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Autore: A Midsummer Night_s Dream    23/04/2014    2 recensioni
-Prima del prologo è stata inserita una breve prefazione-
Si racconta che le anime gemelle siano coloro destinati a non incontrarsi mai.
A soffrire un’intera vita, nel continuo e disperato peregrinare in un universo infinito, alla ricerca dell’altro.
Ma si racconta anche che le anime gemelle siano coloro destinati ad incontrarsi, per poi dividersi perché troppo grande è il loro amore.
Per me?
Le anime gemelle sono coloro destinati ad incontrarsi, sempre.
Nel bene o nel male. In una vita o nell’altra.
Il loro è un amore troppo forte, caparbio, inesauribile per potersi perdere nel silenzio delle stelle che lo hanno visto nascere. Tanto potente da sfuggire persino al controllo del suo dio, Eros, e alle potenti creatrici dello stesso fato, le Parche.
Complementari come due parti perfette di una mela tagliata a metà: potranno essere divise, ma saranno pur sempre il frammento nato da una sola cosa, un solo essere.
Ognuna ha la sua anima gemella, da qualche parte nell’universo.
Il mio nome è Dafne, ed io ho già incontrato la mia: Apollo.
Dalla mia storia, “Gli intrecci del destino”.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prima di lasciarvi alla lettura, ci tengo a ringraziare tutti coloro che continuano a seguire questa storia nonostante il mio lungo periodo
d'assenza. Grazie di cuore per la pazienza che dimostrate, ragazze. Buona lettura...



N
UOVA VITA 


Mi ricorderò di te anche quando mi scorderò quasi tutto di me e forse anche oltre. La pelle non la freghi, è lì che sta la memoria. I segni sono lividi che scottano, non te ne liberi.
- M. Bisotti




Ed eccola lì.

Nuova alba.

Nuovo giorno.

Nuova vita e… un mucchio di stupidaggini che la gente inventa nella speranza che la loro giornata esca dalla solita e ordinaria routine, seguendo così una nuova scia.


Dimentica il passato, vivi il presente e bla bla bla.

Si, si, tutto molto interessante, davvero… Ma insomma, chi voglio prendere in giro!

Ma veramente le persone credono che rimanendo immobili, affidando la loro vita al “caso” qualcosa possa smuoversi e loro riusciranno a vivere finalmente ciò che hanno sempre desiderato?


Prendete me, per esempio.

Ragazza senza identità, ritrovata in un bosco, distesa sul tetto di una lussuosa villetta a due piani immersa nel verde in compagnia di un ragazzo che non ha la pallida idea di chi sia.

Tutto molto elettrizzante, vero? Ma indovinate un pò?

Nuova alba.

Nuovo giorno.


E nulla di nuovo. Nessun ricordo, nessuna memoria, nessun avvenimento.

Intrappolata in un esistenza che non riesco neanche a sentire mia. In un corpo che porta su di sè avvenimenti, memorie che potrei mai più ricordare.
Vi sembra abbastanza fuori dall’ordinario questo?


Così tutto ciò ci riporta al punto di partenza: tutto un mucchio di stupidaggini, appunto. 

 
“Dafne, tutto bene?”

Ed ecco il mio piccolo momento di riflessione rovinato. “Sì, biondo, ma prima che tu arrivassi” dico voltandomi verso Lorenzo con un sorriso sarcastico, mentre il ragazzo si siede accanto a me con un piccolo sorriso sulle labbra, scuotendo la testa.


“Non ti sto proprio simpatico, eh?” dice guardandomi con i suoi grandi occhi azzurri prima di voltarsi e guardare il cielo dipinto con ogni sfumatura d’arancio pensieroso.

Sono una persona orribile.
Devo a questo ragazzo la vita, un tetto sotto cui stare e anziché mostrargli un minimo di gratitudine continuo a comportarmi come un’ingrata.


“Scusami Lore, è solo che…”

“Non è stato amore a prima vista, lo so, ma come tutte t’innamorerai di me molto presto! È solo questione di tempo” dice tornando a fissarmi con un gran sorriso mentre io scoppio in una risata divertita.


“Certo! Tu continua a crederci, eh!”

“Ovvio!” risponde facendomi un occhiolino per poi tornare subito serio. “Cerchi di far riaffiorare un ricordo, anche il più stupido, nella tua mente, vero?”


Lo guardo un attimo in silenzio, per poi voltarmi e rispondere. “Sì, ma più ci provo e più il vuoto nella mia mente sembra crescere. Io… io nono so cos’altro fare!” urlo mentre porto le mani tra i capelli, quasi tirandoli per la frustrazione. “Ci provo, ma è inutile! Sarà questa la mia vita da oggi in poi? Una realtà senza ricordi, senza nessuna memoria? Cosa n’è stato delle persone che amavo e mi amavano? Mi hanno cercata, hanno pianto la mia scomparsa? Da quanto tempo ho finito di esistere per il mondo? C’è qualcuno che ancora pensa a me oppure per lenire il dolore si sono rassegnati credendomi ormai morta?”

“Dafne, piccola, calmati!” All’improvviso mi trovo il volto di Lorenzo di fronte a me, mentre appoggia le mani sulle mia braccia scuotendomi e solo allora mi accorgo di piangere.


“Chi sono, Lorenzo?” dico singhiozzando mentre mi rifugio nel suo caldo abbraccio.

Per quanto il mio istinto mi dica di non fidarmi di lui non posso fare a meno di farlo perché al momento è l’unica persona che ho accanto, su cui posso far affidamento.


“Sh tesoro, non piangere. Ti aiuterò a scoprirlo, te lo prometto” mi risponde asciugando le mie lacrime e prendendo il mio volto tra le mani, sorridendo rassicurante. “E’proprio per questo che ti cercavo, prima.”

“Cosa?” chiedo tirando su col naso e allontanandomi un po’, con tatto. E’ più forte di me, nel mio profondo qualcosa mi dice che sto sbagliando a fidarmi di lui.


Vedo una scintilla di delusione attraversare il suo sguardo al mio allontanamento, ma subito sparisce rimpiazzata da una sorriso brillante.
“Tramite un amico di un mio amico che a sua volta è un amic-“ si interrompe subito vedendo il mio sopracciglio alzato a causa di quel suo girarci intorno, per poi sbuffare e alzare gli occhi al cielo irritato. “Insomma! Tramite alcune conoscenze sono riuscito a farti avere dei documenti. Sì, tipo carta d’identità, passaporto…” termina consegnandomi un busta gialla dove all’interno trovo tutto. Apro quella che dovrebbe essere la mia nuova carta d'identità. 



Cognome: Calì Cardea 

Nome: Dafne
nata il: 18/05/1994
a: Delfi
statura: 1, 70
capelli: Neri
occhi: Azzurri 


 
“Così sarei Dafne Calì Cardea, una ragazza quasi ventenne, nata a… Delfi?” dico leggendo curiosa quel nome a me sconosciuto e alzando poi lo sguardo su Lorenzo.


“Si si è un piccolo paesino della Grecia” risponde sventolando una mano in aria come se non fosse importante. “Ho alcuni parenti lì e visto che per la gente sarai una mia lontana cugina proveniente proprio dalla Grecia mi è sembrata più che perfetta come cosa. E poi, forse in questo modo riuscirai a sentirti almeno un po’ parte integrante di questo grande mondo, meno sola…” conclude guardandomi con occhi pieni di dolcezza mentre sento i miei occhi divenire nuovamente lucidi.

“Non so che dire se non ringraziarti, Lorenzo!” Esclamo, buttandomi tra le sue braccia commossa. Per questa volta credo che sia d’obbligo mettere da parte le mie cattive sensazioni su di lui. “Grazie davvero, biondo…”


“Non c’è di che, Buon Cuore

“Cosa?”

“Calì Cardea è greco e vuol dire Buon Cuore, speravo di addolcirti un po’ e scalfire il tuo cuore di ghiaccio con questa mia buona azione. E aggiungerei che ci sono riuscito, speriamo solo che duri!” risponde prima di scoppiare in una fragorosa risata divertita mentre io lo guardo sconvolta per la sua stupidità prima di seguirlo, ridendo, in casa.

“Sei davvero un’idiota!”


Forse la gente su una cosa ha ragione: per andare avanti bisogna lasciarsi il passato alle spalle, vivere il presente e credere in qualcosa che possa aiutare a creare il futuro.
I ricordi sono solo seppelliti nel profondo della nostra mente, sotto la pelle come segni invisibili e indelebili.
Basta crederci e il tempo sistemerà ogni cosa.






“Mi dici come accidenti sei riuscito a trascinarmi qui?!” sibilo scontrosa, guardandolo in cagnesco per poi poggiare le braccia sul bancone rassegnata.


Ma l’idiota mi ignora, troppo preso dal sedere di una biondina che gli passa affianco ancheggiando. Gli sorride sornione mentre lei risponde con un'occhiata lasciva.

Bleah!
Disgustata dall’intera scena riporto il mio sguardo su Lorenzo, con un sopracciglio incarnato. A quanto pare l’intero genere femminile trova sexy e attraente da morire questo ragazzo e a me dispiace per loro! Insomma, fisicamente è un bel ragazzo va bene, ma il suo essere così idiota eclissa tutto il resto!


“Credo proprio che dovrò allontanarmi un attimo!” dice guardando il sedere della ragazza per l’ultima volta, per poi girarsi verso di me rendendomi così chiaro il perché.

”Sveltina mattutina?”

“Gelosa, piccola?” chiede avvicinandosi al mio volto, sorridendo elettrizzato all’idea.


Avvicino ancora di più il mio volto al suo, facendo così scontrare i nostri nasi e vedo un guizzo di eccitazione attraversare il suo sguardo mentre fissa intensamente le mie labbra. “Ti piacerebbe, idiota!” dico per poi mettere immediatamente distanza tra di noi e scoppiando in una risata divertita, mentre il biondino mi guarda allucinato, non capendo ancora quanto accaduto. “E non chiamarmi piccola!”

“E tu non chiamarmi idiota!” sibila guardandomi in cagnesco per il mio piccolo scherzetto.


“Come siamo suscettibili” dico sarcastica, mentre vedo la signora dai capelli rosso fuoco di prima ritornare.

“Vipera!” Risponde mettendo su un adorabile broncio e appoggiando i gomiti sul bancone.


“Ecco a lei... signorina Calì Cardea” dice la segretaria leggendo il mio cognome sul modulo d’iscrizione ”questi sono gli ultimi fogli da firmare per rendere effettiva la sua iscrizione a questa università” continua posizionando di fronte a me alcuni fogli con in fondo delle x su cui porre la mia firma.

“Mi chiami Dafne, signora…” guardo la targhetta sul suo petto. "Giuliani” dico gentile prendendo la penna e firmando.

“E tu chiamami Susanna, tesoro, nessun signora! Mi fa sentire così vecchia quell’appellativo!” risponde sorridendo civettuola e guardando con occhi a cuoricino il ragazzo accanto a me.


Alzo gli occhi al cielo.
Ma che orrore! Potrebbe essere sua nonna se non la sua trisavola!


E sembra che anche il biondo la pensi così, visto l’espressione disgustata che cerca di nascondere con un sorriso più che falso.

“Ah, stavo quasi per dimenticarmene! Che sciocca!” riprende Susanna sistemandosi gli occhiali da vista, anch’essi rossi, sul viso paffutello. “Devi scegliere un corso extra da frequentare in quanto sei un po’ fuori corso e per questo ti servono alcuni punti in più, per recuperare sai.”

“Certo, che bella notizia…” borbotto incavolata mentre prendo il foglio che mi porge la donna e sento l’idiota ridere.
Avevo detto di non voler frequentare l'università!


“Ahi!” urla improvvisamente quest’ultimo, facendo quasi un salto di un metro. La sua espressione furiosa?! Stupenda, indimenticabile! Ops, forse l’ho colpito troppo forte!

“Tutto bene ragazzo?” mormora Susanna guardandolo stranita ma sempre con un tono eccessivamente amorevole mentre Lorenzo risponde che è tutto apposto e mi rivolge un’occhiataccia.

Così impari, idiota!


Facendo finta di nulla continuo a leggere i vari corsi elencati sul foglio, mentre il petto trema cercando di contenere le mie risate, ma ecco che il mio sguardo viene subito rapito da uno in particolare: mitologia greca.

Ufficialmente sono nata in Grecia, frequenterò la facoltà di lettere... quindi è perfetto!

“Scelto!” esclamo felice di scappare da quel posto e scrivendo la mia preferenza sul modulo frettolosamente. “Mitologia greca!”

“Ottima scelta! Il professor De Angelis è forse un po’ troppo anziano, ma nonostante l’età gli studenti del corso l’adorano per la magia con cui riesce a spiegare la sua materia. Sei pure fortunata visto che c'è un solo posto disponibile! ”


“Ho finito vero?” chiedo quasi supplichevole a Susanna, ignorando il suo sproloquio.

“Sì, tesoro, puoi andare” afferma mentre io saltello felice non notando così la strana espressione di Lorenzo mentre mi fissa con sguardo assente. “Inizi domani, a presto cara!”


“A domani, Susanna!” Trillo tirando Lorenzo per la manica della giacca che sembra essere diventato quasi una statua. "Forza, biondo, voglio uscire da qui!" 

E visto che non riesco a smuoverlo di un solo centimetro, corro via.
"Vediamo se riesci a prendermi!" urlo gioiosa attraversando il lungo corridoio e ignorando alcuni studenti che mi lanciano occhiate curiose. 

Dopo un attimo sento la sua risposta. "Se ti prendo sono guai, peste!" urla Lore alle mie spalle mentre la sua risata cristallina si diffonde per tutto l'edificio.

Rido spensierata mentre col fiatone arrivo al cortile dell’università e respiro a pieni polmoni la splendida aria primaverile, godendomi i raggi del sole che riscaldano il mio volto.


“Che la mia nuova vita abbia inizio!” grido euforica mentre due braccia calde mi avvolgono e dal nulla una strana voce rimbomba intorno a me.


"Attenta a te, fanciulla. Chi in passato ti ha bandita col suo tradimento adesso è pronto ad un nuovo sconvolgimento."
 Ma le tre sorelle mai più ammetteranno cambiamenti e per questo a Febo mostreranno i nuovi eventi."





Note:
E' proprio vero il vecchio detto "Chi non muore si rivede!"
Cosa posso dirvi? Non voglio stare qui ad annoiarvi con i miei sproloqui sulla mancanza di tempo da dedicare alla storia, vari avvenimenti ecc ecc ecc...
Come ho detto all'inizio, posso soltanto scusarmi con voi per aver lasciato la storia incompiuta per mesi e ringraziare coloro che continuano a seguirmi nonostante tutto e chi magari inizierà a farlo oggi, leggendola per la prima volta.
L'unica cosa che ci tengo a comunicarvi è l'impegno costante che dedicherò ai nuovi capitoli. Mi impegnerò a scrivere anche solo poche righe al giorno così da pubblicare il nuovo aggiornamento in tempi più che adeguati. Questa è una promessa che ho fatto a me stessa, ma che oggi voglio fare anche a voi. Qualora non dovessi rispettarla siete autorizzate a venirmi a cercare armate di forconi e bastoni! Meriterò il pestaggio! *spera questo non accadrà mai e intanto valuta tutte le possibili vie di fuga*
Mettendo da parte lo scherzo, per farmi perdonare mi sembra giusto anticiparvi qualcosa del prossimo capitolo! Vediamo...
Apparirà un nuovo personaggio. Se umano o divinità, amico o nemico starà poi a voi decidere! L'unica cosa che posso suggerirvi è che sarà davvero importante per lo svolgimento delle vicende in quanto a breve potrebbe portare ad un incontro tra gli sfortunati amanti! ;)
Ho detto anche troppo! Spero il capitolo sia stato di vostro gradimento e di aver suscitato in voi qualche piccola curiosità sul prossimo!
A presto, baci!

P.s.: I vari cognomi dei personaggi sono stati scelti per caso da internet.

 

   
 
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