Videogiochi > Sonic
Segui la storia  |       
Autore: DragoSpettro    22/04/2014    4 recensioni
Sono passati sette anni dalla sconfitta di Solaris,il mondo è salvo e tutto sembra filare per il meglio ma siamo sicuri che vada davvero tutto cosi?Confinati in una dimensione speciale,i "Cattivi"passano le loro giornate azzuffandosi fra loro.Mephiles,che in sette anni è rimasto quasi lo stesso,decide di darci un taglio.Come finirà?Leggete e saprete!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephiles the Dark, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 6:Tra passato e presente
Con estrema fatica e la fronte bagnata da una pezzuola,dopo aver dormito per qualche ora,Shadow mise a fuoco il misterioso salvatore.Era un riccio con il fisico scolpito,biondo dorato,né carico come quello di Fleetway da sembrare giallo ocra né luminoso come quello di una forma Super.Un bel giallo squillante intervallato,sugli aculei verso l’alto alla maniera di Super Sonic,ovvero molto morbidi,non spigolosi come quelli del riccio nero,da placche verde brillante.Un ciuffetto verde come una cresta a tre punte rivolte indietro,e gli occhi,luminosi, erano azzurro ghiaccio,quasi trasparenti.Stava appoggiato con la schiena su un tronco,a braccia incrociate e con la testa poggiata sul petto,giocherellando nervosamente con un coltello da caccia.La pelle era molto abbronzata e sul petto spuntava un ciuffo bianco simile al suo,solo meno folto.Indossava dei guanti bianchi con rifiniture azzurre,usati nelle corse di Extreme Gear e aveva una bisaccia a tracolla.Vedendo il riccio che aveva appena salvato alzarsi,alzò il muso e sorrise,mostrando una fila di anormalmente aguzzi denti bianchi-Ben svegliato,bello addormentato!-A Shadow bastò una prima occhiata e quel tono di voce che aveva usato per capire che quel riccio era peggio di Sonic.Sonic…Si girò di scatto,ricordandosi del riccio blu che aveva visto tutto fasciato qualche ora prima.Ma non lo trovò.C’erano alcune tracce di sangue e bendaggi ma del riccio nessuna traccia.Il riccio dorato gli si avvicinò-Uh?Ehi non si ringrazia per averti salvato la vita?-Shadow era un po’ stordito,ma la febbre gli si era abbassata.Impiegò però parecchio a rispondere,tanto che il suo interlocutore cominciò a temere che non potesse parlare          -S-salvato la vita?Io ricordo di essere caduto nel fiume…-
-Oh,ma allora parli!Sappi che Timber era intenzionato a linciarti!-disse il riccio acucciandoglisi accanto
-Chi?-domandò Shadow,lasciando da parte il suo solito voto al silenzio.Fare domande non era nel suo solito visto che secondo lui lo facevano passare per stupido.
-Il cervo nobile che ti ha spinto.Ti aveva scambiato per…un altro riccio.-
Shadow immaginò chi ma non disse nulla,in compenso ribattè in tono burbero-Come e perché mi hai salvato?E chi diavolo sei tu?-L’altro rise,però era una risata strana-Non sei decisamente uno molto socievole,eh?Comunque mi presento:Nikolaus “Niki” the Hedgehog-e gli porse la zampa destra.Shadow,seppur con la sua solita prudenza,gliela strinse.Avvertì dei piccoli artigli premere sotto il tessuto-Shadow…Shadow the Hedgehog.-
-Bè,Shadow,ora ti spiego da cosa ti ho salvato.I cervi ti avevano messo in piedi contro una roccia e si apprestavanoa giustiziarti.Non hanno molte condanne,i cervi della Dark Dimension.Vivono bene tra loro ma,alle volte,devono ricorrere alla pena capitale per creature che non appartengono alla loro razza,spesso che infrangono semplici regole di buon costume.Mi segui fin qui?-
-Si.-
Il riccio si leccò il palato e proseguì-Voglio dirtelo nel modo più gentile possibile,ma stavi per finire come una fetta di Lerdhammer!A buchi!-Shadow deglutì,mentre NIki spiegava-Vedi,quando i cervi devono giustiziare qualcuno lo mettono in uno spazio aperto,si dispongono a semicerchio e lo uccidono trafiggendolo con le corna o spappolandogli le viscere a calci.Poi,quando è morto,viene calpestato da tutto il branco,comprese le femmine e i cuccioli.Infine viene abbandonato ai predatori,cosicchè lascino in pace il branco per un po’.Visto che tu eri svenuto ti hanno appoggiato contro un masso e volevano ucciderti a calci.-Shadow sgranò gli occhi-Devono volergli veramente male a quel riccio per cui mi hanno scambiato!-osservò.-Bè,fossi in loro avrei fatto lo stesso.Mephiles the Dark è un verme.Vigliacco e crudele.Non meriterebbe nessuna pietà!-ringhiò cupamente Nikolaus.-Che ti ha fatto?-domandò
-Hmpf.Solo quello che ha fatto agli altri basterebbe la metà a condannarlo per la legge dei Raptor,un quarto per quella dei cervi,e un singolo dei suoi delitti per la legge Mobiana.A me cos’ha fatto?Perchè non ti avvicini e osservi meglio il mio muso?-sporgendosi verso Shadow.Solo allora lo notò:da un lato all’altro del muso,intervallato dalla bocca,c’era una cucitura,i punti che quasi non si vedevano-Quel bastardo si è divertito a smontarmi e ricucirmi la mascella.Mentre ero in coma,ustionato come un pollo alla griglia.Divertente,vero?-sogghignò e allora Shadow vide la pelle del muso tendersi fino ad allargare quel ghigno rosso in maniera assurda,inoltre il lato sinistro sembrò rivelare proprio il cranio,come se la pelle fosse più sottile.Ora più che Sonic,avrebbe fatto paura anche a Sonic Exe.Ma Nikolaus smise di ghignare e tornò a sorridere normalmente,e i punti tornarono a confondersi con la pelle abbronzata del muso. Capì anche perché gli sembrava strano il suo modo di essere allegro.Assomigliava molto ad una versione meno cupa di Joker,sorridendo e scherzando sempre,ma anche a Sonic,con il suo modo strafottente di fare.Niki si alzò e gli sorrise amichevolmente-Hai fame?-
L’argomento era chiuso,e Shadow ne fu sollevato.Sapere che stava per morire ed essere massacrato peggio dei 300 di Leonida gli aveva bloccato lo stomaco.Ma il suddetto gli ricordò che erano quasi tre giorni che non mangiava e lo costrinse ad accettare,seppur con prudenza,il pezzo di carne arrostito che il riccio gli allungò.-Mangia,è un’anatra che ho ammazzato poco fa.Aspettami qui.-Poi sparì giù lungo la collina,riempì una ciotola d’acqua e tornò su,deponendola vicino al riccio.Mentre Shadow alternava l’anatra all’acqua riflettè:per quale motivo Mephiles gli aveva smontato la mascella?La risposta gli arrivò quando Nikolaus cominciò a mangiare.Con un solo,secco morso,spezzò un’osso e prese a rosicchiarlo,mangiucchiando il midollo.In qualche modo gli aveva potenziato i muscoli del muso.Ma per quale motivo?Le persone civili non vanno in giro mordendo la gente.O la Dark Dimension andava del tutto al contrario?Niki rimase per un po’ concetrato sul suo boccone poi domandò-Come ti sei fatto quella ferita?-
Shadow ci riflettè un po’ su.Ma poi decise di vuotare il sacco.In fondo se era ancora vivo era per merito suo
-Mi hanno morso.-
-Un Raptor?-domandò ingoiando i pezzi di osso come se nulla fosse.
-No,un altro riccio.-
-La fai semplice,eh?Ci sono un sacco di Mobiani forniti di denti aguzzi,qui.Qualcuno ha anche del veleno…-
-Nazo.Mi ha morso Nazo.-
-Allora non corri rischi.A parte che dovrai stare per un giorno o due a riposo.Quel vecchio bastardo non cambierà mai,eh?Se ti avessi morso io ti avrei staccato la gamba!-rise Nikolaus.Quando Shadow lo guardò interrogativamente lui piegò la testa di lato e disse-Ehi,ho notato che mi fissavi,prima.Penso che tu ci sia arrivato da solo al motivo per cui quel figlio di…buona donna mi abbia usato come cavia.-contenedosi con le offese e gli appellativi che gli avrebbe volentieri dato.
-Non ne capisco l’utilità,francamente.-
-Lo scoprirai una di queste notti.Ora scendi giù al fiume con me.Dobbiamo curare l’altro riccio e,magari,procurarci anche un buon pranzo.-Disse afferrando un’arco ed una faretra,scivolando silenziosamente nell’erba.Shadow si alzò e gli caracollò dietro.Che riccio veramente strano!
Giù al fiume,vicino a Sonic,un altro riccio che si stava occupando di lui,tenedolo a mollo nell’acqua,reggendolo per le braccia.Era un riccio alto,dorato-ocra,con il pelo molto arruffato e degli artigli che avevano rotto i guanti,sbrindellati e sporchi di sangue secco.Shadow si bloccò,rischiando di inciampare in un sassolino,e lo fissò sbalordito alzarsi e fluttuare intorno a Sonic.Il riccio,piegando un’orecchio da lupo nella loro direzione,accortosi di nuovi arrivati si girò,mostrando due occhi rossi avvolti in cerchi concentrici.Vedendo Shadow atterrito,esibì uno dei suoi soliti ghigni maliziosi,mostrando una serie di denti aguzzi da far impallidire persino il demonio-Ma guarda chi si rivede!-E Shadow,dopo aver sentito la voce calda di Fleetway non rimase che convincersi che non era un’allucinazione.
***
Tikal sbadigliò e si stropicciò gli occhi.Il posto accanto a lei era tiepido,ma mancava il corpo,di solito rovente,di Nazo.Si alzò,facendo frusciare la vestaglietta di seta e lo trovò sotto,nel salone,davanti al vetro che dava su un laghetto bordato di candele.Quelle della sala davano un bizzarro riflesso arancione sulla sua pelliccia.Il riccio indossava un’accappatoio bianco e aveva gli aculei umidi,segno che era stato a nuotare tutto il tempo,come faceva quando era nervoso .Le dava le spalle e sembrava una statua,salvo un’eventuale contrazione degli scopliti muscoli,che aveva guadagnato dopo l’esperienza di guida di Formula 1 che richiedeva riflessi assurdi.Guidare agli allora tanti 450 cavalli ti stressa ma ti rende anche sempre recettivo e sempre pronto a muoverti.Come se si fosse accorto della presenza della compagna mormorò-La felicità è un nemico.-
-Qualcosa non va?-domandò lei premurosa.Ma quando il riccio si girò,ed allora aveva ancora tutta la faccia a posto,i due occhi verdi brillanti,aveva un’espressione seria e preoccupata  ma anche confusa,come di una persona che cerca di capire,che sta formulando un ragionamento-Ti indebolisce.Ti insinua dei dubbi.Ad un tratto hai qualcosa da perdere.-Nazo sospirò e la guardò-Tikal…io …-
-Se consideri la felicità un nemic,allora è già toppo tardi,hai già perso.-disse lei,avvicinandosi e prendedogli la mano.Il riccio la abbracciò da dietro,poggiando il muso sulla sua testa e lei si appoggiò al petto scolpito di lui.Tikal avvertì che aveva accennato un segno di assenso.Una piccola lacrima gli cadde sulla guancia.Nazo stava piangendo-Tikal…io non voglio perderti!-mormorò con gli occhi pieni di lacrime staccandosi da lei e abbassando il muso.La piccola echidna si girò e gli prese il viso fra le mani,asciugandogli le lacrime che il riccio non provava nenanche a fermare-Non mi perderai.E io non perderò te.-sussurrò baciandolo sulla fronte come un bambino.Nazo la abbracciò come se temesse che potesse scomparire,poi smettendo di piangere ma con la voce tremante disse-Lo sai che nella gara di domani rischio di essere fra i 2 piloti che ogni anno muoiono,vero?-
-Su 25?Non toccherà a te.Tu sai guidare.Puoi farcela,finora hai collezionato solo successi.Perchè domani non dovrebbe essere così?-Il riccio sorrise.Forse Tikal aveva ragione.Non valeva la pena scervellarsi.Sul Nurburgring aveva il record.Perchè un po’ di pioggia avrebbe dovuto metterlo in difficoltà?

La pioggia lo aveva rovinato.Nonostante avesse usato le gomme da bagnato era stato costretto a fermarsi ai box ad appena il secondo giro,per cambiarle con le slick,visto che il terreno si stava asciugando.Il cambio delle gomme aveva provocato un vero e proprio terremoto nella classifica,portandolo quasi ultimo.Ed ora premeva sull’accelleratore,cambiava marce e guidava come un pazzo,facendo sollevare l’auto di qualche cenitmetro da terra nei dossi,lasciando il segno delle gomme sull’asfalto.Ma esso,traditore,non era del tutto asciutto né del tutto bagnato.Perciò fu un attimo.La ruota posteriore sinistra sbandò sui bordi,un pistone si ruppe e lui non controllò più l’auto.Essa si schiantò fragorosamente contro il terrapieno di destra,sbalzandogli via il casco.Nell’urto esplose il serbatoio,infiammando e rendendo l’auto un’inferno d’acciaio infuocato.E lui era lì,col muso coperto solo dal sottocasco,gli occhi bruciati dal fumo,respirando tutti i veleni prodotti dalle ruote,dalla benzina bruciate.Si sentiva bruciare fin nelle ossa mentre urlava aiuto.Un’auto lo colpì e poi un’altra portandolo sul lato opposto della pista.Era passato quasi un minuto quando qualcuno provò a slacciargli la cintura ma dovette ritirarsi per via delle lingue di fuoco.Non si era neanche accorto della scheggia d’acciaio che,nell’esplosione gli si era conficcata in un’occhio,accecandolo per sempre e inondandogli il muso di sangue.Rantolando,implorò che lo tirassero fuori da lì,ma il tempo passava,i secondi stillavano lenti e a quel punto avrebbe preferito morire piuttosto che continuare a subire quel dolore atroce,non voleva più essere salvato,non voleva più vivere,voleva soltanto che quel dolore smettesse,che smettesse di bruciare vivo,in quell’inferno di oltre 800°.Il sottocasco era annerito,non era ignifugo come la tuta,ma aumentava il suo dolore,attaccandosi alla carne viva e ai rimasugli di pelle carbonizzata.Erano passati un minuto e trenta quando finalmente il flusso di un estintore permise ad altri piloti di tirarlo fuori da li,trascinandolo su una barella e poi subito sull’ambulanza.Lo portarono in sala operatoria e solo lì osarono levargli la scheggia e tagliargli il sottocasco,che gli si era incollato come una seconda pelle.Lui non aveva più neanche il fiato per rantolare,mosse appena la bocca e tra tutti i bendaggi che gli avevano messo per tamponare,con un tubicino inifilato in bocca,mosse debolmente l’unico occhio.Facendosi largo tra i dottori,umani e mobiani,Finitevus gli infilò la siringa in un braccio e lo addormentò.

Tikal camminava avanti e indietro nel corridoio,dopo aver osservato un prete umano fare l’Estrema Unzione al suo riccio in coma,qualche giorno prima,temeva di averlo perso per sempre,che non si sarebbe svegliato più,quando ad un tratto un camaleonte azzurro,in camice arrivò trafelato -Signora,è sveglio ed ha appena parlato!Ha detto “Dite a quel prete bastardo di andare a fare in culo,sono ancora vivo!”!-Lei si precipitò nella stanza ma si fermò sulla porta.Il petto ricoperto di metallo del riccio si abbassava lievemente,come se le lenzuola fossero macigni.Gli avevano sbendato parte del muso,ancora pieno di piaghe,ma il lato sinistro era ricoperto di metallo e la lucida superfice nera della lente posta a sostituire l’occhio sinistro,brillava aggressivamente.Il riccio dischiuse l’occhio destro e la guardò stancamente,provò a sorridere ma non ci riuscì,mentre lei gli accarezzava il braccio.Mephiles,Exe,Dark,Metal e gli altri si avvicinarono con sguardi tristi,rimanendo a distanza per lasciare i due innamorati.Persino Mephiles sembrava triste,vista la sua amicizia con Nazo,che da quando guidava in Formula e frequentava Tikal aveva smesso di essere bastardo ed era diventato un riccio gentile e premuroso.Nazo alzò una zampa ricoperta di flebo e tubi e accarezzò il musetto di Tikal.Una lacrima scivolava dall’unico occhio”Ho fallito…scusami…”sembrava volerle dire.Lì sul comodino,il suo casco ed i suoi guanti,mezzi bruciati ed una foto incorniciata,della premiazione che lo aveva incoronato Campione del Mondo.Gli ultimi ricordi della sua vita precedente,la prova che un mostro come lui non avrebbe mai avuto un’esistenza normale.Doveva rassegnarsi.L’incidente aveva bruciato tutte le sue idee utopiche di una vita normale.Nazo the Hedgehog,il Figlio del Chaos,non potrà mai cambiare.Mai.

Nemmeno un’essere potente come lui poteva cambiare un destino già scritto.Gli bastò qualche mese perché,finito il campionato e impossibilitato a tornare nuovamente in pista,ritornò ad essere un animale furioso,arrivando a scacciare la povera Tikal in lacrime e a rintanarsi nella Dark Dimension.Lì il suo cuore si inucupì,assorbendo l’energia oscura dello Smeraldo rendedolo peggio di prima vendicativo,cinico,sadico e soprattutto con un’odio bruciante verso chiunque tentasse di avvicinarlo.Solo l’inerzia degli anni lo aveva leggermente ammorbidito,e infine riportato in uno stato a metà fra lo psicopatico e il depresso.Solo allora si era reso conto che Tikal gli mancava da renderlo depresso.Ma questo suo modo di comportarsi,rincitrullito dall’amore,lui lo odiava e perciò arrivò a detestare l’echidna con tutto se stesso.Aveva ragione,quel giorno in ospedale.Un mostro del genere non può essere cambiato e chi tenta di farlo diviene il nemico più odioso.Distrusse in modo animalesco tutti i ricordi che aveva:oggetti,foto,chiese a Mephiles di cancellargli i suoi ricordi stessi.Solo quel casco,quei guanti, quella foto sgualcita e qualche altro  oggetto bene infrattato durante il giorno in cui perse la testa si salvarono dalla furia del riccio.Passata il picco di quella follia li ripose sotto una pietra dell’altare,intenzionato a lasciarli marcire lì per sempre.O perché non dimenticasse del tutto i suoi anni d’oro?

La foto gli scivolò di mano,si sentiva peggio di quando era stato per un minuto e mezzo nel fuoco.Ma non era un dolore fisico,era un dolore psicologico.Aveva allontanato Tikal perché non sopportava quando l’echidna lo faceva,involontariamente,sentire in colpa.Forse non era nelle sue intenzioni,ma anche il solo ricordo della piccola lo faceva sentire un verme,e risvegliava qualcosa che il riccio non poteva permettersi il lusso di avere.La coscienza.Se avesse avuto la possibilità di provare a distrguggere di nuovo la Terra lo avrebbe fatto?No,e lui lo sapeva.Forse prima non avrebbe esistato a sacrificare miliardi di esseri viventi solo perché una stupida pietra verde conteneva più potere di quanto lui sarebbe riuscito ad assorbire in millenni.Non avrebbe esistato a ridurre una città ad un cratere polveroso solo perché doveva sfogarsi.Non avrebbe esitato ad essere un’assassino a sangue freddo.Ma ora la sola idea di ciò che,purtroppo,aveva già fatto o tentato di fare lo disgustava.Questo era lo stato in cui non voleva cadere,il motivo per cui aveva crudelmente scacciato Tikal.Ma lui se ne rendeva conto solo ora.Ormai la sua coscienza era sveglia e non si sarebbe più assopita.Tikal non ne aveva nessuna colpa.Forse era questo il motivo per cui non aveva distrutto la foto:per non dimenticare quel tempo nel caso,un giorno di molti anni dopo,avrebbe riaquistato la ragione.Nazo si chinò,la raccolse e la guardò più a fondo rivivendone tutti i particolari.Specialmente quel riccio biondo e verde,quello stronzo di Niki,che  non vedeva da anni ma sapeva essere vivo,aveva avuto un’incidente simile al suo,gli si era bruciata solo la parte sinistra,al Gran Premio di Monaco.Eppure non aveva smesso un’istante di essere come suo solito,strafottente,allegro e donnaiolo.Possibile che solo lui fosse diventato un mostro,arrivato a respingere l’uinca persona lo amava?!Questo pensiero lo buttò in un tale sconforto che era tentatissmo di andare a buttarsi in una pozza di acido,vicino ai geyser.Ma poi guardando lo Smeraldo Oscuro alle sue spalle,che sembrava godere della sua tristezza,ripensò a Tikal che si era sigillata nella controparte della gemma per bloccare Chaos.Poi ripensò a Shadow,al quale aveva quasi staccato una gamba.E,infine,a Mephiles,con quel piano che aveva architettato senza neanche metterlo al corrente,informandolo solo a cose fatte,nonostante il suo intervento fosse stato necessario.Forse era arrivato il momento di chiarire un po’ di cose.Fece un fischio a Curse e il maestoso dragone rosso con gli occhi come due fanali verde fosforescente si aggrappò alla sommità del altare,allungando il collo per permettere al suo padrone di accomodarsi alla base di esso.Nazo saltò agilmente sulla sella,e spronò il drago-Andiamo,Curse!Dobbiamo chiarire un po’ di cose con un riccio di nostra conoscenza!-disse con tono confidenziale,mentre una raffica di corrente mattutina spingeva il drago nel cielo e gli scompigliava gli aculei.Il drago spalancò del tutto le ali,non più bloccato dagli alberi o dalle colonne,la luce sotto di loro filtrava attraverso le mebrane della coda pinnata,del muso e delle ali,dando un riflesso arancione all’altare.Sospinto dai venti e con una grinta propria solo di chi è fermamente convinto di una cosa,il riccio mancante di un’occhio gettò uno sguardo in basso.Il drago si lanciò in picchiata,sfiorando i massi del basamento di Infernal Island.Toccando con gli artigli l’acqua del lago abitato da animali preistorici e mitologici,che al loro passaggio alzarono il collo,o si impennarono sulla cresta delle onde,sfrecciò anche sotto al basamento che sorregeva il lago,per raggiungere il posto più cupo e inquietante della Dark Dimension,la Zona D’Ombra.Lì si ergeva la torre dove sapeva di trovare quel bugiardo,traditore,pusillanime demone che era il riccio di cristallo.Il motivo per cui aveva chiesto a Curse di accompagnarlo,visto che il suo reattore funzionava meglio di qualsiasi ala organica,giaceva appisolato intorno al basamento della torre,sbuffando nuvolette di vapori velenosi.Un serpente piumato,con le ali attaccate agli avambracci anteriori,il muso allungato,con un collare di piume violacee tanto folto da assomigliare ad una divinità Azteca,e una gemma viola incastonata sulla fronte.Colquhar,il drago di Mephiles,bloccava la porta con il suo corpo nero e viola, sinuoso,stringendo la torre proprio come un gigantesco serpente un’albero.I draghi rispecchiavano molto,se non del tutto,la personalità,il carattere o il talento dei loro padroni,come i famigli dei maghi.Nazo con Curse,entrambi irascibili e adatti sia al volo sia al nuoto,Mephiles e Colquhar,infidi e con una spiccata predilezione per far soffirire gli altri,Exe e Venom,un dragone blu e bianco sporco simile ad una lucertola alata,con gli occhi identici a quelli del suo padrone,più rapidi di tutti gli altri a correre ed in grado di planare,velocissimi e sadici.Scourge aveva un drago anifibio simile ad un pesce lanterna,con il muso molto tozzo,pieno di catrici e a cui mancava un’occhio,di nome Deep.Oppure Dark Sonic con Morte,un drago magrissimo e filiforme,nero e bianco con delle corne lunghissime e le ossa visibili sotto la pelle,entrambi silenziosi e letali.Il morso di Morte era come dell’acido sul legno,estremamente corrosivo.Capitava spesso,anzi praticamente sempre,che dietro le liti che si scatenavano o in quelle che quasi diventavano guerre fra fazioni,ci fosse dietro,tranquillamente acciambellato,Colquhar,a ridersela mentre gli altri si scannavano.Se gli andava bene riusciva anche a non andarci proprio di mezzo,con l’alibi di essere stato tutto il tempo con Mephiles,visto che la colpa veniva quasi sempre affibbiata a Curse o a Deep,con il loro caratterino.Mephiles invece,sapeva di quanto il suo drago fosse…simpatico,ma lo favoriva sempre,lo assecondava sempre e lo salvava dalle torture che gli altri,draghi e padroni,gli avrebbero volentieri inflitto.Tutto questo sempre,sempre,sempre.Colquhar,come il suo padrone,amava stare da solo e non andava d’accordo con nessuno.Quando si dice infido e viscido come un serpente.Nazo scese dal suo drago,nascondenosi in una macchia di pini mentre il suo famiglio andava a svegliare quello di Mephiles.Curse si avvicinò e mollò una zampata sul muso del serpente piumato,che si svegliò sibilando di protesta e provò a sputargli il veleno in faccia.Per tutta risposta il drago gli calcò insolentemente la corona azteca sugli occhi azzurri per poi alzarsi in volo,ridendo e,probabilmente,insultandolo in draghesco,visto che Colquhar si srotolò e si alzò in cielo gridando di rabbia e con tutte le penne dritte,inseguendolo,mentre l’altro lo portava ai confini della Zona d’Ombra,dove si trovava l’Anfiteatro,il nido dei draghi.Se il suo padrone doveva fare quattro chiacchiere con Mephiles,lui e gli altri le avrebbero volentieri fatte con il suo famiglio!Nazo sbucò dagli alberi e si avvicinò alla torre di cristalli acuminati,che svettava in modo imponente sulla foresta.Spalanacò il portone,rifinito d’argento e afferrò,deglutendo,una torcia fiammeggiante.Purtoppo non doveva salire,per cercare il riccio,perché,quando Colquhar pisolava sul basamento significava che Mephiles voleva essere lasciato in pace,nel sottosuolo.Molto riluttantemente cominciò a scendere la scala a chiocciola,verso il cuore della torre,una vecchia sala delle torture medievale.L’umidità era assurda tanto che rischiò,ad un certo punto,di scivolare su del muschio.Nelle pareti,frequentemente,si aprivano vecchi telai di finestre,ingorgate di terra,oppure,incatenati al muro,scheletri non ben definiti.
Mephiles schiacciò soddisfatto il pulsante mentre,sulla piastra di metallo,cominciava a delinearsi una specie di struttura quadrettata celeste chiaro.Era un animale grande,con due corna appuntite e bipede.Nazo si fermò dietro la porta,semiaperta e sbirciò.Legata ad una catena per una zampa attaccata al muro,l’ultima persona che si sarebbe asepettato di vedere.Seppure piena di ferite,Blaze the Cat era inconfondibile.A giudicare dal tipo delle ferite,Mephiles non si era fatta molto scrupolo a frustarla.
-Ahahahahahahahah!Non sei contenta di aiutarmi con i miei esperimenti,Blaze?-
-Non sono mostri quelli che crei,l’unico mostro qui sei tu!-
-Grazie del complimento,puttanella.Forse questa è la volta buona che una delle mie creature riesca a strapparti quella lingua irrispettosa.-rispose senza scomporsi,alzando uno sopracciglio
-Nemmeno Sonic.exe reggerebbe il confronto con i tuoi metodi di uccisione!-
-In effetti ti avrei volentieri affidato a lui ma ha già il suo bel daffare,con la riccia rosa.Per fortuna.Sarebbe stato uno spreco vederti tagliata in due da una motosega,molto meglio torturati con i vecchi,ottimi,metodi!-il ricciò materializzò una lunghissima frusta nella zampa destra-E ora stà zitta,puttana!-ringhiò dandogli una frustata in pieno muso.Nazo riconobbe al volo la frusta:un filamento di energia oscura,era come essere colpiti da una scarica elettrica.Con un lampo di luce sulla piastra si materializzò un Minotauro,con due corna enormi e appuntite,una mascella squadrata ed un folto pelo ispido nero.Raspando con gli zoccoli posteriori si lanciò alla carica contro la gatta ma mentre essa chiudeva gli occhi aspetandosi di essere impalata,udì solo un verso di sorpresa da parte di Mephiles ed un rumore ovattato.Aprì un’occhio,ma poi li spalancò entrambi,più sorpresa del riccio nero.Nazo stava bloccando il mostro,tenedolo saldamente per le corna,respingendolo di qualche passo.
-NAZO!CHE COSA STAI FACENDO?!
Il riccio gli gettò uno sguardo,poi con un sorrisetto tirò con forza la testa del Minotauro verso l’alto.Strappandogli la pelle della gola,cadde morto con la testa ripiegata all’indietro e il collo in frantumi.Poi liberò la gatta,giusto in tempo mentre una frustata gli bruciava il braccio.Nazo afferrò la frusta,drigrignando i denti per il dolore e gliela strappò di mano.Mephiles era veramente allibito,era la seconda volta che Nazo si intrometteva nei suoi piani,mentre il riccio si frapponeva fra lui e la gatta-Si può sapere cosa stai facendo TU!-ringhiò.
***
 
-TU CHE COSA CAZZO CI FAI QUI?!-urlò Shadow,appena ripresosi dal suo iniziale stordimento aveva inziato ad urlare come un assatanato.Fleetway sparì e riapparì alle sue spalle,tappandogli delicatamente la bocca con una zampa,sollevandolo da terra con un solo braccio,avvolto intorno al suo torace,sussurrandogli maliziosamente-Non urlare,Shadz,non ti si addice proprio…-Un’istante dopo una freccia sibilò nell’aria e,poco dopo,una grassa oca cadde davanti ai due,con la freccia che gli trapassava la mascella ed il cranio.Niki emerse dalle canne e recuperò la preda e la sua freccia -Allora,le ferite stanno guarendo?-poi alzò il muso e notò che il riccio dorato stava tappando la bocca a Shadow mentre fluttuava a qualche centimetro da terra-Uh?Come mai lo stai soffocando?-domandò perplesso.Fleetway ridacchiò-Urlava troppo…-poi si rivolse al riccio nero con aria serafica,poggiando il muso sulla sua spalla e facendo un rumore simile alle fusa-Vero che urlavi troppo,riccio brontolone?-quello,paonazzo sia per la vicinanza con la parte tutta matta di Sonic,sia perché,non sapeva se di proposito o per sbaglio,l’altro lo stava soffocando,mugolò qualcosa di incomprensibile e implorò con gli occhi che Nikolaus facesse qualcosa.Quest’ultimo rise e diede un colpetto con la punta dell’arco sulla testa del riccio dagli occhi rossi    -Forza,mollalo!-Di malavoglia,esso lo lasciò e si mise in una posa piuttosto buffa come se stesse sdraiato su un divano,incrociando le braccia e borbottando con la testa incassata tra le spalle,a mezzo metro da terra.Shadow riprese fiato e bofonchiò-Ma lui…cosa ci fa qui?-In quell’istante Sonic aprì debolmente un’occhio e mormorò-Fleet?Mi dai una mano ad alzarmi?-Il riccio si abbassò al livello del ferito,lo prese da sotto le ascelle e lo tirò su,mettendolo fuori dall’acqua.Poi poggiò i piedi per terra e lo aiutò a reggersi in piedi.Sonic girò stancamente la testa e sorrise-Ehi,Shadow,qual buon vento?-
-Ma che…cosa…come…-
-Eheh.Ho fatto un brutto incontro.Ma Fleetway mi ha salvato la vita e ha trovato Niki.Senza di lui,Dark Sonic mi avrebbe ucciso.-Il riccio dorato sorrise e cominciò a fare le fusa.
Shadow non rispose,guardando distrattamente i ciottoli nel fango-Ovviamente ti racconteremo tutto stasera.-disse Niki con una punta di nervosismo-Stasera?Perchè non adesso?-
-Ehm…abbiamo visite…-disse indicando la collina.Sulla cima della collina,Timber gli fece cenno di salire,agitando le corna e voltandogli le spalle.
***
Altrove…
Dark Sonic smise di leccarsi le ferite e si lanciò sull’incauto Raptor,che stava passando sotto il ramo dove si era appollaiato.Quello non fece in tempo nemmeno ad accorgersene che l’altro lo buttò per terra e gli piantò i canini nel collo,trapassando la pelle squamosa del rettile.Il sangue schizzò sul muso del riccio,colando anche sul petto,mentre esso soddisfava la sua sete.Per evitare che il Raptor continuasse a muoversi gli spezzò le gambe e le zampe anteriori,che gli avevano procurato qualche ferita.Non se ne curò neanche delle urla di dolore del rettile,staccando la giugulare dalla carne e usandola come una cannuccia.Il rettile morì in meno di un minuto,mentre il riccio si diresse alla ricerca dei suoi compagni,di certo non molto distanti,zoppicando sulla zampa sinistra.Il morso infetto di quello sciagurato del riccio dorato lo aveva quasi azzoppato e gli aveva procurato una brutta infezione,che però era riuscito a fermare grazie al suo sistema immunitario da vampiro.-Se trovo quel bastardo figlio di puttana gli strappo il cuore dal petto!-ringhiò.

Angolino dell'Autrice:
Wewe come va?^.^
Ms:Ehi come mai abbiamo la visuale sul circuito di Monaco?
Me l'hanno chiesto quei due*indica Niki e Nazo sulla linea di partenza*
Mep:Ehi perchè io,Exe,Doll e Shadow siamo ai box?
Perchè si!Ah,e fossi in voi mi tapperei le orecchie!
Sh:Perch...
BROOOOAAAAMMMM!
*voce fuori campo*PARTITI!
*Si toglie i tappi*Ecco perchè!*fissa Shadow svenuto*
Benebenebene nel prossimo capitolo iniziano i giochi!
Ms:Si come no,iniziano gli Hunger Games!*ironico*
Pensa per te che avrai anche tu una bella sorpresa!*ghigno*
Ms:Glom...in che senso?
Eheheh...Lo scoprirai!
*voce fuori campo*Colpo di scena:Lauda e Hunt si toccano e vanno entrambi in testa coda!
Nz:*si leva il casco e scende dall'auto*Ehi,brutto idiota!Si può sapere che ti passa per la testa?!Se non avessi frenato ci saremmo ammazzati!
Nk:*Si leva anche lui il casco e gli va incontro*Bè allora complimenti a te e al tuo impeccabile istinto di sopravvivenza!*ghigno*
Nz:Brutto figlio di...
ALT!Risparmiatevi le discussioni per il prossiimo capitolo!*si mette in mezzo*
Nz,Nk:Umpf*si girano contemporaneamente di spalle*
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: DragoSpettro