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Autore: PatBeatles    18/04/2014    0 recensioni
Ciao a tutti! Sono una grande fan dei Beatles e un pomeriggio mi è venuto in mente il personaggio principale di una storia che ho sempre voluto scrivere su di loro: Jude Harrison
Ho cambiato qualche piccolo particolare sulla vera storia per renderla più adattabile! E' la mia prima fanfiction, siate clementi!! Buona lettura :)
Tratto dal primo capitolo:
“Eravamo giovani, avevamo notorietà, sballo, soldi e libertà; tutte cose che soltanto il treno dei Beatles ci stava dando, quindi la cosa più giusta da fare era prendere quel treno e lasciarci trasportare verso il nostro destino.”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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1966 - 1967

L'esperienza del film era stata qualcosa di spettacolare, eravamo tornati a Liverpool con qualcosa in più, ci piaceva la nostra vita e ne volevamo sempre di più.
* TOC TOC TOC
Assorta dai miei pensieri non mi resi conto che qualcuno stava bussando in maniera insistente alla mia porta ormai da svariati minuti..
* TOC TOC TOC
-ARRIVO!- mi alzai di corsa dal letto e rischiando di spezzarmi l’osso del collo a terra riuscì ad andare ad aprire, in tenuta casalinga, ben poco gradevole direi, aprii la porta massaggiandomi la testa
-Che male..PAUL! Scusami e che io ero ancora a letto e non avevo sentito e poi scendendo sono cadu..- mi bloccò lui – Io e Jane ci siamo lasciati- c-coooooosa? Lo aveva detto sul serio? Avrei voluto saltargli in braccio e stringerlo infinitamente forte ma, mantenni un tono un po’ più calmo e distaccato, NORMALE..
-AH! Cavolo mi dispiace..vuoi entrare? Io non ho ancora fatto colazione..Possiamo farla insieme!-
-Si perché no! Così posso raccontarti-
Era così bello Paul quella mattina..non lo avevo mai guardato con quel tipo di interesse..insomma era il mio migliore amico!
-Quindi, che avete combinato?-
-Lei che ha combinato! Ha preferito spassarsela con un altro..-
-Oh, mi spiace Paul, che gallina..avanti, ho fatto una delle mie torte ieri! Ti tirerà di certo su il morale!-
-Sai..mi sei mancata tanto in questo periodo..che ho sprecato con Jane..mi dispiace tanto Jude, io ti avevo fatto una promessa..invece ho fatto solo lo stronzo.- Lo guardai dritto negli occhi,  i suoi occhi..quel verde intenso..Lo abbracciai e si avvicinò a me, sentivo il suo respiro vicino alle mie labbra..
-JUDE! PAUL! Ma che state facendo!- Sbottò George, l’imbarazzo più totale.
- Geo, ti ho fatto la torta!- Ci guardò ad occhi quasi serrati, vide la torta e si dimenticò del resto del mondo, io e Paul ci guardammo sghignazzando – Voi due non me la raccontate giusta..- Continuando ad ingozzarsi!
 
Andammo in sala studio nel pomeriggio per parlare sul da farsi..Brian aveva insistito molto, era impaziente di vederci!
-Ragazzi sono contento che siate arrivati puntuali, e non due ore dopo!- Tirando un occhiata verso John. Era forte, adoravo Brian..in tutti questi anni ci era stato così vicino! Era come un padre per me, il padre che non ho mai avuto.
-Ho una splendida notizia da darvi, andrete in INDIA!- I ragazzi saltarono a destra e sinistra urlando, io feci mezzo sorriso e lo fissai.
-Come andremo? E tu?- sempre più seria, i ragazzi si zittirono e mi guardarono.
-Io, io non potrò venire con voi!-
-Cosa e perché?- Non ero per niente felice di questa situazione.
 
-Sai, sono proprio felice di avervi incontrato, avete riempito la mia vita tu e i ragazzi- disse fissandomi
-Anche io sono felice che tu sia qui con noi Brian, sai..è da tanto che volevo dirti una cosa-
-Dimmi tutto, piccola- Mi sorrise
-Volevo dirti che, per me sei diventato come un padre..il padre che non ho mai avuto-
-E tu sei la figlia che ho sempre desiderato- Detto questo mi lasciai cullare dal suo abbraccio paterno, volevo molto bene a Brian..oh quanto gliene volevo.
 
-Perché in questi giorni non mi sono sentito molto bene, sai per via del mal di testa e tutto il resto..e voi dovete partire tra una settimana, non voglio esagerare con i ritmi sfrenati, vi raggiungerò in seguito!- Sorrise..ma avevo uno strano presentimento, non capivo se stesse dicendo la verità..oppure mentiva.
 
Odiavo gli aeroporti..non per il luogo in sé, ma perché era un luogo pubblico e Beatles + luogo pubblico non erano una gran cosa..a fatica riuscimmo a salire sul jet per poi attendere il decollo, poi INDIA..ero sicura sarebbe stata una bellissima esperienza, ma mi mancava tanto Brian, “chissà se sta bene..appena atterro lo chiamo!”. E soprattutto, dovevo fare i conti con la maledetta Yoko, odiosa vipera..ci siamo odiate dal primo giorno in cui ci siamo incontrate, LUI l’aveva portata alle prove, un paio di anni prima..
 
- Ahahahah dai ragazzi concentriamoci, non siete soltanto voi i geni della musica qui- sbottai
-Ma dai Jude, anche io sono polistrumentista, non te la tirare- mi punzecchiò Paul
-Si infatti concordo-..-GEORGE!- li adoravo quando mi punzecchiavano, alla fine eravamo così..era la nostra amicizia, un’amicizia eterna! Che niente e nessuno avrebbe spezzato. A quel punto entrò John, in dolce compagnia, strano nessuno di noi aveva mai portato qualcuno alle prove. Era una donna strana, inquietante direi, diversa dalle solite ragazzine con cui andava in giro, capelli lunghi neri, nessun sorriso, anzi..nessuna espressione.
-Ciao ragazzi! Scusate il ritardo ma ci tenevo a farvi conoscere una persona per me molto importante, Yoko -
La indicò come se fosse un trofeo, capii tutto in quel momento, lei era la donna per la quale aveva perso la testa, lasciando Cynthia, Julian e ME. Abbozzai mezzo sorriso, come anche i ragazzi e in coro salutammo, lei ricambio con un movimento della mano incerto. Con il passare del tempo iniziò a far vedere la sua vena da dittatrice e tiranna, aveva iniziato a lamentarsi dei nostri testi e delle musiche convincendo John a modificarle, ormai era diventato il suo burattino.
-Non senti che quel giro di note che fai cantando non ci sta?- mi attaccava, sempre, ogni volta che aprivo bocca, la odiavo, con tutto il mio cuore. Me lo avrebbe portato via.
 
Paul si avvicinò facendomi tornare pian piano alla realtà – Jude tutto ok? Sei strana, cerca di non fissare Yoko in quel modo, vuoi litigarci di nuovo?- disse con un tono tenero e rassicurante – No no per carità, voglio godermi questa nostra avventura al massimo!- Si sedette al mio fianco e mi prese la mano, lo guardai e non so spiegare..in quel momento forse..mi ero appena innamorata di Paul McCartney.
  
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