici, diventò subito mandido di sudore sulla fronte, per il calore cocente dell’aria di quel mondo.
 
“Dunque questo posto sarebbe Pyros. Posso ammettere che me lo immaginavo diverso per essere la terra dei draghi!”, pronunciò il ragazzo dai capelli blu elettrico guardandosi intorno con cautela, mentre s’incamminava attraverso la foresta, provò a comunicare con Ellis, dopo alcuni tentativi alla fine ci riuscì.
 
“Ellis. Sono Io sono giunto su Pyros, ehm potresti farmi mente locale riguardo alla descrizione della rosa infernale?!”. Chiese il ragazzo-drago rivolgendosi alla dottoressa, la quale dopo alcuni secondi gli rispose.
 
“Allora Ricky: La Rosa Infernale potrebbe essere più facile o più difficile trovarla dipende se non trovi guai nel frattempo!”. Rispose Ellis rivolgendosi al ragazzo dai capelli blu elettrico, il quale annuì mentre raggiunse un piccolo laghetto.
 
“Cercherò di essere più prudente. Allora Ellis, come è fatta la Rosa infernale?!”. Chiese Shadow prima di toccare il cellulare e riconfigurarlo in un auricolare, in modo che avesse le mani libere per metterle a coppa e dopo aver immerso le mani, poté bersi un sorso rinfrescante di acqua.
 
“La Rosa infernale ha le dimensioni di una baccarà, i petali di color rosso vermiglio, con un lungo e sottile fusto, costellato di spine taglienti a forma di uncino, il nome deriva dal fatto della bellezza che ha in quell’ambiente infernale!”. Rispose Ellis rivolgendosi a Shadow, il quale stava ancora bevendosi un altro sorso di acqua fresca, si lisciò i capelli ormai diventati una criniera.
 
“Grazie per la spiegazione ora vado eh!”, pronunciò il ragazzo drago quando udì un grido femminile di paura, provenire ad alcuni metri da dove era lui. Shadow spense l’auricolare e decise di andare a dare un’occhiata, aprendo già le lame membrane ossee.
*******
Janine per ammazzare il tempo quando stava da sola nella tana, si esercitava nel cacciare per diventare un’abile predatrice come sua madre. Infatti, in quel momento all’interno della grotta stava cacciando un lungo ma agile geco.
 
Il piccolo rettile scappo frenetico attraverso l’interno della grotta, inseguito dalla piccola draghessa, seppur fosse alta sul metro e sessanta in confronto ai quattro metri proporzionati di sua madre Bloom, il geco passò in una grossa crepa, dalle dimensioni che poteva passarci completamente Janine, che sfortunatamente fece quando era ad un balzo dal prenderlo ma l’atterraggio fu scivolo.
 
La piccola draghessa era scivolata lungo un pendio fino a trovarsi su uno spiazzo, lentamente Janine si rimise in piedi guardando paurosamente intorno.
 
“Mamma!”, pronunciò impaurita la draghessa quando udì dei suoni rauchi e acuti, si volto e i suoi occhioni sgranarono vedendo uscire dai cespugli: Due grossi rettili simili a dei velociraptor, muniti di denti simili a quelli dello smilodonte, si stavano avvicinando con aria di essere alquanto affamati.
 
“MAMMA!”. Urlò Janine emettendo un ruggito di paura, che riecheggiò a lungo, cosa che attirò l’attenzione sia di sua madre sia dell’unico essere umano a dieci metri di distanza da lei: Shadow.
 
*********
Bloom stava per porre fine alla vita di un rettile simile a uno struzzo, quando sentì urlo di paura di sua figlia Janine, d’istinto si volto e ignorò la sua preda, la sopravvivenza e la sicurezza di sua figlia valevano più di qualunque cosa. Si librò in volo subito e mosse le ali più velocemente che poté.
 
Un odore le arrivò alle narici, un odore famigliare, ma non era quella delle winx, o di Icy quando era venuta assieme alla sua amica Stella, quell’odore era saturo di particelle elettriche e tremò dentro di sé , ma non di paura di rabbia, sapendo benissimo a chi apparteneva: Shadow.
 
“Se farà del male a mia figlia, lo ucciderò senza pietà, mi mangerò persino le ossa!”, pronunciò tra un ruggito d rabbia la draghessa, scendendo in picchiata per guadagnare ancora più velocità.
 
*********
Janine si era nascosta in una nicchia di una grotta vicina, grande abbastanza da nasconderla e sperare che sua madre arrivasse in tempo a salvarla, da quei rettili che stavano cercando di allargare l’apertura troppo stretta per loro, con i lunghi artigli.
 
La piccola draghessa si rannicchiò quando. Vide il lungo e stretto muso del raptor entrare di alcuni centimetri nell’apertura, ma ritirarla subito quando una figura alta sui due metri colpì a gambe unite il dorso del rettile.
 
“Ehi ve la prendete con una piccola!. Provate con me!”, pronunciò Shadow, mentre dietro alla sua schiena uscì la coda munita di spine che si aprirono come fossero il gambo di un ananas, i  tre Raptor con un ruggito di rabbia attaccarono.
 
Janine si fece coraggio e  guardo dalla nicchia, uno dei tre rettili stava saltando quando Shadow, ruoto il busto e lo colpì a mezz’aria con la coda, sbalzandolo con violenza contro un albero, facendolo cadere ai piedi di esso.
 
“E l’uomo cattivo che ha attaccato la mia mamma!”, pronunciò flebilmente fra sé la draghessa guardando la scena, il raptor stava attaccando Shadow, ma lui riuscì a evitarlo più di una volta. Agì.
 
Il Raptor lo attaccarono usando gli artigli delle zampe anteriori, lunghi come dei pugnali e altre tanto affilati quanto loro, il ragazzo drago evito l’attacco con una schivata per poi dandosi lo slanciò gli provocò un profondo taglio tra le costole, il rettile sibilò di dolore crollando in terra in preda agli spasmi di morte.
 
Shadow ansimo di fatica guardandosi intorno, chiedendosi da dove mai fosse provenuto quell’urlo di paura. Un rumore attirò la sua attenzione e fu allora che vide Janine, ancora rannicchiata dalla paura nella nicchia.
 
“Puoi uscire piccolina, sono arrivato appena in tempo!”, pronunciò il ragazzo-drago facendo un passo avanti, ma quando vide Janine farsi piccola dentro la nicchia, capì che era spaventata a morte.
 
Shadow si accovacciò per poi mettersi seduto sui talloni, le spine e le lame si richiusero, la guardo e le sorrise dolcemente.
 
“Non volevo spaventarti piccina, non aver paura di me, non ho alcuna intenzione di farti del male!”, pronunciò con tono fraterno, gli veniva naturale, vedendo la piccola draghessa così indifesa, certo era stupito che fosse una bimba di appena dieci anni, Janine lo guardo coprendosi con le ali, ma lasciandole aperte quanto basta per guardarlo con un occhio di brace.
 
“Vattene via, hai attaccato la mia mamma!”, pronunciò impaurita la piccola draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale inclino appena la testa di lato, intuì che forse vedendolo attaccare cosi i raptor, potrebbe avergli sembrato agli occhi di lei, un suo potenziale predatore.
 
“Forse. Ma anche la tua mamma attacca qualcuno per proteggersi o per proteggere i suoi cari, forse e capitato una cosa simile no?!”. Chiese con tono fraterno il ragazzo drago rivolgendosi a Janine, la quale facendosi un po’ di coraggio lo guardo.
 
“Si, mia mamma stava proteggendo delle sue amiche!”. Rispose chiedendo lamentosamente la piccola draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale sorrise sedendosi in terra, in modo da non sembrare minaccioso agli occhi della piccola.
 
“Non ti farò del male, ti riporterò dalla tua mamma, te lo prometto!”, pronunciò dolcemente il ragazzo dai capelli blu elettrico porgendogli la mano, Janine sentì dentro di sé, che di quel strano tipo poteva fidarsi, le dava un senso di sicurezza come quando stava con sua mamma.
 
Janine uscì dal suo nascondiglio, e guardò Shadow che la guardava con gli occhi sgranati, poi lo vide sorridere dolcemente.
 
“Su ti riporto dalla tua mamma!. Sarà certamente preoccupata!”, disse Lui rivolgendosi alla draghessa, carezzandole dolcemente i capelli rossi di Lei, Janine sorrise annuendo, Shadow quando l’aveva vista bene era rimasto stupito che fosse bellissima e poi, le ricordava anche un po’ Nadira, quando aveva circa la stessa età.
 
- Che draghetta graziosa. Avevo letto tempo fa, che alcuni draghi potevano diventare con aspetto umano, chissà se anche quella dragonessa era cosi prima, però semmai fosse stata anche cosi, come può quel tizio che mi ha ingaggiato dire che una donna drago, gli aveva uccisa la figlia-, pensò tra sé il ragazzo drago guardando la piccola draghessa di fronte a sé.
 
Shadow si mise in piedi e s’incamminò al suo fianco, tenendolo per la mano Janine, che lo guardava incuriosito.
 
“Che drago sei?!”. Chiese la draghessa rivolgendosi al ragazzo drago, il quale la guardo e sorrise.
 
“Un drago alquanto strano, non saprei proprio come risponderti piccina!”. Rispose dolcemente Shadow rivolgendosi a Janine, ma quando la draghessa stava per fargli un'altra domanda.
 
Un ruggito minaccioso di rabbia riecheggiò a lungo nell’aria, Janine sobbalzo per la sorpresa mentre Shadow si guardava intorno preoccupato. Quel ruggito l’era molto famigliare.
 
“E’ la mia Mamma!”. Pronunciò Janine correndo verso la grotta, il ragazzo drago la guardo.
 
“Aspetta stammi vicina piccola!”, pronunciò Shadow con tono apprensivo ma quando segui la draghessa, un'altra dragonessa le comparve davanti, e subito dopo prima che potesse reagire, un violento colpo di coda di Bloom lo colpì in pieno facendolo volare a un metro e mezzo da terra in linea retta attraverso gli alberi.
 
Ma Shadow era riuscito a vedere chi fosse la donna drago, un attimo prima dell’impatto: Bloom.
 
Il ragazzo drago finì tra i cespugli di rovi che gli stavano già graffiandogli la pelle.
Quando Shadow riuscì a liberarsi Bloom ormai, gli era già addosso.
 
Nota dell’Autore: l’arrivo di Shadow è stato abbastanza caotico, che cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!. Un ringraziamento speciale a Tressa e Goran per aver recensito i capitoli fin dall’inizio. Alla prossima.
 
  
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