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Autore: The Exalt    22/04/2014    1 recensioni
[Attenzione! Spoiler della storia di Fire Emblem Awakening che va dal capitolo 13 in poi]
In un futuro apocalittico, dilaniato dalla guerra, e dominato dall'oscurità di Grima, il Drago Maligno, un gruppo di valorosi guerrieri cercherà di far prevalere la luce, ma per farlo dovranno avere l'aiuto di eroi dal passato. Combattere per la sopravvivenza, unire quanti più guerrieri per la propria causa e vincere sono i requisiti necessari per sconfiggere Grima.
[Rating arancione per scene di violenza] [Presenza di OC]
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Aether: Future of Despair
"Anche il migliore può cadere."
Capitolo 2: Fiamme Infernali
 
Non credeva si sarebbe mai trovato in una situazione tanto... esplosiva.
Strade, palazzi, luoghi di culto, botteghe... tutto veniva colpito da quelle violente esplosioni di fiamme.
Quella che in quel momento sembrava l'inferno prima era la città di Ylisstol, capitale dell'Ylisse, terra pacifica devota alla Dea Naga.
Anche nel momento della morte gli Ylissiani ne invocavano il nome e Yarne non riusciva proprio a capirne il perché, dato che quella presunta Dea aveva abbandonato il suo popolo.
Anche lui era un Ylissiano, precisamente figlio del settimo eroe di Ylisstol, il Gran Cavaliere Stahl, e Palne, un'esemplare di Taguel dell'esercito Ylissiano.
I Taguel erano una razza di mutaforma, individui all'apparenza umani, o con caratteristiche simili a quelle animali, che però erano capici di mutare il loro aspetto e combattere sotto forma di gatti, lupi e persino draghi, quelli che venivano definiti come "Manakete".
In particolare, i Taguel, la razza di cui Palne e suo figlio Yarne facevano parte, avevano la possibilità di trasformarsi in conigli. Conigli più grossi di un esemplare di orso adulto e capaci di sbaragliare tre viverne con una zampata, certo.
I Taguel però erano stati sterminati a causa di una persecuzione causata dalla diversità dalla razza umana, che Palne mostrava con orgoglio, lasciando così in Yarne l'ultima testimonianza dell'esistena di questo tipo di mutaforma.
La presenza di questo enorme fardello aveva contribuito a creare nel Taguel una paura, che, in quel momento non gli permetteva neanche di salvare i suoi concittadini, lui che aveva il potere di farlo.
Quindi se ne stava lì, nascosto nella cantina di una bottega, aspettando che fosse finito quel disastroso caos.
Anche se, in cuor suo, sapeva che non sarebbe mai finito.

Aversa, comandante dei Risorti, intanto guardava con espressione trionfante quel mare di fiamme che si stava creando intorno a lei, assaporando sadicamente le urla dei cittadini.
Non che le piacessero tutti i frutti di quella distruzione, ma, d'altro canto, gli ordini erano ordini, e non poteva di certo disobbedire a Valldar, il suo maestro.
Valldar, discendente dalla dinastia dei profeti di Grima, Dio della distruzione e Drago Maligno, sapeva infatti essere molto... persuasivo.
Il mese precedente aveva trasformato tutto il suo esercito di Leali a Grima in Risorti senz'anima e Aversa non si sarebbe sorpresa se avesse fatto la stessa cosa con lei, trasformandola in un Ghoul ripugnante.
Pur comandandoli ormai la donna se n'era resa conto, temeva con tutto il cuore i Risorti.
Un Eroe si inchinò d'innanzi a lei, mugugnando strane parole, mentre dalla sua bocca usciva una sorta di fumo nero.
"E così le nostre due piccole prede sono all'angolo..." Disse prendendo un binocolo dal risorto e vedendo così Lissa e la nipote, Lucina, che correvano per i corridoi del palazzo reale.
Il Cavaliere Arcano alzò la sua mano ben curata, salendo sul suo Pegaso Nero, e, dopo aver dato il segnale, gli Assassini, i Ranger e i Tiratori Scelti scoccarono un mare di frecce dall'esterno e dall'interno del palazzo.
Passarono pochi secondi, e ormai era calato il silenzio.
Aversa si diresse lentamente verso le sue prede esclamando "Scacco Matto."

Yarne sentiva caldo, molto caldo.
Avrebbe voluto rasare tutta quella pelliccia, se non avesse avuto il terrore delle lame.
Ad un tratto, vide del fumo che si accumulava sempre più all'interno della sua stanza.
Respirare stava diventando difficile.
Quindi, dopo aver tossito svariate volte, il Taguel decise finalmente di abbandonare quell'edificio, che in poco tempo sapeva sarebbe stato consumato dalle fiamme.
Fuori però era davvero spaventoso.
C'era un silenzio innaturale, non considerando i gemiti dei vari Risorti.
Si incamminò, pavido, in quelle larghe strade, che amava tanto frequentare quando era un cucciolo, ma che adesso portavano l'inconfondibile odore del sangue.
Uno scricchiolio.
Il mutaforma si riparò subito in un vicolo, ringraziando il suo 'senso di Taguel', appena in tempo per evitare che un edificio gli cadesse addosso.
Per un attimo gli si fermò il cuore.
Aveva polvere e cenere nei grandi occhi marroni e, d'dopo tutto, il fumo non aiutava a distinguere bene le figure nell'ambiente circostante, ma Yarne ne era sicuro.
Era sicuro di vedere la figura di una donna, che stava in piedi in mezzo alle macerie, circondata da un'aura celeste.
Era sopra un cavallo, indossava l'armatura da Paladino, aveva dei bellissimi capelli rossi raccolti in una lungua treccia e un viso delicato.
Gli sembrò che quella si fosse appena voltata verso di lui e che , sorridendogli, avesse appena afferrato una scure.
Ecco, ormai era finita.
Yarne non si sarebbe mai aspettato di venire ucciso da una bella donna, sopravvissuta al crollo di un palazzo in fiamme, e munita di ascia.
Beh, almeno avrebbe potuto dire che dopo quell'avvenimento la sua vita sarebbe stata completa.
Chiuse gli occhi, ripensando alla madre di cui però non portava il ricordo, aspettando di morire.
Sentì il suono della scure che fendeva l'aria e che conficcava nella carne.
Un grido.
...
Yarne si girò, in parte incredulo per non essere morto e in parte sorpreso per la presenza di quel Risorto, un Assassino, che si trovava dietro di lui, ma che adesso gemeva a terra, ricoperto da quella fitta coltre viola che usciva copiosa da ogni ferita di questi.
Tirò un sospiro di sollievo, non era lui l'obbiettivo di quella strana donna.
Si voltò per ringraziarla, ma riuscì a vederla solo nell'istante in cui se ne stava andando via, circondata da un fascio di luce che andava ad alzarsi fino alle nuvole.
Yarne raggiunse subito la sommità di quel cumulo di macerie, ma di quella guerriera nessuna traccia.
Trovò solo una carta, simile a quelle carte da gioco con cui giocava con suo nonno.
Disegnata in questa c'era proprio la donna che lo aveva salvato da quel Risorto, stavolta  gli ci volle poco per riconoscere la figura di quella guerriera così conosciuta nei miti e nelle leggende.
Non voleva quasi crederci, va bene, i Risorti erano cadavere risorti dall'oltre tomba, ma la sola apparizione di quella figura era un paradosso.
Lesse incredulo la scritta dietro la carta:
"Titania, Il Paladino dai capelli scarlatti"
Commenti autore:
Ahahahaha! Credevate di potervi liberare di me tanto facilmente?
Ah no, aspettate, voi non siete la CIA.
Comunque, salve a tutti!
Sono contento che il fandom di FE non sia rimasto vuoto in mia assenza! :D (E ora che ci penso ho davvero tante, troppe storie da recensire...!)
Vorrei spiegarvi approfonditamente il motivo per cui non ho postato niente (sia di FEA sia di altri fandom), ma penso che per queste cose ci voglia discrezione, posso solo dirvi che non ero dell' umore di scrivere... e la "Sindrome di Jessica Fletcher" non mi ha aiutato granché.
Ma andiamo avanti, innanzitutto mi scuso per il terribile ritardo di questo capitolo. (E vi chiedo cortesemente di dimenticare quando ho detto che avrei finito la storia prima della fine dell'estate :,D)
Che altro? Credo che il prossimo capitolo lo ritroverete nel 2032 a questo punto...
(E forse no, non sto scherzando.)
Ah e mi scuso per la qualità del capitolo ;D
Bon, ho fatto, vi chiedo come sempre di essere spietati e di segnalare errori nel capitolo.
Accetto davvero volentieri bandierine grige, dato che fanno pendant, ma mi vanno bene anche quelle arancioni.
Al prossimo capitolo!
PS: Scusate per la descrizione della """Carta""", anche e a quest'ora dovreste già aver capito di che si tratta, di Titania, ma non avevo proprio idee, quindi, se avete idee migliori da propormi, sono tutto orecchi.
  
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