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Autore: LordWeavile94    22/04/2014    8 recensioni
L'avventura di due gemelli attraverso i piani di Sword Art Online, una storia parallela a quella di Kirito e Asuna. Lotte, Amicizie, Amori, Perdite, Tradimenti: un'avventura straordinaria, una lotta per la sopravvivenza.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccomi qui per un nuovo capitolo di questa fan fiction!
ATTENZIONE: Il personaggio di nome Arisu, che compare in questa fan fiction ed è introdotto in questo capitolo, non è mio, ma viene dalla fantasia di Shora! Quindi, ringraziatela! E la ringrazio anche io, ovviamente!
Be’, che dire? I nostri eroi ogni tanto si dovranno pure riposare, no, soprattutto dopo battaglie così intense? E allora, via con la nuova avventura!


Capitolo Decimo: Abbiamo bisogno di una vacanza!

Erano passati solo pochi giorni dalla lotta contro il boss del cinquantesimo piano. Noi della Gilda dei Soli Gemelli eravamo ritornati alla nostra base, anche se ogni tanto andavamo già nei campi del cinquantunesimo piano a combattere e livellare. Non potevamo stare troppo indietro.

-Mamma mia, che caldo!- mi lamentai, facendomi aria con le mani, seduto all’ombra del porticato della sede della Gilda. Sdraiata vicino a me c’era mia sorella, gli occhi chiusi e il braccio sopra di essi. Sembrava esausta.
-Come diavolo fa a fare così caldo?- chiese Aury, uscendo di casa con delle bibite fredde che offrì a me e White. Accettai con un cenno del capo.
-Be’, la stagione estiva è arrivata anche qua. È normale faccia caldo.- disse Sirya, prendendo un asciugamano mentre tornava verso di noi dal centro del giardino, dove si stava allenando con Fabiorex.
-Lo so, ma così è davvero troppo…- borbottai io, bevendo un sorso della mia bibita. Era squisita. Mi girai verso Aury.
-Stai diventando davvero bravissima, sai? La tua skill di cucina non è niente male!- le sorrisi e lei fece lo stesso. Mi imbambolai per un attimo.
Sentii uno spintone.
-Non guardare così le ragazze!- disse mia sorella facendomi una linguaccia.
Umiko uscì di casa, portandosi dietro una bibita e un viso alquanto illuminato.
-Ragazzi, mi è venuta una splendida idea!- disse, guardandoci raggiante.
Fabiorex bevve tutto d’un fiato la sua bibita.
-Cioè?- chiese, allegro ma un po’ stanco per il caldo.
-Be’, pensateci, fa caldo, qui non si respira, noi combattiamo da giorni… direi che abbiamo bisogno…- si fermò. Intuii subito cosa intendesse.
Io, White e Aury ci alzammo insieme, eccitati.
-Intendi dire…- chiese quest’ultima. Umiko annuì.
-Abbiamo bisogno di una vacanza!- gridai io, eccitato.

Era passato già un giorno. Avevamo passato la giornata precedente ad invitare alcuni nostri amici e compagni, oltre che a prendere costumi e attrezzi da spiaggia. Sarebbero venuti Klein, Serena e Ren.
Quest’ultimo diceva di conoscere un ottimo posto, una spiaggia quasi sempre vuota al quarantatreesimo piano, una favola, diceva lui. Ci eravamo fidati e ora eravamo alla piazza della città del piano, ad aspettare che arrivassero gli altri.
-Chissà com’è, sono così eccitata!- disse mia sorella, guardando fissamente il punto di teletrasporto.
-Be’, il tempo sembra stia reggendo. Potrebbe essere davvero niente male!- continuò Syria, voltandosi a guardare il sole che sorgeva, lasciando strisce infuocate nel cielo.
In quel momento si attivò il teletrasporto. Comparvero Klein e Serena, vestiti nella loro solita divisa della gilda.
-Ciao ragazzi!- gridò Serena, correndo verso di noi. Le ragazze la salutarono calorosamente e cominciarono a parlare con lei: si vedeva che erano già diventate amiche per la pelle. Klein si diresse verso di noi, alzando la mano in segno di saluto. Io e Fabiorex facemmo lo stesso, avvicinandoci a lui.
-Sembra che sarà un’ottima giornata, eh?- disse il capogilda, scoccando un’occhiata al gruppetto di ragazze. Non capii cosa volesse dire, ma annuii.
-Allora Klein, come va con la gilda?- chiesi, cercando di intavolare un discorso.
-Ah, non sai che reazione hanno avuto quando ho detto che andavo in vacanza con voi! Volevano venire tutti!- rispose lui ridendo.
Risi anche io, pensando ai suoi compagni. Li conoscevo più che altro di vista, ma sembravano tutti brave persone.
-Ecco che arriva!- disse Fabiorex, indicando con un cenno del capo il teletrasporto.
E, infatti, sentii la voce di Ren.
-Avanti, Arisu! Non nasconderti, sono brava gente!- lo sentii dire, ridendo come sempre.
Voltai lo sguardo verso di lui e vidi, dietro di lui, una figura. Non sembrava propriamente che stesse cercando di nascondersi, ma sembrava abbastanza imbarazzata.
-Ciao ragazzi! Può venire anche lei? È una mia amica.- continuò poi lui, scendendo dalla piazzola. Riuscii a vedere meglio la ragazza: era abbastanza bassina, anche più di me (ed era una cosa difficile), ma non poi così tanto. Aveva dei lunghi capelli rosso rame, mentre gli occhi non riuscivo a vederli. Sembrava abbastanza gracile, ma in SAO le apparenze spesso ingannavano.
Non mi sembrava di averla vista, alla battaglia con il boss.
Sorrideva timidamente a tutti noi, che avevamo gli sguardi puntati addosso a lei. Il suo volto sembrava un peperone.
Un secondo dopo, mia sorella sorrise e si avvicinò alla ragazza.
-Certo che può venire! Sei Arisu, giusto? Piacere di conoscerti, puoi chiamarmi White!- disse, sorridendole amichevolmente. Lei annuì velocemente.
-Piacere mio… White.-
Le ragazze si avvicinarono alla nuova arrivata, presentandosi e salutandola calorosamente. Ren si avvicinò a me e agli altri ragazzi.
-La ho conosciuta un po’ di tempo fa. Non combatte in prima linea, ma è molto abile a forgiare e riparare armi e armature. Si occupa anche dei cristalli.- spiegò.
Ecco perché non l’avevo mai vista, era un mercante. Noi andavamo in giro, un po’ qui e un po’ là e con tutti i mercanti che c’erano era normale che non l’avessimo mai vista.
Mi avvicinai anche io.
-Piacere, io sono Franz!- dissi, mettendomi accanto a mia sorella e alzando la mano come saluto.
Lei arrossì leggermente e ricambiò il saluto, poi spostò lo sguardo a mia sorella. E di nuovo a me. I suoi occhi viaggiarono da me a White per qualche secondo. Alla fine scoppiammo entrambi a ridere.
-Sì, siamo gemelli.- disse mia sorella, soffocando le risate. Quella ragazza era un po’ timida, ma mi stava già simpatica.
Fabiorex e Klein si presentarono, poi decidemmo di partire. Ovviamente non c’era alcun problema con il fatto che anche Arisu venisse. Più eravamo e meglio era.
Camminammo per un’oretta circa. Trovammo solo pochi mostri, che abbattemmo velocemente. Quelli non erano niente in confronto ai mostri del cinquantunesimo piano.
Alla fine, ci arrivammo.
-È stupenda!- gridò Aury, guardando la spiaggia con occhi scintillanti. E in effetti lo era. Ampia, fatta di sabbia dorata  che risplendeva alla luce del sole e direttamente sul mare. Anch’esso scintillava, azzurro e infinito, riflettendo l’immagine del sole di Aincrad, ormai levatosi dal suo sonno quotidiano.
-Allora, visto che avevo ragione?- disse Ren gonfiando il petto.
-Sì, sei un mago, Ren!- disse entusiasticamente White, facendolo arrossire leggermente. Tirai indietro la sensazione di gelosia e guardai Arisu. Sembrava anche lei davvero eccitata.
-Bene ragazzi, voi adesso andate in spiaggia e non guardate da questa parte. Vi cambiate là! Su, sciò, sciò!- disse Serena con tono di comando.
-Eh? Come, dobbiamo aspettare lì?- si lamentò Klein.
-Cosa credevate, che ci saremmo fatte vedere senza pudore? Su, via via!- rincarò Syria.
Klein sospirò sconfitto e si diresse verso la spiaggia. Noi altri ragazzi lo raggiungemmo.
-Dai Klein, con le ragazze non si può discutere!- disse Ren sorridendo.
-E poi tanto le vedremo tra poco.- continuò Fabiorex. Sembrava anche lui abbastanza felice.
Arrivammo in spiaggia e ci cambiammo velocemente. Io indossavo un boxer blu mare, con motivi di onde a colori più chiari. Klein aveva un boxer lungo completamente rosso, Fabiorex un costume tendente al blu notte, Ren uno a metà tra il giallo e l’arancio.
Mi godetti la vista sul mare e il sole che carezzava dolcemente la mia pelle, ancora troppo basso per suscitare davvero caldo. Soffiava una leggera brezza, che dava esattamente la temperatura giusta. Era un posto perfetto.
Klein si guardava indietro, cercando le ragazze con lo sguardo.
-Su, a loro tempo arriveranno.- dissi dopo un po’, mentre Ren metteva a posto teli e altri oggetti da spiaggia e Fabiorex guardava il mare.
Non ricevetti risposta.
-Klein? Tutto bene?- chiesi.
Sentii un chiacchiericcio eccitato avvicinarsi e subito dopo la voce di Klein.
-Ragazzi, qualcuno mi dia un pizzicotto. Penso di essere appena arrivato in paradiso.-
Mi girai, sorpreso dal suo tono di voce. Era un misto di stupore e gioia.
Quello che vidi mi lasciò letteralmente a bocca aperta.
Insomma, spieghiamoci. Come si dovrebbe comportare un ragazzo che vede un gruppo di ragazze in costume da bagno avvicinarsi a lui, per di più ragazze davvero carine? Cioè… chiunque resterebbe felicemente sorpreso.
Mia sorella vestiva un completo a due pezzi, completamente bianco, che risaltava bene le sue curve, in costante aumento. Stava diventando davvero bellissima, anche troppo, forse.
Umiko usava un costume azzurro con decorazioni viola, molto carino, dovevo dire. Syria indossava un due pezzi color rosso fuoco, un poco provocante forse, ma non ero esperto di costumi. Aury… be’, lei era semplicemente stupenda. Indossava un costume verde acqua con motivi di onde, come il mio, che risaltava alla perfezione i suoi capelli. Mi sentii arrossire nel vederla.
Serena usava anche lei un costume rosso, più scuro rispetto a quello di Syria, ma comunque davvero bello.
-W…wow.- dissi semplicemente, rosso come un peperone, non sapendo davvero chi guardare. Gli altri maschi sembravano altrettanto imbarazzati e stupiti a quella vista.
-Cosa ci guardate così? È imbarazzante!- disse mia sorella, incrociando le mani sul metto e guardando da un’altra parte.
-Nono, state benissimo!- dicemmo tutti insieme noi ragazzi, Klein più forte di tutti. Le ragazze si guardarono, poi scoppiarono a ridere.
-Ehm… come sto, Franz?- mi chiese Aury. La guardai, sentendomi diventare calde le guance. Per qualche secondo non riuscii a parlare.
-D… divinamente.- balbettai io. Con la coda dell’occhio la vidi arrossire.
-Avanti Arisu, fatti vedere! Ti sta benissimo!- sentii dire da Umiko. Notai solo in quel momento che lei, in effetti, non c’era. La vidi, color del fuoco, che si nascondeva dietro una roccia poco più indietro.
-Su, non fare la timida! Non mordono… e se ci provano, ci penso io!- disse Syria.
Piano piano la nuova arrivata uscì da dietro il suo riparo, mostrandosi.
Il costume era verde scuro e le stava d’incanto, facendo sembrare più luminosi i suoi capelli ramati. Non la trovavo stupenda come Aury, ma ci si avvicinava molto.
-Stai benissimo, Arisu! Complimenti!- disse Ren. Lei sorrise arrossendo un poco e annuì come cenno di ringraziamento.
-Bene, ora basta con i complimenti! Scateniamoci!- gridò Aury, saltando. Tutti noi accompagnammo il suo grido.
Mettemmo giù i teli e tutto ciò che avevamo portato, poi ci gettammo in mare.
L’acqua era fresca e salata e tutto intorno c’era un mare di risate. Umiko, Syria, Serena e Klein si lanciavano acqua addosso, White e Aury giocavano con Arisu, Ren e Fabiorex facevano gare di nuoto. Mi unii a loro, ridendo mentre nuotavo come un pazzo per raggiungere il traguardo. Alla fine arrivò per primo Ren.
-Non vale! Solo perché sono partito dopo!- mi lamentai io, scherzando.
La giornata trascorse velocemente e arrivò il momento del pranzo. Mangiammo tutti assieme i deliziosi panini preparati dalla sorella di Fabiorex e White, complimentandoci a più riprese con le cuoche. Anche Arisu, che inizialmente era timida e riservata, si stava aprendo, rivelandosi una ragazza solare. C’era però qualcosa dietro la sua voce, che non riuscivo a decifrare bene.
Durante il pomeriggio, mentre gli altri nuotavano, mi sedetti vicino a lei.
-Allora Arisu, come ti sembra la compagnia?- le chiesi sorridendo.
Lei, che era sdraiata a prendere un po’ di sole, mise una mano sugli occhi e mi guardò.
-Sono tutti molto… allegri. È un bel gruppo.- disse semplicemente.
Annuii leggermente, guardando Ren che lanciava acqua contro mia sorella e Umiko.
Non parlai per qualche momento.
-Vero. Mi trovo davvero molto bene con loro. E, be’, sono felice che ci sia anche tu. Insomma, più siamo meglio è.- e lo pensavo davvero. In quel mondo per me stava diventando molto importante creare più legami possibili. Forse perché sapevo che, nell’altro, ormai li avevo probabilmente persi tutti o quasi.
Parlammo per un altro po’ del più e del meno e lei si aprì ancora un poco di più con me. Ma continuava ad esserci quella strana sensazione. Poi Klein ci chiamò, dicendo che gli era venuta un’idea.
Giocammo a pallavolo, cinque contro cinque. In squadra con me c’erano Klein, Aury, Umiko e Arisu. L’altra squadra era composta da White, Syria, Fabiorex, Serena e Ren.
Fu una partita combattuta. Dalla mia parte c’erano la mia forza,  l’abilità fuori dal comune di Klein,
l’agilità di Aury, la capacità di difesa di Umiko e un’inaspettata potenza di Arisu. Dall’altra c’erano la precisione di mia sorella, la forza di Syria e Ren e la velocità di Fabiorex e Serena.
Giocammo, o meglio lottammo usando anche le nostre skill, per più di un’ora, ma alla fine la mia squadra riuscì a vincere. Quando accadde, Aury mi balzò incontro, abbracciandomi forte. Ricambiai l’abbraccio mentre lo stomaco faceva una capriola. Quando ci separammo, eravamo entrambi rossi e tutti ci guardavano con un sorrisetto sulle labbra.
-Ehm…io vado a farmi un bagno!- dissi in fretta, prima di buttarmi in acqua.
Nuotai un po’ lontano, prima di fermarmi ansimando.
Continuavo ad essere confuso. Ci piacevamo? Era così? O era solo una mia impressione? Non sapevo bene cosa pensare. Era così difficile tutta questa storia dell’amore!
Sospirai, sedendomi su uno scoglio e guardando il mare. Scintillava ancora sotto i raggi del sole. In lontananza era blu scuro, a segnare una profondità più elevata. Chissà cosa c’era, là in fondo. Delle cascate che ti facevano cadere? O semplicemente potevi arrivare fino all’altra parte del piano? Probabilmente nessuno si era mai spinto così lontano.
Ad un certo punto sentii qualcuno nuotare. Sapevo chi era, ma non sapevo se ero pronto ad affrontarla.
La persona si sedette sugli scogli, vicino a me ma non troppo.
-Ehi…- disse Aury con voce leggera. Feci un respiro profondo, poi mi girai a guardarla. Sembrava dispiaciuta.
Nell’aria c’era solo il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli.
-Senti… se… se ti disturba, la smetto, ok?- disse lei, senza guardarmi.
Distolsi lo sguardo e lo portai ancora una volta verso l’orizzonte. Non sapevo cosa dire. O meglio, lo sapevo. Ma avrebbe portato tutto alla luce.
La sentii cominciare a scivolare in acqua. Non doveva andarsene.
-Ferma.- dissi, a bassa voce. Evidentemente mi sentì, perché si fermò.
Feci un gran respiro.
-Non… non mi disturba affatto.- dissi, sempre a voce bassa.
La sentii trattenere il respiro e mi girai a guardarla.
- Solo che mi fa pensare che io… be’…- ormai ero lì, dovevo tentare il tutto per tutto.
-Insomma, lo sai che tu mi…- non riuscii a continuare. Dannato me.
Aury si avvicinò leggermente. Poi annuì.
La mia gola si essiccò improvvisamente. Lo stomaco implose. Lo sapeva?
Sembrò arrossire, ma in quel momento ero talmente confuso che poteva anche non essere così.
-Lo facevo perché… be’, perché speravo che tu notassi… però poi sembravi non notare, quindi ho pensato di essermi sbagliata…- disse lei, la voce bassa quanto la mia.
Non riuscivo quasi a parlare.
-Aspetta. Cosa stai dicendo?- chiesi, teso come una corda di violino.
Per la prima volta da quando la conoscevo, sembrava che lei non sapesse cosa fare. Era sempre stata allegra e pronta, mai l’avevo vista così. Mi guardò un attimo, poi sbottò.
-Oh, insomma. Non capisci che anche tu mi piaci?- disse, a metà tra l’imbarazzo e l’irritazione.
Credo che in quel momento sarebbe potuto apparire il boss finale del gioco con un solo PV a mezzo millimetro da me e non me ne sarei accorto. O più probabilmente non me ne sarebbe importato.
Adesso non mi guardava più.
-Oh.- riuscii soltanto a dire.
La sorpresa fu sostituita pian piano dalla gioia e dall’eccitazione. Era vero, o avevo sentito male.
Ritrovai la voce.
-Aspetta aspetta, cosa hai detto?- chiesi con voce eccitata. Lei sollevò lo sguardo, sorpresa.
-C…che mi piaci…- rispose, arrossendo.
Non riuscii a contenermi.
-Davvero?- gridai, alzandomi di scatto. Aury fece un balzo, spaventata. Prima che potessi fare qualsiasi altra cosa misi giù il piede su una roccia scivolosa. Subito dopo caddi in acqua, gridando.
Riemersi, imbarazzato. Lei mi stava guardando ancora stranita. Poi sorrise. Un attimo dopo scoppiò a ridere e io, trascinato da lei, feci lo stesso.
Mi arrampicai sullo scoglio.
-Ehm…scusami.- le sorrisi leggermente.
Lei ridacchiò, poi si avvicinò. Molto più di quanto pensassi.
-Davvero davvero.-
E poggiò le labbra sulle mie.

Era notte ormai, ma non riuscivo a dormire. Gli eventi della giornata mi passarono nella mente uno dopo l’altro per l’ennesima volta. Mi concentrai immediatamente su quello più importante. Io e Aury ci eravamo baciati. Ciò faceva di noi una coppia, in pratica. Dopo quel bacio sullo scoglio eravamo tornati a riva, entrambi imbarazzati ma felici. Non ricordo bene, ma penso che le nostre mani non si siano mai lasciate. Klein e Ren avevano fatto alcune battutine, Fabiorex mi aveva guardato a lungo, per poi annuire. Non so perché, ma quando lo aveva fatto io avevo tirato un sospiro di sollievo. Le ragazze avevano preso in disparte Aury, facendole quello che sembrava un terzo grado.
Poi, dato che ormai era sera, eravamo tornati indietro. Avevamo registrato tutti Arisu come amica e le avevamo promesso di farci vedere e sentire. Aveva salutato me con una punta di allegria in più rispetto agli altri, tranne forse a Ren.
Mi rigirai nel letto per l’ennesima volta. Dovevo dormire, ma ero troppo eccitato.
In quel momento, sentii un suono. Mi alzai di scatto, per vedere davanti a me l’icona di un messaggio. Lessi il mittente: Arisu. Cosa voleva a quell’ora di notte?
Aprii il messaggio.
“Vorrei parlarti. Domani puoi venire nel mio negozio sul quarantaseiesimo piano? Grazie. Arisu.”


Ed ecco che finisce il capitolo! Grazie a tutti per aver avuto la pazienza di averlo letto. Lo so, non c’è stato nessun combattimento, ma poveri, devono avere anche un po’ di pausa, no? Come al solito, sentitevi liberi di esprimere critiche, lodi o qualsiasi altra cosa vi venga in mente!
Ad ogni modo, spero di essere riuscito a far muovere bene i personaggi, soprattutto quello nuovo di Arisu!
Ma, a proposito… cosa vorrà mai la nuova ragazza da Franz? Forse c’è stato un amore a prima vista? E in tal caso cosa farebbe Franz? Starebbe con lei o rimarrebbe con Aury? O forse il messaggio non c’entra niente con questo? Chi lo sa… io! Ma non ve lo dico, dovrete aspettare il prossimo capitolo!

 
  
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