La vera tristezza. Le uniche parole che ho in testa. Doveva essere il giorno più bello della mia vita! Il mio primo 7 alla versione di greco eppure quello lo aveva rovinato. Stefano Coccia. Il mio primo vero amore durato ben 10 mesi stava ora davanti a me pomiciando con una delle solite ochette del primo. Ragazzino, aveva scelto quella smorfiosa a me solo per farsela. Dannato. Sentì qualcosa di caldo sopra la spalla era Sara che mi guardava preoccupata, le sorrisi ed andai avanti. Ormai erano 2 mesi che mi aveva lasciato per messaggio senza avere nemmeno le palle di dirmele in faccia certe cose. Ragazzino. Sento le lacrime fuori uscire ricordando quelle settimane fatte di pianti e tanto dolore. Il mio primo ragazzo le prime esperienze ed i miei sogni erano volati per colpa sua. Forza non puoi stare così non ne vale la pena. Presi tutto il coraggio che ho ed andai avanti a faccia alta senza paura di mostrare accenni di dolore o sconfitta.
-Becky domani andiamo a quel pub nuovo?- Mi chiede Sara pronta a darmi una distrazione.
-Certo Ciccia! Domani todos vida!- Le sorrido consapevole dei suoi pensieri.
-Allora a domani mia piccola Vida!- Sara mi lascia un bacetto sulla guancia e corre verso suo padre che l'è venuta a prendere, mentre io mi diriggo verso la mia amata vespa bianca.
Arrivata a casa mangio al volo un insalata e mi vado a sdraiare immersa nel silenzio della mia casa. I miei genitori lavorano mentre i miei quattro fratelli non vivono più con noi.
-Lo sai che sei così bella da dover essere per forza illegale?- Sobbalzo appena sento la sua voce.
-ALEEEEE! Ma sei impazziotoooooooooo-
-Ahahahhahah Beck dovresti vedere la tua faccia! Sono entrato dalla finestra!-
Ed io lo guardo con gli occhi sbarrati e la bocca aperta, consapevole che non è normale.
-Cosa hai fatto?- Mi chiede con sguardo preoccupato, ed io per tutta risposta gli salto addosso ed inisìzio a piangere. Lui non mi fa domande lui non mi chiede nulla, lui sa, lo sento. Così dopo poco mi stacco lo guardo ed inizio a raccontargli ciò che ho visto oggi, le sensazioni da me provate ed il dolore. Vedo che stringe i pugni come a voler mantenere qualcosa di grande dentro così lo abbraccio stretto e dolcemnete gli sussurro - Meno male che ci sei tu!-
- Sei la mia migliore amica e ti proteggerò sempre lo sai vero piccola peste! Poi dai ti meriti di meglio! Tipo uno bello come me!- E mi sorride arrossendo. Aspetta Ale che arrossisce ma che cavolo succede?!
-Stai arrossendo Ale?-
-IO nonono? Ma ti pareee poi per chi per te?-
- Mi sarò sbagliata! Comunque come mai sei qui?- gli chiedo cambiando discorso.
- Mi devi aiutare! Ho bisogni di alcuni consigli per uscire con una ragazza!-
-Hai bisogno tu di alcuni consigli?- Lo guardo di sbieco. Lui non ha bisogno di consigli bats ache sorride ammicca ed è fatta.
-Ci tengo. Devi rispondere ad alcune domande. Tranquilla è un attimo- Insiste.
-Mmm...vabbè! Vai spara!- Lo guardo sorridendo.
-Mi dici cosa ti piacerebbe come primo appuntamento?-
-Allora...- ed inizio ad elencargli le cose che mi piacerebbe fare- Non voglio che mi si portino dei fiori troppo esagerati perchè mi ricordano i funerali, niente cose super eleganti già è il primo appuntamento troppo imbarazzo, un giro in macchina magari a Roma ed un mega gelato! Ecco il mio appuntamento!- E sorrido soddisfatta.
-Sei fantastica! Grazie piccola!- Mi scocca un bacio sulla guancia si alza e corre verso la porta. Lui abita al piano di sopra. Prima di uscire mi guarda e mi dice- Per domani non prendere impegni devi accompagnarmi a comprare qualcosa! Bellaaaa Beck!- e se ne va senza aspettare una mia risposta. Chi capisce gli uomini è bravo.
Ciao Gente,
Spero che il capitolo vi piaccia! Mi raccomando seguite e recensite! Un abbraccio e se non ci "sentiamo" Buona Pasqua a tutti :*