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Autore: Dorando    21/04/2014    4 recensioni
Mi chiamo Dora, ho 16 anni e vivo con la mia matrigna e le sue due figlie: Elisabeth e Sylvia, loro hanno 17 e 19 anni.
Mio padre si chiamava Joseph, era un uomo fantastico, mi diceva di lottare sempre, è l' uomo più importante della mia vita, la mamma lo tradì ed io andai a vivere con lui. Vivemmo da soli per due anni, poi si risposò con Pamela che aveva avuto già 2 figli. Mi ricordo ai primi momenti che erano tutte e 3 così dolci e così carine con me, io raccontavo tutto alle mie sorelle e Pamela era una vera e propria mamma per me.
Poi però con la morte di mio padre, misero fine alla loro recita e diventai per loro una SCHIAVA in tutti i sensi [...]
-QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CONTRADDIRMI EH? EH?!? ADESSO FILA! IL RAGAZZO DI TUA SORELLA VERRA' A MOMENTI, E LA CENA LA CUCINERAI TU!-
[...]
-Ma perché devi fare tutto tu? Perchè dopo aver cucinato per 4 persone non ti unisci a cena con noi? Perché guardi le tue sorelle e tua madre come se avessi paura?-
MODERN CINDERELLA.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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La amo.

Harry è andato via liquidandoli con una stupida scusa.
Chissà cos'avrà in mente.
In pochi minuti sicuramente arriveranno le mie sorelle, stranamente non ho paura: è l'effetto che mi fa Harry.
Come non detto la serratura scatta e vedo apparire Sylvia, è più felice del solito; sarà per la visita di Harry? Ah, cosa non sai.
-Allora? Hai visto chi mi ha fatto visita?- Chiede dandosi le sue solite arie.
-Questo mostra solo che Harry ama me, non potrebbe mai stare con una...- Si interrompe pensando ad un aggettivo mentre mi squadra da testa ai piedi.
-Sfigata, troia, serva, sgualdrina, stupida bambina come te- Lo so che Harry non pensa queste cose di me.
Non lo pensa.
Non lo pensa.
Non lo pensa.

Abbasso lo sguardo addolorata.
-In confronto a me tu sei un insetto da schiacciare. Ti ha solo preso in giro un po', non vuole nemmeno avvicinarsi ad un essere del genere!-
Chissà cosa le ho fatto, perché mi dice questo?
-Prova solo pena per te, è palese, insomma.-
Non ha poi così torto, insomma... appena gli ho detto della mia storia mi ha perdonato per non essermi fidato di lui ed ha subito avuto l'istinto di "proteggermi".
Forse mia sorella non sta dicendo cazzate, forse mi sta prendendo in giro.
Non avvicinarti mai più a lui, non voglio che il mio ragazzo venga infastidito, hai capito?-
Annuisco lievemente.
-Spero io sia stata chiara- Detto questo va fuori dalla stanza a passi veloci.
Dopo cinque secondi sento bussare, proviene dalla finestra.
Mi incammino e... aspetta un attimo, ma è Harry! Apro la finestra.
-Ma sei pazzo? Vuoi ucciderti per caso?- Gli sussurro.
-Buona sera anche a te- Dice ironico.
-Dai entra- Appena obbedisce continuo a guardarmi le scarpe a disagio, sicuramente si sarà accorto che c'è qualcosa che non va, ma non riesco a non sentirmi così dopo le parole di mia sorella.
Forse gli causo fastidio.
-Che ci fai qui?- Lo guardo finalmente negli occhi
-Ti porto fuori, hai bisogno di dimenticare no?- Mi sorride però io non ricambio e ricomincio a fissare le mie scarpe.
-Hey, che hai?-
-Niente...-
Dopo qualche secondo sembra illuminarsi.
-Oh no, non crederai mica a quello che ti ha detto tua sorella?-
-Come? Hai sentito?-
Lo guardo.
-Sì, la finestra era socchiusa.
Non posso crederci, come puoi credere che mi causi fastidio, che provi pena per te e che ti stia prendendo in giro?-
Il suo tono è sconvolto.
Non rispondo.
-Oh mio Dio, non potrei mai pensare queste cose di te. Lo dice per abbatterti, e ci sta riuscendo.
Piccola, sei la mia luce, non potresti mai causarmi fastidio.
Non mi permetterei mai di prenderti in giro, e non provo pena per te.
Io non sto con te per "pena", sto con te perché sei una ragazza d'oro, speciale... sei diversa dalle altre, amo tutto di te, i tuoi modi di fare, quando ti imbarazzi, quando arrossisci, quando sorridi, quando piangi. Non ti scambierei per nulla al mondo.-
Ho sentito bene o ha detto che stiamo insieme?
Lo guardo addolcita, nessuno mi ha mai detto queste cose. Chi lo sà, forse riuscirà veramente a farmi amare me stessa.
-Che cos'altro devo fare per provartelo?-
Chiede indicando la finestra da cui è entrato.
Che stupida che sono. Lui si arrampica su rami, alberi, finestre,… solo per raggiungermi  e io dico che non gli interessa di me?
Scuoto la testa leggermente sorridendo.
-Niente, scusami... è che... era un momento un po' così così, non so che mi sia preso.-
-Non ti preoccupare, capita. Ma devi promettermi una cosa.-

Lo guardo incuriosita.
-Cosa?-
-Non crederai mai più a ciò che ti dirà tua sorella-

Rimango scioccata dalla sua richiesta.
-Va bene… ci proverò- Dico insicura.
Sorride mostrando le sue fossette.
Ma aaaww.
-Vogliamo andare?-
-Eh va bene… come usciamo?-
-Basta fare il più silenzioso possibile, sono nella loro camera no?-

-Come se fosse la cosa più facile del mondo…- Dico ironica.
-Eddai su! Ce la possiamo fare!- Ah, questo suo spirito positivo, troppo positivo.
Mi incita a camminare.
Fa segno di rimanere in silenzio, la parte superiore della porta è trasparente, quindi si vede quando una persona passa, sfuocato, ma si vede.
Mi fa segno di abbassarmi e così faccio.
Mi sento in un film di spie, il problema è che se mi scoprono ci rimetto la pelle veramente.
Sentiamo dei rumori provenire dalla porta, come se qualcuno si stesse mettendo le scarpe.
Mi immobilizzo immediatamente in preda al panico poi senza neanche il tempo di accorgermene mentre la porta sta per essere aperta Harry mi prende per il braccio e ci nascondiamo dietro la porta e il muretto facendo uscire Elisabeth, prende qualcosa che non riesco a vedere e rientra in camera.
Tiro un sospiro facendo uscire l’aria che non mi ero accorta di star trattenendo.
-Ok, al mio 3 inizia a camminare velocemente verso la porta ok?-Sussurra il ricciolo.
Annuisco tremante mentre lui conta.
-Uno…-
-Due…-
-Tre-

Corriamo velocemente ma silenziosamente verso la porta d’ingresso ed apriamo la porta uscendo.
-Menomale, pensavo già al peggio-
-Styles non delude mai-
Ironizza lui.
Ci incamminiamo alla sua Range Rover.
-Dove hai intenzione di portarmi?-
-Abbiamo poco tempo, quindi la mettiamo sul semplice…-
-Cioè?-
-A casa mia, coi ragazzi-
 -Cosa? I ragazzi? No!-
Mi guarda stranito e sorpreso
-Come? Non… non ti stanno simpatici?-
-Sì, è solo che… volevo stare un po’ con te-
-Loro sono capaci di farti spuntare il sorriso dopo 2 anni di pianto… e tu hai bisogno di sorridere. Domani staremo insieme, te lo prometto.-

Sbuffo e annuisco arrendendomi.
Entriamo in macchina e arriviamo a casa sua.
Una villa assurda, sicuramente è ricco. Una lampadina si accende nella mia testa.
-Ma certo!- Penso ad alta voce.
-Cosa?- Mi chiede Harry.
-Niente- Rispondo vaga.
-Dai Dora, per favore. Odio i segreti-
-No, è che… cioè… ho…-
-Dai parla!-
-Credo di aver scoperto perché Sylvia “tiene” così tanto a te-
Dico mimando le virgolette al “tiene”.
-Cioè...?-
Gli indico la sua casa, successivamente la macchina. Sembra confuso ma gli schiarisco le idee.
-Soldi- Gli dico senza tanti giri di parole e un po’ spaventata. Lui capisce al volo e spalanca gli occhi dalla sorpresa.
-E’ sempre stata un po’ tirchia, pianificava sicuramente qualcosa con le altre due…
Le hai mai regalato qualcosa?-

HARRY’S POV
-Le hai mai regalato qualcosa?-

La risposta mi viene senza pensarci. Le ho regalato così tante cose… le ho anche prestato soldi…
Lei quindi mi ha solo raggirato, non ha mai tenuto veramente a me?
Insomma, dopo quello che Dora mi ha detto sulle sue sorelle non ho avuto dubbi che loro sono le “cattive” della situazione, ma pensavo che lo facesse perché teneva a me, in modo sbagliato, ma proteggeva il nostro “amore”.
Io la amavo, lo giuro. Avrei dato tutto per lei, mentre questa pensava solo ai soldi? Era tutta una finzione. Quando Dora mi ha detto quello che subiva ogni giorno ho perso il mio interesse per lei, ma ora sto soffrendo.
Guardo negli occhi la ragazza di fronte a me, preoccupata per me.
-S-sì- Dico ancora scosso.
-Harry stai bene?- Chiede incerta.
-C-certo… tu vai in casa, i ragazzi sono arrivati. Ti raggiungo dopo- Sforzo un sorriso.
-Non ti posso lasciare da solo Harry, hai bisogno di me-
Sospiro. Avevo bisogno di parlare con qualcuno.
-Io la amavo Dora, la amavo veramente. Io non stavo con lei per il gusto di stare con qualcuna, lei mi aveva rubato il cuore. Adesso ho scoperto che non gli è mai interessato nulla di me. Avrei dato tutto per lei.
Che stupido che sono stato, che stupido-
Dico prendendomi i capelli tra le mani.
-Non eri stupido, eri innamorato-
Prima che io me ne accorga ho gli occhi lucidi.
-No Harry… non fare così, non se le merita le tue lacrime!- Cerca di consolarmi invano.
Sbuffa.
-Senti, tu ci sei sempre stato per me, in ogni secondo, credo che questo sia il momento per ricambiare.
Harry perché piangi? Devi girare pagina! Ormai è una storia passata. Lo so che non è facile, ma ci sono io. Sono qua per sostenerti e per aiutarti.-

Sono uno stupido, mi faccio consolare da una persona che ogni giorno subisce cose 100 volte peggiori, chissà come si sente adesso.
Ci guardiamo negli occhi per un tempo indeterminato prima di unirci in un bacio casto e dolce.
Improvvisamente mi sento meglio, lei è piena di carica positiva.
I nostri baci sono tutti come il primo, su quel muretto. Sento sempre le stesse emozioni, non volano via dopo 2 o 3 baci. L’unica differenza è che l’ultima volta piangeva lei, questa volta sto per piangere io.
Ci stacchiamo mentre lei sorride e io ricambio.
-Ti va di non pensarci più e entrare?- Annuisco mentre le lacrime scompaiono di nuovo nei miei occhi.
Ah, cosa mi fai Dora.
Entriamo nella casa e andiamo in salotto, vediamo Liam e Zayn farsi i cazzi propri mentre Louis e Niall giocano alla play. Tipico. Liam e Zayn ci salutano subito mentre gli altri due ci ignorano.
-Non si saluta eh?- Gli chiedo io.
-Sssh- Mi zittisce subito Niall.
-E’ il giro decisivo per sapere chi vincerà- Spiega Zayn.
Dopo circa un minuto sentiamo le esultazioni di Niall e le lamentele di Louis.
-Posso giocare anch’io?- Chiede Dora.
I due si guardano per un secondo poi ripongono lo sguardo di nuovo su Dora e scoppiano a ridere.
-Tu vorresti giocare a “The Crew”?- Chiede divertito Louis
-Che problema c’è?- Chiede Dora infastidita.
-Non sai neanche tenere in mano il Joystick!- Dice Niall.
-E chi ve lo dice?-
-Sei una femmina!-
Dicono contemporaneamente.
-Vi dimostrerò che anche le femmine hanno la loro potenza.
Anzi, perché non scommettiamo?-
Chiede Dora con aria di sfida. Rivolgo uno sguardo alla stanza e vedo tutti i presenti interessati.
Qui la cosa si fa tosta. Si alza un “Ooooh” generale.
-E cosa vorresti scommettere sentiamo?- Chiede Louis divertito.
-Se vinco io mi pagate la merenda alle macchinette per una settimana- La cosa si fa interessante.
-E se vinciamo noi?- Chiede il biondo.
-Se vincete voi… uhm… beh- Ci pensa su per un attimo –Vi faccio i compiti per una settimana!-
-Accetto-
-Anch’io-

-Tanto vinceremo noi-

DORA’S POV.

Il primo concorrente è Louis.
Sono bravissima in questo gioco. Giro a destra, giro a sinistra sono vicina al traguardo e ho vinto! Lui è alquanto sorpreso mentre io esulto.
-Tu… come cazzo hai fatto?-
-Te l’ho detto che ho le mie doti-

Da’ spazio a Niall.
-Dipende tutto da te bro’-
Giro a destra, e giro a sinistra, lui è molto più veloce, ha le sue tecniche. Ma io sono imbattibile!
Ok, diventa difficile, continuiamo ad alternarci a tutta velocità, siamo vicini al traguardo, ma và a sbattere contro il muro e io ne approfitto per oltrepassare il traguardo.
Mi alzo esultando e facendo un balletto strano.
Louis e Niall si vergogneranno sicuramente, dopo essersi vantati così tanto.
-Sei un coglione!- Louis riprende Niall.
-Ho fatto del mio meglio, ma è veloce lei- Cerca di giustificarsi Niall.
-Beh, non mi importa, intanto ho merendine gratis per una settimana- Gli faccio la linguaccia come le bambine piccole e poi rido.
Tutti mi guardano divertiti.
-Ne sei proprio sicura?- Si avvicinano lentamente con sguardo inquietante.
Li guardo confusi, non capisco cosa vogliano dire.
-Sì, abbiamo scommesso- Inizio ad indietreggiare anch’io.
Dagli sguardi dei presenti capisco che sanno cosa mi toccherà.
-Ti conviene iniziare a correre Dora- Mi dice Liam.
Appena capisco cosa vogliono fare spalanco gli occhi e faccio per correre ma Louis si piazza davanti alla porta, sono in trappola.
-Allora? Ritiri la scommessa?- Chiede Niall.
-No! Non rinuncio alle mie merendine!-
Prima che io me ne accorga iniziano a farmi il solletico e io inizio a ridere come una demente, il solletico è sempre stato il mio punto debole.
-Basta basta!-
-Ritiri la scommessa?-
-No!!!-
Ho le lacrime agli occhi, non ho mai riso così tanto.
Continuano per altri 5 minuti, sono bravi però, sanno resistere.
-Okok! Ritiro la scommessa!- E finalmente si fermano.
Ridiamo per un bel po’.
-Siete degli stronzi! Non è leale!- Alzano le mani in segno di difesa.
-Ragazzi! Chi vuole fare uno spuntino di mezzanotte?- Entra Liam nella stanza con una ciotola di schifezze. Non mi ero neanche accorta che fosse uscito.
-Ma sono le 10!- Dice Zayn.
-Zitto e mangia!- Dice Niall con la bocca già piena di cibo.

PIU’ TARDI IN MACCHINA CON HARRY.

-Divertita?-
-Sìì, i ragazzi sono magnifici.-
-Ne sono felice… domani ti va di uscire a cena?-
-Harry, non vorrei rischiare, sai…-
-Oh, no, non ti preoccupare: le tue sorellastre e la tua matrigna escono domani per cinque giorni-

Cosa? Non mi hanno detto niente… C’è qualcosa che non quadra.
-Veramente, non mi hanno detto nulla. E poi sicuramente non vorranno lasciarmi sola dopo ciò che è successo.-
-Oh, non ci pensare dai… si saranno dimenticate.
Allora vuoi uscire domani?-
-Va bene-

Dopo un po’ di istanti di silenzio siamo finalmente arrivati a casa.
-Ciao Harry, e grazie per la serata- Lo saluto scuotendo la mano.
-Sei impazzita?- Lo guardo confusa.
-Te ne vuoi andare senza avermi dato un bacio?- Sorrido scuotendo la testa e avvicinandomi lentamente e dandogli un dolce bacio sulle labbra.
-Notte- Lo saluto.
-Notte- Risponde.
Mi incammino velocemente in casa ed infilo la chiave dentro la serratura, cerco di fare il più silenzioso possibile e dopo poco sono in camera mia.
Mi cambio velocemente prima di infilarmi dentro al letto.
Mi squilla il cellulare, un messaggio. Il mittente è Harry.
<Già mi manchi> Sorrido alla vista di quel messaggio.
<Anche tu. Ti voglio qua vicino a me> Mi affretto a rispondere.
<Detto fatto> Risponde.
<Cosa?>
Non mi arriva più nessun messaggio quindi lascio stare. Decido di addormentarmi e proprio quando sono nello stato di dormi-veglia sento bussare alla finestra. Decido di lasciar perdere, sarà qualche ramo spinto dal vento. Poi però sento bussare di nuovo. Chi è a quest’ora della notte?
Mi alzo con una lentezza incredibile e vado ad aprire la finestra e vedo una testa ricciola.
-Harry! Che ci fai qui?-
-Mi mancavi-
Sorrido per poi sbadigliare.
-Tu sei tutto matto-
-Sei stanca?-
Mi chiede tutt’un tratto. Io annuisco debolmente.
-Dai andiamo a letto gattina-
-Cosa? Con te?-
-Sì, ci sono problemi per caso?-
Mi chiede e io scuoto la testa.
Ci corichiamo a letto. E’ molto piccolo quindi siamo costretti a stare attaccati, non che mi dispiaccia, anzi.
Siamo abbracciati ed io riesco a sentire il battito del suo cuore, è la posizione migliore del mondo questa.
-Sono così fortunato ad avere una ragazza come te- Sussurra.
-C-cosa? Io sono l-la tua… ragazza?-
-Non era già palese?-

Sorrido sul suo petto.
La sua ragazza.
La sua ragazza.
La sua ragazza.

Suonava bene, troppo bene.
-Notte ricciolo-
-Notte piccola-

Detto questo mi abbandonai tra le braccia di Morfeo.


HARRY’S POV

Vedo il sole sorgere. Cavolo è già tardi.
Mi alzo di fretta e furia, le sorellastre possono svegliarsi in qualsiasi momento.
Faccio per andare verso la finestra ma prima do un bacio sulla fronte alla mia ragazza, poi porto a termine ciò che volevo fare prima.



                                                       **********
Entro nel cancello della mia “amata” scuola e vado nel retro, da lì non passa mai nessuno ed è proprio per questo amiamo stare là. Vedo Dora che ride già con i ragazzi. Non c’è nessuno quindi possiamo starcene in santa pace per una volta.
Mi incammino verso di loro e Dora appena mi vede mi salta letteralmente addosso.
-Amore!- e mi bacia.
Aspetta, lei ha veramente avuto il coraggio di chiamarmi “Amore”? Ho sentito bene o sono mezzo down?
-Ciao piccola- Dico sollevandola da terra.
-Mi sono preoccupata quando non ti ho visto accanto a me sta mattina, pensavo ci avessero scoperto-
-Mi sei terribilmente mancata
- Fa una risatina.
-Anche tu- Dice poi unisco le nostre labbra.
La nostra sta diventando un ossessione, non riusciamo a non vederci per più di 3 ore, e questo è negativo perché la nostra è una relazione segreta.
Sentiamo un colpo di tosse volontario.
Cazzo ci eravamo dimenticati dei ragazzi ci guardiamo preoccupati per poi girarci lentamente verso di loro.
-Ehm… dovete dirci qualcosa?- Chiede Louis. Niall ha aria colpevole.
-Ehm… n-noi…- Cerca di parlare Dora
-Ci possiamo fidare, sono i miei migliori amici- Le sussurro in modo che solo lei mi senta, lei annuisce.
-Noi… ci siamo messi insieme- Dico io.
-Però è una relazione segreta- Puntualizza Dora.
-Ma come… com’è successo?- Chiede Liam
-Ecco… non lo sappiamo, è successo e basta- Zayn è quello che mi incuriosisce di più tra tutti, non ha spicciato parola e sembra il più interessato.
-Ma… perché non hai mollato Sylvia?- Chiede Louis.
-Perché dovete sapere che la sorella di Dora…- Lascio la frase in sospeso chiedendo a Dora il permesso di continuare guardandola che mi nega immediatamente scuotendo leggermente la testa.
Nessuno se ne accorge, tranne Zayn.
-Lei è molto fragile, e non volevamo farla stare male- Dico cambiando completamente il mio discorso.
-Ma così la fate stare male di più, la state tradendo!- Dice Louis. Ah, se sapesse…
-Louis no, non è come sembra…  noi non stiamo facendo nulla di male… è-è complicato da spiegare, ma ti giuro che non stiamo facendo nulla di sbagliato- Questa volta è Dora a parlare.
Louis decide di buttarci una pietra sopra, sebbene avesse voluto ribattere.
-Da quanto va avanti questa storia?-Ci chiede Liam con sguardo accusatorio.
-Da circa due settimane…- Rispondo.
-E perché non ce l’avete detto? Specialmente tu Harry, sei il nostro migliore amico!- Sbraita Louis.
-Cerca di capirci, è una relazione segreta, se lo venisse a scoprire qualcuno io sarei morta!- Dice Dora.
-E con lei anch’io!- Continuo.
-Voi lo sapevate?- Chiede Liam a Zayn e a Niall.
-Io no- Risponde Zayn con la sua voce roca alzando le mani in segno di difesa.
-E tu?- Chiede Louis al biondo.
-Ehm… sì- Dice con difficoltà
-Cosa?! E perché lui lo sapeva e noi no?- Chiede Louis
-Ci aveva sentiti parlare… non potevamo negare!- Dico la prima bugia che mi viene in mente.
-Scusate se non ve lo abbiamo detto- Si scusa la ragazza accanto a me.
-Non fa niente, non è colpa vostra- Dice comprensivo Liam.
La campanella suona, ci salutiamo e vanno tutti alle rispettive classe ma Zayn prima di andare ci sussurra:
-So che nascondete qualcosa- Lasciandoci spiazzati.
-S-secondo te… l’ha capito?-
-No, è impossibile… tu non l’hai detto a nessuno?-
scuote la testa
-Solo a te e a Niall-
-Allora non c’è da preoccuparsi-
Sorrido.
-Harry… per questa sera Pamela mi ha detto che escono per tre giorni ma…- Lascia la frase in sospeso per paura di continuare. –Ma?- La incito a finire la frase.
-Ma ci sarà qualcuno a controllare che io non esca… un uomo- Addirittura!
-Supereremo anche questo, non ti preoccupare. Ora vai in classe, piccola, e non pensarci.- Lei annuisce e mi lascia un bacio a stampo. Non credo che questo sia ancora soltanto interesse… credo stia nascendo qualcosa di più. Mentre va’ via sento come se ci fosse un vuoto dentro di me. Ora ne sono sicuro, io la amo.




Ciao ragazze! Scusate il ritardo, è che nel mezzo c’era Pasqua e quindi sono uscita tante volte, poi sono stata da una mia amica tre giorni e quindi non ho potuto continuare. Avrei voluto fare il capitolo più lungo ma era già passato tanto tempo. Per farmi perdonare il prossimo capitolo lo farò lungo! Nel prossimo capitolo comunque Zayn confesserà qualcosa, quindi non è assolutamente da perdere! Ci risentiamo,
Ciao ragazze :*


 
  
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