Richard Grayson aprì la porta di casa con un’espressione di pura gioia sul viso. Al lavoro era stata una giornata infernale, non vedeva l’ora di rilassarsi nella quiete di casa sua…
La neve che cade sopra di me, copre tutto col suo
brio
In
questo remoto regno la regina sono io...
Ormai la tempesta nel mio cuore irrompe già,
non la fermerà la mia volontà!
“Oh, no. Ti prego, no” pensò terrorizzato l’uomo, muovendo un passo malfermo verso il salotto da cui provenivano le note. Continuò ad avvicinarsi circospetto, come se dall’angolo potesse comparire all’improvviso Slade o qualche altro nemico. Nemico che sarebbe stato più che benvenuto, visto quel che lo aspettava in salotto…
La stanza era buia e una luce azzurrina illuminava due figure sul divano, entrambe raggomitolate in una coperta.
Richard si avvicinò ancora un po’, vedendo che la situazione era ancora gestibile, quando…
Il
mio potere si diffonde intorno a me!
Il ghiaccio aumenta e copre ogni cosa accanto a sé!
Un mio pensiero cristallizza la realtà!
Il resto è storia ormai, che passa e se ne va!
I due bambini si alzarono all’improvviso, saltando in piedi sul divano e cantando a squarciagola con la figura bionda sullo schermo, lanciando le coperte addosso al padre, che si stava avvicinando.
All’uomo non restò che togliersi le coperte dal viso stanco e posarle sul divano, rinunciando a salutare i figli, completamente assorbiti dalla canzone.
Con un sospiro, si diresse verso la cucina, dove era certo che avrebbe trovato la moglie intenta a preparare la cena. Almeno lei si sarebbe salvata, pensò…
Stava per entrare nella stanza, quando sentì la voce di Rachel che si univa al coretto in salotto, nel momento finale della canzone.
Io lo so, sì lo so, come il sole
tramonterò,
perché poi, perché poi all'alba
sorgerò!
Ecco qua la tempesta che non si fermerà!
Da oggi il destino appartiene a me.
Rachel si voltò proprio
mentre la canzone finiva e gli
sorrise: «Bentornato,
tesoro. Tutto bene, oggi?»
Richard
si limitò ad annuire e a baciarla distrattamente sulla
guancia, prima di ritirarsi in camera per rinfrescarsi.
«Maledetto il giorno in cui ho comprato il dvd di “Frozen”!» borbottò mentre accendeva la luce del bagno.