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Autore: the_lost_angel    15/07/2008    5 recensioni
Riuscite ad immaginare come la vita monotona di due semplici ragazze italo-tedesche può cambiare da un momento all'altro? La vita di Lena e Adina è cambiata in una stazione di servizio in un giorno caldo di fine agosto...dopo aver incontrato...i Tokio Hotel!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tempo passa

 

Il tempo passa

 

 

 

 

__9 anni dopo__

-Io mi chiedo cos’ha mio fratello nella testa…c’è troppo caldo!!!!!!E…io odio stare vestito così!!!!!-

-Dai Tom…fallo per lui…-disse Lena,con una bimba in braccio

-Ma io per lui ho fatto tante cose…questa sarà l’ultima cosa che faccio…anche se è mio fratello gemello…-disse Tom.

-Ehi Tomi,ti lamenti anche per il mio matrimonio???-disse Bill avvicinandosi.

-Si mi lamento Bill…non puoi costringermi a vestirmi come un pinguino!!!!-

-Dai…appena finiamo qui in municipio ti puoi cambiare…è che tu e Lena siete miei testimoni…ci tengo che siate impeccabili…-disse il moro tutto contento.

-Ma tua madre non aveva detto di tagliarti i capelli Bill??-disse Lena.

-Secondo te io taglio i miei fantastici e meravigliosi capelli???-le chiese sconvolto Bill.

-Ehm…no…effettivamente no…-

-Piuttosto ti sembra serio il tuo look,cara cognata???-

-Cosa ha che non va???-

-Hai i capelli viola…-disse Bill.

-Oh certo…credo che tra uno sposo capellone e un testimone rastaro la testimone con i capelli viola sia la più normale…-disse Lena squadrando i gemelli.

Bill non seppe che dire.

-Vorrei sapere come fate tu e tua sorella a non fargli dire sempre l’ultima…-disse Tom a Lena.

-Non lo so…Tom sto morendo di caldo…prendi un po’ Emily…-disse lei dandogli la bambina-in fondo è sempre tua figlia no??-

Tom prese la bambina guardando Lena con sguardo supplichevole come a voler dire “ma io sento più caldo di te!!!”.

-Oh…mio…Dio…-disse Bill fissando un punto davanti a lui.

Adina avanzava lentamente verso di loro.Indossava un vestito lungo verde pallido,molto semplice con le bretelle e un paio di scarpe col tacco.I capelli erano raccolti in uno chignon fermato da due bastoncini verdi(tipo stile cinese NdA) con alcuni boccoli che le ricadevano ai lati del viso,aveva il trucco leggero.

 

__FLASHBACK__

-Ok,Georg,in qualità di mio testimone,mi accompagnerai a scegliere il vestito…-disse Adina rivolta al bassista.

-Io??E perché mai???-disse Georg.

-Perché sei il mio migliore amico e perché sei il mio testimone…-disse la ragazza tirandolo per un braccio e costringendolo a salire in macchina.

-Va bene…ok…-disse rassegnato il ragazzo.

Arrivarono al centro commerciale,Adina in preda ad un attaccò di felicità troppo evidente.Un sorriso enorme stampato in faccia.

-Bene!!!!-Adina tirò Georg verso l’entrata.

Dopo 3 interminabili ore finalmente Adina si fermò davanti ad una vetrina.

-QUELLO!!!-urlò indicando un vestito rosa in vetrina-però rosa non mi piace…vediamo se ce l’hanno di un altro colore…magari azzurro…-trascinò Georg,che già portava milioni di pacchetti pieni di vestiti,dentro il negozio.

-Buongiorno…come posso aiutarvi?-disse la giovane commessa.

-Si…senti ho visto quel vestito rosa in vetrina…lo avete solo di quel colore??-

-Oh…no…lo abbiamo di vari colori…venga glieli mostro…-disse cordiale la signorina.

Adina,seguita da Georg,seguì la commessa,che iniziò a tirare fuori tutti i vestiti.

-Allora…lo abbiamo arancione,giallo,verde,azzurro,lilla,bianco,nero,rosa e rosso…quale preferisce provare?-

-Uhm…proviamo arancione…piacerà a Bill,vero Georg??-disse Adina.

-Certo…prova…-disse il bassista seduto su un divanetto di fronte ai camerini.

Adina entrò nel camerino portandosi dietro il vestito.

-Georg…mi dai una mano?Non riesco a chiuderlo…i bottoncini sono di dietro…-disse Adina da dentro il camerino.Georg si alzò di malavoglia e abbottonò il vestito all’amica.Poi uscì.

-Allora??Che ne dici??Come mi sta??-gli chiese,sorridente.

-Forse è un po’ largo…prova a prenderlo più piccolo…-disse Georg.

-Scusa…-disse Adina rivolta alla commessa-che misura mi hai preso?-

-Ehm…42…-disse un po’ impacciata.

-42???42???Io porto una 40!!!!Georg sembro così grassa…??-disse Adina in preda al panico.

-No Adi…sei perfetta…avrà sbagliato la signorina…-

-Non avrebbe dovuto!!!!Mi prendi una 40 di tutti i colori,tranne rosa per favore???-le chiese scorbutica.

-Certo…mi scusi…signorina…-disse la commessa mortificata.

-Signora Kaulitz!!Io sono la signora Kaulitz!!!-disse Adina.

La commessa si scusò di nuovo e andò a prendere le misure giuste.

-Adina,non ti sembra di esagerare??Insomma ha solo sbagliato…che ti prende??Oggi sei particolarmente irritabile…-disse Georg.

-Sono nervosa Georg…mi sposo tra due settimane…ci sono circa 500 invitati,se non di più,io sto sclerando…non è la cerimonia che mi preoccupa,ma il ricevimento…Mi hanno sbagliato la torta,ho dovuto rifare tutto,mi hanno sbagliato il menu…cerca di comprendermi…ci sei passato l’anno scorso mi pare…-disse Adina,in prenda ad una crisi di nervi.

-Giusto…scusa…-disse il bassista.

-Ecco qui Signora Kaulitz…mi scusi ancora per l’attesa…prego,provi pure,ecco quello arancione…-disse la commessa porgendo il vestito ad Adina.

Adina entrò nel camerino e si provò il vestito.

-Allora??-chiese a Georg.

-Ti sta benissimo…però credo che arancione non risalti abbastanza l’abbronzatura,provane un altro…-disse Georg,nella perfetta imitazione di uno stilista gay.

-Ahahahahahah,d’accordo…vediamo quello azzurro…-entrò,si cambiò ed uscì-questo?-

-No…troppo chiaro…-continuò il bassista-prova quello rosso…-disse.

-Non ti sembra troppo aggressivo??-

-Tu provalo,tesoro!-disse Georg.

-Sei inquietante…non ti ci vedo per niente gay…-disse la ragazza afferrando il vestito rosso,entrando in camerino e uscendone tre minuti dopo.

-In effetti è un po’ troppo passionale…per il viaggio di nozze magari…ma non per il matrimonio…non lo devi nemmeno pensare…via toglilo!!-esclamò il ragazzo.

-Georg…stai bene??-

-Benissimo…sto solo cercando di farti ridere…-disse il ragazzo,tornando serio-suvvia adesso prova quello giallo…-disse tornando a fare il gay.

Adina per la quarta volta entrò in camerino,si cambiò ed uscì.

-Oh mio Dio!!!Che orrore!!!Sembri un pulcino spennacchiato…e noi tesorino non vogliamo sembrare un pulcino spennacchiato!!!Ora prova quello lilla!Veloce!!!-

Adina entrò,si cambiò ed uscì.

-Uhm…per carità…è bello…però…tu…sei particolare,questo non lo è per niente…deve essere un colore che esalti la tua particolarità,che esalti i tuoi bei capelli…via!Toglilo!!!Per l’amor del cielo!!!Prova quello verde…via…entra forza!!!-

-Ok,ok…-

Adina entrò,si cambiò ed uscì.

Georg si portò una mano sul petto.

-Sei…Charmante…charmante…sei A-DO-RA-BI-LE…questo colore esalta perfettamente la tua particolarità…la tua abbronzatura con questo verdino sta benissimo e il contrasto del colore dei tuoi capelli è…sublime…devi prendere questo!!!Per forza!!!-disse Georg tutto esaltato.

-Certo Georg…non sarà perché è verde?-disse Adina ridendo.

-Non ti fidi di me??Il tuo personale consigliere ed amico??Tu…vile traditrice!!!-disse Georg fingendosi indignato.

-Nono,ok ok sto zitta,prendo questo…e anche quello rosso per il viaggio di nozze,come mi hai consigliato…-disse Adina,entrando e rivestendosi con i suoi vestiti.

 

 

__PRESENTE__

-Mi chiedo come faccia mia sorella a diventare così bella quando vuole…io sono sempre brutta!!!-disse Lena con filo di voce.Tom le diede una gomitata.

-Non è vero…-disse.

Adina arrivò da loro.

-Fatemi togliere queste scarpeeeeeeee-si lamentò.

-Eh,cara sorella adesso soffri!!!!-le disse Lena.

-Dov’è Bill??Possibile che anche per il nostro matrimonio è sempre in ritard…Oh…Bill…ciao!!!!-Adina corse da lui e lo abbracciò.

-Semplicemente…fantastica…!!!-disse il moro ad Adina.

-E tu???Questi capelli???Ti avevo detto che dovevi acconciarteli versione re Leone!!-gli disse Adina.

-Si…ma non in municipio tesoro…appena finiamo qua li vado a fare…-

-Vabbè…-

-Scusateci se interrompiamo i vostri discorsi tra cognati,ma noi povere anime stiamo morendo di caldo qui fuori…-disse Gustav,che teneva per mano una ragazza mora,seguito da Georg,che teneva per mano una ragazza bionda.

-Gustav…stiamo per entrare…rilassati…Georg e Franziska fareste meglio a stare con Lena e Tom.Voglio che i testimoni stiano tutti insieme…-disse Bill iniziando a dare ordini con la sua aria da leader.

-Si ok…ma adesso entriamo????-si lamentò Tom.

Si diressero tutti verso l’entrata,le madri degli sposi piangevano.

-Hanno pianto anche al nostro matrimonio…dovrebbero esserci abituate…-disse Lena a Tom.

-Eh che vuoi farci??Si commuovono facilmente…tranquilla piangerai anche tu quando Emily si sposerà…-le disse Tom ridendo.

-Mai!-

Presero tutti posto e finalmente iniziò la cerimonia.

                                                                                           

 

-Devo cambiarmi!!!!ORA SUBITO IMMEDIATAMENTE!!!!-disse Tom uscendo dal municipio-Tesoro andiamo a casa ti prego ho bisogno di indossare dei vestiti comodi ti preeeeeeeeeeeeeeeeego!!!!!-

-Ok,ok,calmati…rilassati…Gente noi andiamo,più che altro lui,a cambiarci…-disse Lena rivolta agli altri.-ci vediamo al ristorante…baci baci-si girò e iniziò a camminare verso la macchina.

-E’ proprio impossibile mio fratello…non riesce a stare tranquillo per più di un ora e mezza…avrà anche 28 anni ma non è cambiato per niente…-

-Si certo Bill…parla per te…-disse Adina.

-Bè…io direi che possiamo anche andare a sistemarci per la festa…-disse il moro.

-Siiii ti voglio con i capelli belliiiii!!!-disse Adina saltellante.

Si diressero tutti verso le macchine e alcuni andarono verso casa e altri direttamente al ristorante.

 

-Ooooh che belloooo!!!Queste scarpe mi stavano uccidendo…!!-si lamentò Lena.

-E perché le hai messe??-gli chiese Tom,mentre cercava di togliersi la cravatta con evidente difficoltà.

-Perché stanno bene col vestito???-disse Lena come se fosse ovvio-aspetta…ti do una mano-disse poi vedendo Tom in difficoltà,gli si avvicinò e gli tolse la cravatta.

Il campanello suonò.

-Non so perché,ma ho il presentimento che siano gli sposi…-disse Tom.

Lena andò ad aprire.

-Tom…hai un sesto senso…-disse Lena facendo entrare Bill e Adina sorridenti.

-Allora???Siete pronti???-disse Bill che aveva già fatto i capelli.

-Ehm…a dire il vero tuo fratello si dovrebbe ancora cambiare…ci ha messo mezz’ora per togliersi la cravatta…alla fine gliel’ho tolta io…comunque voi dovreste andare a fare le foto…no?-disse Lena.

-Certo…certo…ci vediamo al ristorante allora…-disse Bill.

-Ah Lena…c’è la prozia Rosaria…salutala quando arrivi…-disse Adina.

-Certo…-disse Lena annuendo,chiuse la porta,poi si girò verso Tom-Prozia Rosaria…prozia Rosaria…prozia Rosaria…prozia Rosaria…è una tua parente??-gli chiese

-Mia??Ti ricordo che io sono tutto tedesco…-disse Tom mettendosi i pantaloni XXXXXL.

-Giusto…uhm…prozia Rosaria…bò…non me la ricordo…-disse indifferente.

-Lena…ti vibra il telefono…-disse Tom.Lena prese il cellulare e lesse il messaggio.

In caso tu non sappia chi sia la prozia Rosaria…ha un vestito marrone e uno scialle a fiori,capelli rossi,sull’ottantina,bassa…la riconosci subito…parla continuamente,e solo in italiano…”.

-Quesito risolto…è la sorella di mia nonna…-disse Lena.

-Bene…sarà giovane…poi me la presenti…-disse Tom.

-Contaci…e comunque ha i capelli rossi…non fa per te…-disse Lena-allora sei pronto??-gli chiese dopo essersi messa di nuovo le scarpe.

-Certo,andiamo?-disse Tom spingendo la carrozzina di Emily,vuota.

-Scusa Tom…ma…Emily??-gli chiese Lena.

-E’ nella carrozz…ok…è sul tappeto,valla a prendere…-

-Tu no eh??-protestò Lena andando a prendere Emily che giocava col suo orsacchiotto.

 

Arrivarono al ristorante dove si sarebbe tenuto il ricevimento,era già strapieno di persone.Lena teneva Emily in braccio e Tom spingeva la carrozzina con le borse.

-Lena!!!Ciao!!!!-un ragazzo dell’età di Adina le si avvicinò.Tom lo squadrò,perplesso.

-Ehm…ciao…-disse Lena,un po’ confusa,cercando di non darlo molto a vedere.

-Come stai??Sono Sebastien!!!Avevo 10 anni l’ultima volta che ci siamo visti,andavo alle elementari con Adina!!!Ti ricordi?-disse il ragazzo.

-…si…ceeeerto…come non ricordarsi…sei…quel bambino…si…quel bambino là…troppo simpatico…-disse Lena,fingendo di ricordarsi.

-Veramente mi sfottevi sempre…-disse “Sebastien”.

-Ma io lo facevo per scherzo…mi piace tanto scherzare…diglielo Tom che mi piace scherzare…-disse arrampicandosi sugli specchi.

-Si…lei scherza sempre…è il clown di casa…-disse Tom,sorridendo.

-Ah certo…tu invece sei il tendone da circo…-disse Lena guardando torva Tom-tieni va…-gli porse la bambina.

-Oh,ma quella è tua figlia??-disse ancora il ragazzo.

-Si…è mia…cioè nostra figlia…-disse indicando se stessa e Tom-Bè…Sebastien…ora noi andiamo perché dobbiamo salutare i parenti…ci si vede…-disse Lena prendendo Tom per mano e trascinandolo con tutta la carrozzina.

-Ecco la prozia Rosaria…andiamola a salutare…tu non parlare…anche perché se parli non lo capisce…di solo “Buonasera”…come sai dire bene…-disse Lena avvicinandosi alla prozia Rosaria.

-Ciao zietta!!-disse Lena in perfetto italiano dandole un bacio su una guancia.

-Elena!!!Ciao!!!Come stai??-disse la prozia Rosaria,con l’accento siciliano nella voce.

-Elena????Chi è Elena???Io non mi chiamo Elena!!!Il mio nome è Helena!!!! Porca miseria!!!!Cosa vi costa????Chiamatemi Helena!!!!Se non ci riuscite al limite Lena!!!!Ma cazzo!!Parenti italiani del cazzo!!!!-disse Lena in tedesco.

-Non ho capito…che hai detto…?-disse la prozia Rosaria.

-Ehm…niente zia…comunque sto bene…ehm…lui è Tom...mio marito…e lei è…Emily…nostra figlia…-disse la ragazza sorridendo.

-Buonasera…-disse Tom,in italiano con un fortissimo accento.

-Ma dove l’hai trovato??-disse la prozia.

-Ehm…effettivamente in un’area di servizio…-disse Lena.

-Ah…era un barbone e lo hai accolto in casa…-disse la donna.

-No…a dire la verità lui è un chitarrista famoso…-disse paziente.

-Ah…capito…ed è sempre tedesco…digli che è un piacere conoscerlo…-

Lena tradusse.

-Di a tua zia che il piacere è tutto mio…-disse Tom.Lena ritornò a tradurre.

-Comunque oggi non lavoro quindi non fatemi fare l’interprete…-disse Lena-zia,noi andiamo a salutare gli altri…ci vediamo,ciao…-disse poi salutando la zia.

-Auf Wiedersen…-disse Tom.

-Ehilà genitori!!!-disse la voce di Georg dietro Tom.

-Georg!Siamo appena scappati dalla Prozia Rosaria di Lena e Adina…molto insopportabile…anche perché parla solo in italiano e non ho capito una parola…-disse Tom.

-Oh tranquillo…niente di importante…-disse Lena.

-Ci sono gli sposi!!!!-gridò qualcuno dei 500 invitati.

Tutti si girarono verso l’entrata e Adina e Bill vennero accolti con un applauso.

-Guarda come sono carini!!!-esclamarono in coro Simone e Maria,in preda ad una crisi di pianto.

Bill sfoggiava la sua solita pettinatura a porcospino,che suscitò chiacchiere da parte delle zie italiane.

Adina e Bill iniziarono a fare il giro degli invitati per salutarli e dopo 1 ora e mezzo arrivarono dai mitici 6.

-Aiuto!!!Datemi una mano!!!Abbiamo fatto tutto il giro per salutare 494 invitati e queste scarpe mi hanno completamente uccisa!!Georg perché me le hai fatte comprare?!?!?!!?!?!?!?!-chiese Adina.

-Ma come perché??Tesoro sono fantastiche con quel vestito…!!!-disse Georg,versione gay.Franziska lo guardò sconvolta-tranquilla tesoro,lo faccio per lei…ameno ride…-la rassicurò.

-Bene,direi che possiamo dare inizio ai festeggiamenti…-disse Bill rivolto a tutti gli invitati.Ognuno prese posto.

-Gustav,Alyssa,vi abbiamo sistemato con i testimoni,pensavo non fosse giusto mettervi con persone che non conoscete…Tom,il tavolo dei testimoni è accanto al nostro…-disse Adina,indicando un tavolo con 6 posti,accanto ad un tavolo con due posti e pieno di fiori.

 

-Sono andati via tutti?Proprio tutti??-disse Adina incredula.

-Si Adi…ci sono solo i nostri genitori…-disse Bill tenendola abbracciata.

-Perfetto…-Adina si tolse le scarpe e camminò a piedi nudi sul prato-Che sensazione meravigliosa!!!-

-Allora??Ora che si fa???Dove si va??-chiese Tom impaziente.

-Non so…chiediamo agli sposi no?-disse Gustav.

-Sposi…che si fa adesso???-chiese Gerg a Bill e Adina.

-Dobbiamo aspettare che se ne vanno i genitori…poi andiamo tutti a casa nostra…-disse Bill.

-Bill,scusa non possiamo andare a casa nostra?Così metto Emily a letto…-disse Lena.

-Ok…una vale l’altra…stiamo tutti nella stessa via…-disse ridendo il moro.

Appena i genitori se ne furono andati salirono tutti nelle proprie macchine e si diressero a casa di Tom e Lena.

-Prego entrate…non fate caso ai giocattoli sul tappeto,ma Emily ha giocato fino a quando non siamo usciti di casa…scusatemi,vado a mettere la bimba a letto-Lena prese in braccio Emily che dormiva nella carrozzina e salì al piano di sopra per metterla nella culla.Quando scese trovò tutti buttati sul divano e sulle poltrone.Non avendo un posto dove sedersi si lanciò su Tom,che gemette.

-Che c’è??Sei così debole??-gli chiese Lena.

-No…mi hai preso proprio lì…-disse Tom con voce soffocata.

-Eh che vuoi che sia…passerà…la prossima volta mi lasciate un po’ di posto…-disse Lena.

Tutti risero e iniziarono a scherzare e a prendersi in giro a vicenda.

Erano passati 9 anni,ma non era cambiato niente.

 

Eccomi qui!!Devo darvi una brutta notizia…questo era l’ultimo capitolo della storia…Non vi nascondo che mi mancherà continuare a scrivere questa storia…vi prometto che tornerò presto con un’altra storia,anche perché ci sto già lavorando…

Ringrazio tutti voi cari lettori,in particolare _ToMSiMo_ ,pandina_kaulitz,NICEGIRL e Virginia91.Grazie di cuore!!!

Baci,baci.

Ayame.

  
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