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Autore: Sam Hutcherson    18/04/2014    6 recensioni
Non te lo meriti Katniss. Eppure lui è qui. Per te. Per proteggerti ancora una volta. Ma
questa volta lo amerai come lui merita di essere amato.
Naturalmente EVELARK. Vade retro babbani. FF dedicata a Peeta Mellark!
Perché Peeta è il nostro re, ogni due ne sforna tre, noi cantiam così perché, perché Peeta è il nostro re!!! Smile without a reason whyyyy!!!!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Lady, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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                              Ti amerò oltre l'immaginabile.

                                                                            Svegliati Katniss


Mi sveglio che il sole splende illuminando tutta la camera ...perchè mai il sole dovrebbe brillare su di me, che non faccio altro che bruciare tutto ciò che tocco ? Perchè ? Ma stamattina c'è qualche cosa di strano nell' aria ...molto strano ....
Una tenzione elettrica quasi di allegria.
Si sentono dei rumori. Rumori provenienti dal giardino, dal mio giardino. Chi è?

Cerco di alzarmi, ma le gambe non sembrano volermi obbedire, striscio fino alla finestra e mi aggrappo al davanzale per issarmi sù con le braccia.
La fatica che faccio è assurda nonostante io pesi ....beh non mangio da secoli quindi immagino di essere dimagrita .....

Riesco a sistemarmi sulle ginocchia e a scrutare da sopra il davanzale. Spalanco gli occhi sorpresa, sento un calore estraneo nel petto. Un calore che non sentivo da molto molto tempo e mi rendo conto di come il mio corpo sia stato freddo e sterile fino ad ora.
Ora che sento qualche cosa che si muove in me, vagamente famigliare alla vita.

Peeta. Peeta in tutta la sua bellezza. Peeta, con i capelli biondi che risplendono alla luce del sole. Con il volto sudato che brilla, con una maglia nera che attira i raggi del sole e i jeans larghi e sporchi di terra ....Peeta che pianta delle rose nel giardino di casa sua.
Rose?! ROSE!?!?!

No ...no Katniss deve esseci qualche cosa che ti sfugge: Peeta non ti farebbe mai qualchè cosa del genere. Non ti ferirebbe mai .
"Beh ha cercato di strangolarti...."
No, non era lui. Lui non mi farebbe mai del male. Mai.

Ma allora ....
No, Peeta ...Peeta. La sua dolcezza. No, non rose ... Primerose ....Prim.
Prim.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, lacrime di gioia e di dolore .
Lacrime amare e dolci. Peeta, Prim .
Peeta e Prim.
Peeta e Prim.
Vorrei correre fuori abbracciarlo, baciarlo, saltargli addosso. Ma in un secondo arriva la consapevolezza che lui non mi ama più.
Mi amava forse, ma adesso non più. Non ricorda chi io sia. Mi vede come un mostro, un assassino...
Perchè? Non sono forse un mostro? Non sono forse un assassiono?

Non mi ama. Prim. Prim non mi ama !!!
Le lacrime sono quasi dolorose, portano ricordi passati insieme: sia brutti che belli, ma fanno comunque parte di noi. Della nostra storia. I ricordi felici ora sembrano quasi insopportabili rispetto a tutto questo vuoto, a tutta questa tristezza. Non torneranno non è vero? Non torneranno più.
Vengono e se ne vanno in pochi secondi sulla strada delle mie guancie e del mio dolore.
Le mie gambe cedono, mi lascio cadere, ormai sono senza forze.
Mi porto le gambe al petto per cercare di tenere nsieme i pezzi dilaniati, che io stessa mi strappo, del cuore. Pezzi di ricordi dolorosi che io stessa voglio rievocare.
é giusto che io soffra.
Lei è morta.
Nella mia mente ci sono solo loro: i pezzi migliori di me, che mi sono stati portati via, strappati brutalmente dal cuore e, per quanto io possa soffrire, non riavrò mai più indietro e non riuscirò mai a essere degna di loro.
Della loro infinita dolcezza. Della loro assoluta capacità di vedere in ogni tramonto una nuova alba.
Le mie stelle, i miei angeli caduti.
Peeta e Prim.
Entrambi ora sono così lontani da me.
-Ti prego Prim ho bisogno di te .-sussurro.
Prim è ancora in me.

"Prim... non mi ama più.. . L'ho perso ... Non lo riavrò mai più."
"Katniss!"
"Prim?!"
-Katniss -qualcuno mi squote come una maracas e mi chiama per nome, con voce preoccupata e dolce.
-Katniss ti prego rispondimi!-continua la voce sofferente.
Oh no, non devi soffrire. Non soffrire ti prego.

Lasciatemi morire .
Davanti ai miei occhi un paio di occhi grandi, sinceri e azzurri. Come il cielo.
Azzurri ....

Chi aveva gli occhi azzurri?
Sae li aveva castani.
Haymitch grigi.
Ma allora?
Peeta.
Mi tiro sù a sedere di scatto lasciandomi subito ricadere tra i cuscini per un giramento. Troppo di scatto, decisamente troppo di scatto.
-Katniss !? Che hai? Stai male?-chiede Peeta in ansia mettendomi una mano sulla fronte.
Mi limito a guardarlo, come se fosse l'unica fonte di luce nella mia triste vita .
E infatti lo è.
Lui è l'unica fonte di luce nella mia vita grigia.
Mi limito a guardarlo sperando che capisca, che capisca tutto ciò che non gli ho mai detto a parole.
Che capisca tutto ciò che le parole, forse, non possono nemmeno esprimere.
"
Katniss lui è qui  Non è un sogno, è qui per te! Avanti digli che lo ami."
Ma lui non mi vuole più! Non è più innamorato di me.
E allora ? Che importa ? Tu lo sei. Tu sei innamorata di Peeta Mellark. Lo sei. Lo eri. Lo sarai sempre. Inutile, pensare di dimenticarlo. Inutile. Per fortuna.
-Katniss ti prego rispondimi ...-sussurra Peeta . É preoccupato ,lo vedo dai suoi occhi che cercano continuamente di vedere nei miei qualche cosa che indichi che sto tornando come ero o che almeno, indichi che non voglio gettarmi dalla finestra.
Già gran bel affare ! La Katniss scostante ,indifferente ,acida e triste . Peeta, tesoro, mio sei sicuro che mi rivuoi indietro?
Il mio sguardo chissà come riesce a staccarsi dai suoi bellissimi occhi azzurri ,andando a posarsi sulla finestra aperta ,sulla luce del sole sull'azzurro del cielo...lo stesso azzurro degli occhi di Peeta.
-
é una bella giornata vero?-sussurro.
Lo sguardo di Peeta si accende di solievo, speranza. Il Ragazzo del pane stringe ancora di più la mia mano. Mi sta stringendo la mano. Mi sta stringendo la mano.
Il calore si diffonde come miele che cola sul mio corpo. Parte dalla mano e dalla fronte; dai punti dove Peeta mi ha toccato. É un calore che rigenera, salva, protegge, mi fa sentire meglio .Non è un calore che brucia .
Poi all'improvviso: una consapevolezza. Una sconvolgente consapevolezza.
Mi chiamo Katniss Everdeen ,sono stata la ghiandaia imitatrice dei ribelli. Prim è morta nella rivolta .Gale è al due . Peeta è qui . No, io intendo proprio qui ! Nel dodici ,nel villaggio dei vincitori ,a casa mia, sul mio letto, davanti a me ...e la prima cosa che gli ho detto è stata "è una bella giornata vero?"
"
è una bella giornata vero?Sei impazzita Katniss vero?"
Lui sembra capire il mio turbamento perchè soffoca una ristata .
Io mi tiro a sedere e un dolore lancinante alla testa mi fa scappare un gemito .
-Ti senti bene?-chiede Peeta preoccupato facendosi più vicino per osservare meglio i miei occhi .
-Mmm...si-mugugno
Peeta sorride -Non sai mentire -
Sbuffo. Ma bravo Peeta Mellark, questo è proprio il momento di scherzare.
Ride ancora. Che bello quando ride ...illumina la stanza, il distretto, Panem e il mondo ...
-Che ci fai qui ?- sussurrò tenendomi la testa.
"Oh ma brava Katniss. Ottima frase davvero! p.s. : quello era sarcasmo e tu sei un idiota."

Peeta mi lascia la mano e torna a sedersi dritto, guardando il bordo della t-shirt nera che si sta torturando con le mani.
Il calore che prima mi ha invaso ritorna piano fino al suo punto di origine, per poi scomparire completamente.
Sento freddo, tanto freddo.

-Fino a ieri ..non mi hanno lasciato tornare, dovevo fare delle visite, delle cure. Il dottor Aurelius continuerà a telefonarmi però ...ah e mi ha detto che non può continuare a fare finta di curarti devi rispondere al telefono Katniss.-
-Si beh ..tra poco non ce ne sarà più bisogno ...-
Gli occhi di Peeta diventano lucidi quando comprende il significato delle mie parole .
-Katniss smettila. Perché mi stai facendo questo? Perché ti stai facendo questo? Perchè ti stai lasciando morire?- dice Peeta alquanto contrariato...sta diventando di un colorito molto strano.
Sorrido -Peeta non c'è nessuno che ha bisogno di me. Non più. Perciò perchè restare?-
lo sguardo di Peeta mi sfiora dolce e mi guarda in un modo che non mi sembrava possibile, non più .
Ormai avevo perso le speranze di vedere quello sguardo negli occhi di Peeta. Quello sguardo è solo per me.
-Io si- sussurra facendosi vicino -Io ho bisogno di te -



Ciao tributi anche oggi per voi eccovi un nuovo capitolo ...beene mi fa sempre piacere ricevere criiche, complienti, insulti e lodi quindi fatevi avanti!! Sono di poche parole? Gnègnè!
Al prossimo capitolo tributi sciao!!!
-Sam

  
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