Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Lily33    21/04/2014    1 recensioni
Elena è costretta a scappare da Mystic Falls per colpa dell'ibrido Klaus, con in grembo il figlio di Damon.
Poi ritorna, tutto sembra sistemarsi, ma la storia si ripete e Damon è nuovamente in fin di vita.
Questa volta però la vittima è Stefan, suo fratello, che pur di salvare la vita Damon è disposta a far risorgere la sua furia da Squartatore di Monterey.
Stefan fugge con Klaus, e va via da Mystic Falls.
Quando torna a casa scopre che Caroline, la sua ragazza, aspettava la sua bambina, Lexi.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva bisogno di un po' di aria fresca.
Non poteva sopportare di stare in quella casa un minuto di più, dopo tutti i casini che scaturiva.
Per di più, nutriva dei sentimenti per l'uomo più odiato di Mystic Falls. Quei sentimenti che doveva assolutamente sopprimere, prima che diventassero un problema.
Suo zio Stefan non si era fatto più sentire, e non riusciva a capire se era un bene o un male.
Le mancava, sì, ma avrebbe potuto fare del male a Lexi, e questo non poteva accadere. Nella maniera più assoluta.
E ci sarebbe stata lei stessa a difendere sua cugina: da quando era un vampiro aveva riflessi migliori, fibre muscolari d'acciaio e un'eccellente agilità nel combattimento.
La strada era buia, le luci dei lampioni erano fioche e non illuminavano granché, quando un rumore la scosse dai suoi pensieri.
Riuscì a trattenere un urlo che le morì in gola quando vide Klaus che la scrutava con i suoi occhi azzurri e cristallini.
Il suo cuore si fermò, per poi cominciare a battere furiosamente come un tamburo.
Le sue sensazioni e le sue emozioni erano in subbuglio e le offuscavano la mente: sentiva che la lucidità la stava abbandonando insieme al controllo delle sue gambe, che sembravano ramificate al terreno.
“ Katerina” disse avvicinandosi a Katherine “ il tuo nome in bulgaro”
Impallidì. Voleva parlare, ma la voce era bloccata.
Dopo grossi tentativi e piccoli balbetti, qualcosa uscì dalla sua bocca “ che ci fai qui?” domandò.
Klaus rise leggermente e piazzò i suoi occhi cristallini in quelli blu e profondi di lei, intendici a quelli di Damon.
“ Potrei farti la stessa domanda. Lo sai che le signore non dovrebbero passeggiare a quest'ora della notte sole solette?” il suo tono era visibilmente ironico e canzonatorio.
“ Io sono qui a fare un giro” rispose lei “troppa tensione a casa mia”
Senza che nessuno dei due se ne accorgesse, cominciarono a passeggiare l'uno accanto all'altro.
Gli riassunse in breve quello che era successo, ne Klaus sospirò.
“ Elena Gilbert” disse “ non puoi pretendere che lei non sia vigile nei confronti di sua figlia”
Un sorriso amaro dipinse il volto di Katherine. C'erano un sacco di domande che voleva porgli.
“ Perché mi hai salvata?” domandò dopo qualche minuto di silenzio “ insomma, cosa poteva importartene di me?”
Klaus non parve sorpreso da quella domanda. Sapeva che quella ragazzina non si faceva sfuggire dettagli, e prima o poi quella domanda sarebbe saltata via dalle sue labbra.
“ Circa 600 anni fa, quando io vivevo a Mystic Falls, arrivò in città una coppia, i Salvatore” iniziò “ La bellezza della moglie di Giuseppe Salvatore era rara, e io me ne innamorai follemente. Era sposata, ma non m'importava. La corteggiai, tutte le ore dei miei giorni passati, ma quando nacque tuo padre, Damon, capii che voleva solo suo marito”
Il racconto le sembrava quasi surreale. Non conosceva Klaus granché, ma sapeva che non era un romantico, al contrario qualcuno che vuole solo divertirsi.
Eppure il tono della sua voce sembrava trasudare nostalgia e dolore, quello vero, che si prova solo poche volte nella vita.
Non aveva detto più nulla, così lei incalzò “ e questo cosa centra con me?”
“ Beh” rispose lui “ tu sei a doppelganger di tua nonna. Siete identiche” continuò con voce più roca “ e sei bellissima”
Katherine si corrucciò. Il solo fatto che Klaus le stesse così addosso solo per qualche strambo incrocio genetico le doleva un po'.
Ma cosa poteva dire?
“ Ed è per questo che quando ti guardo, ho una voglia tremenda di baciarti”
Katherine trasalì. L'aveva proprio detto? O era stata la sua immaginazione?
Il tono di voce di Klaus era dolce quasi da non sembrare la sua. E stranamente, quelle parole le piacquero.
Il cuore le faceva male pensando a quando era sbagliato, ma lo voleva, con ogni fibra del suo essere.
Deglutì. Aveva la bocca secca. Il respiro affannato. Il cuore a mille.
Si guardarono per qualche secondo negli occhi, come ipnotizzati l'uno dall'altro.
No. È sbagliato.
Klaus si avvicinò cauto e allora Katherine lo allontanò leggermente “ no” sussurrò “ non possiamo”
Klaus inizialmente parve deluso, poi quel brillio che aveva negli occhi si accese “ lo so” mormorò a sua volta.
Fu il bacio più bello della sua vita. Una stretta allo stomaco la colpì e gemette.
Non aveva mai provato nulla di così intenso e travolgente, così sbagliato e così giusto allo stesso tempo, e capì che era quello che avrebbe voluto per il resto della sua vita.
Quando si staccarono continuarono a guardarsi a lungo; “ Cosa vuol dire questo bacio?” domandò Katherine, sperando che quella fosse la realtà.
Klaus si bagnò il labbro superiore passandovi la lingua e poi sorrise “ mi fai impazzire, Katherine” la baciò ancora una volta, approfondendo il bacio, e le loro lingue si toccavano come se stessero ballando.
Poi, come un fulmine, la ragione di Katherine di accese. No. Non poteva.
Non poteva stare lì a baciare Klaus mentre la sua famiglia era sull'orlo di una crisi.
E poi, non Klaus. Non l'uomo che aveva fatto soffrire le persone che amava.
Si staccò bruscamente e lo guardò con sguardo risoluto “ Basta. Non farlo mai più. Io non posso stare qui. Tanto meno con te”.
 
*
 
Dopo essersi dato una messa in piega, Giuseppe Salvatore aveva ricominciato a camminare nel mondo dei vivi.
Era ancora strano per Stefan avere davanti agi occhi una persona che non vedeva da 6 secoli ormai, ma ci stava facendo l'abitudine.
Quando gli raccontò tutto quello che era successo negli ultimi anni, gli accennò anche il fatto che potesse salvare Katherine dal vampirismo, e suo padre sembrò abbastanza scettico.
“ Ricordo che quando ero piccolo tu facevi ricerche sul vampirismo e su una possibile cura” spiegò Stefan “ c'è stata una cura, ma quella è stata presa da Katherine Pierce, ed ora è morta e sepolta. L'ultima possibilità sei t, papà. Hai scoperto qualcosa?”
Giuseppe lo guardò con i suoi occhi azzurri, molto simili a quelli di Damon “ Mi stai dicendo che mi hai riportato in vita solo per avere una risposta a questa tua domanda, figlio?” gli domandò usando ancora quel tono arcaico che usava nell'800.
Stefan annuì “ Già, questo ed altro per aiutare Katherine. L'ho messa io in questo guaio, e devo aiutarla”
Giuseppe posò lo guardo sul caffè che aveva davanti, col fare pensieroso.
“ beh..” gemette, e Stefan lo guardò speranzoso “ Ci sarebbe la Rosa Nera di Rosemarie”
 
COMMENTO:
SALVE A TUTTI!
SCUSATE PER IL DISAGIO CHE STO CAUSANDO A TUTTI VOI, MA HO AVUTO IL PC ROTTO E NON SONO RIUSCITA A COMBINARE NULLA PRIMA DI PASQUA! AUGURI POSTICIPATI! SPERO CHE QUESTO PICCOLO CAPITOLO SAZI LA VORAGINE CHE HO CREATO, LA PROSSIMA VOLTA CERCHERO' DI FARE MEGLIO. UN BACIONE!! 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Lily33