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Autore: Respiro_di_Primavera    22/04/2014    5 recensioni
"-Ripetilo se ne hai il coraggio.
-Non ho provato nulla...- sussurrai a pochi centimetri dal suo viso
e lo vidi alzare un sopracciglio, mentre le sue mani mi accarezzavano.
-Allora perché hai la pelle d'oca?
-Sono bloccata qua fuori in piena notte, con solo un asciugamano
e i capelli bagnati: ho freddo.
-Risposta errata, Kiss.- sorrise, sollevandomi il mento con le sue dita calde
e lasciandomi un lieve bacio nell'incavo del collo aggiunse -Ma se hai freddo,
non ti preoccupare. Ci sono qua io e ti prometto che ti scalderò per tutta la notte,
se me lo permetterai..."
Jess è una ragazza che nasconde tutta se stessa dietro a una maschera
ed è diventata tanto testarda da credere che quella ormai sia la sua vera faccia.
Finché non arriva qualcuno a farle vedere che dentro di lei c'è molto di più...
Questa è la prima storia che pubblico in assoluto, quindi la vostra opinione
è importante per migliorarmi! ;)
Avverto che è tratta da un sogno e che presenta elementi non veritieri, di mia invenzione.
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Threesome, Triangolo
Capitoli:
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 The Secret
 
 

-Stai aspettando qualcuno?
Non alzo neppure gli occhi, mi sto lamentando con la mia migliore amica del fatto che sono  20 fottutissimi minuti
che sto lì, seduta sulla mia cartella all’uscita di scuola ad aspettare un coglione che per altro deve presentarmi il
suo manager del cazzo con i suoi amici che fino a due settimane prima evitavo come la peste.
E non ho alcuna intenzione di dare retta a un completo sconosciuto.
-Su, Jess, non è la fine del mondo per un po’ di ritardo…
-15 minuti fa era “un po’ in ritardo”, ora sono a rischio capitale!- ringhio, torturando la catenina che ho al collo
a forma di crisalide –Dovrò ucciderli tutti mentre dormono…-
-Non pensi di essere un po’ troppo…- si interrompe sentendomi grugnire incazzosa –Lo so che non è giornata
ma potresti sforzarti…poi inventiamo un piano per liberarti di loro!-
-Ti stai proponendo come complice in un omicidio o, solo, come possibile alibi?
-Nessuno delle due! Troveremo un modo senza ricorrere alla violenza fisica…
-Violenza psicologica, dici? Non ci avevo mai pensato…però, potrebbe funzionare!
-Sei senza speranze…
-Questa attesa mi uccide!- sbotto, alzando gli occhi al cielo e noto che il barbone di prima è ancora fermo di fianco
a me e non da l’impressione di volersi allontanare –E lei se ne vuole andare, o devo chiamare la polizia? Conosco
almeno 20 mosse per ucciderla senza il bisogno di un’arma. Lo dico per il suo bene, se ci tiene al suo attributo
se ne vada!-
Ok, non è vero che so 20 modi per uccidere, ma una decina sì. Mio padre aveva una palestra di autodifesa
e insegnava tecniche di antistupro davvero efficaci. Soprattutto dopo…rabbrividii a quel ricordo.
Non voglio neanche pensarci.
-Ma…a dir il vero…io…
-Jess che succede lì?- chiede allarmata la voce di Isa dall’altro capo del telefono.
-Niente, solo un barbone che rompe il cazzo…
-Barbone?- ripete l’uomo, guardandosi intorno spaesato.
-E  non brilla neanche per intelligenza a quanto vedo…
-Parli di me?- si indica da solo, grattandosi la testa.
-No, del tizio che sta dietro di te…- a quanto sembra non intuisce il mio tono sarcastico perché si volta a controllare.
Alzo gli occhi al cielo, riattaccando e torno a guardarlo. Ha dei pantaloni di una tuta larga, come la maglietta senza
maniche che gli arriva a metà cosce, un cappellino grigio e una barba lunga e poco curata che gli copre metà faccia
lasciando scoperti gli occhi nascosti da degli occhialini tondi. Altro che tipo coglione, per me è pazzo.
-Non c’è nessuno…quindi ti riferivi a me- ci arriva finalmente, tornando a guardarmi.
Ha gli occhi blu…beh, almeno quello è decente.
-Se vuoi ho qualcosa da darti…niente soldi, ma il coglione che mi ha fatto la merenda ha preparato un panino
immangiabile con salsa, sottaceti e altre schifezze non meglio identificabili…Tieni.- pesco dalla cartella il sacchetto di
carta e glielo tendo, lui sembra ancora più confuso.
-Non...non lo mangi, davvero?
-Certo che no, mi fa schifo…se lo vuoi è tuo, è l’unica cosa che posso darti.- scrollo le spalle, prima di osservarlo
mangiare quella roba, sedendosi di fianco a me e improvvisamente mi allarmo –Non hai le pulci vero?
-N…no…- mi guarda, confuso.
-Sai alle elementari c’era stata l’epidemia e non sai che torture mi aveva fatto mia madre per togliermele! Non mi volle
tagliare, ma in compenso mi fece passare le pene dell’infermo…- rabbrividisco al ricordo e lui mi osserva,
mentre mangia affamato. Poveraccio, chissà da quanto non mangia…
-Una donna decisa, eh?
-Già, decisa e forte…- e non posso evitare di fare un sorriso triste al ricordo.
-Come te? Sembri una tipa del genere…
-Certo, ma io sono di un altro genere. Non potrò mai essere come lei.
-Perché no?
-Perché lei era unica, era forte, non sarebbe mai scesa a compromessi, avrebbe lottato per tutto…
-A me sembra esattamente come te…
Sbuffo, scocciata, tornando a guardarlo. Si sta leccando le dita e si pulisce la bocca con un tovagliolo, scostando la
barba di lato per fare meglio…ma che..? Si è spostato la barba di lato? Indossa una barba finta???
Scatto in piedi, guardandolo, stralunata:-Ma tu chi cazzo sei?
-Niall.
Ora sono sconvolta per davvero. Lui mi sorride, buttando la carta del panino in un cestino e raccogliendo il mio zaino
mi supera:-Dai, vieni Jess! Gli altri ci aspettano in macchina! E grazie per il panino, era ottimo! Ma la prossima volta
dimmelo se non ci vuoi dentro tutta quella roba…la prossima volta più leggeri: salsiccia e formaggio, ok?
Stento a crederci.
-Perché cazzo tutta sta messa in scena?
-Non posso andare in giro normalmente darei nell’occhio.
-Invece vestito da barbone no, giusto?
-Già. E poi mi piace la barba, mi da un aria più da uomo vissuto, no?
-No. Sembri solo un senza tetto, ma meglio della tua faccia da Cicciobello…
-Che ci posso fare…- scrolla le spalle e apre la portiera della macchina nascosta dietro a una siepe del giardino
della mia scuola.
-E io dove mi metto?- osservo i posti tutti occupati, mentre gli altri mi salutano calorosamente.
Io rispondo con un cenno della mano che sta a dire “dateci un taglio”.
-In braccio!- sorride Louis, davanti, vicino a Harry.
Sorride, lo stronzo, seduti davanti, ben stravaccato sul sedile, un sedile che non dovrà condividere con nessuno.
Digrigno i denti e sbatto la portiera in faccia a Niall che sta per dire qualcosa, si alzano le proteste degli altri, sento la
voce di Zayn che mi rivolge parole poco gentili. Li ignoro e apro la portiera del sedile di fianco al guidatore, sedendomi
in braccio a Louis con  un sorriso smagliante:-Possiamo partire, ragazzi!
Harry, di fianco a noi ci guarda male, mentre il ragazzo mi cinge la vita e ridacchia, gli altri sbuffano, esasperati.
-Allacciati la cintura.
-E come faccio, Mr Boccoli?
-Non lo so, ma lo fai oppure ti chiudo nel bagagliaio.
-Cazzo, no! Tutto, ma il bagagliaio no! Ho paura del buio, e poi come farò a non poter vedere la tua bella faccia
per tutto quel tempo?!?!?-  lo prendo per il culo e Louis ride, per poi prendere la cintura e farmela passare sopra,
schiacciandomi ancora di più contro di lui.
-Respiri?- mi chiede, scostandomi con dolcezza una ciocca di capelli che era finito sul mio viso.
-Sto soffocando, ma non è male…c’è gente che si eccita così in certi casi…
La sua risata trilla ancora nel mio orecchio, ma è più bassa e carina della prima volta che l’ho sentita, ora non mi
da molto fastidio, come le sue mani gentili intorno alla mia vita e la sua testa appoggiata alla mia spalla.
-Pronta per conoscere Paul?- interviene Liam, sporgendosi per darmi un lieve bacio su una guancia.
-Prontissima…cercherò di fare la brava, perché poi Mr Boccoli mi ha fatto una promessa…- sorrido fintamente
al riccio, che mi lancia uno sguardo divertito.
-Che promessa?- chiede curioso  Niall, facendosi spazio anche lui nel mezzo per guardarci.
-Niente promesse strane, tranquilli. Non mi vendo per il sesso, sia chiaro.
-Sesso? Qualcuno ha detto sesso?- spicca la faccia del moro, che spinge indietro sia Liam che Niall.
-Sì, io.- rispondo semplicemente, accarezzando il ciuffo di Louis tra le dita, tanto per tenere le mani impegnate.
-Con chi?
-Con te, bad boy…- lo guardo leccandomi le labbra e facendogli l’occhiolino, lui ride ma non mi stacca
gli occhi di dosso.
-Zayn, Perrie?- interviene scocciata il riccio, rovinando il nostro gioco di sguardi.
-Ah già. Mi spiace piccola, ma sono occupato e non voglio illudere nessuna…
-Illudere?- alzo un sopracciglio .
-Credo che stai parlando di te e del tuo cuore…- mi sussurra a un orecchio Peter Pan e la sua voce bassa mi causa
uno strano brivido, le mie mani smettono di accarezzare i suoi capelli e lo guardo negli occhi.
Sono due pezzi di cielo così chiari e limpidi…
Scoppiamo a ridere contemporaneamente, mentre sento la macchina frenare di botta e la cintura strizzarmi
le budella facendomi grugnire di dolore.
-Ops!
Guardo il riccio alla guida e vorrei ucciderlo a mani nude, ma ho un polso che ancora mi fa male e la pancia dolorante,
e sono legata a Louis che probabilmente mi impedirebbe di uccidere il suo migliore amico. Perciò mi limito a guardarlo
con odio e Mr Boccoli ricambia con un sorriso enorme, facendo spuntare le ador…abominevoli fossette:
-Siamo arrivati da Paul, Kiss!
Guardo davanti a noi e mi ritrovo a fissare un palazzo enorme fatto di vetrate, un grattacelo che grida New York
da un chilometro di distanza, eppure siamo in Italia.
-Prometti che farai la brava e risponderai educatamente a tutto ciò che ti chiederà.
-Senti Liam io non pos…
-Almeno provaci.- mi supplica Niall con gli occhioni da cucciolo. Peccato che io odi i cuccioli e preferisco i doberman.
-Sentite…
-Jess, ci serve il tuo lato femminile per un’oretta, ok? Niente parolacce.
-Un’ora senza parolacce? Cazzo per chi mi prendete? Io posso non dire una fottuta parolaccia per un intero giorno,
se nessuno mi fa girare le palle, capito coglioni?
-Ehm…sì- dice incerto Louis e io sbuffo.
-Ok, parte femminile , niente parolacce ecct…Ci proverò.
Scendo dall’auto seguita dagli altri e sento il moro ridere mentre il riccio mormora:
-Che Dio ci aiuti!
Ehi! Non sono messa così male…
 
 
 
 
POV. HARRY
 
-No. ASSOLUTAMENTE NO!
-Ma Paul…- prova  a parlare  Niall, mentre io e Louis ci scambiamo un’occhiata sconsolata, sentendo ancora l’eco
della porta sbattuta e dei pasi affrettati di Jess lungo il corridoio.
-Ma l’avete vista, no? Se dovesse incappare in un giornalista sotto copertura o altro…ne andreste di mezzo voi! Già il
pubblico non approva il fatto che cinque ragazzi abbiano preso in custodia una ragazzina e se aggiungiamo il fatto che ha
super giù la vostra età, con quella faccia e quel modo di porsi…
-Che vuoi dire, Paul?- interviene Liam con una faccia scura.
-Voglio dire che le vostre fans non l’accetteranno! E voi potreste finire in qualche scandalo se dovete badare a una
ragazzina ribelle e problematica come quella!
-Quella ha un nome.- incrocia le braccia Liam, alzandosi dalla poltrona –Si chiama Jessica  e non ha più una famiglia.
-Ci sono milioni di ragazze che non hanno più una famiglia, che hanno molti più problemi di lei. Bambini che muoiono di
fame, malattie…adottate un bimbo del terzo mondo piuttosto!
-Tu stai dicendo che dobbiamo mandarla in un…orfanotrofio o affidarla ai servizi sociale solo perché potrebbe farci
fare una cattiva pubblicità?
-Non è solo questo Liam. Le ragazze come quella possono sfruttarvi a loro piacimento, siete giovani, potrebbe
ingannarvi, o ferirvi…o mettervi uno contro l’altro solo per il gusto di vendicarsi o giocare. Non è affidabile. Non
potreste mai portarla da nessuna parte per evitarle disagi o uscite poco felici. E come farete quando  tornerete a Londra? La sua vita è qui.
-Lo sappiamo, ma vogliamo provare. – persiste Louis –Non credo che sia quel tipo di ragazza, ed è capace ad adattarsi a
ogni evenienza. Jess è forte, se entra a far parte della nostra famiglia potrebbe darci carica, potrebbe diventare come una
sorella per tutti noi.-
-E poi se le facessimo cambiare idea su di noi sarebbe una prova in più per i fan che noi valiamo.- aggiunse Zayn, fermo
davanti alla finestra che osservava la vista splendida.
-Troppo impulsiva.- scosse la testa Paul, massaggiandosi le tempie –Prevedo solo guai.
-Senti, dacci tre mesi. Se non riusciamo a occuparci di lei, a cambiarla in meglio e a farla diventare una di noi faremo
quello che vuoi tu. Se invece ce la facciamo la porteremo a Londra con noi e tu non ti opporrai più.- propongo,
attirando l’attenzione di tutti.
Lo so che è un’idea affrettata, ma non ho mai sopportato i discorsi troppo lunghi, dove si giudicano le persone per una
chiacchierata di mezz’oretta…E poi Jess fa davvero una pazzia e uccide qualcuno, quella ragazza è di una violenza
assurda. E forse è questo che mi attrae, quei suoi occhi scuri sempre venati da un turbinio di emozioni o, almeno, su due
giorni passati con lei in entrambi erano così. E quel modo di istigare e di giocare con  tutti…non ho mai conosciuto una
ragazza del genere, una che mi odia così tanto senza neppure dirmi il perché…
-Per me è una buona idea!- mi da man forte Zayn, poi seguito da più o meno tutti gli altri, un po’ incerti.
Paul sbuffa e acconsente, esasperato, mentre Louis e Niall saltellano felici battendosi il cinque, Zayn si limita a dire
che per lui sarà davvero una cosa impossibile, ma che Jess gli stava simpatica e non voleva risparmiarsi.
Liam mi guarda negli occhi e lo capisco, so cosa mi vuole dire e annuisco.
Ha ragione, la mia proposta è stata avventata, soprattutto sapendo cosa c’è in palio.
Jessica non è una ragazza qualunque, non è stata una coincidenza il fatto che io abbia chiesto la sua custodia,
ma gli unici che conoscono il vero e unico motivo siamo io e Liam.
E ho promesso di non dirlo a nessuno, di non dirlo neppure ai ragazzi o a Paul…
E ben che meno a Jess finché non sarà pronta.
Non posso, è un segreto.
 
 
 
 
 
 
 

 



****ANGOLO AUTRICE SCLERATA****
Ciao a tutti!
Voglio comunicarvi che se la storia non piace,
non la continuo...se non ricevo nessuna recensione neppure
per questo capitolo la cancello...e pace.
Per favore, ditemi qualunque cosa, ma non posso andare 
avanti con qualcosa che non interessa a nessuno
e che, per altro, non mi aiuta...è solo una perdita di tempo...
Ciao ciao
Respiro_di_Primavera






 
  
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