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Autore: _Lola99_    19/04/2014    1 recensioni
Ambientata nel sesto anno di Rose/Scurpius
Sequel di "Sempre con te..." ATTENZIONE: ESSENDO IL SEGUITO DI UNA DRAMIONE, I GENITORI DI SCURPIUS SONO DRACO ED HERMIONE!!!
Dal testo:
Secondo Rose, ci sono tanti tipi di amicizie....
Un esempio è quella "Ci conosciamo da una vita e per me sei come una sorella" come la sua con Lily e Eltamin o quella "Ti devo sopportare perchè siamo parenti" come la sua con Dominique. Infine c'è quella " Sei il mio migliore amico, ci conosciamo da una vita, sai tutto di me tranne che sono innamorata di te"....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 14: La gemma 


Ministero della magia. Ore 9.30
 

-Kingsley, non può dirci questo! I nostri figli sono là fuori, non può impedirci di andare a cercarli!

- Certo che posso! Ed è esattamente quello che farò, signor Malfoy. Non mi costringa a ricorrere ad azioni violente.

Hermione è scossa e non riesce a parlare. La riunione tra lei, Draco, il ministro della magia e la McGrannit si è trasformata in una discussione fra il biondo e Kingsley. Come lui non vuole stare ferma ad aspettare che lo spirito di Bellatrix uccida i loro figli.

- Lei non capisce-

- Si che capisco! Pensa che se succedesse a Jasmine* non sarei arrabbiato?!?! Sono cosciente delle sue ragioni delle sue ragioni signor Malfoy, ma è troppo pericoloso. Dare l’allerta a tutto il mondo magico sarebbe una bruttissima mossa. La gente fa ancora fatica nonostante gli anni che sono passati, a sopportare l’idea di una nuova guerra e non voglio rischiare.

- Certo. Ha ragione…

Hermione si riprende per un attimo.

- Non può rischiare  di avvisare tutti, ma può permettere a me e a Draco di andare a cercarli.

- Non posso signora. Siete troppo famosi e chiaccherati nel mondo magico. E’ già un miracolo che non si sia scoperto che i vostri figli sono perseguitati dallo spirito di una mangiamorte.

- E ai nostri figli? A loro non pensa?.

Draco ora non è solo arrabbiato, ma è letteralmente furioso.

- Loro sono la fuori e sono inseguiti da una persona pericolosa. Mi creda mia zia non è certo la persona che si ferma a pensare se uccidere o no dei ragazzini. E’ nostro dovere proteggerli, siamo i loro genitori e lei non può impedircelo!

-Certo che posso. Lo spirito della Lestrange ha bisogno dei ragazzi vivi, mentre non si farebbe scrupolo ad uccidere voi a sangue freddo.

- L’abbiamo uccisa una volta, possiamo farlo un’altra volta…

- Mi dispiace, ma non mi lasciate altra scelta. Sono costretto a lanciarvi un incantesimo di prossimità. non potrete allontanarvi da Londra fino a tempo debito.

- COSA?!?

Draco ed Hermione sono furiosi entrambi ora . Nessuno, nemmeno il ministro in persona può impedire loro di salvare i propri figli. Non possono accettarlo. Faremo qualcosa!







 

- Ecco Micene!

Strano dirlo… Sembra quasi che lui abbia camminato per tantissimo e dopo molta fatica finalmente vede la città e esulta… invece non è così. La magia è molto utile per molte cose, ma a volte toglie la soddisfazione di fare le cose. Ed eccolo lì davanti al monte degli Dei, senza amici e senza la persona con cui vuole passare il resto della sua vita. Solo..

In questo momento la cosa non gli è a favore. La gemma si trova a una decina di metri sopra di lui, sulla cima del monte e con un semplice Levicorpus avrebbe potuto afferrarla con facilità, ma non vedendo nessuna faccia amica da tre settimane e per raggiungere la gemma in quel modo ci vuole un’altra persona, il fatto di essere solo lo fa deprimere ancora di più .

Raccogliendo tutto il coraggio che una serpe possa avere, comincia a salire la torre di roccia preovando a ricodare le lezioni di alpinismo di sua madre.

Non è per niente facile considerando il fatto che ha piovuto e le rocce sono molto scivolose. Sale lentamente e senza accorgersi di nulla, si trova ad un’altezza pronunciata, non a meno di quindici metri. Ma per un ragazzo che soffre di vertigini sta andando più che bene, anche se lui non pensa esattamente a quello.

Nella sua testa si sente solo “Piede, mano. Piede, mano” e questo lo aiuta a distrarsi e a non cadere.

Non si aspetta imprevisti nè gravi nè leggeri, per cui quando vede una rientranza quasi invisibile sulla destra non ci pensa e infila il piede lì.

Subito dopo essersi lasciato andare sente un piccolo scricchiolio. Non fa in tempo a guardare che subito si accorge che sotto i suoi piedi non c’è nulla.Vedendo la grande altezza sotto di sè comincia ad andare in panico.

Deve respirare deve farlo per tutta la sua famiglia, per Albus e per Rose, deve respirare come gli ha insegnato suo padre quando si trova in queste situazioni di panico. All’improvviso il ricordo del sorriso incoraggiante di suo padre gli da la forza di afferrare con tutta la forza che ha l’ultima roccia che lo separa da un piccolo piazzale. Si alza su con fatica e si sdraia sul pavimento di roccia. E’ salvo, stava per cadere e ora è salvo. Dopo aver fatto una serie di respiri profondi per calmare il suo cuore, si alza in piedi e si avvicina alla gemma accuratamente incastrata tra tre rocce.

Scorpius sospira. Oggi non gliene va una giusta. Prima rischia di cadere e ora deve trovare un modo per prendere la gemma. Si avvicina alla gemma di qualche passo prima di sentire un improvviso gelo che gli fa venire la pelle d’oca su tutte due le braccia.

Si volta e vede enormi macchie nere con una vaga forma umana che lo inseguono. Sembrano identiche a quella trasformazione che suo padre non ama fare, quella che facevano i mangiamorte. Subito il biondo prende la bacchetta e comincia a scagliare contro alle ombre degli incantesimi senza alcun effetto. Spaventato decide di ricorrere al suo asso nella manica.
U
n pensiero felice, un pensiero felice… Rose.

- Expecto Patronum!

Una piccola volpe rossa fuoriesce dalla sua bacchetta emanando una luce argentea fortissima che riesce a far allontanare le ombre momentaneamente. Ha giusto il tempo per alzarsi che le ombre lo feriscono al braccio il quale comincia a sanguinare copiosamente. Trapassato dal dolore si accascia a terra sentendo le gambe abbandonarlo. Le ombre cominciano a torturalo senza dargli il tempo neanche di respirare.

 

“Lo senti, vero? Lo stanno torturando. Per colpa tua…”

 

Il biondo apre gli occhi stupito. Riesce a sentire quello che quella vecchia megera sta dicendo a Rose, ovunque si trovi.

Un altro dolore lancinante al fianco e lui comincia ad urlare più forte.

 

“Tu riesci a sentire quanto urla, quanto urla di dolore per causa tua. Non si troverebbe in questa situazione se non fosse per te. Lui morirà per colpa tua”

 

Deve rimanere vivo. Deve rimanere vivo per lei.

All’improvviso il dolore cessa. Due mani fresche cominciano a curarlo e a occuparsi di lui, poi sente lo stomaco rivoltarsi sicuramente per una smaterilizzazione congiunta. Apre lentamente gli occhi e si trova immerso da dei capelli dello stesso colore dei suoi.

- Nin…

- O mio Dio! Mi hai fatto morire dallo spavento. Pensavo fossi morto! Non farlo mai più, mai più, ok?

Scorpius cerca di tenere gli occhi aperti, ma non ci riesce. Appena li chiude vede Bellatrix con il volto segnato dalla rabbia che guarda una figura minuta schiacciata contro la parete di un muro.

“Hanno scoperto il punto debole del mio piano. Ti senti fredda Rose? Non ha funzionato farti vedere cosa sta facendo il tuo amato per salvarti? Forse funzionerà questo… Crucio!”

Apre gli occhi di scatto e vede sua sorella e Albus che lo guardano preoccupati. Senza di loro non sarebbe vivo e forse neanche Rose se come ha detto Bellatrix lo stava guardando. Vorrebbe ringraziarli e fare pace con loro, ma l’orgoglio ferma le parole che sta per dire. Li guarda attentamente e ripensa a Rose. Lei non vorrebbe mai che lui e gli altri litigassero per lei, ma non ce la fa a perdonarli.

- Scorpius, che succede?

Sua sorella ha pianto molto, si vede dagli occhi arrossati e dalle occhiaie che sembrano dire che il suo corpo non ha mai conosciuto il sonno.

- Stanno torturando il mio cuore… La stanno torturando…










Ok, prima che tiriate fuori lance, forconi e bacchette vi dico subito che avevo delle buone ragioni per non aggiornare sabato scorso.
Ora voi direte che non esiste scusa che possa reggere e avete perfettamente ragione, ma purtroppo l'ispirazione mi è venuta a mancare è ci ho messo un pò di più a scrivere questo capitolo. Cercherò di essere puntuale il prossimo sabato, ma non vi garantisco nulla. Sta arrivando il tanto temuto "periodo delle verifiche e delle interrogazioni" e non so se riuscirò a scrivere puntualemente un capitolo alla settimana. In più ho anche la prossima dramione che vi avevo promesso in cantiere e prometto che presto la pubblicherò (anche perchè se non lo faccio, una delle mie migliori amiche molto probabilmente mi ucciderà.)
Comunuqee... spero che questo "capitoletto" vi sia piaciuto!
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando!
Detto questo, vi lascio e vado ad assaporare mentalmente il mio uovo di cioccolato al quale non rinuncerò mai nonostante i miei 15 anni. W uova di Pasqua!
Alla prossima (spero presto!)
Un bacione e BUONA PASQUA A TUTTI!
Lola :)
  
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