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Autore: horansuperhugs    19/04/2014    0 recensioni
Una gita, scusate uno stage linguistico per la precisione, dove? Edimburgo! Bella città starete pensando, oppure ma che diavolo di posto è? Effettivamente il secondo è il pensiero che ho avuto appena la mia prof di inglese ha proposto questo stage linguistico.. Adesso però Edimburgo è una città in cui giace ormai un mio pezzo di cuore. È rimasto la per sempre, nella città del vento in ogni momento, delle nuvole cariche di pioggia che compaiono all'improvviso dal nulla, nella città delle persone strane, si perché gli scozzesi sono strani, molto strani, ma gentili e disponibili come pochi. Nella città in cui J.K.Rowling ha creato uno dei best seller fantasy per ragazzi più letto nel mondo: Harry Potter. Ebbene si, proprio in questa meravigliosa città è nato lui, il maghetto più famoso di tutti i tempi Harry. Questo stage pensavo di passarlo con Sally e Gregor, madre e figlio, coloro che dovevano essere per me e la mia compagna di avventura la nostra famiglia per una settimana eppure non tutto va come deve andare.. E da Sally a Gregor ci siamo trovate con June, il marito, l'armadio, il tonto e il bello e chissà come sarà finita..
Genere: Demenziale, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eh si siamo proprio arrivati. Abbiamo appena toccato il suolo scozzese con i nostri piedi. Appena scesi dall'aereo ci precipitiamo a prendere i nostri bagagli. Poi seguiamo una signora con un una maglietta grigia con scritto dietro STAFF e il logo della scuola in cui passeremo le nostri prossimi giorni. Usciamo dall'aereoporto per dirigerci verso un pullman che ci porterà alla scuola. Aspettate.. Ma NEVICA CON IL SOLE! Che strano posto è mai questo? La signora che ci accompagna ci dice che è la prima nevicata di quest'inverno. Portiamo la neve, bellooo! In qualche strano modo dovevamo far capire di essere arrivati.. Ed ecco che il cielo ci ha dato un piccolo aiuto. Dopo più di un'ora di pullman arriviamo alla scuola. Entriamo e ci accolgono dei membri dello staff. Tutti molto cordiali, gentili, e tutti abbastanza giovani. Depositiamo le valige nella sala principale dove nei prossimi giorni mangeremo, giocheremo alla playstation, a biliardo o a calcio balilla o potremmo semplicemente rilassarci su un divano con i nostri compagni d'avventura. Sono quasi le cinque del pomeriggio e una signora ci informa che a momenti sarebbero iniziate ad arrivare le famiglie che ci avrebbero portato in un posto che per la prossima settimana avremmo chiamato casa. Ed ecco le prime persone che arrivano chiamano i due ragazzi che gli sono stati assegnati e vanno a casa. Ecco che entra una signora e chiama il mio nome e quello della mia amica. Stiamo uscendo dalla scuola con le valige tra le mani e lei ci dice "Hi I'm June!" June? Mi giro subito verso la mia compagna e ci guardiamo con gli occhi spalancati. E capiamo di star pensando la stessa cosa.. Abbiamo sbagliato famiglia! In Italia a scuola ci avevano consegnato un foglio con scritto i componenti della famiglia e qualche caratteristica. E la nostra doveva essere composta da Sally e Gregor suo figlio adolescente. Invece siamo con June che dopo averci fatto caricare le valige in quella piccola macchina, parte per arrivare a "casa". Durante il viaggio, un poco spericolato devo dire, ci spiega che autobus avremmo dovuto prendere per tornare a casa il giorno successivo e quelli seguenti per tornare a casa da scuola, ci spiega dove dobbiamo scendere e la strada che dobbiamo fare a piedi. Mentre ci spiega la strada ci fa domande sulla nostra famiglia e intanto ci racconta della sua, cioè quella che diventerà la nostra tra poco. Ed è così che scopriamo che a casa ci aspettano il marito di cui non abbiamo capito il nome e tre figli maschi di 16, 18 e 21 anni. Ah dimenticavo c'è anche Cleo (Clio) il gatto! E noi che pensavamo di andare in una famiglia tranquilla di due persone e invece ci ritroviamo in una famiglia di ben cinque persone e un gatto! Ed eccoci arrivati in una casetta carina, tipica del posto, con un piccolo giardino all'entrata. Scendiamo dalla macchina ed entriamo lasciando le valige che verranno prese poi dal marito. E.. 3.. 2.. 1.. Siamo dentro! Stiamo per entrare nella vita quotidiana della famiglia Dixon!
  
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