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Autore: Lotr87    20/04/2014    1 recensioni
Quel giorno aveva deciso di mettere fine a tutto quel circolo di ipocrisia, rancore e maschere per vivere senza filtri anche davanti ai genitori e il coraggio non le mancava era solo il momento, carpe diem, cogli l'attimo diceva Orazio* e lei lo avrebbe fatto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il rosso la raggiunse con una breve corsetta e dopo averle camminato a fianco silenziosamente la salutò per andare a bere un po' nonostante l'ora.
Faith si ritrovò così da sola senza nessuno a distrarla dai suoi pensieri. che cosa aveva fatto? Come aveva potuto fare così tanto male ad una ragazza? Ok che quella ragazza era una stronza che non teneva la bocca chius ma aveva sicuramente esagerato. Non era giusto quello che aveva fatto e avrebbe certamente chiesto scusa ma non senza altre scuse in cambio. infondo Daisy l'aveva chiamata puttana senza neanche conoscerla, perchè mai non avrebbe dovuto scusarsi pure lei?! Poi è ovvio, c'è la questione Izzy… ma infondo doveva gestirsi lui il suo rapporto, se non si sentiva affatto in colpa lei non si sarebbe intromessa.
Arrivò ad un parco e si seddette su una panchina dove il sole le riscaldava debolmente il viso e la cullava tra i suoi pensieri. Si sentiva meglio, era finalmente riuscita a ragionare e questo le infuse un senso di calma. Sapeva di essere tornata in se ed ora era pronta ad affrontare la sua nuova vita a testa alta. Se c'erano delle cose che era stata felice di apprendere dall'alta società erano certamente l'eleganza e il controllo, cose che da qualche giorno in qua sentiva di aver completamente perso. Ma ora basta scenate o risse, avrebbe trovato una via di mezzo tra il mondo troppo perfetto e quello troppo degradato cercando di essere libera e menefreghista ma anche elegante e controllata. Si ce l'avrebbe fatta.

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Intanto Duff e Backy avevano vistato mezza Los Angeles. La ragazza non riusciva a tenere il calcolo di tutti i posti che il biondo amava di quella città. Luui continuava a farla ridere raccontandole storie divertenti che lo collegavao ai vari luoghi. Anche lei faceva lo stesso quando passavano davanti a qualche cosa che le ricordava momenti particolarmente divertenti. Era strano per lei avre così poche cose da dire rispetto a Duff, aveva sempre pensato di avrne viste tante ma evidentemente non aveva mai conosciuto uno come lui. Si erano fermati a mangiare nel locale preferito del bassista che fortunatamente era anche abbastanza economico. all'inizio lui la voleva portare nel primo bar dove aveva mangiato a Los Angeles ma ripensando allo schifoso panino che aveva mangiato capì che non era affatto una buona idea e cambiò programmi. Dopo pranzo fecero ancora parecchi giri fino a che Duff non esaurì i posti. erano indecisi se tornare a casa o stare ancora fuori. Nessuno dei due voleva mettere fine a quella splendida serata ma d'altro canto non avevano la minima idea di cosa fare in giro. Decisero così di tornare dagli altri per non destare sospetti ma a metà strada Backy s'illuminò. Avevano visto la Los Angeles di Duff, perchè non veder anche la sua versione? Così si ritrovarono nuovamente a fare mille giri complicati attraversò la città passandola in lungo e in largo pur di farsi altre risate.
Alla fine di questo secondo e più breve tour a duff venne un'ultima idea per completare la giornata riuscendo a tornare a casa prima che facesse sera. Prese la bandana che aveva attaccata ai pantaloni e la usò per bendare Backy e dopodichè la condusse almisterioso luogo aiutandola per far si che non andasse a sbattere da nessuna parte.

-Togliti pure la benda!- disse Duff allegro guardando la ragazza che si slegava la bandana e apriva gli occhi. Si trovavano sulla famosa collina dove si erigeva la scritta Hollywood. C'era una vista mozzafiato ed era ormai il tramonto. La città colorata dal cielo arancio-rosso appariva magica e per un attimo sembrò ad entrambi che quella fosse veramente la città degl'angeli.

-Sai- disse Duff sedendosi con la schiena appoggiatta ad una lettera invitando Backy a fare lo stesso -Questo è il primo posto dove sono venuto una volta arrivato. Avevo l'impressione che venendo qua avrei dato un senso a tutto questo, pensavo che in un qualche modo avrei visto meglio la strada… ovviamente non fu proprio così ma è indiscutibile che in questa zona ci sia una certa aria quasi… magica-

-Hai ragione… c'è gente che qui c'è nata e cresciuta che non si è mai disturbata a venire a vedere questo posto ma non sa che si perde!-

-Te c'eri già stata?-

-Si…ma non per motivi felici. Io ero qua da si e no un mese e avevo appena avuto la peggiore litigata con il mio ex-amico Dylan ed era una settimana che non mi parlava. Ero triste, terribilmente sola dato che cooscevo solo lui e anche un po' depressa perchè niente stava andando per il verso giusto, così comprai un paccco di birre e venni qui, mi sedetti sulla seconda o e iniziai a bere. Ero alla penultima quando…- un brivido la scosse. Quel momento che era stato impresso nella sua mente era sempre apparso così felice ed or era vuoto, nenache la tristezza o la rabbia a riempirlo solamente… niente -quando arrivò Jake il mio ex… ti ho già parlato di lui- finì il discorso con una lacrima che le rigava il volto. Guarda fissa la città mentre il sole scendeva sempre più giù dietro agli alti grattacieli di Los Angeles e l'arancione del cielo lasciava lo spazio al blu sempre più intenso.

-Non ci pensare dai… tutti prima o poi hanno una storia seria finita male. Consolati che tu l'hai già vissuta, adesso potrà solo andare meglio- disse Duff stringendola a se. Voleva baciarla ma sapeva benissimo di non potere. Aveva gli occhi lucidi, le guance rosse e i capelli scombinati per colpa della giornata piena che aveva passato, per molti non poteva essere messa peggio, per lui era perfetta.-Dai andiamo…- disse infine distogliendosi dai suoi pensieri e alzandosi seguita da lei. Non parlarono molto durante il tragitto ma Backy si era appoggiata sulla spalla del ragazzo aggrappandosi al suo braccio e questo lo fece inevitabilmente felice.

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-Ciao tesoro come stai?- chiese gentilmente Izzy dopo aver aspettato 5 ore che Daisy si svegliasse.

-Secondo te?!- rispose la ragazza acidamente cercando invano di mettersi a sedere. -Che ore sono?-

-Le 5:30 penso… hai dormito un po'…-

-E quella pazza furiosa è ancora in casa?-

-No è uscita ma non chiamarla pazza furiosa, è solo un po' stressata tutto qua-

-Non prendere le sue difese Stradlin! Non ci provare neanche per scherzo!- disse in tono minaccioso scattando in su come una molla. Le doleva tutto il corpo e non era sicura di riuscire a camminare.

-Non sto prendendo le sue difese ma tu hai esagerato Daisy. Te l'avevo detto di comportarti bene con lei e di non fare strani ragionamenti, è una normalissima ragazza e ora insieme alla sua amica vive qua con noi ma nessuno ci va a letto ok? Perlomeno non sono obbligate a farlo…-

-Ma sentilo! Quanto volte tra ieri e oggi quella li ti è saltata addosso? Sii sincero Stradlin e non dirmi cazzate!- quello che Daisy non aveva calcolato era che anche il moro era parecchio stressato. Izzy sentiva dentro di se la rabbia che saliva. Era sempre così calmo e paato e riusciva a ragionare con tutti ma con la ragazza che aveva avanti proprio non c'era vero. Aveva aspetto chiuso in quella stanza 5 fottutissime ore e adesso lo trattava così?! Avrebbe svuotato il sacco e si sarebbe sfogato da un momento all'altro lo sentiva. -Non stare zitto, risponde! Tanto sarebbe solo colpa sua basta che tu mi dica la verità!- ok basta… era troppo.

-Zero volte cazzo! Lei non mi è mai saltata addosso ok? Sono stato io ieri a farmela va bene? Sei contenta? Non so perchè l'ho fatto però l'ho fatto! Avevo voglia di scoparmela e non mi sono trattenuto fattene una cazzo di ragione io non sono perfetto e neanche tu lo sei quindi quello che farai quando lei metterà piede in questa casa sarà scusarti per come le hai parlato e vedrai che anche lei si scusera non è un'idiota quanto te!- Izzy era rosso in faccia e dentro provava un mix tra soddisfazione, per averle detto quello che pensava, e senso di colpa perchè si rendeva conto di essere stato davvero stronzo con lei questa volta, sperava solamente di non aver combinato un casino troppo grande. Daisy dal letto lo fissava con gli occhi spalancati per la sorpresa. Non si aspettava che reagisse così, aveva sempre incassato le provocazioni in silenzio ma stavolta non era stato così e per questo lei si sentiva un po' una merda.
Si girarono tutti e due verso la porta quando la sentirono aprire. Da sietro sbucò Faith che timidamente entrava nella stanzza con gli occhi di entrambi puntati addosso.

-Hai sentito tutto vero?- chiese Izzy sospirando. Lei non disse niente e annuì con la testa.

-Mi dispiace volevo solo scusarmi, non volevo ascoltare… comunque mi dispiace di averti aggredito Daisy ho esagerato…- disse poi torturandosi le mani. Non si aspettava certo di arrivare in un momento del genere. L'altra non la degnò di una risposta, la guardava semplicemente con gli occhi infuocati quasi tentasse di incenerirla.

-Ti fanno male le bende? Vuoi che le…- si sforzò di essere carina avvicinandosi al letto pronta a rimedicarla ma venne interrotto bruscamente.

-STAMMI LONTANA!- Faith fece un passo indietro, non che non se lo aspettasse ma era davvero spaventata dalla furia di quella ragazzina davanti a lei. Si girò a guardare Izzy quasi a domandare cosa doveva fare ma negli occhi del moro lesse solo tristezza dovuta alla rassegnazione di non aver la minima idea di cosa fare. Si rigirò e guardò la ragazza negli occhi. Sapeva che in quella storia lei aveva fatto il solo errore di aver reagito male ma non poteva lasciare la situazione così in sosopeso. Perché quei due dovevano lascirsi? Tanto Daisy già l'odiava, non poteva peggiorare le cose…

-È colpa mia- disse trattenendo il fiato.

-Cosa…?- Izzy la guardava spaesato. Lui sapeva come stavano le cose e non capiva cosa cercava di dire Faith.

-Si Izzy, è colpa mia- disse secca al chitarrista per poi riprendere il discorso con la sua ragazza -Vedi Daisy… non dovevo aggredirti, tu non hai fatto nulla di male e poi sono stata io a saltare addosso a Izzy. Ecco lui era un po' ubriaco ed è un bel ragazzo e avevo voglia di divertirmi… non sapevo fosse fidanzato! Senza aggiungere poi che io vivo qui al momento ma lui insieme ad Axl aveva detto di no a questa idea sapeva che non sarebbe stata una cosa che tu avresti apprezzato e aveva detto no… Ha mentito ora perché sai meglio di me com'è fatto, non scarica mai la colpa sugli altri! Te lo sei scelto bene…- mentre parlava la sua voce era incerta e sentiva un senso di tristezza che continuava a salire sempre più costringendola anche ad abbassare lo sguardo. Non era stato facile per lei dire tutte quelle cose ma non voleva avere il rimorso di una relazione chiusa prematuramente anche se ormai lo aveva capito, il moro un po' le piaceva… lo conosceva da così poco però nonostante i silenzi imbarazzanti era una persona molto piacevole ma probabilmente era una cotta, una di quelle cose che passano tanto velocemente quanto velocemente sono arrivate.
Si voltò nuovamente verso Izzy e gli fece un piccolo e veloce sorriso poi uscì dalla stanza. Si sentiva male. Le ginocchia non reggevano e in più aveva una nausea pazzesca. Corse in camera sua e si buttò sul letto dove pianse, non sapeva di preciso per cosa, forse un po' per tutto forse per niente… però lo fece. Infondo però… domani è un nuovo giorno, giusto?

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Salve a tutti! Che conclusione triste… Ormai ogni volta che scrivo mi sento tipo: "ma no... non è abbastanza complicato perchè non ci metto qualcosa che incasini ancora di più le cose per fare una cosa peggio di Beautiful?" vi dico solo una cosa: non ho la minima idea di come tirarmi fuori da tutto questo casino. Poi ultimamente sto anche pensando a Duff e Backy che la cosa non può andare avanti così come se niente fosse quindi... *SPOILER* non so quando non so come ma aspettatevi una batosta!
Volevo farvia anche partecipi della mia felicità perché, dato che io scrivo e pubblico tutto da iPad, ci metto sempre tantissimo a scrivere perché ODIO scrivere con la tastiera touch ma ora ho comprato finalmente una cavolo di tastiera Apple quindi a chi piace questa fan's fiction sarà contento di sapere che d'ora in poi dovrei metterci un po' di meno (penso)
Terza e ultima cosa poi giuro che vi saluto, è un ringraziamento speciale a The_winter_honey che oltre ad aver trovato il tmpo di leggere ha anche trovate il tempo di recensire ogni capitolo quindi un grazie è più che dovuto!
Al prossimo capitolo.

Bye bye

Lotr87

  
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