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Autore: Ice Star    23/04/2014    11 recensioni
-Non sono....veramente qui...- disse affannosamente il verde
-Cosa significa che non sei qui? Perchè dovrei salvarti?- chise agitata la rossa
-Non lo so....non so perché solo tu puoi salvarmi, così....così come non so dove mi trovo...so solo che..-fece una lunga pausa, prendendo fiato -.. sono morto, in un certo senso- sorrise amaro.
-M-Morto?-chiese incredula.
-Ma non per sempre!- cercò di correggersi -Dovete aiutarmi....sono tutti in pericolo....siamo in pericolo-
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Mugiwara, Nico Robin, Nuovo personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

 

Erano arrivate alla Sunny in pochi minuti.

Salita a bordo, Robin si diresse nella loro cabina, dove poggiò tutte le buste.

Intanto, Nami aveva portato il gattino in infermeria e lo aveva poggiato sul letto.

Dopo ciò, si diressero in cucina, dove si trovava il resto della ciurma.

Rufy e Usopp stavano giocando a carte, Franky stava aggiustando un piccolo marchingegno, mentre Brook sorseggiava una tazza di t .

-Dove sono Chopper e Sanji-kun?- chiese Nami, non vedendoli in giro

-Non sono ancora tornati...- rispose il cecchino, pescando una carta dal mazzo del capitano, che fece una faccia triste.

-E non c'è neanche Bushido-san...- affermò la mora, osservando poi il volto felice del cecchino.

-Ho vinto io!-esultò il nasone, gettando le carte sul tavolo

-Ancora...-disse sconsolato il moro, poggiando la testa sul tavolo ed osservando l'archeologa:

la donna indossava un vestito rosa, lungo fino al ginocchio e con dei motivi floreali viola;sulle spalle aveva poggiato un copri spalle nero, abbinato alle scarpe col tacco.

E' davvero bella...” pensò Rufy, ” Peccato che mi consideri solo un poppante...”

Nami si guardò in giro -E' vero..-affermò pensierosa, risvegliando il capitano dalla sua trance-..ma doveva restare di guardia alla nave..-

-Non sappiamo dove sia il fratello, ma quando siamo tornati non c'era nessuno a bordo!- aggiunse Franky

All'improvviso si sentì il tonfo di qualcosa che cadeva, poi fece il suo ingresso un Chopper tutto affannato e dallo sguardo allucinato.

-Cosa è successo, Chopper-san?- gli chiese lo scheletro, poggiando la tazzina da thè sul piattino

Alle spalle di Chopper arrivò Sanji, anche lui con sguardo serio e allucinato e, in più, con un bernoccolo in fronte

-Cosa ti è successo alla faccia, fratello?-

-Cosa? No, niente....Chopper mi ha calpestato nella furia di arrivare qui...-

-Chopper!- lo chiamò Nami, tirandolo per una zampa -Ho proprio bisogno di te, c'è qualcuno che devi curare!-

-Cosa?Davvero?- disse il piccolo medico, incamminandosi per l'infermeria

-Aspetta...dobbiamo parlare di quella cosa- lo richiamò il cuoco, uscendo sul ponte ed indicando qualcosa.

-Se c'è qualcuno che devo curare, lo curerò..- disse la renna, sicura di sé -..poi ne parleremo tutti assieme!-

-Di cosa dovete parlarci? E chi è che Chopper deve curare?- chiese ingenuamente il capitano

-E' ridotto male, ma non è pericoloso...-disse Nami, seguendo il piccolo medico

-Dobbiamo parlare di una cosa importante..- disse il biondo, accendendosi una sigaretta -..ma devono essere presenti tutti-

Robin notò il velo di preoccupazione nello sguardo del compagno, ma decise di non fare domande.

Decise,invece,di attendere pazientemente il ritorno di Nami e Chopper, per poterne sapere di più.

 

 

-Allora, Copper?Come sta?-chiese la rossa, osservando la piccola creatura priva di sensi, stesa sul lettino.

-Beh...non mi aspettavo di dover curare un gatto..-rispose il piccolo medico, prendendo delle bende -..è un po' malridotto, ma starà bene in poco tempo-

-Cos'ha di preciso?Sembra che stia davvero molto male..-disse la ragazza

-La zampa anteriore destra è slogata, ci vorranno due giorni prima che guarisca;l'orecchio non è totalmente lacerato, ci vorranno almeno un paio di settimane;i graffi sono stati causati da qualche animale che lo ha attaccato, forse un cane o un' altro gatto...-disse la renna, bendando la zampa del micio

-Più tardi chiederò a Robin di capire che razza di gatto è...Chiederò a Rufy se lo posso tenere finché non guarirà...me ne occuperò io e...-disse eccitata Nami

-Si, si..-rispose Chopper sovrappensiero.

Era troppo preoccupato per Zoro, non riusciva ad ascoltare ciò che gli diceva la compagna.

La sua voce sembrava distante anni luce,mentre nella sua testa si ponevano mille domande

Chissà perché le cose di Zoro erano in quel vicolo...Di certo non le ha lasciate spontaneamente,non lascerebbe mai le sue spade incustodite,ma....cosa gli può essere successo?E' stato catturato dalla marina?O dai cacciatori di taglie?....Non è possibile, Zoro è troppo forte per farsi battere! Ma allora...dov'è Zoro?”

Chopper mise un'ultima fascia attorno all'orecchio sinistro del gattino.

Si alzò.

Mise le bende e il disinfettante in un armadietto e si diresse verso la porta.

Nami era confusa dal comportamento del compagno, era troppo silenzioso ed il suo sguardo non presagiva nulla di buono.

-Prendi il gatto ed andiamo in cucina, dobbiamo sbrigarci-disse con tono atono la renna

-O-Ok...-la rossa obbedì.

Prese in braccio il micio ancora addormentato.

Seguì il compagno fuori dalla porta e si diresse in cucina.

Fuori dalla porta c'era Sanji, che teneva in braccio qualcosa, a prima vista, familiare.

Ma cosa succede?....”

-Dai, entrate..-disse il biondo.

Appena Nami fu nella stanza, Sanji entrò e chiuse la porta.

-Di cosa dovete parlarci di così importante?-chiese Rufy

-Di questo..-rispose Chopper, poggiando gli oggetti di Zoro sul tavolo.

Tutti, nessuno escluso, sgranarono gli occhi vedendo le spade ed i vestiti del compagno.

-M-Ma...dov'è Zoro?-chiese Usopp, totalmente confuso.

-Stavamo camminando per strada, quando Chopper ha fiutato l'odore del Marimo.

Si è diretto in un vicolo cieco, dove abbiamo trovato queste cose- spiegò brevemente il biondo

-Si,è andata così, però....non c'era nessuna traccia di Zoro e poi...i vestiti sono sporchi di sangue-abbassò il musetto preoccupato, spostando lo sguardo al pavimento.

Ognuno di loro stava cercando un motivo plausibile per l'accaduto ma, nonostante lo sforzo,nessuno sembrava tale.

Non capisco....il buzzurro non si farebbe mai sconfiggere e non abbandonerebbe mai le sue spade...” pensò la navigatrice, con un filo di tristezza, senza accorgersi che il micetto poggiato sulle sue gambe si stava svegliano.

-Sono certo che sta bene!-disse Rufy, sorridendo -Se ci fosse stato qualche pericolo, anche qualcun' altro sarebbe sparito, no?-

-Già, Rufy ha ragione:se l'obbiettivo è l'intera ciurma, perché attaccare uno solo di noi?Ma è anche vero che Bushido-san non lascerebbe mai i suoi indumenti e le sue spade incustodite..-riflettè la donna.

-AHIA!-Nami balzò improvvisamente in piedi, facendo cadere il micio che teneva in braccio.

Tutti si voltarono verso la navigatrice, osservando il gatto ringhiante ai suoi piedi.

-Cosa succede, Nami?-chiese la mora, avvicinandosi alla compagna

-Mi ha graffiato....-le rispose la ramata, toccandosi il dorso della mano sinistra.

Aveva alcuni graffi che coloravano di rosso sangue la sua candida pelle.

Chopper corse subito da lei con una benda, presa dal suo inseparabile zaino.

Una goccia di sangue cadde sul pavimento ed il piccolo felino sembrò calmarsi di colpo.

Fece qualche passetto indietro, zoppicando e guardandosi intorno.

Sembra spaesato e confuso, ma....ora si è calmato...”pensò la navigatrice,osservando gli occhi verde chiaro del micetto.

Nami gli si avvicinò piano, allungando la mano ferita ed ancora sanguinante.

-Potrebbe graffiarti di nuovo...-sussurrò la piccola renna

Non lo farà...” pensò sorridendo dolcemente, la rossa.

Il piccolo micio scostò la testa dalla presa della ragazza, osservando il liquido cremisi sul dorso.

Si avvicinò di più, per poi leccare delicatamente le ferite da lui causate.

 

-Ma è un Singapura...- disse la mora, cercando di sviare il discorso “Zoro-scomparso”

-Un...che?-chiese stranito il cecchino -Ma che stai dicendo?-

-La razza del gatto, è un Singapura- rispose con calma, la donna

-Come fai a saperlo?-chiese curioso il capitano

La donna sorrise, facendo perdere un battito al ragazzo

-L'ho letto su un libro, non molto tempo fa:”Il Singapura colpisce per la sua piccola taglia che è veramente mignon. E' un gatto compatto con il dorso leggermente arcuato, la groppa rotonda, la cassa toracica ben sviluppata e rotonda”...Come avete capito, colpisce molto per la sua piccola taglia, ma anche per il suo carattere.-

-Come fai a ricordare ogni cosa che leggi?-chiese Rufy, completamente stregato dalla melodiosa voce di Robin.

La donna arrossì leggermente, per le attenzioni del ragazzo, per poi riprendere a parlare.

-Ecco...non l'ho letto molto tempo fa, per questo me lo ricordo- sorrise bonaria

-E com'è il carattere del Singapura?-chiese Chopper, mentre fasciava la mano di Nami

-Beh...vediamo se ricordo le parole precise..-l'archeologa chiuse un' attimo gli occhi, cercando di visualizzare le parole del libro, letto pochi giorni prima.

Aprì gli occhi e cominciò a parlare con voce calma e sicura, come se quelle parole le conoscesse da sempre:

-”Il Singapura è un gatto di indole tranquilla, è schivo e a volte diffidente, ma soltanto di rado può graffiare o mordere. Il Singapura è un gatto che si affeziona moltissimo al suo proprietario e si lega sopratutto ad una persona della famiglia. Comunica con il proprietario non miagolando, ma richiamandolo con piccole zampate o morsettini, molto di rado si può ascoltare la sua voce”....E' tutto ciò che ricordo.

E' per il fatto che non comunica con nessuno, al di fuori del suo padrone, che il Singapura è una specie molto”strana”...per così dire...-

-Ooh mia deaaaa, sei sempre così intelligente e così affascinanteeee!!!!-urlò il cuoco girando in un vortice di cuori rosa, causando l'immediato broncio sul viso del capitano.

-Ma allora non comunicherà molto con me...-disse il piccolo Chopper

-Se vogliamo tenerlo e curarlo, dobbiamo dargli un Suuuuuuper-nome!-propose il carpentiere

-SI! Che ne pensate di “Blacky”?-propose il cecchino

-Blacky è un nome da cane, idiota!-gli disse il cuoco, riempiendo poi un piattino con dell'acqua

-Che ne pensate di “Bone”?Yhohohoho-propose scherzosamente lo scheletro

-Non credo che ad un gatto farebbe piacere chiamarsi “Osso”-rispose la mora, con aria seria

-E-Era uno scherzo, Robin-san...era umorismo...-disse il Brook, abbassando la testa

 

Intanto, Nami stava ascoltando distrattamente la conversazione, osservando il micio accanto ai suoi piedi.

Sanji gli si avvicinò, poggiandogli di fronte al muso il piattino che appena riempito con l'acqua

-Credevo fosse assetato..- disse il biondo, rispondendo allo sguardo curioso della rossa, per poi tornare dagli altri.

Nami fissò il micetto avvicinarsi al piccolo piatto ed osservare con occhi curiosi la sua immagine.

Come se non sapesse di essere un gatto.

Aveva gli occhi persi e confusi ; si guardava continuamente intorno, osservando tutto e tutti.

Come se non capisse cosa stesse succedendo.

 

 

E, in parte, era così.....



Angolo dell'autrice

Ciao genteee!!!
Questo capitolo non porta molti sviluppi nella storia ma l'ho usato per "presentarvi" il piccolo micetto.
Tutto ciò che ho scritto a proposito di questa razza di gatto non è inventato, è tutto vero. Ho scelto il Singapura come razza perchè mi ha affascinata con il suo carattere e il suo fisico piccolo ma forte.
Volevo dirvi che, nonostante siamo rimaste in poche (da quello che leggo nelle storie e nelle recensioni), noi Zonamiste continueremo a scrivere perchè siamo convinte che questa coppia funzioni percui: ZONAMISMO FOREVER!!
Volevo anche ringraziare le persone che hanno già inserito la storia tra le preferite e/o le seguite, siete troppo gentili.
Ringrazio tutti coloro che recensiscono oppure leggono in silenzio, sono contenta che la storia vi incuriosisca e spero di non deludervi.
Un ringraziamento speciale va a LADYLYLLA perchè mi aiuta sempre ispirandomi nuove idee per migliorare le mie storie.Il nome "Riku" che ho dato a quella piccola bambina, l'ho "preso in prestito" da un personaggio creato da lei che però non ha nulla a che fare con la storia. In seguito credo che dovrò ringraziarti ancora, amica mia ;)
Bhè, spero di non avervi annoiato con questo luuuuungo angolo.
Alla prossima^-^
Baci,
Star



Un piccolo modo per farvi vedere com'è un Singapura

 

 

  
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