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Autore: bolt    24/04/2014    2 recensioni
Hinata accese la luce sulla scrivania e si mise a studiare storia. Quando Sasuke vide la luce dalla sua finestra si sentì sollevato. Hinata si era calmata per fortuna. Poi il ragazzo si mise a studiare geografia, il giorno dopo lo attendeva un test di verifica sugli stati europei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Erano le sei di mattina e Sasuke si stava allenando nella palestra dietro casa. Doveva sfogarsi e si era alzato prima del solito.
-Sasuke sei ancora nervoso?
-No, Itachi. Devo solo sfogarmi un po’.
-Ho notato che hai fatto molti progressi con i colpi sferrati frontalmente. Stai diventando davvero bravo. Spero tu vinca al campionato scolastico di kendo.
-Come mai mi fai tutti questi complimenti?
-Te li meriti. Ti sei impegnato molto negli ultimi mesi.
-Grazie. Ora vado a farmi una doccia e poi faccio colazione. Non voglio uscire tardi da casa e far aspettare Hinata.
-Corri fratellino. Credo che oggi dovrai farla ridere per tirarla su di morale.
-Cosa? Tu hai capito tutto?
-Certo. So che Hinata è triste perché il padre la tratta come un’inetta nonostante lei si impegni tanto a scuola e negli allenamenti. Tu sai anche qualche altra cosa sul conto di Hinata vero?
-Non posso parlare. Ora torno in casa. A stasera Itachi.
-Mi raccomando impegnati a scuola.
-Lo so Itachi.
Sasuke corse a farsi la doccia e si vestì in fretta. Mangiò dei cereali per colazione, salutò la madre e poi uscì di casa.
-Mi aspetti da tanto Hinata?
-No, sono qui fuori solo da cinque minuti. Hai fatto tardi per allenarti?
-Sì, mi sono alzato alle cinque e trenta per allenarmi nei colpi frontali. Non li ho ancora perfezionati. Fra due giorni inizia il campionato scolastico e non mi sento sicuro quando sferro alcuni colpi.
-Vedrai che farai una bellissima figura al campionato. Posso venire a fare il tifo per te?
-Sei l’unica che mi ha chiesto il permesso. Sakura e Ino verranno a scocciarmi urlando come pazze. Tu sei la benvenuta.
-Allora non dovrò urlare così non perdi la concentrazione.
-Tu puoi strillare quanto vuoi. La tua voce è musica per le mie orecchie.
-Sasuke non esagerare, non sono mica una cantante.
-Ci sarà un motivo se il club di canto ti voleva nel coro della scuola.
-Sai anche questo? Come fai a sapere tutte queste cose?
-Shikamaru ha un amico nel club di canto e mi ha detto che ti ha proposto di entrare nel coro dopo che ti ha sentita nell’aula di musica. Ha detto che suonavi il piano e cantavi benissimo.
-Non posso accettare di entrare in un altro club. Ho troppi impegni con il club di tiro con l’arco e non ci voglio rinunciare. Sai quanto mi piace tirare con l’arco.
-Sei bravissima. Non capisco ancora perché non ti hanno fatta entrare in squadra.
-Sasuke ne abbiamo già parlato tante volte. Sono ancora inesperta. Per me è un traguardo essere arrivata come riserva. Ci sono altre ragazze che sono rimaste escluse e si sono demoralizzate. Io non mi arrenderò mai. Voglio entrare in squadra l’anno prossimo e mi impegnerò con tutte le mie forze.
-Hinata sei un tornado. Siamo arrivati a scuola. Ci vediamo oggi pomeriggio. Accidenti ho scordato il cestino del pranzo. Mi comprerò un panino al banchetto fuori il cortile durante la pausa pranzo. A dopo Hinata.
-A dopo Sasuke. Buona lezione!
Hinata entrò in classe e vide il professor Kakashi che scriveva sulla lavagna. Era strano, il professore non era mai arrivato prima del suono della campanella. Poi vide che in classe erano tutti agitati.
-Cosa succede Suigetsu?
-Il professor Kakashi oggi farà una verifica a sorpresa. Guarda l’ha appena scritto alla lavagna.
Hinata si rilassò dopo aver letto sulla lavagna verifica di letteratura antica. Meno male che aveva studiato dalle dieci a mezzanotte.
 
Intanto Sasuke era entrato in classe e aveva trovato Sakura che scriveva sul suo banco.
-Sakura il banco è una proprietà della scuola non dovresti scriverci sopra.
-Sasuke si cancella con una semplice gomma.
-Perché disegni dei cuori sul mio banco.
-Sasuke non fare il finto ingenuo. Lo sai perché disegno dei cuori.
-Sakura torna al tuo banco è arrivato il professor Iruka.
Sasuke era stanco di dover lottare con Ino e Sakura ogni mattina lo riempivano di chiacchiere sul loro futuro insieme.
 
Durante la pausa pranzo
Sasuke stava per uscire dalla sua aula quando Hinata lo bloccò davanti la porta.
-Sasuke alla seconda e alla terza ora avevo economia domestica e abbiamo preparato delle polpette di riso. Ne sono avanzate molte nel mio gruppo e te le ho portate. So che hai dimenticato il tuo cestino del pranzo.
-Grazie Hinata. Quante ne hai portate?
-Sono cinque polpette di riso. Devi mangiare molto visto che dopo hai gli allenamenti. Ora torno in classe a mangiare con le mie amiche. A dopo Sasuke.
-A dopo.
Sasuke andò a sedersi al banco e Naruto corse a sedersi vicino a lui.
-Naruto queste polpette sono mie. Sei sempre affamato. Ti sei appena mangiato tre panini.
-Dai Sasuke. Dammi una polpetta di riso, so che la tua amica cucina bene.
-Va bene. Prendi. Ma non scocciarmi più.
Sasuke mangiò le sue polpette e poi vide Naruto con gli occhi che brillavano.
-Cosa c’è adesso?
-Sono squisite. Devo pagare la tua amica per farmi preparare il pranzo un giorno.
-Non scocciare Hinata. Ha gli allenamenti e lo studio.
-Sasuke sembri un po’ iperprotettivo con lei. Non ti sembra un po’ strano? Shikamaru e io abbiamo visto come hai trattato Kabuto durante gli allenamenti di ieri.
-Quel ragazzo è irritante. Voleva fotografare le ragazze nello spogliatoio e io gli ho dato una lezione durante gli allenamenti. Non l’ho minacciato o altro. Gli ho semplicemente dato una lezione per dirgli di concentrarsi sugli allenamenti invece di andare in giro a disturbare le ragazze.
-Devo dire che era ora che qualcuno lo rimproverasse. A volte mi fa venire i nervi. Si crede il fico della classe e il migliore della squadra di kendo. Asuma lo ha beccato con una ragazza nello spogliatoio maschile durante la sua ispezione e lo ha trattenuto a scuola fino alle otto ieri sera.
-Finalmente qualcuno si è accorto delle cose che fa quel mascalzone.
-Shikamaru tre giorni fa lo ha visto entrare in un albergo in centro con due ragazze.
-Quel maniaco voleva provarci anche con Hinata. Se ci prova di nuovo lo stendo durante gli allenamenti.
-Sasuke posso farti una domanda? Non ti arrabbiare.
-Va bene non mi arrabbierò. Dimmi tutto.
-Hinata è solo un’amica o state insieme?
-Conosco Hinata dalle medie. Si è trasferita nel mio quartiere quando facevo la seconda media. Vive nella casa accanto alla mia.
-Ecco chi salutavi dalla finestra quando sono venuto a studiare a casa tua un mese fa. Siamo amici e nessuno deve provare a farla soffrire.
-Mi arrendo con te è impossibile capirci qualcosa. Non ti confidi neanche con i tuoi amici.
-Naruto io ti ho detto quello che volevi sapere.
 
Nel pomeriggio Sasuke si stava allenando in palestra con Naruto. Quel pomeriggio dovevano affrontarsi in un duello. Asuma dopo il riscaldamento sceglieva chi doveva combattere e chi doveva continuare gli allenamenti singoli. Quel giorno il capitano affrontava il buffone della squadra.
-Naruto in posizione- gridò Asuma.
Sasuke era già pronto da dieci minuti.
-Naruto smettila di fare il buffone e posizionati davanti a Sasuke. Se perdiamo anche questo campionato ti tengo tutti i pomeriggi a scuola fino alla fine dell’anno.
-No, mi risparmi sensei. Sono pronto.
Sasuke e Naruto si affrontarono in uno scontro molto duro. Nessuno dei due dava segni di cedimento. Alla fine Sasuke riuscì a colpire Naruto sul fianco.
-Bravo Sasuke sei riuscito a cogliere alla sprovvista Naruto. Sei stato bravo anche tu Naruto. Vedi che l’allenamento ti fa bene. Ora andate tutti a cambiarivi e tornate a casa. Kabuto resti in palestra a sistemare le mazze e le altre attrezzature.
-Come vuole sensei.
Sasuke uscì dallo spogliatoio e raggiunse Hinata fuori il cortile della scuola.
-Come sono andati gli allenamenti?
-Oggi Naruto mi ha fatto sudare. L’ho battuto per un pelo. Il tuo allenamento come è andato?
-Bene. Ho fatto otto centri su dieci per i bersagli più vicini. Quando la maestra Kurenai ha allontanato i bersagli ho fatto sette centri. Devo migliorare di molto.
-Ti sottovaluti sempre. Sei migliorata tantissimo.
Sasuke e Hinata si fermarono al supermercato prima di tornare a casa poiché la ragazza doveva fare la spesa.
-Sei sicuro di volermi accompagnare al supermercato? Non devi fare i compiti?
-Li farò più tardi.
Hinata cercò di fare la spesa in fretta per tornare a casa il prima possibile. Non voleva fare perdere tempo a Sasuke.
-Ecco ho pagato tutta la spesa.
-Porto io le buste.
-Sasuke sono quattro buste. Dammene una per favore, sono pesanti.
-Sono leggere per me.
Arrivati davanti casa Hinata ringraziò Sasuke e lo salutò. Poi si chiuse in casa a fare i compiti. Per fortuna suo padre non era in casa e non l’avrebbe rimproverata per essere tornata tardi.
 
Dopo due giorni
Quel giorno iniziava il campionato scolastico di kendo. Hinata si svegliò alle sei per preparare il cestino del pranzo per due persone, acqua per due persone, asciugamani, tovaglia, tovaglioli e un cartellone per fare il tifo per Sasuke. La ragazza non voleva deconcentrare Sasuke e aveva deciso di scrivere qualcosa su un cartellone. Sapeva che poche parole per Sasuke erano tanto. Lui una volta le aveva detto che si può incoraggiare una persona anche con poche semplici parole.
Hinata uscì di casa alle otto. Quel giorno la scuola era chiusa per l’inizio del campionato scolastico di kendo. Gli incontri di kendo si svolgevano nel loro liceo e ci sarebbe stata molta gente.
Gli incontri iniziavano alle nove e Hinata corse alla palestra di kendo della scuola per prendere un posto davanti sugli spalti. Arrivò appena in tempo. Trovò un posto dietro sulla seconda panca dietro dove si sedevano gli sportivi del suo liceo. Purtroppo sulla prima panca c’erano Sakura e Ino che già strillavano come pazze.
-Sakurina sei venuta a fare il tifo per me. Grazie.
-Ti sbagli Naruto, sono qui per Sasuke.
-Mi fai piangere Sakurina mia. Almeno tu farai il tifo per me Shikamaru?
-Se non mi farai annoiare. Sono seduta sulla prima panca da dieci minuti e già mi annoio. Forse era meglio se mi portavo un libro da leggere.
-Naruto Uzumaki non perderti in chiacchiere, concentrati.
-Sì, maestro Asuma. Ma non strilli così forte spaventerà gli spettatori.
-Silenzio Naruto.
-Maestro Asuma la professoressa Kurenai la cerca laggiù. Vi sta salutando con la mano.
-Naruto togliti quel ghigno dalla faccia e scaldati. Vale anche per te Kiba. Ti ho visto mentre ridevi.
Asuma corse a salutare Kurenai e Kiba e Naruto ne approfittarono per mettersi a parlare con Ino e Sakura.
-Naruto scaldati invece di perdere tempo.
-Sasukino non mi strillare anche tu.
-Non chiamarmi in quel modo.
Sasuke prese Naruto per la casacca da kendo e lo portò vicino la panchina.
-Due giri della palestra Naruto. Muoversi.
-Sì, capitano.
Naruto iniziò a correre e Sasuke notò che Hinata era arrivata in palestra. Il ragazzo la salutò con la mano e lei rispose con un sorriso. Era davvero bella quando sorrideva in quel modo.
Naruto aveva appena finito i suoi giri di corsa e gli incontri stavano per iniziare.
Il primo scontro era tra Naruto e Kankuro del liceo maschile della città. Naruto ebbe molte difficoltà a battere l’avversario perché prevedeva tutte le sue mosse. Alla fine Naruto riuscì a batterlo con un colpo sul fianco e uno sul braccio.
-Bravo Naruto. Ora siediti in panchina e fai il tifo per i tuoi compagni.
Il secondo incontro prevedeva lo scontro tra Kabuto e Neji del liceo maschile. Lo scontro durò pochi minuti e Kabuto perse.
-Kabuto ti sei fatto battere con tre colpi. Non hai schivato nemmeno un attacco. Si può sapere cosa ti prende? La prossima volta sarà Kiba a combattere al tuo posto. Devi imparare la lezione.
-Sensei l’avversario era molto forte.
-Kabuto non hai fatto il minimo sforzo per schivare i colpi. Ho guardato attentamente lo scontro. Nei prossimi incontri non gareggerai.
Sasuke si preparava per l’ultimo incontro della giornata. Era uno scontro durissimo. Sasuke doveva affrontare il capitano della squadra del liceo maschile. Il suo nome era Gaara e tutti sapevano che era molto forte. Era il campione provinciale in carica e per Sasuke non sarebbe stato uno scontro facile. Prima di salire in pista Sasuke si girò verso Hinata e lesse il cartellone. Hinata aveva scritto forza capitano, sei sempre molto forte.
Sasuke sapeva che Hinata non si era sbilanciata con il cartellone perché voleva vederlo in finale. Lei gli aveva detto che gli avrebbe fatto un cartellone con una frase magica se arrivava in finale. Ora Sasuke aveva un incentivo in più per vincere. Adorava leggere le frasi a sorpresa che le scriveva la ragazza. Quando la sera andava a dormire adorava ricevere i messaggi con le frasi di Hinata.
Lo scontro tra Sasuke e Gaara durò quindici minuti. Nessuno dei due sembrava mollare. Alla fine Sasuke riuscì a trovare un varco nella difesa di Gaara e lo colpì sul petto.
Alla fine dello scontro il giudice dichiarò la squadra di Asuma come vincitrice della prima giornata di gare di kendo.
Naruto corse a congratularsi con Sasuke mentre Ino e Sakura correvano ad abbracciarlo.
-Sakura perché non abbracci anche me?
-Non mi interessi Sasuke. Però meriti un bacio sulla guancia per aver vinto.
-Evviva.
Sasuke si scrollò di dosso Ino e Sakura e andò alla panchina per raccogliere le sue cose.
-Complimenti Sasuke. Ti sei battuto bene contro Gaara. Grazie a te e Naruto ci siamo qualificati per la prossima gara.
-Grazie maestro Asuma.
-Ora vai a cambiarti. Sicuramente qualcuno ti sta aspettando per il pranzo.
Sasuke raccolse le sue cose e corse verso lo spogliatoio.
Intanto Hinata era corsa fuori perché aveva visto Kabuto che rubava il cellulare dal borsone di Sasuke.
-Ehi aspetta un attimo. Restituisci subito il cellulare a Sasuke.
-Cosa vuoi fare ragazzina? Vuoi correre da Sasuke a dirgli che il lupo cattivo gli ha preso il cellulare. Voglio solo dare un’occhiata ai suoi messaggi.
-Non puoi violare la sua privacy.
-Ragazzina hai paura che scopra che Sasuke se la fa con qualche bella pupa e lo metta in imbarazzo.
-Sasuke è un ragazzo gentile, non lo offendere con le tue parole.
-Ragazzina per caso hai una cotta per Sasuke?
Hinata riuscì a strappare il cellulare dalla mano di Kabuto e cercò di correre via. Purtroppo Kabuto la raggiunse subito e l’afferrò per un polso.
-Lasciami mi fai male.
-Ora io e te andiamo in un albergo e ci divertiamo insieme.
-Lasciami subito.
-Sai che la divisa scolastica ti dona. La gonna fino al ginocchio fa intravedere una parte delle tue belle gambe.
-Con me i complimenti non servono. Sasuke mi ha detto che ti diverti solo con le ragazze e poi le scarichi. Lasciami, mi stai facendo male al polso.
-Vieni qui così ti bacio su quelle belle labbra.
-Noooo. Non voglio.
All’improvviso Kabuto venne colpito alla gamba da una pallina da tennis.
-Chi è stato a lanciare questa pallina?
-Io. Lascia subito andare Hinata o vado dalla preside a dirle che abbiamo un ladro nella scuola.
-Non finisce qui Sasuke.
Sasuke si avvicinò a Hinata e la strinse forte.
-Tutto bene?
-Grazie. Se non fossi arrivato in tempo non so cosa mi avrebbe fatto.
-Tranquilla, non permetterò a nessuno di farti male. Non dovevi rincorrerlo per il mio cellulare.
-Lui voleva minacciarti cercando qualcosa sul tuo cellulare, non potevo permetterlo. So che non nascondi niente ma non voglio che qualcuno violi la tua privacy.
-Sei stata molto coraggiosa Hinata. Grazie.
-Ecco il tuo cellulare. Ora ti va di pranzare con me? Ho il pranzo qui nel cestino e nella mia borsa ci sono delle bibite.
-Accetto volentieri. Sai che non resisto ai tuoi manicaretti. Ma dobbiamo andare a mangiare nel parco vicino casa nostra. Ci sono Sakura e Ino che mi seguono ovunque.
-Allora andiamo al parco.
Involontariamente Sasuke prese per mano Hinata e insieme andarono fuori la scuola. Li aspettava uno splendido pranzo insieme. Sasuke adorava stare con la ragazza, poteva parlarle di tutto senza temere il suo giudizio. Con lei si sentiva sempre a suo agio. Sasuke iniziava a rendersi conto di provare qualcosa di meraviglioso per Hinata.
  
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