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...



I gemiti invadono la stanza, leggeri, gli si insinuano nelle orecchie fino ad arrivare 

alla testa, intossicandolo come una droga.

Le mani corrono sulla pelle liscia carezzandola, mentre la bocca tortura insistente il 

collo.

-T..Thor- sentirlo pronunciare il suo nome non fa altro che incentivarlo a continuare.

I gemiti si fanno più alti, mentre le mani più audaci.

Lo sente avvicinare la bocca al suo orecchio, ansima e la voce è ridotta ad un 

sussurro smorzato.

-Svegliati-


...



Thor apre gli occhi, la stanza è buia, la sveglia sul comodino segna le tre del 

mattino.

Sospira, passandosi la mano sul viso.

L'ha fatto di nuovo.

Ha sognato Loki.

Ha sognato di fare sesso con lui.

Emette un gemito di frustrazione, constatando un rigonfiamento nei pantaloni.

Con fatica, si alza e va verso il bagno, cercando di fare meno rumore possibile per 

evitare di svegliare l'occupante del letto accanto, che avvolto nella coperta fin sopra 

la testa, continua a dormire.

Chissà perché, si chiede, Loki sembra sereno solo quando dorme.

Quando è sveglio invece il suo sguardo è sempre annebbiato, i pensieri che 

vorticano nella testa ad un ritmo terrificante.

Thor apre la porta e si infila nel corridoio, sbirciando attraverso la porta della camera 

da letto dei suoi genitori e assicurandosi che non si siano svegliati.

Passa oltre e appena arrivato in bagno si chiude velocemente la porta alle spalle.

Sospira, accasciandosi sulla porta, mentre i pantaloni si fanno più stretti.

Si toglie subito i vestiti, accende l'acqua della doccia e , senza aspettare che si 

riscaldi ci si butta sotto.

Sospira al contatto dell'acqua con la pelle, un espressione beata sul viso che dura 

poco, al ricordo del sogno.

Si prende la testa fra le mani, scuotendola e cercando di cancellare il sogno dalla 

testa.

-Basta,basta- ma la sua testa non sembra ascoltarlo, facendogli riascoltare i gemiti 

che gli aveva procurato sempre in quel dannatissimo sogno.

Ormai sono settimane che fa questi sogni, settimane che è costretto a svegliarsi a 

orari impossibili per farsi una doccia fredda.

Quando è incominciata? Non ne ha idea.

Forse durante un loro ennesimo litigio, osservando gli occhi di Loki arrabbiati 

oppure quella volta che l'ha beccato mentre si masturbava. 

"Era la sua prima volta", pensa.

Inutile dire che l'ha cacciato fuori dalla stanza, ma a Thor quei gemiti sono rimasti 

impressi come una di quelle squallide canzoni commerciali, tipo jingle, che ti 

entrano in testa e si ripetono in loop fino a che non vengono sostituite da un altro 

motivetto ancora più stupido del precedente.

Ma quei versetti, sono molto meglio di una stupida canzone.

Sembrano dei miagolii tanto sono acuti e lievi.

Sì, probabilmente è iniziato tutto da quell'episodio, anche se non capisce come 

possa provare tanta attrazione per suo fratello.

Insomma, Loki è bello, una bellezza delicata, particolare, ma non può amarlo oltre 

l'affetto che si può avere per un parente.

Per un fratello.

Quando vede che la doccia ha avuto gli effetti sperati, esce, afferrando un 

asciugamano e incominciando ad asciugarsi, cercando si fare in fretta, non vuole 

che vengano a chiedergli cosa stava facendo a quell'ora nella doccia.

Sarebbe imbarazzante rispondere che si stava facendo un doccia gelata per 

calmare i bollenti spiriti.

Sopratutto davanti a sua madre o a Loki.

Thor sa che, anche se non lo ammetterebbe mai, il suo fratellino è geloso ogni volta 

che porta a casa una ragazza o che esce con una nuova.

Lo vede dal modo che ha di mordersi le labbra e spingere all'infuori il labbro 

inferiore, di corrugare leggermente le sopracciglia.

E dentro di se gioisce per la sua gelosia, perché vuol dire che anche lui allora prova 

qualcosa.

Una cosa così grande non può non essere condivisa, giusto?

La consapevolezza del contrario lo fa impazzire, è ovvio che Loki non resterà 

innocente per sempre, forse non lo è già più.

È chiaro fin dalla prima volta che l'ha visto toccarsi.

Ma il suo egoismo lo porterebbe a dichiarare al modo che Loki è suo, e di nessun 

altro.

Una volta asciutto, recupera i vestiti controllando il corridoio pronto a scattare 

all'accendersi di una luce.

Fortunatamente hanno tutti un sonno pesante e sereno, tranne lui, quella notte.

Riesce ad uscire dal bagno sgattaiolando in camera senza attirare l'attenzione.

-Thor?- 

A quanto pare l'attenzione di qualcuno l'ha attirata.

-Loki, sei sveglio...- "Dio, che visione" ed è davvero una visione, i capelli scuri 

spettinati gli occhi verdi assonnati e la bocca leggermente dischiusa.

Per non parlare della maglietta, decisamente troppo grande per il fisico gracile del 

moro.

Come sarebbe infilarci sotto le mani e sentirlo tendersi?

Semplicemente fantastico, si risponde, stendendosi di nuovo sul letto.

-Ma dai? Hai fatto talmente rumore che ti avranno sentito anche i vicini - Loki si 

accoccola ancora fra le coperte, lasciando il viso scoperto e continuando ad 

osservarlo.

-Scusa...facevi bei sogni?- si avvolge anche lui nelle coperte, volgendo lo sguardo 

al soffitto.

-Nha, nulla di che'...comunque, ti sei fatto la doccia? Hai i capelli umidi- dice 

allungando un braccio per afferrare fra le dita una ciocca bionda bagnata.

-Mh..già- 

-E perché ?- poi, lo vede sorridere furbo, assottigliando lo sguardo, storcendo il 

nasino dritto.

-Ti dava fastidio la tua stessa puzza?- chiede sarcastico, mentre si attorciglia la 

ciocca intorno all'indice.

Thor non replica, avere le mani di Loki così vicine, poterle afferrare, magari 

raggiungerlo fra le sue coperte oppure trascinarlo nel proprio letto...

In fondo c'è poco più di mezzo metro fra i loro letti.

-Ehy, ti sei riaddormentato?- lo sente chiedere, sbadigliando.

-Scusa, ho sonno- Loki annuisce e fa per girarsi, ritraendo la mano, ma Thor è più 

veloce ad afferrargliela.

-Cosa c'è ?- adesso sembra seccato, ma il biondo non lascia andare la mano.

-Possiamo restare così ?- 

-Così come?- Thor solleva le loro mani unite, -Con le mani- mormora, mentre le 

palpebre si abbassano.

-Ok...- 

Quando chiude gli occhi lo sente abbandonare il braccio, ma lui rimane sveglio ad 

osservarlo ancora per qualche secondo.

-Buonanotte- gli augura, ma poi il suo sguardo cade sulla sveglia dove in numeri 

rossi campeggia : "3: 12".

-O meglio, buongiorno- 

E mentre una nuova giornata inizia, Thor continua a pensare e a sognare la sua 

ossessione.

Ma , per quanto lui se lo ripeta, non si può continuare a fingere e se ne accorgerà 

molto presto.







...Angolo dell'assassina...
Ma salve! Come va? No, siete sul serio riusciti a finire questa schifezzuola? Vi meritate un premio! Purtroppo ...ho finito i biscotti,eh,eh..
Cooomunque, non so perché mi incasino la vita iniziando una nuova storia quando ne ho già una in pentola, ma lo sapete, quando l'ispirazione chiama....
Sopratutto con questi due!
E poi bisogna un po' rimpinzare il fandom con qualche Thorki, vedo che sono sempre meno, non va bene, care fangirls, non va bene!
Vabbe, a parte ciò, vi invito a dirmi cosa ne pensate con una recensione
(accetto le critiche) e magari a passare a dare un'occhiata alla mia altra fic su questo fandom, di cui in questo momento non ho il link, sorry.
Poi, avrete capito che questa è una AU? Giusto? Bene, quindi sappiate che il mio motto qui sarà .... "SBIZZARRIAMOCI!!"
Un saluto

Im a Murder girl