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Autore: LemonPie_28    23/04/2014    1 recensioni
Questa non è la solita storia in cui Jeff the Killer entra nella camera di una ragazza, se ne innamora e la lascia vivere. In questa storia si descrive la storia di Jeff attraverso gli occhi di una ragazza che lo ha conosciuto prima della "trasformazione": Skyler. E' la mia prima storia, accetto volentieri tutti i tipi di recensioni, spero che mi segnalerete gli errori o le cose che non vi piacciono in modo che possa migliorare. Ciaoooo :3
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO PRIMO

 

-Skyler, alzati! Farai tardi a scuola!-

 

La voce della mamma echeggiò su per le scale fino alla mia camera.

Socchiusi gli occhi e, assonnata, mi guardai intorno cercando di svegliarmi completamente: non vidi altro che la mia stanza, disordinata come sempre, e la mia gatta Eileen che dormiva acciambellata ai piedi del letto. Guardai la sveglia: le 6.45: dovevo alzarmi. Mi stiracchiai, spostai le coperte e mi alzai, con un'irrefrenabile voglia di ributtarmi sul letto e riaddormentarmi.

Mi guardai allo specchio. “Sembri uno zombie, Skyler. Avanti, sistemati.” pensai. In realtà Skyler era una ragazza piuttosto carina, quando non era appena sveglia: aveva i capelli d'un rosso acceso e mossi, che le cadevano ribelli fin quasi ai fianchi, e degli occhi verde prato che sembravano abbracciare il mondo con lo sguardo.

Aprii l'armadio e presi dei leggings neri, una maglietta a caso e una delle mie amate felpe oversize.

Una volta vestita scesi in cucina per fare colazione.

 

-Ciao tesoro! Dormito bene?- mi salutò mia madre.

 

-Sì, mamma... puoi evitare di chiamarmi “tesoro”? Ho quasi 18 anni!- esclamai accigliandomi.

 

-Scusa, è solo che a volte non mi rendo conto di quanto tu sia cresciuta!- disse sognante la mamma.

 

Sospirai. Ecco che ricominciava con le sue frasi fatte. Guardai l'orologio e mi accorsi di essere come al solito in ritardo, così afferrai una manciata di biscotti, presi lo zaino e corsi fuori di casa.

Mentre mi recavo alla fermata dell'autobus, notai che nella casa che era rimasta in vendita da qualche mese le luci erano tutte accese e una macchina era parcheggiata sul vialetto.

 

“Nuovi vicini, immagino.”

 

L'idea non mi dispiacque, anche se ero piuttosto introversa e faticavo a farmi nuove amicizie. Avevo solo tre veri e propri amici: Millicent, Matthew e Kristine, la mia migliore amica.

Quando arrivai alla fermata dell'autobus, notai che Kristine e Matthew erano lì ad aspettarmi.

 

-Hey Skyler!- mi gridò Kristine -Ti aspettavamo!-

 

Kristine aveva dei bei capelli color miele, che aveva raccolto in una treccia che le ricadeva sulla spalla. Era molto carina.

 

-Scusate ragazzi, ho fatto un po' di ritardo- dissi.

 

-Sai che novità!- rise Matthew. Poi aggiunse:

 

-Avete visto che è arrivata una nuova famiglia?-

 

I suoi occhi color nocciola brillavano di eccitazione.

 

-Hai ragione! Non vedo l'ora di conoscerli!- disse Kristine - Magari saremo in classe insieme!-.

 

-Sarebbe fantastico!- esclamò Matthew, passandosi una mano tra i capelli castani tutti spettinati.

 

Matthew e Kristine erano nella sezione E, io ero nella sezione C e Millicent frequentava un'altra scuola.

I nostri discorsi furono interrotti dall'arrivo dell'autobus.

Notammo che era strapieno. Mi ricordai che quel giorno si teneva una fiera di discreta notorietà, probabilmente stavano tutti andando lì. Faticammo ad entrare per via della troppa gente presente sul pullman. Una volta salita l'autobus partì prima che potessi aggrapparmi a qualsiasi cosa e andai addosso ad un ragazzo che indossava una felpa rossa e dei jeans. Il ragazzo si girò verso di me.

“Oh cavoli, perché sono così impacciata?”

-Scusami... n-non volevo...- balbettai, diventando rossa in viso.

 

Il ragazzo mi sorrise. Era un po' più alto di me, aveva i capelli castani, lunghi fino alle spalle, e degli splendidi occhi di un azzurro intenso. Adesso che lo guardavo meglio, notai che era davvero bellissimo.

 

-Non preoccuparti... questo autobus è incredibilmente pieno. Ma è sempre così zeppo di gente?- mi rispose con disinvoltura. Anche lui era un po' arrossito, evidentemente era timido.

-Beh, in realtà no... ma aspetta... sei nuovo qui? Non ti ho mai visto prima!-

-Sì, mi sono trasferito giusto ieri nella casa di fronte al cinema.-

-Ah, avevo notato una certa attività in quella... zona...-. Stavo sudando, quegli occhi azzurri stupendi mi provocavano imbarazzo e rossore, ma nello stesso momento ero incapace di distogliere lo sguardo da questi. Fortunatamente Kristine era al di là di una barriera di persone, altrimenti avrebbe sicuramente provocato ulteriore imbarazzo sia a me che a lui.

Prima che potessi fare qualsiasi altra figuraccia, il ragazzo si presentò:

 

-Mi chiamo Jeffrey, ma puoi chiamarmi Jeff.-

 

-I-io sono Skyler, piacere...- “Cavoli, Skyler, che buona impressione stai facendo!” pensai “Stai esattamente dando l'impressione di una ragazza sprovveduta e incapace, concentrati!”

 

-Piacere mio. Questo, invece, è mio fratello Liu- disse Jeff tirando per un braccio un ragazzo molto alto incastrato tra due persone, che ci guardarono contrariate.

Il ragazzo barcollò per qualche istante, per poi guardare il fratello con sguardo interrogativo.

 

-Che c'è Jeff?- chiese il ragazzo alto. Era davvero molto simile al fratello, solo che era biondo e sembrava più solare ed estroverso. Entrambi sembravano avere circa 18 anni.

 

-Niente. Volevo solo presentarti una ragazza.- gli rispose Jeff -Lei è Skyler.-

 

-Piacere di conoscerti. Io sono Liu- disse il biondo stringendomi la mano. Poi mi si avvicinò e mi disse in un orecchio con fare cospiratorio: -Probabilmente gli interessi, non fare in modo che qualche oca te lo porti via.-

 

-Piantala Liu!- gli disse Jeff, arrossendo.

 

Io risi, divertita dall'atteggiamento dei due fratelli, e loro fecero lo stesso. Sembravano molto affiatati.

 

-Avete finito di fare chiasso, voi tre? Qui c'è gente che vuole stare in pace!- ci sgridò una donna tirando fuori una sigaretta dalla borsa.

Noi continuammo a ridacchiare. Non vedevo l'ora di presentare quei ragazzi così simpatici a Kristine e Matthew.

 

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Saaaaalve ragazzi :3

Questo è il primo capitolo della mia prima storia, vi prego di recensire facendomi notare cose che non vi piacciono nella storia (troppi/troppi pochi particolari, descrizioni, dialoghi, riflessioni ecc.). Ricordate che questo è il primo capitolo, quindi è il meno movimentato, ma dal prossimo farò accadere più cose.

Ci vediamo :3

  
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